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  • Soldi Russia a partiti stranieri, Letta: “Inquietante”

    (Adnkronos) – “Non so se esistono prove ma noi chiediamo di sapere come stanno le cose. Credo che dal 2014 ci sia una forte presenza russa di influenza. In un dibattito a febbraio con la Le Pen, lei ammise che aveva ottenuto forti prestiti da una banca russa. Su questi temi ci deve essere chiarezza, chiediamo trasparenza, informazioni, che si sappia effettivamente come stanno le cose. E’ inquietante quello che sta succedendo, lo sforzo russo di inquinare le democrazie dei Paesi occidentali e in Europa”. Lo ha detto Enrico Letta a Tg1 mattina. 

     

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  • Soldi Russia a partiti stranieri, Salvini: “Mai presi né chiesti”

    (Adnkronos) – Soldi elargiti dalla Russia ai partiti stranieri? “Mai chiesti e mai presi soldi, rubli, euro, dinari, dollari dalla Russia, l’unica cosa che portai a casa da Mosca quando andai per lavoro fu per mia figlia un pericoloso e sovversivo personaggio dei cartoni, Masha e Orso. Strano che ogni volta, a dieci giorni dal voto, arrivino queste fake news: sono anni che ci sono indagini aperte, non è mai stato trovato nulla perché non c’è nulla. Altra cosa è lavorare per la pace e cercare di fermare la guerra. Se qualcuno ha preso soldi lo dica”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Rtl. “Mi sembra che qualcuno soprattutto a sinistra usi questa storia per non parlare di Italia, italiani, bollette, cartelle esattoriali e lavoro. Chi aiuta la Lega lo fa in Italia, in modo trasparente e spontaneo”.  

    “FONDI RUSSI AI PARTITI STRANIERI PER 300 MILIONI DI DOLLARI” – La Russia avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari dal 2014 nel tentativo di condizionare politici e funzionari in una ventina di paesi. Questo il quadro delineato in un documento del Dipartimento di Stato americano, come riferisce il Washington Post.  

    Il ‘cable’, firmato dal segretario di Stato Antony Blinken, si basa su informazioni di intelligence relative alle strategie attuate dalla Russia per creare una rete di consenso e di sostegno attorno a Mosca. Il documento non cita espressamente gli obiettivi di Mosca ma chiarisce che gli Stati Uniti stanno fornendo informazioni classificate a singoli paesi specifici.  

    La rete creata da Mosca per sostenere soggetti e cause avrebbe coinvolto think tank in Europa e aziende pubbliche in America Centrale, Asia, Medio Oriente e Nord Africa. In particolare, secondo il Washington Post, un membro dell’amministrazione Usa ha evidenziato che il presidente russo Vladimir Putin ha speso somme ingenti “nel tentativo di manipolare le democrazie dall’interno”. Il quotidiano ha chiesto, senza ottenerlo, un commento all’ambasciata russa a Washington. Sotto i riflettori, in particolare, le attività russe in Ucraina: la fonte consultata dal WP non ha chiarito quanto denaro Mosca abbia speso nel paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky e invaso a febbraio dalle forze russe. 

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  • Estate agli sgoccioli: weekend con temporali, vento e crollo termico

    (Adnkronos) – Adesso abbiamo una data: il 17 settembre l’Estate 2022, caldissima, opprimente, siccitosa, afosa e ovunque da record, finirà. E’ previsto infatti un tracollo delle temperature anche di 10-12°C, tireremo fuori i cappotti in questo weekend che sarà autunnale su gran parte dello Stivale e addirittura invernale sulle Alpi di confine con l’arrivo di qualche fiocco di neve oltre i 1700 metri. 

    Il quadro sinottico, cioè la configurazione meteorologica generale a livello europeo, vede in queste ore il lento spostamento dell’ex-uragano Danielle dalla Spagna verso l’Italia: questo ciclone tropicale si era formato il primo settembre ad ovest delle Azzorre raggiungendo nei giorni successivi categoria 1 della scala Saffir-Simpson, la scala dell’intensità degli uragani, con venti fino a 150 km/h.  

    Adesso l’ex-uragano Danielle, nettamente indebolito, arriva in Italia portando le prime piogge al Nord-Ovest e sull’Alta Toscana e da domani forte maltempo specie al Centro e sulla Liguria di Levante. 

    Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma però che il responsabile dei ‘cappotti’ non sarà l’ex-uragano Danielle ma un’altra perturbazione. Infatti, dopo Danielle, scenderà verso l’Italia un nucleo freddo dalla Scandinavia responsabile del ribaltone atteso nel weekend. Tra la sera di venerdì 16 e la notte di sabato 17 irromperà la Bora ad est ed il Maestrale ad ovest, l’Italia sarà circondata da venti freddi settentrionali: trovando aria calda preesistente, acque del mare italiano ancora a 27°C, questo flusso provocherà temporali intensi dapprima al Nord e poi in estensione verso il resto della penisola. 

    Vivremo un 17 settembre molto instabile, con temperature che crolleranno specie in montagna e nei valori massimi; sono attese anche grandinate e colpi di vento qualora la traiettoria dell’aria polare venisse pienamente confermata. 

    La buona notizia è che il passaggio del fronte freddo, al momento, sembra molto rapido: domenica potrebbero tornare ampie schiarite e, complice l’attenuazione del vento, anche un leggero rialzo termico durante il giorno. 

    Ma attenzione, meno vento e più schiarite rappresentano un’equazione che significa crollo delle temperature minime: domenica 18 settembre sono previste minime quasi ‘invernali’ al Nord e parte del Centro, dai 3 gradi di Bolzano, fino ai 6°C di Siena o ai 9 gradi di Firenze, Milano e Roma. E con minime ad una cifra ecco spuntare il cappottino di settembre, uno straordinario capo di abbigliamento che tiriamo fuori all’improvviso dopo la pazza rovente estate da record di caldo del 2022! 

    NEL DETTAGLIO 

    Mercoledì 14. Al nord: temporali su Alpi, Prealpi e medio/alte pianura, in serata maltempo intenso sul Friuli Venezia Giulia. Al centro: peggiora sull’alta Toscana, gran caldo in Sardegna. Al sud: sole e molto caldo. 

    Giovedì 15. Al nord: temporali su Alpi e Prealpi, possibili sul Nord-Est. Al centro: maltempo sul versante tirrenico con forti acquazzoni e locali nubifragi. Al sud: temporali in provincia di Caserta, sole e caldo altrove. 

    Venerdì 16. Al nord: temporali sul Triveneto e sulla Lombardia, peggiora ulteriormente in serata. Al centro: maltempo. Al sud: molto caldo ed afoso, temporali in arrivo sulla Campania. 

    Tendenza. sabato autunnale con piogge battenti, temporali e locali nubifragi su molte regioni. Calo termico generale. 

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  • Ucraina, “Russia in fuga da offensiva Kiev: guerra è cambiata”

    (Adnkronos) – Il governo degli Stati Uniti suggerisce l’idea di una nuova dinamica nella guerra in Ucraina a seguito dei recenti successi militari ucraini contro l’occupazione russa, nella regione di Kharkiv. “Penso che ciò cui stiamo assistendo sia sicuramente un cambiamento, uno slancio da parte delle forze armate ucraine, in particolare nel nord”, ha dichiarato il direttore delle comunicazioni del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby a Washington, puntualizzando che starà al presidente ucraino Volodymyr Zelensky determinare se sia stata effettivamente raggiunta una svolta nel conflitto. 

    Attento ad evitare di parlare a nome di un esercito straniero, Kirby non ha mancato però di osservare che “certamente nel nord abbiamo visto i russi evacuare, ritirarsi, ritirarsi dalle loro posizioni difensive”, lasciandosi dietro i rifornimenti. “Lo chiamano riposizionamento, ma è certo che si sono ritirati di fronte alle forze armate ucraine che sono chiaramente all’offensiva”, ha aggiunto Kirby, non senza avvertire che la Russia ha ancora capacità militari significative. 

    L’ANALISI DEGLI 007 GB – “La Russia ha molto probabilmente usato per la prima volta veicoli aerei senza equipaggio (Uav) iraniani in Ucraina. Il 13 settembre 2022, funzionari ucraini hanno riferito che le loro forze avevano abbattuto un Uav Shahed-136 vicino a Kupiansk, nell’area in cui è in corso con successo l’offensiva ucraina”. A scriverlo, nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno, è l’intelligence britannica. “Lo Shahed-136 – si legge ancora nel rpporto divulgato dal ministero della Difesa di Londra – è un Uav d’attacco a senso unico con una portata dichiarata di 2.500 chilometri. Sistemi simili di fabbricazione iraniana sono stati probabilmente utilizzati in attacchi in Medio Oriente, anche contro la petroliera MT Mercer Street nel luglio 2021”. 

    “Quasi certamente la Russia si rifornisce sempre più di armi da altri stati oggetto di pesanti sanzioni, come Iran e Corea del Nord, mentre le sue stesse scorte diminuiscono. La perdita di uno Shahed-136 vicino alla linea del fronte suggerisce che esiste una possibilità realistica che la Russia stia tentando di utilizzare il sistema per condurre attacchi tattici piuttosto che contro obiettivi più strategici più all’interno del territorio ucraino”, conclude l’analisi.  

     

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  • Soldi Russia a partiti, Calenda: “Fare i nomi prima delle elezioni”

    (Adnkronos) – “I nomi dei politici e/o dei partiti italiani che hanno ricevuto finanziamenti dalla Russia devono essere resi noti prima del voto. Si tratta di un elemento fondamentale per compiere una decisione consapevole il 25” settembre. Così su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, commenta la rivelazione contenuta in un documento del Dipartimento di Stato americano, secondo cui Mosca avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari dal 2014 nel tentativo di condizionare politici e funzionari in una ventina di Paesi.  

    Il ‘cable’, firmato dal segretario di Stato Antony Blinken, si basa – spiega il Washington Post – su informazioni di intelligence relative alle strategie attuate dalla Russia per creare una rete di consenso e di sostegno attorno a Mosca. Il documento non cita espressamente gli obiettivi di Mosca ma chiarisce che gli Stati Uniti stanno fornendo informazioni classificate a singoli paesi specifici.
     

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  • Elisabetta, feretro nel pomeriggio a Westminster Hall

    (Adnkronos) – Nel pomeriggio di oggi il feretro di Elisabetta II verrà trasferito da Buckingham Palace, dove è rimasto per la notte, alla Westminster Hall, dove verrà allestita la camera ardente di quattro giorni. I principi William e Harry e il re Carlo III accompagneranno il corteo a piedi fino al palazzo. Si prevede che centinaia di migliaia di persone andranno a rendere l’ultimo omaggio alla sovrana scomparsa a Westminster Hall, dove per l’occasione è stata allestita un’imponente operazione di polizia.  

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  • Grace Kelly, 40 anni fa la morte di un’icona

    (Adnkronos) – Il 14 settembre del 1982 si è spenta nel firmamento del cinema la stella Grace Kelly, nome evocativo della sua eleganza di cui è stata icona per un’intera generazione. Una vita spezzata la sua, a soli 52 anni, da un incidente stradale, ma capace di lasciare un segno indelebile nella storia del cinema con film cult come ‘Mezzogiorno di Fuoco’ e un Oscar come migliore attrice nella pellicola ‘La ragazza di campagna’ di George Seaton, e nella storia del Principato di Monaco: dalle sue nozze con il Principe Ranieri III, infatti, Carolina, Stephanie e Alberto, attuale Principe di Monaco. 

    Nata il 12 novembre del 1929 a Filadelfia, terza di quattro figli, dopo essersi diplomata alla scuola superiore, si è trasferita a New York per frequentare l’American Academy of Dramatic Arts. Qui ha partecipato a diverse produzioni televisive e teatrali e, dopo una piccola parte nel film ’14esima Ora’ (1951) del regista Henry Hataway, eccola protagonista del leggendario ‘Mezzogiorno di Fuoco’ insieme a Gary Cooper: lui, sceriffo della cittadina di Hadleyville, nel Territorio del Nuovo Messico, alle prese con pericolosi fuorilegge; lei, la sua giovane moglie. Ma il contratto più importante è arrivato dopo, con la casa di produzione Mgm, per il film ‘Mogambo’ (1953) con Clark Gable. Ed è a quel punto che Hitchcock si è accorto di lei, affidandole il ruolo di protagonista in ‘Delitto Perfetto’ cui sono seguiti poi ‘La finestra sul Cortile’ e ‘Caccia al Ladro’. In quello stesso periodo è scoccato il tempo dell’Oscar come migliore attrice per l’interpretazione ne ‘La ragazza di Campagna’ anticipato in premessa. Ma è ‘Caccia al ladro’ ad aver fatto accendere la scintilla che ha cambiato la sua vita. Ambientato sulla Costa Azzurra il film è stato infatti l’occasione dell’incontro col suo futuro marito, il Principe Ranieri di Monaco. 

    In quello stesso periodo Grace Kelly ha girato il suo ultimo film, ‘High Society’ con Bing Crosby e Frank Sinatra, e si è sposata con il Principe Ranieri dedicandosi da quel momento in poi solo alla famiglia tanto più con l’arrivo di tre figli, quasi uno dietro l’altro. Una storia, quella di Grace Kelly, che ha appassionato tutto il mondo e che si è conclusa con dolore e profonda tristezza il 14 settembre del 1982 dopo che l’auto di Grace, con a bordo sua figlia Stephanie – che è riuscita a salvarsi – è volata per 40 metri sulla strada che collega Monaco a La Turbie, precipitando nel parcheggio di una villa.  

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  • Caro Energia, oggi il pacchetto di misure Ue

    (Adnkronos) – Caro energia, la Commissione Europea presenta oggi a Strasburgo – nel giorno in cui Ursula von der Leyen pronuncerà il suo quarto discorso sullo Stato dell’Unione – il pacchetto di misure mirate a contrastare i rincari dell’energia in vista del prossimo inverno, che verranno poi discusse dal Consiglio Energia straordinario convocato per venerdì prossimo, 30 settembre, a Bruxelles. Il pacchetto rispecchia il non paper che l’esecutivo Ue aveva presentato prima del Consiglio Energia del 9 settembre, con la vistosa assenza del price cap sul gas, sul quale i Paesi membri sono ancora divisi. Ci vorrà un po’ più di “tempo” perché si trovi un accordo su una misura che, se non ben calibrata, rischia di essere controproducente, come ha spiegato il copresidente del gruppo dei Verdi/Ale Philippe Lamberts, perché un tetto solo sul gas russo oggi inciderebbe poco, data la riduzione dell’import da Mosca, mentre andare a toccare il gas naturale liquefatto, una delle ipotesi sul tavolo, o mettere un tetto al gas importato dalla Norvegia, primo fornitore dell’Ue oggi, potrebbe voler dire “spararsi nei piedi”. 

    LE MISURE NEL PACCHETTO – Il pacchetto discusso ieri dai commissari si fonda su alcune misure principali. Secondo la bozza della proposta di regolamento, la prima è una misura che “riduca temporaneamente” i ricavi e gli utili delle imprese attive nei combustibili fossili. Gli Stati membri “utilizzeranno il ricavato dal contributo di solidarietà per fornire sostegno alle famiglie e alle imprese e mitigare gli effetti degli elevati prezzi dell’energia”, nonché per “ridurre i consumi energetici e sostenere le industrie”.  

    Secondo, viene proposto uno “strumento di emergenza per l’elettricità”, che fissa “due obiettivi per la riduzione della domanda elettrica”. Il primo obiettivo richiede agli Stati di adottare misure che abbassino “i consumi di elettricità complessivi per tutti i consumatori”, anche quelli privi di contatori ‘intelligenti’, in modo che moderino l’utilizzo di energia durante il giorno. Il risultato potrebbe essere ottenuto mediante “campagne di informazione mirate” per i consumatori.  

    In aggiunta, la Commissione proporrà un obiettivo “vincolante” per ridurre i consumi nelle ore di picco, che dovranno coprire una certa percentuale delle ore di ogni mese in cui i consumi sono previsti ai massimi. In pratica, si tratta di “selezionare 3-4 ore ogni giorno della settimana” in cui ridurre i consumi. Gli Stati membri avranno modo di scegliere questi orari e potranno scegliere le specifiche disposizioni da adottare, che dovranno essere “market-based”. La riduzione dei consumi orari per la Commissione “può portare ad una riduzione dei consumi di gas stimata in 1,2 mld di metri cubi in 4 mesi”, secondo la bozza, cioè il “3,8%” del consumo nello stesso arco di tempo. 

    La terza misura riguarda il tetto ai ricavi delle compagnie energetiche che utilizzano “tecnologie inframarginali”, cioè, fuori dal gergo tecnico, quelle che producono elettricità da fonti meno costose del gas, come “rinnovabili, nucleare e lignite”. Il cap verrebbe fissato ex post sui ricavi, calcolato sulla base del megawattora di elettricità prodotta. Dovrebbe essere fissato ad un livello che non metta a repentaglio la profittabilità degli impianti esistenti né le future decisioni di investimento. Sono previsti poi aiuti a famiglie e imprese, che dovrebbero essere finanziati dai ricavi provenienti dal cap ai ricavi e dal prelievo sugli extraprofitti. In particolare, per la Commissione “permettere agli Stati di estendere i prezzi regolati alle pmi durante la crisi darebbe loro un altro strumento per gestire l’impatto” dei rincari energetici.  

    I dettagli tecnici delle misure, in particolare le percentuali e gli obiettivi numerici, sono stati discussi dal collegio ieri e dovrebbero essere ufficializzati oggi. La base giuridica per queste misure, come anticipato da von der Leyen la settimana scorsa, è l’articolo 122 comma 1 del Tfue, che ha già permesso la creazione di Next Generation Eu. Il pacchetto annunciato nel non paper la settimana scorsa conteneva anche, oltre al price cap sul gas, anche misure per sostenere la liquidità delle utilities, molte delle quali si trovano in difficoltà a causa dei prezzi alle stelle della materia prima e delle margin calls sui derivati con cui coprono i rischi. Questa materia non è trattata nella bozza di regolamento, ma è un tema molto all’attenzione delle istituzioni Ue.  

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  • Orsini a Cartabianca: “Ucraina avanza? Putin risponderà”

    (Adnkronos) – “Tutto quello che avevo previsto sta accadendo. E’ una guerra esistenziale per la Russia. La Russia è disposta a mettere in gioco la propria esistenza. Putin a questo punto deve rispondere con un uso spropositato della violenza, tutti ci aspettiamo una mattanza”. Il professor Alessandro Orsini si esprime così a Cartabianca sugli sviluppi della guerra tra Ucraina e Russia. “Se una parte della popolazione è iperesaltata e Putin viene forzato ad usare la mano pesante, noi magari tra 2 o 5 anni ci troveremo davanti ad una catastrofe. Se la guerra andasse avanti, mi auguro che la Russia non conquisti Odessa: questo porrebbe la Nato in contatto con l’esercito russo tramite la Romania. Se la Russia conquista Odessa, tra un mese o 5 anni, è molto male per l’Italia. Il nostro paese è debole, non ha la forza per affrontare una guerra di lungo periodo con la Russia”, prosegue. 

    “Avevo previsto che ad ogni sconfitta della Russia sarebbe corrisposto un aggravamento del conflitto. Mentre la Russia arretrava, ha devastato una serie di siti civili: gli ucraini sono rimasti senza energia e senza acqua. Ho sempre detto che gli ucraini uccideranno un sacco di russi e avremo sempre più guerra e sempre più devastazione. Dovremmo lanciare una forte iniziativa di pace, sono molto preoccupato per il mio paese. Invece di cogliere la palla al balzo e sfruttare questo successo ucraino per trovare un accordo, il fronte occidentale dice che bisogna uccidere tutti i soldati russi”, dice il docente di sociologia del terrorismo internazionale. “Non ho mai detto che dobbiamo arrenderci a Putin, non ho mai parlato di resa incondizionata: ho parlato di un’iniziativa di pace”. 

    “Lavrov ha detto che è aperto al dialogo”, dice facendo riferimento alle ultime parole del ministro degli Esteri russo. “Non è realistico che in politica internazionale la Russia dica ‘abbiamo scherzato’. Serve un’iniziativa di pace”. 

    “Soldati ucraini feriti e ricoverati a Odessa dicono che non c’è nessuna possibilità per l’Ucraina di riconquistare Kherson e la Crimea. Il secondo fronte è quello del Donbass, dove si trova l’ultima linea difensiva dell’esercito ucraino. Fino a qualche giorno fa, la Russia era assolutamente preponderante. L’Ucraina ha riportato un successo straordinario sul fronte di Kharkiv con alcuni distinguo importanti. Biden è molto cauto e preoccupato, così come i generali ucraini. Il timore è che l’esercito ucraino si possa sfilacciare”, aggiunge. 

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  • Ucraina-Russia, Medvedev: “Prologo terza guerra mondiale”

    (Adnkronos) –
    L’Ucraina chiede garanzie di sicurezza, per la Russia è il “prologo della terza guerra mondiale”. Il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, e l’ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, hanno presentato raccomandazioni su possibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Il documento è stato pubblicato dal sito web della presidenza ucraina, riferisce Ukrainska Pravda. Le garanzie dovrebbero essere sostenute da diversi paesi alleati, che potrebbero essere Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Polonia, Italia, Germania, Francia, Australia, Turchia, oltre a paesi baltici e nazioni dell’Europa settentrionale e centro-orientale. 

    Fra i punti evidenziati dal rapporto, la necessità di risorse per mantenere una significativa forza di difesa di fronte alle minacce russe: investimenti duraturi per l’industria bellica ucraina, forniture di armamenti, esercitazioni congiunte con paesi Nato e Ue, missioni di addestramento intensivo e condivisione di intelligence. 

    Le garanzie di sicurezza devono essere politicamente e legalmente vincolanti e tali da prevenire una nuova aggressione. Devono inoltre prevedere le misure che verrebbero immediatamente adottate in caso di una nuova minaccia alla sovranità e l’integrità dell’Ucraina. Il rapporto sottolinea che le garanzie di sicurezza non rappresentano un’alternativa all’ambizione ucraina di entrare a far parte della Nato. 

    La risposta della Russia è arrivata con le parole che Dmitri Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione, ha diffuso attraverso Telegram. “Le ‘garanzie di sicurezza’ di fatto sono un prologo alla terza guerra mondiale. Naturalmente nessuno darà alcuna ‘garanzia’ ai nazisti ucraini. Dopotutto” il progetto “equivale quasi ad applicare l’art. 5 del Patto Atlantico del Nord” che prevede l’intervento della Nato in caso di aggressione ad un paese membro. Quindi, l’ennesima minaccia ai paesi occidentali: “Se questi idioti continuano a rifornire senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi, prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello. I limiti visibili e la potenziale prevedibilità delle azioni delle parti in conflitto scompariranno” 

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