Tag: Ultim’ora

  • Elezioni 2022, Berlusconi dà del tu agli elettori: “Ciao, sei contento?”

    (Adnkronos) – “Oggi mi rivolgo proprio a te e voglio farti qualche domanda. Sei contento di come vanno le cose in Italia? Sei contento del lavoro che hai? Sei contento delle bollette che devi pagare?”. La ‘pillola’ quotidiana sui social di Silvio Berlusconi è una serie di domande retoriche rivolte direttamente all’elettore, dai rincari energetici alla giustizia. Gli interrogativi vertono in particolare sul lavoro, le tasse: ”Sei contento delle opportunità di lavoro che ti vengono offerte? Sei contento delle tasse che paghi? Sei contento della tua pensione? Sei contento di come funziona la burocrazia?Sei contento di come funziona la giustizia?”, si chiede ancora il Cav. 

    “Se la risposta è sì, che sei contento, allora -sottolinea il leader azzurro- il 25 settembre puoi stare a casa o puoi votare la sinistra, che ti garantisce di andare avanti così o peggio di così. Se invece non sei contento, se vuoi cambiare davvero le cose per il tuo futuro e quello della tua famiglia, il 25 settembre devi andare a votare e devi votare assolutamente Forza Italia”, conclude Berlusconi. 

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  • Juventus-Benfica, dove vederla oggi in tv e streaming

    (Adnkronos) –
    Champions League, la Juventus ospita il Benfica oggi, mercoledì 14 settembre, alle 21. Sarà possibile vedere la partita su Amazon Prime Video, servizio riservato gratuitamente ai clienti Prime di Amazon. Per vedere il match in televisione è necessario scaricare l’app su una smart tv compatibile o su console. Per guardarlo in diretta streaming bisogna utilizzare l’app di Amazon Prime Video, disponibile su smartphone o tablet, oppure collegarsi al sito Prime Video.  

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  • Soldi Russia a partiti stranieri, Copasir: “Non risulta ci sia Italia”

    (Adnkronos) – “Dalle notizie fornitemi dall’Autorità delegata che, a sua volta, si era immediatamente informata con i canali ufficiali non risulterebbe che vi sia l’Italia”. Lo ha detto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, intervenuto ad ‘Agorà’ dopo le notizie sul rapporto dell’intelligence statunitense secondo cui dal 2014 a oggi la Russia ha finanziato con 300 mln di dollari i partiti politici in diversi Paesi del mondo. 

    Il Copasir si riunirà nelle prossime ore, probabilmente venerdì. “Ho concordato con Gabrielli di realizzare una riunione del Comitato, penso si terrà venerdì – ha detto il presidente del Copasir -. Il Comitato si riunirà con l’audizione di Gabrielli e in quella sede verificheremo, se le avremo, altre notizie in merito”. 

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  • Covid oggi Toscana, 875 contagi e 4 morti: bollettino 14 settembre

    (Adnkronos) – Sono 875 i nuovi contagi da covid in Toscana secondo il bollettino di oggi, 14 settembre. Si registrano inoltre altri 4 morti. 181 i casi confermati con tampone molecolare e 694 da test rapido antigenico. Il totale dei casi nella regione sale a 1.387.423 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.297.123 (93,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.044 tamponi molecolari e 6.008 tamponi antigenici rapidi, di questi il 12,4% è risultato positivo. Sono invece 1.576 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 55,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 79.591, +0,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 189 (1 in più rispetto a ieri), di cui 7 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registrano 4 nuovi decessi: 2 uomini e 2 donne con un’età media di 85 anni. 

    Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione. 

    L’età media dei 875 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (10% ha meno di 20 anni, 19% tra 20 e 39 anni, 32% tra 40 e 59 anni, 30% tra 60 e 79 anni, 9% ha 80 anni o più). 

    Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (181 confermati con tampone molecolare e 694 da test rapido antigenico). Sono 378.438 i casi complessivi ad oggi a Firenze (201 in più rispetto a ieri), 92.919 a Prato (37 in più), 109.283 a Pistoia (59 in più), 69.814 a Massa (42 in più), 148.119 a Lucca (103 in più), 161.008 a Pisa (110 in più), 125.608 a Livorno (85 in più), 125.653 ad Arezzo (94 in più), 99.565 a Siena (78 in più), 76.461 a Grosseto (66 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. 

    Sono 307 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 330 nella Nord Ovest, 238 nella Sud est. 

    La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 37.570 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 37.270 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Lucca con 38.577 casi x100.000 abitanti, Pisa con 38.520, Livorno con 38.179, la più bassa Prato con 35.028. 

    Complessivamente, 79.402 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (179 in più rispetto a ieri, più 0,2%). 

    Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 189 (1 in più rispetto a ieri, più 0,5%), 7 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 16,7%). 

    Le persone complessivamente guarite sono 1.297.123 (691 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1.297.123 (691 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo. 

    Oggi si registrano 4 nuovi decessi: 2 uomini e 2 donne con un’età media di 85 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 2 a Firenze, 2 a Siena. 

    Sono 10.709 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 3.358 a Firenze, 876 a Prato, 965 a Pistoia, 683 a Massa Carrara, 1.007 a Lucca, 1.211 a Pisa, 811 a Livorno, 680 ad Arezzo, 564 a Siena, 400 a Grosseto, 154 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. 

    Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 290,0 x100.000 residenti contro il 297,7 x100.000 della media italiana (9° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (359,8 x100.000), Firenze (336,3 x100.000) e Pistoia (332,5 x100.000), il più basso a Grosseto (183,6 x100.000). 

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  • Morta Irene Papas, l’attrice greca aveva 96 anni

    (Adnkronos) – La grande attrice greca Irene Papas è morta all’età di 96 anni a Chiliomodi, vicino a Corinto, dove era nata il 3 settembre 1926 con il vero nome di Irene Lelekou. Nel 2018 era stato annunciato che Papas soffriva del morbo di Alzheimer da cinque anni. Da allora ha vissuto lontano dagli occhi del pubblico. 

    L’attrice fece il suo esordio nel cinema internazionale con film di grande successo come “I cannoni di Navarone” e “Zorba il greco”. Nel 1968 fu scelta dal regista Franco Rossi per il ruolo di Penelope nello sceneggiato tv della Rai “Odissea”. 

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  • Ue, von der Leyen: “Putin fallirà, noi prevarremo”

    (Adnkronos) – La guerra in Ucraina non riguarda solo Kiev, “è una guerra sull’energia, alla nostra economia, ai nostri valori e al nostro futuro. E’ l’autocrazia contro la democrazia. Sono qui con la convinzione che con coraggio e solidarietà Putin fallirà e noi prevarremo”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel suo quarto discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo, davanti alla first lady ucraina Olena Zelenska, con cui si recherà in visita a Kiev.  

    “Ci voleva un immenso coraggio per resistere alla crudeltà di Putin, e voi l’avete trovato. E si è levata una nazione di eroi. L’Ucraina è forte perché persone come suo marito, il presidente Zelensky, sono rimaste a Kiev a resistere, insieme con lei e i suoi bambini. Avete dato coraggio ad una intera nazione. E abbiamo visto negli ultimi giorni che il coraggio degli ucraini sta pagando. La solidarietà dell’Europa con l’Ucraina rimarrà incrollabile”. La risposta dell’Europa all’attacco russo all’Ucraina è stata “unita, determinata e immediata. E dovremmo esserne orgogliosi”, sottolinea ancora von der Leyen.  

    In Europa, ha continuato, “dobbiamo rimuovere gli ostacoli per le piccole e medie imprese, che hanno sempre messo i loro dipendenti, anche in tempo di crisi. L’inflazione e l’incertezza colpiscono particolarmente duro su di loro. Presenteremo un piano di soccorso per le pmi chiamato BeFit, rendendo più semplice fare affari” in Europa, con “meno burocrazia”. Per questo “rivedremo la direttiva sui pagamenti in ritardo”, dato che oggi in Europa “un fallimento su quattro” è dovuto a ritardi nei pagamenti.  

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  • Laura Pausini, tempesta social per il no a ‘Bella Ciao’

    (Adnkronos) – Apprezzamenti, insulti e tantissima ironia. Laura Pausini è al centro di una tempesta di commenti sui social al suo rifiuto di intonare ‘Bella Ciao’ in un programma televisivo spagnolo “perché è una canzone politica”. Il nome della cantante romagnola è primo nelle tendenze di Twitter per le migliaia di citazioni e commenti. L’ex parlamentare Pd Anna Paola Concia annota: “Adesso il problema è Laura Pausini che non canta Bella Ciao. Davvero? Di tendenza? Le bollette non vi sono ancora arrivate?” 

    Dopo l’attestazione di stima ricevuta da Matteo Salvini, Pausini riceve il plauso del giornalista fondatore di centro-destra.it Giorgio La Porta difende l’artista: “La colpa di Laura Pausini non è non di non aver cantato Bella Ciao, ma di non aver mai dovuto elemosinare successo alla sinistra al Concertone del 1maggio, alle feste dell’Unità e così via. È la differenza tra chi è bravo e chi è servo… Forza Laura e W la libertà!”  

    Dalla parte di Laura si schiera anche la giornalista del Secolo d’Italia Hoara Borselli: “Laura Pausini alla gogna per non aver intonato Bella Ciao in uno show spagnolo. La sinistra inorridita non si capacita di come possa esistere un’artista non politicizzata che non insulti la destra o la Meloni. Invece esiste e Laura l’ha dimostrato. Grande!” 

    Apprezzamento viene twittato anche dall’account ‘Il Patriota’: “Laura Pausini rifiuta di cantare Bella Ciao in diretta tv in Spagna. Finalmente anche nel mondo dell’arte qualcuno comincia a opporsi alla dittatura culturale della sinistra”.  

    Tantissimi i commenti di segno opposto: “Bella Ciao non è una canzone politica. È una canzone di resistenza e di libertà di un popolo contro l’invasore. È un inno di libertà contro le oppressioni. Scegliere di non cantarla È una scelta politica”. “Laura Pausini mi ricorda quelli che dicono che non sono né di destra, né di sinistra e, in genere, sono di destra”, scrive un’altra internauta. “All’estero vedono Bella Ciao per quello che è, una canzone di liberazione. È ‘divisiva’ o ‘politica’ solo se sei fascista, perché divide in fascisti e antifascisti”, sottolinea un altro tweet. Qualcuno cita la cantante che dice “non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica”, poi allega l’attestazione di stima di Salvini e commenta: “Qui però c’è qualcuno che ti sta usando proprio per fare propaganda politica. Ora, per coerenza, ci attendiamo anche una tua netta presa di posizione contro Salvini, perché la prenderai vero?”  

    “Non voleva essere usata. E invece il colpo d’immagine è durissimo. Perché che sia brava è un dato di fatto che abbia fatto una figura di mer.. pure. A volte conviene ammetterlo e scusarsi”, scrive Giuseppe Candela, giornalista di Dagospia e del sito del Fatto Quotidiano. E ancora, qualcuno cita un precedente intervento dell’artista: “Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao perché è ‘Troppo politica’. Quando invece scriveva ‘Parlateci di Bibbiano’ non voleva attaccare il Pd, giusto?” 

    I grandi assenti dai commenti delle prime ore sono proprio i colleghi di Laura. Nessun cantante al momento ha ritenuto di commentare, almeno pubblicamente. Mentre tanti cittadini comuni fanno ricorso all’ironia: “Ora chi lo dice a Povia che la nuova icona della destra è Laura Pausini?”, scrive un utente. “Non canto ‘La donna cannone’ perché sono contro le armi”, scherza un altro.  

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  • Soldi Russia a partiti stranieri, fonti 007 Usa: “Nulla di specifico su Italia”

    (Adnkronos) – A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di intelligence americane, non risulterebbe “niente di specifico sull’Italia” in relazione alle indiscrezioni rilanciate dai media statunitensi su rapporti dei Servizi segreti di Washington che parlano di 300 milioni di fondi russi destinati a partiti stranieri in oltre 20 paesi. Le informazioni sui finanziamenti, precisano le stesse fonti, sono state raccolte a partire dal 2014. 

    “Dalle notizie fornitemi dall’Autorita delegata che, a sua volta, si era immediatamente informata con i canali ufficiali non risulterebbe che vi sia l’Italia”, ha intanto detto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, intervenuto ad ‘Agorà’ dopo le notizie sul rapporto dell’intelligence. 

    “Il Copasir si riunirà nelle prossime ore, probabilmente venerdì. “Ho concordato con Gabrielli di realizzare una riunione del Comitato, penso si terrà venerdì – ha detto quindi Urso -. Il Comitato si riunirà con l’audizione di Gabrielli e in quella sede verificheremo, se le avremo, altre notizie in merito”. 

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  • Ucraina, Kiev: “Campi di tortura a Balaklia”

    (Adnkronos) – La polizia nazionale ucraina nella regione di Kharkiv ha denunciato la scoperta di ‘campi di tortura’ a Balaklia, dopo la liberazione della città con l’offensiva delle forze di Kiev nell’est del paese.  

    Sergei Bolvinov, capo del Dipartimento di inchiesta della polizia nazionale ucraina a Kharkiv, ha parlato di prove dell’utilizzo da parte dell’esercito russo dei sotterranei di alcuni edifici come prigione e come luogo di tortura.  

    “Durante l’occupazione, i russi tenevano sempre prigioniere almeno 40 persone. Cercavano per il tramite di collaboratori locali coloro che prestavano servizio o avevano parenti nei servizi segreti ucraini”, ha spiegato Bolvinov. Inoltre, secondo il capo del dipartimento investigativo della polizia ucraina a Kharkiv, l’esercito russo cercava persone che avevano aiutato l’esercito ucraino al fronte. 

    “Un uomo è stato in ‘prigione’ per 46 giorni perché le truppe russe hanno trovato una foto di suo fratello con un’uniforme militare ucraina”, ha aggiunto Bolvinov. Agenti di polizia ucraini hanno inoltre assicurato che l’esercito russo a Balaklia ha sparato ai cittadini dai posti di blocco durante il loro ultimo giorno in città, prima che le truppe ucraine riprendessero il controllo di parte di Kharkiv. 

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  • Soldi Russia a partiti stranieri, Meloni: “Querelo ex ambasciatore Usa”

    (Adnkronos) – “C’è un titolo questa mattina che riguarda Fratelli d’Italia, titolo de La Repubblica, che allude a cose che poi non ci sono nell’intervista. Siccome è tutto verificabile quali sono le nostre fonti di finanziamento, non mi sembra un buon modo di fare giornalismo né di fare l’ambasciatore, lanciare accuse dicendo poi che non ci sono le prove”. Lo dice a Radio 24 il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, commentando l’intervista de La Repubblica all’ex ambasciatore Usa Volker. 

    “O ci forniscono le prove, o dovremo querelarli per diffamazione – afferma Meloni -. Quando si dichiara una cosa dicendo di non avere prove, ci si assume la responsabilità. Ci portino le prove. Ma siccome so che le prove non ci sono perché Fratelli d’Italia non prende soldi da stranieri, credo che la querela sia inevitabile”. 

    “Ovviamente è importante saperlo, è importante sapere se le scelte che alcuni fanno sono convinte o se sono imbeccate da qualcuno”, continua Meloni. 

    “Credo che la Ue abbia già ampiamento fatto degli esempi nei mesi scorsi, ed particolarmente in altre nazioni. Mi pare che l’Italia venga citata poco. Sappiamo come la Russia abbia tentato in questi anni di aumentare la sua sfera di influenza economica, politica, e di avvicinare osservatori”. 

    Se dovesse risultare la Lega? “La Lega non risulterà, sono mesi che lo sentiamo dire, ma non c’è niente di concreto”, risponde Meloni. “Facciamo un sacco di dibattiti su cose che non esistono”, il commento a Radio 24. 

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