Tag: Ultim’ora

  • Sinner e il caso doping: “Io giudicato innocente. Colpa mia se il protocollo non funziona?”

    (Adnkronos) – Jannik Sinner ha parlato, ancora una volta, del caso doping che lo riguarda. Al termine del match vinto contro Nicolas Jarry, nel primo turno degli Australian Open, in conferenza è stato chiesto all’azzurro se provasse simpatia per il tennista cileno, che ha dovuto scontare, nel 2019, 11 mesi di squalifica per doping: “Devo essere onesto, non conosco i dettagli del suo caso. Quindi per me è difficile parlarne. Quello che posso dire è che, nonostante lui sia stato squalificato, siamo stati trattati allo stesso modo. C’è un protocollo. Se il protocollo ha qualche problema o non viene applicato appieno, non è colpa mia”. 

    “Certo, mi dispiace molto per i giocatori che stanno passando questo genere di cose”, ha continuato Sinner, “ma so solo cosa è successo a me. So cosa devo affrontare, perché fondamentalmente il mio processo è ancora in corso. Devo ancora fare delle cose. Alla fine però sono sempre stato giudicato innocente, la quantità di Clostebol che avevo nel corpo è inferiore a un miliardesimo di grammo ed era contaminazione. Quindi non posso fare paragoni con il caso di Jarry perché non ne conosco i dettagli”. 

    Condividi
  • Oliviero Toscani, l’ultima intervista: “Non ho paura della morte”

    (Adnkronos) – “Ho una malattia incurabile, non so quanto mi resta da vivere”. Così sì era espresso Oliviero Toscani lo scorso 28 agosto, dopo aver perso 40 chili in un anno. Il fotografo, morto oggi all’età di 82 anni, era malato di amiloidosi ed era ricoverato all’ospedale di Cecina dopo l’aggravamento delle sue condizioni.  

    Proprio in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’ Toscani aveva rivelato come era cambiata la sua vita dopo la grave malattia, l’amiloidosi, che lo aveva colpito a partire dal 2023: “Alla fine di giugno scorso mi sono svegliato con le gambe gonfie, ero in Val d’Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare. All’ospedale mi hanno diagnosticato un problema al cuore. A fine agosto sono andato a Pisa al Santa Chiara e da lì al Cisanello, dove avevamo deciso la data dell’operazione al cuore, intorno al 20 settembre. È venuto a trovarmi il mio amico Francesco Merlo con suo cugino, cardiologo al Giovanni XXIII di Bergamo: un medico incredibile. Mi ha fatto andare su da loro per altri esami e hanno subito chiamato il dottor Michele Emdin a Pisa, specializzato nella malattia che pensavano avessi: l’amiloidosi”.  

    Toscani nella stessa intervista aveva confessato di non aver paura della morte: “Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”. 

    Nell’intervista Toscani aveva descritto la natura debilitante della malattia e il suo impatto sulla vita quotidiana: “Le proteine si depositano su certi punti vitali e bloccano il corpo e si muore. Non c’è cura. In un anno ho perso 40 chili, neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali”.  

    “Non si sa” quanto tempo resti da vivere, continuò Toscani nell’intervista, “certo che vivere così non mi interessa. Bisogna che chiami il mio amico Cappato, lo conosco da quando era un ragazzo. Ogni tanto mi vien voglia. Gliel’ho detto già una volta e lui mi ha chiesto se sono scemo”. “Mi viene da ridere: la bellezza è che non avevo mai pensato di trovarmi in questa situazione, è una nuova situazione che va affrontata. La bellezza è che non ti interessano più patria, famiglia e proprietà, la rovina dell’uomo”.  

    Condividi
  • Tristan Schoolkate, chi è il prossimo avversario di Sinner agli Australian Open

    (Adnkronos) –
    Jannik Sinner ha iniziato la nuova stagione così come l’aveva finita, da numero uno. L’azzurro ha battuto Nicolas Jarry in tre set, dopo un match equilibrato soprattutto nei primi due parziali, volando al secondo turno dell’Australian Open. A Melbourne Sinner affronterà Tristan Schoolkate, tennista australiano numero 173 del mondo che è riuscito a superare il giapponese Taro Daniel in quattro set all’esordio. Ma chi è Schoolkate? 

     

    Tristan Schoolkate è nato a Perth, in Australia, il 26 febbraio 2001. Ha iniziato a giocare a tennis fin dall’infanzia grazie a suo padre, grande appassionato ed ex allenatore. Entra prestissimo anche nel giro delle nazionali giovanili, con l’esordio nel circuito Challenger che arriva nel 2019, mentre quello in Atp nel 2021 grazie a una wild card. 

    La sua è stata una crescita costante. Schoolkate ha vinto il suo primo titolo a Plaisir nel circuito Itf nel 2021, trionfando anche nel doppio. Il primo Challenger invece è arrivato la scorsa stagione a Guangzhou, dove ha festeggiato la doppietta riuscendo a vincere anche in doppio con Blake Ellis. Grazie a questi risultati, e al debutto in un torneo dello Slam allo scorso US Open, raggiunge proprio lo scorso anno, a 23 anni, il suo best ranking Atp al 167esimo posto. 

    Condividi
  • Albero cade su scuolabus nel Fiorentino

    (Adnkronos) – Un pullman utilizzato come scuolabus è stato colpito dalla caduta di una pianta ad alto fusto nel comune di Rignano sull’Arno (Firenze), sulla strada comunale di Salceto. L’incidente è avvenuto intorno alle 8 di questa mattina. Tanto spavento per i bambini e il conducente del mezzo ma fortunatamente, secondo le prime notizie, nessuno avrebbe riportato danni gravi, come ha segnalato il 118. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L’albero è caduto sul vetro anteriore del mezzo davanti alla postazione del conducente.  

    Condividi
  • Report, Marina Berlusconi su puntata dedicata al padre Silvio: “Pattume mediatico”

    (Adnkronos) – “Il servizio che ieri sera Report ha dedicato a Silvio Berlusconi appartiene alla categoria del peggior pattume mediatico-giudiziario. Rimestando per quasi due ore in un bidone di accuse sconnesse, illogiche, già smentite mille volte, utilizzando prevalentemente, addirittura, brani di puntate precedenti, e dando voce a personaggi più che screditati, la trasmissione ha tentato di riesumare le infamanti, paradossali accuse di una presunta vicinanza di mio padre alla criminalità organizzata: accuse ormai vecchie un quarto di secolo e tutte regolarmente sepolte sotto le plurime archiviazioni decise – sempre su richiesta degli stessi inquirenti – dai Tribunali di Palermo, di Caltanissetta e di Firenze”. Lo scrive in una nota Marina Berlusconi, presidente Finivest, affermando che “faremo ricorso a tutti gli strumenti legali più idonei per reagire a questo ignobile e vergognoso esercizio di pseudo-giornalismo”. 

    Tutte le accuse rivolte nel tempo all’ex presidente del Consiglio sono “totalmente false finite nel nulla, insomma, così come nel nulla non potrà che finire anche l’ultima di queste inchieste, assurdamente riaperta a Firenze molti anni fa, dopo quattro successive archiviazioni”, continua la figlia del cav., precisando che “per mio padre parlano i fatti: Silvio Berlusconi è sempre stato in prima fila contro tutte le mafie. I suoi governi hanno varato normative e ottenuto risultati che nessun altro esecutivo italiano può vantare: dalla stabilizzazione del carcere duro per i boss mafiosi (il cosiddetto 41 bis) nel 2002, all’Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati ai mafiosi nel 2010, fino al primo Codice antimafia nel 2011”.  

    “Ma Report resta fedele al proprio dogma di disprezzo per la verità e per le garanzie processuali, oltre a perseverare nel consapevole esercizio del peggior ‘disservizio pubblico’, che non danneggia soltanto la memoria di Berlusconi, ma tutti coloro che avrebbero diritto a un’informazione basata sui fatti. Con l’aggravante di accanirsi su un uomo che, scomparso oltre un anno e mezzo fa, non può più difendersi”, prosegue Marina Berlusconi. “Nel suo delirio calunniatorio non riesce a trattenersi nemmeno davanti alla morte. I suoi autori non solo hanno scelto di inserire nel loro montaggio alcune riprese del funerale di mio padre senza che ce ne fosse alcuna necessità, ma sono arrivati a irridere quei momenti di cordoglio, sovrapponendo alle immagini del suo feretro una canzonetta ironica: più che una colonna sonora, una colonna infame che viola non solo la deontologia giornalistica, ma il rispetto stesso della dignità umana”, conclude la manager. 

     

    “È gravissimo che ieri sera i telespettatori italiani del servizio pubblico siano stati sottoposti ad una sequela di vigliacche menzogne costruite per configurare un violento attacco politico di parte. Ancora una volta, la trasmissione Report ha assemblato una congerie di notizie false con l’ausilio di testimonianze anonime e strumentali interviste a dichiarati avversari politici per ledere politicamente la figura di Silvio Berlusconi, la sua storia imprenditoriale, familiare e politica”. Così si legge in una nota di Forza Italia. 

    “Utilizzando una costruzione artefatta di stralci di procedimenti giudiziari del passato e di indagini in corso, che nulla hanno a che vedere con l’attività politica di Forza Italia, si è cercato di condizionare in modo inqualificabile il pensiero di milioni di cittadini. Un fiume di fango, che non ha lesinato neppure un oltraggio agli ultimi giorni della vita del Presidente Berlusconi, irridendo persino ai suoi funerali e che l’intera comunità di Forza Italia respinge con forza, chiedendosi se questo si possa ancora chiamare servizio pubblico. Per questo – prosegue la nota di Fi – chiediamo ai vertici della Rai di intervenire immediatamente per fermare questo scempio che, nella furia di attaccare Forza Italia e anche il nostro segretario Antonio Tajani, arriva anche ad aizzare il sentimento antisemita contro Israele, tacciandolo di essere la causa di tutti i mali del mondo”, conclude il partito azzurro. 

     

    Condividi
  • ‘Striscia la notizia’, al via la selezione della velina bionda: come funzionerà

    (Adnkronos) – ‘Striscia la notizia’ dà il via alla selezione volta alla scelta della velina bionda da affiancare alla mora Beatrice Coari. In questa prima fase, che si concluderà martedì 21 gennaio, a contendersi il titolo ci saranno 14 aspiranti veline.  

    In ogni puntata, dal lunedì al venerdì, due di loro si presenteranno e balleranno in diretta e, per la prima volta nella storia del tg satirico, saranno i telespettatori – che potranno votare live da casa (da smartphone, tablet e smart tv) tramite Mediaset Infinity – a decidere chi delle due avrà accesso ai quarti di finale che si disputeranno da mercoledì 22 a lunedì 27 gennaio. In questa fase, per consentire il proseguimento delle sfide di coppia, avverrà anche un ripescaggio tra le 7 ragazze eliminate.  

    Le 4 vincitrici si sfideranno nelle semifinali del 28 e 29 gennaio per accedere alla finalissima di giovedì 30 gennaio, quando a fine puntata verrà proclamata, sempre in diretta, la nuova velina bionda del tg satirico di Antonio Ricci eletta, per la prima volta in 37 edizioni di Striscia, grazie ai voti dei telespettatori. 

    Condividi
  • Australian Open, Sinner batte Jarry: Jannik al secondo turno

    (Adnkronos) –
    Jannik Sinner supera il primo turno degli Australian Open 2025. Il numero 1 del mondo, detentore del titolo, oggi 13 gennaio batte il cileno Nicolas Jarry, numero 36 del mondo per 7-6 (7-2), 7-6 (7-5), 6-1 in 2h40′. 

    Il 23enne azzurro archivia l’esordio vincendo il braccio di ferro contro un avversario capace di rimanere agganciato al match per 2 set grazie al proprio servizio. Per 2 ore abbondanti non si vede un break: Jarry viaggia oltre il 75% di prime palle e mantiene un atteggiamento aggressivo (40 vincenti complessivi e 49 errori). Sinner è ancora in rodaggio (57% di prime palle) ma evita sbavature eccessive (solo 12 errori gratuiti) ed è chirurgico quando c’è bisogno: sale di livello nei momenti chiave e prende in mano il match. 

    Al secondo turno, Sinner affronterà la wild card australiana Tristan Schoolkate. Il 23enne, numero 173 del mondo, batte il giapponese Taro Daniel, numero 113 del ranking, per 6-7 (6-8), 7-6 (7-4), 6-1, 6-4. 

     

    “I primi due set potevano andare da entrambe le parti, sono stati molto equilibrati. Quando ho messo a segno il break nel terzo set, finalmente ho potuto respirare”, dice Sinner nell’intervista post-partita. “Jarry è un giocatore di enorme potenziale, i primi 2 set sono stati complicati ma sono stato bravo a gestire i momenti chiave. E’ solo l’inizio del torneo, ci sono cose che posso migliorare: sono contento però del primo match ufficiale dell’anno”, aggiunge.  

     

    I primi game, con Jarry ‘in palla’, lasciano intuire che il numero 1 del mondo è atteso da una giornata impegnativa. Nel primo set l’azzurro rischia grosso sul 3-3, quando concede 2 palle break all’avversario: il numero 1 del mondo evita guai e riesce a tenere il servizio. Nel game successivo, è Sinner ad avere 2 chance per il break: Jarry se la cava e l’equilibrio resiste. 

    Il numero 1 del mondo potrebbe chiudere la frazione nel 12esimo gioco: palla break che vale il set, ma l’opportunità non viene sfruttata. L’epilogo è rinviato al tie-break e Sinner, finalmente, prende il largo. L’azzurro scappa sul 4-1, poi sul 5-2 e chiude 7-2 senza troppi patemi. Primo set in cassaforte dopo 1h12′. 

    Il secondo set non offre sussulti fino al 3-3, in un copione già visto. Jarry continua ad appoggiarsi al servizio e nei turni di battuta non concede sostanzialmente nulla. Il film dell’incontro sembra cambiare nel settimo game, quando Sinner si aggiudica 2 scambi prolungati (10 e 12 colpi) salendo 0-30: Jarry, però, raddrizza la situazione (4-3). Non c’è traccia di palle break, il servizio domina la scena e il verdetto, anche nella seconda frazione, è rimandato al tie-break. 

    La battuta detta legge fino a quando, come nel primo set, Sinner accelera. L’azzurro, sotto 2-3, inanella 4 punti consecutivi e con 2 mini-break vola sul 6-3: ha 2 servizi a disposizione per chiudere il set, ma cede entrambi i punti (6-5) riaprendo totalmente i giochi. Jarry, però, non ne approfitta: sbaglia ancora, anche il secondo set parla italiano dopo 2h10′ di battaglia. 

    Jarry, a mani vuote dopo 130 minuti di lotta, accusa il colpo e in apertura di terzo set cede il servizio: è il primo break della giornata, che consente a Sinner di mettere la freccia (3-0) e mantenere il controllo del set (4-1). Il serbatoio di Jarry ormai è vuoto, il cileno concede il secondo break e alza bandiera bianca. Sinner chiude 6-1: buona la prima. 

    Condividi
  • E’ morto Oliviero Toscani, aveva 82 anni

    (Adnkronos) –
    E’ morto Oliviero Toscani. Il fotografo, 82 anni, era malato di amiloidosi ed era ricoverato all’ospedale di Cecina dopo l’aggravamento delle sue condizioni. 

    Toscani si è spento nella mattina di oggi, 13 gennaio 2025. Toscani era ricoverato da venerdì 10 gennaio. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia con un comunicato. “Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali”, si legge nel comunicato firmata dalla moglie Kirsti Moseng, ex modella norvegese e sua agente, che era legata a lui da 50 anni, e dai tre figli nati dal loro matrimonio. Due anni fa Toscani era diagnosticata una rara e incurabile malattia, l’amiloidosi, che gli ha minato lo spirito e il fisico, facendogli perdere in poco tempo 40 chili. 

    Nella mattina di venerdì 10 gennaio Toscani aveva lasciato in ambulanza, accompagnato dalla moglie Kirsti, la sua casa di Casale Marittimo, in provincia di Pisa, per il pronto soccorso dell’ospedale di Cecina, che dista una decina di chilometri. I medici hanno accertato subito un quadro clinico particolarmente grave e complesso, da richiedere l’immediato ricovero in rianimazione. 

    Fotografo irriverente e geniale che in cinquant’anni di carriera, con le sue campagne pubblicitarie (celebri e controverse quelle per Benetton), ha rivoluzionato il mondo della comunicazione, Toscani aveva rivelato il suo calvario l’estate scorsa: “Ho una malattia incurabile, non so quanto mi resta da vivere”, aveva detto in un’intervista al “Corriere della Sera” il 28 agosto. 

     

    Condividi
  • Temporali, gelo e neve: allerta meteo al Centro-Sud. Scuole chiuse in molti Comuni

    (Adnkronos) – Il maltempo continua a flagellare il Centro e il Sud Italia. Anche oggi, lunedì 13 gennaio, è allerta meteo gialla in sei regioni. Per oggi e per le successive 24-36 ore la Protezione civile ha emesso un’allerta gialla per il Lazio a causa del forte vento di burrasca con mareggiate lungo le coste.  

    L’avviso prevede, inoltre, il persistere di venti da forti a burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche fino a burrasca forte su Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e in estensione su Friuli-Venezia Giulia e Veneto, specie sui settori costieri e sulla Liguria. Mareggiate lungo le coste esposte. Pioggia e temporali su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Allerta gialla su ampi settori della Campania e sull’intero territorio di Abruzzo, Molise, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. 

    Vento di grecale sulla Toscana con allerta gialla estesa oggi anche ai territori della Lunigiana e Garfagnana. Le raffiche di Grecale potranno raggiungere i 60-70 km/h in pianura, 70-90 km/h sulle colline e sulla costa centro-meridionale, e 100-120 km/h sui crinali. 

    Allerta gialla anche in Campania, dove la neve ieri ha imbiancato il Vesuvio. Forti raffiche di vento a Napoli, scuole chiuse oggi in alcuni Comuni del Sannio, Irpinia e del Salernitano. Brusco calo delle temperature con nevicate fino a bassa quota sul medio versante Adriatico, Sardegna e meridione peninsulare.  

    La neve è attesa sopra i 500-800 metri, su Sardegna, Basilicata, Calabria e Puglia, mentre a quote più basse su Toscana, Abruzzo e Molise. 

    Per le nevicate in Basilicata oggi saranno circa 70 i Comuni della provincia di Potenza, compreso il capoluogo, in cui non si andrà a scuola. I sindaci hanno firmato ordinanze di chiusura o di sospensione delle attività didattiche.  

    Nel caso di Potenza, dove confluiscono anche gli studenti di molti altri Comuni della provincia per frequentare le scuole secondarie di secondo grado, il sindaco Vincenzo Telesca ha firmato un provvedimento di sospensione straordinaria e temporanea delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, incluse le strutture educative degli asili nido e le Università, per la giornata di oggi.  

    In diversi Comuni, soprattutto Pollino e Vulture, dove gli accumuli di neve sono stati importanti e le strade non sono transitabili o devono essere liberate dalla neve, anche martedì sarà una giornata senza scuola. 

     

    Condividi
  • Oliviero Toscani, la prima foto a 14 anni

    (Adnkronos) – Oliviero Toscani, morto oggi all’età di 82 anni, ha dedicato la sua vita alla fotografia. Nato a Milano il 28 febbraio 1942, figlio di Dolores Cantoni e Fedele Toscani, uno dei fotoreporter storici del ‘Corriere della Sera’, dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 Toscani si diploma in fotografia all’Università delle Arti di Zurigo, dove è allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp e dell’artista Karl Schmid.  

    Nel frattempo aveva già pubblicato la sua prima foto: a solo 14 anni accompagnando suo padre a Predappio per la tumulazione di Benito Mussolini, mentre Fedele Toscani fotografa interamente la cerimonia, il giovane Oliviero si sofferma sul volto dolente di Rachele Mussolini e il ritratto finisce sul ‘Corriere’.  

    Uno dei suoi primi servizi fotografici risale a quando aveva 21 anni: Oliviero Toscani – morto oggi a 82 anni – sale a Barbiana, nell’Alto Mugello fiorentino, con il giornalista Giorgio Pecorini, suo cognato e amico di don Lorenzo Milani. Era il 1963 ed era stato chiamato lassù per insegnare ai ragazzi del priore ad usare la macchina fotografica. In quell’occasione Toscani scatta a raffica foto anche a don Milani, che lo mostrano nella quotidianità.  

    Toscani inizia quasi subito a lavorare negli anni Sessanta nel mondo della pubblicità e la sua prima campagna è per il cornetto Algida. Si è poi dedicato alla fotografia di moda, per orientare infine la sua ricerca verso la comunicazione pubblicitaria. Nel 1972 partecipa nelle vesti di testimonial ai caroselli pubblicitari dell’azienda di abiti da uomo Facis e con lui appaiono il cognato Aldo Ballo, fotografo che aveva sposato la sorella Marirosa Toscani, anche lei fotografa, Sergio Libis ed Alfa Castaldi. Lavora, quindi, per riviste come “Elle”, “Vogue”, “GQ”, “Harper’s Bazaar”, “Esquire”, “Stern”, “Uomo Vogue” e “Donna” e realizza foto per le campagne di alcuni marchi di moda come Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal.  

    La grande novità del suo approccio alla fotografia pubblicitaria è quella di attingere a piene mani alle problematiche sociali del momento e inserirle nelle pagine patinate delle riviste. Questo suo nuovo approccio trova il coronamento nel rapporto con l’azienda Benetton a partire dai primi anni Ottanta. Toscani cura lo scatto ed il concept delle campagne pubblicitarie: temi come l’uguaglianza razziale, la mafia, la lotta all’omofobia, la lotta all’Aids, la ricerca della pace, l’abolizione della pena di morte vengono per la prima volta proposti sui cartelloni stradali e sulle pagine pubblicitarie. 

    E” con slogan “Tutti i colori del mondo” che parte la prima campagna firmata dal fotografo per Beneton, all’insegna dell’integrazione, vincendo numerosi premi e suscitando polemiche. E quello slogan si trasforma nel nuovo nome del marchio: United Colors of Benetton. 

    Nel 1991, sotto l’egida di Benetton, Toscani lancia la rivista ‘Colors’, e nel 1994 Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Andō. Fabrica ha prodotto progetti editoriali, libri, mostre ed esposizioni. In questo periodo realizza una serie di cataloghi monografici ispirati da un indubbio impegno civile: ‘Corleone’ (1997), ritratti di giovani in uno dei centri storici della mafia in Sicilia; ‘I girasoli’ (1998), dedicato all’universo dei bambini disabili; ‘We, on death row’ (2000), contro la pena di morte. Nelle sue operazioni culturali Toscani ha cercato di fornire con la fotografia industriale, o più precisamente con la fotografia contaminata dall’industria, non una semplice rappresentazione dell’oggetto o dell’azienda ma immagini ricche di implicazioni sociali. 

    Dal 1999 al 2000 Toscani è direttore creativo del mensile ‘Talk Miramax’ a New York diretto da Tina Brown. Nel 2000 interrompe la collaborazione con il gruppo Benetton in seguito ad una controversa campagna che utilizza foto reali di condannati a morte negli Stati Uniti e che provocò azioni di ritorsione verso la casa di moda. Negli anni 2000 si occupa delle campagne del marchio RaRe, che hanno avuto come concept il tema dell’omofobia, e dell’azienda Nolita Pocket, spesso andando incontro a conflitti con l’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria. 

    Nella produzione successiva, che si è distinta per la creazione e per l’uso e manipolazione di immagini proprie o altrui, Toscani continua, con maggiore incisività, a coniugare la ricerca sul linguaggio pubblicitario con un discorso fortemente ideologizzato e spesso dichiaratamente provocatorio. Tra i progetti: la collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con l’Istituto Superiore della Sanità, con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e alcune campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia, e alla violenza contro le donne. Dopo decenni di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo, progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre, esposizioni e workshop. 

    Nel 2004 Toscani crea il centro di ricerca della comunicazione moderna La Sterpaia, situato all’interno della riserva naturale del Parco di San Rossore (Pisa), un laboratorio dove, seguendo la metodologia del workshop, gli allievi vengono orientati dai tutor esperti della materia. Sempre nel 2004 coordina la pubblicazione di ’30 ans de Libération’, volume che ripercorre gli ultimi trent’anni di storia sulla base degli articoli del quotidiano francese ‘Libération’ e cura la campagna sulla sicurezza stradale ‘Non uccidere’ in collaborazione con la Polizia di Stato e Genertel. Nel 2006 assume la direzione artistica di Music Box, canale interattivo della piattaforma Sky: i videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) venivano ‘disturbati’ da ‘pillole virali’ create dal gruppo di creativi de La Sterpaia con la supervisione di Toscani. Sulla stessa emittente Toscani conduce il talk show Camera Oscura. 

    Nel 2007 Toscani realizza per il marchio Nolita una campagna choc contro l’anoressia fotografando la modella e attrice francese Isabelle Caro, che pesava 31 chili per 1,64 metri di altezza. A causa della crudezza delle immagini la campagna divide il pubblico ed i critici, fra chi la ritiene formativa per i giovani e chi un episodio di sciacallaggio pubblicitario. Sempre nel 2007 l’agenzia Saatchi & Saatchi premia Oliviero Toscani come Creative Hero, durante la serata dei Clio Awards a Miami. Il 2007 è anche l’anno in cui Toscani inaugura il progetto ‘Razza Umana’, una ricognizione fotografica sulle diverse morfologie e condizioni umane, per censire tutte le espressioni e le caratteristiche somatiche, sociali e culturali del genere umano, iniziando da più di 100 comuni italiani, lo Stato di Israele, la Palestina ed il Guatemala. 

    Dal 2018 al 2020 Toscani lavora nuovamente per Benetton, curando le campagne fotografiche dell’azienda e tornando a ricoprire il ruolo di direttore artistico di Fabrica, lanciando in questo contesto il progetto Fabrica Circus, che prevede la creazione di una fucina di artisti rinascimentali dove la creazione non ha limiti o etichette. In questa stagione, Toscani rilancia con Benetton alcuni dei temi cari al suo operato, come quello dell’integrazione, attraverso una campagna fotografata all’interno di una scuola del quartiere Giambellino di Milano, raffigurante 28 bambini di tredici nazionalità diverse. Toscani terminerà il suo rapporto con l’azienda nel luglio del 2020, licenziato in seguito alle sue dichiarazioni sul crollo del Ponte Morandi di Genova. 

    Numerosi i riconoscimenti ricevuti da Oliviero Toscani: il Grand Prix de la publicité (1990), The Management Medal dell’Art Directors Club di New York (1994), il Leone d’oro all’International Advertising Festival di Cannes (1996), la nominato ad accademico di onore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze (2010), la laurea ah honorem dell’Accademia di Belle Arti di Brescia (2017) il premio alla carriera dell’Art director’s club tedesco (2019). (di Paolo Martini) 

    Condividi
Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh