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  • Carburante, prezzi benzina e diesel in rialzo? Cosa succede

    (Adnkronos) – E’ polemica sui prezzi di benzina e diesel. Nei giorni scorsi il Codacons aveva denunciato una corsa al rialzo, con prezzi della benzina in alcuni distributori in autostrada a 2,4 euro al litro.  

    Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sui prezzi dei carburanti del ministero delle Imprese e del Made in Italy, le quotazioni medie di benzina e diesel lungo la rete degli oltre 20mila distributori nazionali “sono sostanzialmente stabili rispetto a quanto registrato nel fine settimana, con il prezzo medio della benzina fermo a 1,79euro/litro e con il gasolio a 1,70euro/litro rispetto agli 1,69euro/litro di sabato 11 gennaio”, replica il dicastero in una nota. Anche sulla rete autostradale i prezzi “sono stabili rispetto a quanto rilevato sabato 11 gennaio, con il prezzo medio del gasolio fermo oggi a 1,80 euro/litro e la benzina a 1,89 euro/litro”. 

     

    “Sui listini dei carburanti stanno incidendo diversi fattori – afferma il Codacons – Da un lato i maggiori costi applicati a rivenditori e gestori per la quota d’obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti, scaricati sui consumatori finali, dall’altro le speculazioni sul petrolio che hanno portato nelle ultime ore ad un rialzo delle quotazioni che, tuttavia, non sembrano giustificare livelli così elevati dei listini registrati in autostrada. Sulla rete urbana, rispetto ai prezzi praticati il mese scorso, un pieno di benzina costa oggi quasi 2,2 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la spesa sale di 2,4 euro – analizza il Codacons – Su base annua, e considerando una media di due pieni al mese, l’aggravio di spesa è rispettivamente di +52 euro ad automobilista per la benzina, +57,6 euro per il diesel”. 

     

    Intanto il prezzo della benzina è in questo momento al livello di inizio settembre 2024 mentre il gasolio al livello di fine agosto. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati della verde e di un centesimo quelli del diesel. Per Tamoil registriamo un rialzo di due centesimi sul gasolio. 

    Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,800 euro/litro (+7 millesimi, compagnie 1,808, pompe bianche 1,783), diesel self service a 1,703 euro/litro (+8, compagnie 1,711, pompe bianche 1,685). Benzina servito a 1,939 euro/litro (+6, compagnie 1,985, pompe bianche 1,851), diesel servito a 1,842 euro/litro (+7, compagnie 1,888, pompe bianche 1,754). Gpl servito a 0,737 euro/litro (invariato, compagnie 0,745, pompe bianche 0,729), metano servito a 1,465 euro/kg (+6, compagnie 1,470, pompe bianche 1,460), Gnl 1,442 euro/kg (+6, compagnie 1,444 euro/kg, pompe bianche 1,442 euro/kg). 

    Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,898 euro/litro (servito 2,159), gasolio self service 1,808 euro/litro (servito 2,074), Gpl 0,869 euro/litro, metano 1,529 euro/kg, Gnl 1,576 euro/kg. Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di venerdì: benzina a 546 euro per mille litri (+8 valore arrotondato), diesel a 604 euro per mille litri (+20 valore arrotondato). Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1274,83 euro per mille litri, diesel a 1220,97 euro per mille litri. 

     

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  • Modena, uccise moglie e figlia di lei. La sentenza choc: “Motivi umanamente comprensibili”

    (Adnkronos) – La Corte d’assise di Modena ha considerato le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti per Salvatore Montefusco, unico imputato per l’uccisione di Gabriela Trandafir e sua figlia Renata, uccise a colpi di fucile il 13 giugno 2022 a Castelfranco Emilia. I magistrati hanno respinto la richiesta della Procura di Modena, che aveva ipotizzato l’ergastolo per Montefusco, limitandosi ad una condanna di 30 anni di carcere in ragione della “comprensibilità umana dei motivi che hanno spinto l’autore a commettere il fatto reato”. In sostanza, come riportato nel testo della sentenza di oltre 200 pagine, l’uomo “non avrebbe mai perpetrato delitti di così rilevante gravità se non spinto dalle nefaste dinamiche familiari che si erano col tempo innescate”.  

    La Corte d’assise ha escluso le aggravanti della premeditazione, dei motivi futili e della crudeltà dell’azione, sottolineando come Montefusco fosse arrivato incensurato all’età di 70 anni. Il movente, dunque, “non può essere ricondotto e ridotto a un mero contenuto economico” relativo alla casa dove abitavano, spiegano i magistrati, ponendo invece l’attenzione sulla “condizione psicologica di profondo disagio, umiliazione e enorme frustrazione vissuta dall’imputato, a cagione del clima di altissima conflittualità che si era venuto a creare nell’ambito del menage coniugale e della concreta evenienza che lui stesso dovesse abbandonare l’abitazione familiare”. A pesare anche la confessione, prodotta dall’imputato e il suo sostanziale corretto contegno processuale, che vanno ad affiancarsi alla “situazione che si era creata nell’ambiente familiare e che lo ha indotto a compiere il tragico gesto”. 

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  • Toni Servillo lascia lo studio di Domenica In, Mara Venier: “È colpa mia”

    (Adnkronos) – Imprevisto a Domenica In. Toni Servillo sarebbe dovuto essere uno degli ospiti di Mara Venier durante la puntata del talk show andata in onda ieri, domenica 12 gennaio. A causa dei ritardi in scaletta, tuttavia, l’attore non si è presentato in studio.  

    A causa di impegni di lavoro Toni Servillo aveva i minuti contati. L’intervista all’attore è saltata a causa di problemi legati alla gestione dei tempi della diretta. A spiegare quanto accaduto è stato il duo della coppia dei comici Ficarra e Picone: “È dovuto andare via perché aveva un impegno e visto che ci sono stati troppi ritardi sulla scaletta, non poteva rimanere oltre. Ci teneva tantissimo e non mancherà di tornare. Ci sono state incomprensioni di orario. Ma tra meno di un’ora ha uno spettacolo al Teatro Argentina”, queste le parole.  

    Mara Venier visibilmente dispiaciuta ha replicato: “Pensavo dovesse andare via per le 16:15, invece erano le 15:45. Mo vado a teatro Argentina e lo aspetto all’uscita. Ma era arrabbiato? Speriamo di no”. Poi, Zia Mara prende l’iniziativa e contatta telefonicamente l’attore in diretta: “Io ti chiedo scusa, c’è stato un errore di comunicazione, è colpa mia. Ti chiedo scusa!”. Servillo conclude: “Non fa niente Mara, a me dispiace molto, ma io tra meno di un’ora inizio lo spettacolo a teatro. Ci sarà un’altra occasione”, promette.  

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  • Australian Open, sogno Passaro: subentra a Fognini e supera Dimitrov. Ok Alcaraz e Djokovic

    (Adnkronos) – Seconda giornata ricca di sorprese agli Australian Open. Francesco Passaro festeggia uno storico passaggio del turno dopo il ritiro di Grigor Dimitrov, fermato da un problema muscolare, dopo essere subentrato nella notte a Fabio Fognini. Il tennista azzurro, 104esimo del ranking Atp, ha vinto il primo set contro il bulgaro 7-5 ed era in vantaggio 2-1 nel secondo prima del ritiro del numero 10 del mondo. Ora il perugino sfiderà al secondo turno il francese Benjamin Bonzi. 

    Avanti senza problemi
    Carlos Alcaraz
    , che ha battuto il kazako Alexander Shevchenko in tre set con il punteggio di 6-1, 7-5, 6-1. Per lo spagnolo ora ci sarà la sfida con il giapponese Yoshihito Nishioka. Qualche patema in più per
    Novak Djokovic
    , vincente in rimonta contro il giovane statunitense Nishesh Basavareddy, numero 107 del mondo e tra i protagonisti dell’ultima edizione delle Next Gen Finals. Il serbo ha perso il primo set 6-4, ma è riuscito a recuperare vincendo 6-3, 6-4, 6-2 i restanti parziali. Al prossimo turno Djokovic affronterà il portoghese Jaime Faria. 

    La sorpresa arriva da Stefanos Tsitsipas, 12esimo del ranking Atp, eliminato in quattro set dallo statunitense Alex Michelsen. Passano il turno il britannico Jack Draper e il ceco Jakub Mensik, 19 anni, entrambi tra le possibili sorprese del torneo, che hanno eliminato rispettivamente l’argentino Mariano Navone e il georgiano Nikoloz Basilashvili. Avanti anche Frances Tiafoe e Felix Auger-Aliassime. 

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  • Ucraina, Russia: “C’è volontà politica incontro Putin-Trump”

    (Adnkronos) – In riferimento a un possibile incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump, “non ci sono preparativi concreti” in corso, ma c’è la “volontà politica”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dai media russi. “Molti paesi si sono offerti come luogo in cui ipoteticamente si possono tenere contatti, ma è troppo presto per parlarne”, ha affermato. 

    Secondo quanto riporta Kommersant, Washington e Mosca avrebbero avviato discussioni preliminari su un possibile incontro tra Trump e il leader russo, senza attendere l’insediamento del presidente degli Stati Uniti, previsto per il 20 gennaio, ma un vertice non è ancora stato preparato. 

     

    Per il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è “un’opportunità” per porre fine al conflitto con la Russia. “Vediamo il periodo successivo al 20 gennaio come un’opportunità”, ha detto in un’intervista all’emittente tedesca Ard, insistendo per “una pace giusta”.  

    Sybiha ha però aggirato alcune domande sulle posizioni dichiarate da Trump, anche su un possibile incontro con il leader russo Vladimir Putin. “Continueremo a lavorare per il nostro obiettivo strategico – ha detto – Bisogna costringere la Russia alla pace”. Secondo il ministro, la “Russia non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi strategici in Ucraina”.  

     

    La Commissione europea annuncia una nuova serie di finanziamenti umanitari da 148 milioni a sostegno dell’Ucraina. Lo annuncia l’esecutivo europeo in un comunicato, spiegando che 140 milioni destinati all’Ucraina saranno destinati prioritariamente alle popolazioni vulnerabili nell’est e nel sud del Paese e aiuteranno a fornire cibo, alloggi, acqua potabile, assistenza sanitaria e protezione contro i rigori dell’inverno. 

    Gli 8 milioni rimanenti sono stati stanziati per progetti umanitari in Moldova. “Il sostegno si concentrerà sull’assistenza ai rifugiati ucraini e alle comunità ospitanti moldave, dando priorità all’assistenza in denaro, all’accesso a servizi essenziali come l’assistenza sanitaria e l’istruzione e al sostegno psicosociale”, si legge nel comunicato. 

    Il nuovo pacchetto porta il totale degli aiuti umanitari forniti dall’Ue a 1,1 miliardi di euro. È in agenda per oggi la visita della commissaria per la Preparazione, la gestione delle crisi e l’uguaglianza Hadja Lahbib in Ucraina. Sul tavolo il rafforzamento degli sforzi europei per fornire assistenza critica. La funzionaria dovrebbe incontrare il presidente Volodymyr Zelensky e alti funzionari ucraini. 

     

     

     

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  • Guasto linea Alta Velocità Napoli-Roma, circolazione treni tornata regolare

    (Adnkronos) – Guasto sulla linea Alta Velocità Napoli – Roma oggi lunedì 13 gennaio con ritardi dei treni. La circolazione ferroviaria è tornata regolare dopo il guasto alla linea nei pressi di Gricignano. I treni Alta Velocità, sottolinea il gruppo Fs, sono stati instradati sulla linea convenzionale da Napoli a Roma via Formia e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 120 minuti. I passeggeri dei treni coinvolti hanno ricevuto assistenza a bordo e distribuzione di kit di conforto una volta arrivati a Roma. 

    Lo scorso 11 gennaio, un altro guasto sulle linee ferroviarie ha bloccato i treni nello snodo di Milano.  

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  • Giucas Casella, cosa è successo a Domenica In? I vuoti di memoria e la caduta dalla sedia

    (Adnkronos) –
    Giucas Casella è stato ospite a Domenica In con la compagna Valeria Perilli. Nel corso dell’intervista, andata in onda ieri, domenica 12 gennaio, l’illusionista ha mostrato difficoltà nel replicare alle domande della conduttrice a causa di alcuni ‘vuoti di memoria’. 

    Mara Venier ha chiesto a Giucas Casella e alla moglie di raccontare com’è nata la loro storia d’amore. L’illusionista, tuttavia, non ricordava quasi nulla, nemmeno la data di nascita del figlio James. Inoltre, nel momento in cui Giucas Casella e la moglie Valeria hanno provato a cantare insieme una canzone durante il talk show della domenica – scelta proprio da lui – l’illusionista non è riuscito a ricordare nessuna parola del testo. Una situazione che ha creato imbarazzo in studio. 

    La conduttrice di Rai 1 ha notato che c’era qualcosa che non andava nel comportamento del suo ospite e ha cercato di tranquillizzarlo, mettendolo a suo agio. Ma i vuoti di memoria e le balbuzie hanno messo in seria difficoltà anche Mara Venier che si è rivolta a Casella: “Sono preoccupata, stai bene? Ti vedo rincogl**nito”. Il 75enne, a un certo punto, è anche caduto dalla sedia, destando preoccupazione tra il pubblico. Ma Giucas Casella ha dichiarato di stare bene. 

     

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  • Mazzarino presenta candidatura Capitale cultura 2027

    (Adnkronos) – Il Comune di Mazzarino (Caltanissetta) “accetta la sfida del cambiamento e presenta il suo progetto di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027”. “Un percorso ambizioso – si legge in una nota -intrapreso dall’unica città siciliana in competizione con altre 16 importanti realtà italiane, tra cui Reggio Calabria, Pompei, Brindisi, Gallipoli, Savona, La Spezia, Pordenone, che avvia, indipendentemente dall’esito finale, un processo di riprogrammazione economica e sociale centrata sui valori dell’arte, della cultura e della natura. Un viaggio verso una nuova contemporaneità per i cittadini e le imprese che parte e trova ispirazione dalla propria vocazione e tradizione”. Il progetto verrà presentato il 15 gennaio 2025 alle ore 11, presso la Sala Gialla “Piersanti Mattarella” di Palazzo dei Normanni, a Palermo. 

    L’evento sarà introdotto dal Sindaco Mimmo Faraci e dall’Assessore alla Cultura Filippo Alessi, con l’intervento del Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e del Professor Roberto Grossi, che, in qualità di Direttore del progetto, illustrerà il Dossier di candidatura “Mazaris, il grano e le identità plurali”, elaborato dal team di Globart. Il Dossier, inviato al Ministero della Cultura lo scorso 27 settembre, “è il frutto di un lavoro collettivo tra istituzioni locali, professionisti e creativi, che hanno collaborato per dar vita a un progetto ambizioso che punta a trasformare Mazzarino in un centro di innovazione culturale, facendo leva sulla sua profonda vocazione storica e culturale, in un’ottica di area vasta. Il progetto è, infatti, concepito in una visione unitaria e di omogeneità culturale nell’ambito dei siti Unesco – Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale e Geopark Rocca di Cerere – e in stretta collaborazione con i comuni di Piazza Armerina, Aidone, Pietraperzia che ne fanno parte, si legge nel comunicato. 

    Il titolo del progetto, “Mazaris, il grano e le identità plurali”, “racchiude l’essenza di una città storicamente legata alla cultura del grano, con la compresenza e la continua stratificazione di ricchezze culturali. Mazzarino si propone, infatti, di riaggiornare la propria storia sia mettendo in luce l’antica vocazione agricola e paesaggistica che, a partire dal suo ruolo quale granaio dell’impero romano, ha segnato la sua evoluzione, nonché valorizzando l’unicità interculturale del proprio territorio, che ha visto, nel corso dei secoli, il susseguirsi di diverse identità e civiltà, dai Greci, ai Romani, ai Normanni, passando dal fecondo periodo barocco, fino ai giorni nostri”. 

    La candidatura di Mazzarino “rappresenta, dunque, un’occasione unica per ripensare il presente e il futuro di un’intera area. Il progetto propone, così, una visione coraggiosa, che pone al centro la cultura e l’arte come motori di crescita e sviluppo sociale, aperta ai giovani, alle imprese e al turismo. Con l’ambizione di creare un vero e proprio distretto culturale e ambientale attraente a livello internazionale, capace di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, artistico e naturale, e di attrarre investimenti e nuove energie”. 

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  • Australian Open, Kyrgios subito eliminato

    (Adnkronos) – Il ritorno in campo di Nick Kyrgios è stato fin qui fallimentare. Il tennista australiano – che fa ormai discutere soprattutto per i continui attacchi a Jannik Sinner – è stato eliminato al primo turno degli Australian Open, confermando un momento per niente positivo. Kyrgios ha ceduto in tre set contro il 23enne britannico Jacob Fearnley, numero 92 al mondo, e per lui nel 2025 è già il terzo ko in 3 partite ufficiali. Aveva già perso a Brisbane, contro il francese Giovanni Mpetshi Perricard, torneo in cui era stato subito eliminato anche nel doppio con Novak Djokovic.  

     

    Nel primo turno degli Australian Open, Kyrgios non ha mostrato segnali incoraggianti dal punto di vista fisico e ha chiesto in più occasioni l’intervento del fisioterapista, prima di cedere. Ma ora, quali sono le prospettive per lui? Ad aprile, l’australiano compirà 30 anni e dopo la finale degli Australian Open 2023 in carriera ha collezionato diverse delusioni. Soprattutto, a causa di un lungo stop legato a problemi fisici. Adesso, per tornare a un certo livello, una delle ipotesi per Kyrgios potrebbe essere la partecipazione a tornei minori del circuito Atp, per riprendere i ritmi e soprattutto collezionare punti in classifica. Di lui, probabilmente, si tornerà a parlare per le polemiche con Sinner. In attesa dei prossimi verdetti del campo. 

     

    Il match di Nick Kyrgios sta facendo discutere. Sul web sono diventati virali alcuni colpi dell’australiano giudicati inutili e provocatori. In particolare Kyrgios si è reso protagonista di una battuta dal basso, utilizzata da alcuni tennisti per sorprendere l’avversario con una palla corta, ma non sempre efficace perché molto lenta e spesso controproducente, e una specie di ‘tweener’, non sotto le gambe ma colpendo la pallina dietro la schiena senza guardare. 

    Alla fine Kyrgios è riuscito a vincere il punto, esultando in maniera plateale con il dito alzato verso il pubblico ma ha perso la partita, venendo così eliminato dall’Australian Open. 

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  • Los Angeles brucia, Meghan rinvia il lancio della serie Netflix: quando andrà in onda

    (Adnkronos) – A causa dei devastanti incendi che stanno colpendo la Contea di Los Angeles, Meghan Markle ha deciso di posticipare il lancio del suo nuovo programma di lifestyle e cucina, ‘With Love, Meghan’, che sarebbe dovuto uscire il 15 gennaio.  

    In una dichiarazione, rilasciata ieri dalla duchessa del Sussex, si legge: “Ringrazio i miei partner di Netflix per avermi supportato nel ritardare il lancio, mentre ci concentriamo sulle esigenze di coloro che sono stati colpiti dagli incendi boschivi nel mio stato di provenienza, la California”. 

    Secondo quanto riportato da People, la data della messa in onda della serie composta da otto episodi è stata posticipata al 4 marzo. ‘With Love, Meghan’ è stato girata a Montecito, anche se non nella casa condivisa dal principe Harry e dalla duchessa, e pare che includa riferimenti allo stato d’origine della reale, che vive in California, e al suo forte legame con esso. 

    La duchessa del Sussex, che nel giorno delle sue nozze del 2018 ha inserito il papavero della California nel suo velo come omaggio al suo luogo di nascita, venerdì ha incontrato le vittime degli incendi di Los Angeles e il personale dei servizi di emergenza, impegnato a fronteggiare la devastazione. Durante l’uscita pubblica, Meghan era accompagnata dal principe Harry. Insieme, i reali hanno aiutato lo staff della World Central Kitchen di Pasadena a servire i pasti e distribuire beni essenziali alle vittime dell’incendio di Eaton. La coppia, attraverso la loro fondazione Archewell, ha anche contribuito finanziariamente a sostegno delle comunità colpite. 

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