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  • Tony Loffreda nominato Senatore

    Tony Loffreda nominato Senatore

    Ottawa – Lo avevamo chiesto ad alta voce, e dal 23 luglio è realtà: il Primo Ministro, Justin Trudeau, ha annunciato che la Governatrice Generale Julie Payette ha nominato l’italo-canadese Tony Loffreda Senatore del Canada. Prenderà il posto di Ghislain Maltais, che si è fatto da parte ad aprile. L’ultimo, tra gli ‘italiani’, ad occupare questo prestigioso incarico è stato Consiglio Di Nino, imprenditore di Toronto, che si è dimesso nel 2012 per raggiunti limiti di età (75 anni). Per lo stesso motivo, nel 2006 ha lasciato il seggio senatoriale l’italo-quebecchese Marisa Ferretti Barth, fondatrice e presidente del CRAIC. Dopo 7 anni, dunque, un Italo-canadese torna ad occupare un seggio nella Camera Alta, con il Parlamento Canadese che adesso può contare su tutti e 105 senatori, senza seggi vacanti. “Sono felice di accogliere Tony Loffreda come nuovo senatore indipendente in Parlamento – ha dichiarato il Primo Ministro in una nota ufficiale -. Il suo scrupoloso servizio per la sua Comunità e la sua Provincia, insieme con la lunga esperienza in vari consigli d’amministrazione e commissioni, lo rendono un’ottima scelta per rappresentare i cittadini del Quebec. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui, e non ho dubbi che Loffreda offrirà un grande servizio per tutti i canadesi”. Con questa mossa, è evidente il tentativo di Trudeau di riavvicinarsi alla Comunità italiana, dopo i rapporti non proprio idilliaci degli ultimi tempi. A giugno il Primo Ministro ha promesso che nei prossimi mesi, qualore fosse rieletto, presenterà le scuse ufficiali per l’internamento arbitrario degli italocanadesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora la nomina di Tony Loffreda, vice Chairman RBC, nonché presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI): un professionista esemplare, un filantropo conosciuto e stimato nella Comunità italo-canadese, rispettato e apprezzato nel mondo degli affari a livello nazionale e internazionale.

    Ultimo di tre figli, Tony Loffreda è nato a Montréal, nel quartiere di Ahuntsic, nell’agosto del 1962, da genitori campani (mamma di San Gregorio Matese e papà di Dragoni, in prov. di Caserta). Sposato con Angelina da 34 anni, oggi Tony vive a Westmount ed ha due figli: Davide (26 anni) e Sophia (29). Contabile di formazione, Loffreda ha conseguito la laurea presso la Concordia University nel 1985, per poi ricevere il certificato di CPA (Certificato di pubblico contabile) all’Università dell’IIlinois, negli Usa. Nel 1991, dopo sei anni nel settore contabile, di cui quattro alla Raymond Chabot Grant Thornton come revisore, il salto nel settore bancario: fino al 2005 alla National Bank of Canada, quindi la svolta, il 13 giugno dello stesso anno, con il passaggio alla RBC Royal Bank. Qui la scalata fino alla nomina di vice Chairman. Ma Tony Loffreda è soprattutto un campione di solidarietà e di impegno civile: fa parte di numerosi consigli d’amministrazione e commissioni, tra cui il board dei Governatori dell’Università Concordia, il cda del CIUSSS de l’Ouest-de-l’île e la Montréal International. In passato è stato anche componente della commissione esecutiva della Camera di Commercio di Metropolitan Montréal e del cda della Camera di commercio italiana in Canada. Presiede eventi di raccolta fondi in tutta la provincia, per cause come la scuola Giant Steps, il Jewish General Hospital ed il Montreal Cancer Institute. Un’opera encomiabile per il sociale, che il Paese gli ha riconosciuto, premiandolo con la Medaglia d’oro del Luogotenente Governatore nel 2018, la Medaglia del 150° anniversario del Senato del Canada nel 2017, il ‘Caring Canadian Award’ del Governatore Generale nel 2014 e la Medaglia del Giubileo di Diamante della Regina Elisabetta II nel 2012. Loffreda è tifosissimo del Milan, dell’Impact e della Nazionale Italiana ed è stato uno dei principali promotori dei Mondiali di calcio 2026 che – come sappiamo – si disputeranno in Canada, Stati Uniti e Messico. I valori dell’integrità, del sacrificio sul lavoro, della dedizione e della trasparenza sono la sua filosofia di vita. Una vita votata alla famiglia, alla carriera, alla solidarietà ed all’italianità. Quell’italianità che ha saputo interpretare alla perfezione nella nuova terra che gli ha regalato il successo e che adesso lo premia con una nomina prestigiosa che inorgoglisce tutti noi italo-canadesi. (V.G.)


    Le parole del neo parlamentare

    “Onorato e orgoglioso”

    Tony Loffreda, 57 anni, è raggiante. L’ormai ex vicechairman della Banque Royale du Canada e attuale presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese non vede l’ora di cominciare questa nuova avventura in Parlamento. Una nomina da doppio record: è la prima volta, infatti, che un alto dirigente della RBC e che un italo-canadese nato in Canada fa il salto in Senato. “Un bell’attestato di fiducia del nostro Primo Ministro verso la Comunità italiana, che ha contribuito e contribuisce in modo straordinario allo sviluppo del Paese”, ci ha detto Loffreda. Lo aspettano 18 anni da Senatore, visto che a 75 anni l’incarico decade automaticamente. Due priorità su tutte: migliorare l’accesso all’istruzione per i giovani e quello al sistema sanitario per gli anziani. “Sono onorato di essere stato scelto dal Primo Ministro e nominato dal Governatore Generale per servire il Paese in qualità di Senatore”, ha aggiunto. “Così come sono particolamente orgoglioso – ha sottolineato – di essere stato selezionato attraverso la procedura aperta di candidature guidata dal Comitato consultivo indipendente per le nomine al Senato”. Una nomina basata sul merito e sul talento, non all’affiliazione politica e partitica. Una scelta che inorgoglisce tutta la Comunità italiana, di cui Loffreda è un esponente di spicco. “Il Primo Ministro si aspetta da parte mia un contributo significativo ai lavori del Senato, un contributo indipendente e non partigiano di fronte all’ampia gamma di sfide e opportunità che il Paese deve affrontare. Non vedo l’ora di servire la mia Provincia e il mio Paese in questa nuova veste. Vorrei che il mio contributo al Senato riflettesse gli ultimi 35 anni di carriera che ho svolto nel settore finanziaro, dove ho sempre lavorato con integrità, onestà e grande spirito di sacrificio”.

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  • Vince il buonsenso: il Picai riapre le scuole

    Vince il buonsenso: il Picai riapre le scuole

    Grazie ai 60 mila $ sbloccati dal Ministero degli Esteri ed a ulteriori 100 mila $ garantiti dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, sabato scorso sono ripartiti i corsi del sabato nelle 11 scuole gestite dallo storico ente gestore montrealese

    Da sinistra: Nick Fiasche, Antonio Sciascia, Tony Loffreda, Piero Iannuzzi, Rosalba Tantalo, Franco Falsetti, Erminio Piccolino, Nunzia D’Elia, Maria Altomare, Leonilda Taddeo ed Alex Loffredi

    Montréal – “Tutto è bene quello che finisce bene” (All’s well that ends well) è il titolo di una celebre commedia shakespeariana. Un titolo che descrive al meglio le sorti della lingua e cultura italiana a Montréal. Scampato pericolo, dunque, per il PICAI: lo storico Ente gestore, che dal 1969 trasmette l’idioma di Dante agli ‘italo-discendenti’ (e non solo), porterà a termine l’anno scolastico in corso (la sessione sarà, anzi, allungata per recuperare le lezioni saltate) e sta già programmando il futuro. E questo grazie allo sblocco della metà dei fondi ministeriali (alla fine sono stati erogati circa 40 mila Euro, ovvero 60 mila dollari, rispetto ai 94 mila stanziati dal Ministero degli Esteri lo scorso 22 marzo) e ad ulteriori 100 mila $ garantiti dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (sotto forma di prestito da restituire in 3 anni). In tutto 160 mila dollari. Soldi freschi, che hanno reso possibile la riapertura immediata delle 11 Scuole del Picai già sabato scorso, 16 febbraio, dopo il via libera delle 7 Commissioni scolastiche coinvolte. Per la gioia degli oltre 1.000 alunni e dei circa 100 insegnanti. E per la soddisfazione dei genitori (come Leonilda Taddeo  presente alla conferenza stampa) che,  dopo la sospensione dei corsi il 10 gennaio per mancanza di fondi, non hanno mai mollato, lanciando una campagna di sensibilizzazione sui social media, culminata in una petizione che ha raccolto oltre 3 mila firme. È il giusto lieto fine per una città tra le più orgogliosamente italiane al mondo. L’ufficialità è arrivata venerdì 15 febbraio, in occasione di una conferenza stampa convocata dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, nella Sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci; e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’avv. Tony Sciascia, Presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Québec; di Tony Loffreda, Presidente della Fondazione; e dell’avv. Piero Iannuzzi, neo presidente del PICAI. L’intervento della Fondazione, quindi, si è rivelata decisiva: il suo sostegno finanziario, di fatto, sopperisce al contributo dimezzato arrivato dal Ministero degli Esteri. Sbloccando il pagamento degli affitti delle Scuole e degli stipendi degli insegnanti.

    Piero Iannuzzi, presidente del PICAI, e Tony Loffreda, presidente della FCCI

    Tony Sciascia (Congresso):  “Situazione Picai ora chiarita e risolta”

    Il primo a smuovere le acque è stato l’avv. Antonio Sciascia, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec: “Quando abbiamo saputo della chiusura dei corsi – ci ha spiegato – ci siamo immediatamente messi in contatto con il Consolato e con lo stesso Picai, fissando un incontro per comprendere meglio la vi-cenda. Il problema era finanziario: i fondi disponibili non erano sufficienti. A quel punto ho preso l’iniziativa di far intervenire la Fondazione, organismo deputato alla raccolta fondi, che poi ridistribuisce a organismi bisognosi, o a favore di cause umanitarie. E non c’è causa più caritatevole di quella di sostenere il Picai, che insegna la lingua ita-liana ai nostri giovani. È la sua missione. La Fondazione ha deciso, così, all’unanimità di intervenire con un sostegno considerevole per permettere al Picai di terminare l’an-no scolastico. Allo stesso tempo, il Picai si è impegnato a rinnovarsi nelle cariche e a seguire una procedura contabile più trasparente e aderente alle richieste del governo italiano e del Consolato, eliminando cioè il doppio conto bancario che ha creato fri-zioni col Ministero degli Esteri per l’erogazione della sovvenzione. Sia chiaro: il Picai non ha commesso nessuna malversazione, perché proprio i fondi accantonati sono serviti a finanziare i corsi per i 3 anni (dal 2014 al 2016) in cui l’organismo non ha per-cepito il sussidio del governo italiano. Ora tutto è stato chiarito e ci auguriamo che sia il Consolato che l’Ambasciata comunichino al governo italiano che la situazione del Picai è risolta, in vista della richiesta per il contributo dell’anno prossimo. Non po-tevamo permetterci di perdere il Picai per quello che rappresenta nella nostra Comunità”.

    Tony Loffreda (Fondazione):  “Aiutare la Comunità è la nostra missione”

    “La Fondazione esiste dal 1975 – ci ha spiegato Tony Loffreda – e la sua principale missione è proprio quella di preservare la lingua e cultura italiana. Non possiamo chiamarci italiani se poi non sappiamo parlare la nostra lingua. Io stesso, da piccolo, di sabato ho frequentato la scuola del Picai. E se oggi sono in grado di esprimermi abbastanza bene in italiano, il merito è proprio del Picai. Come dice il detto….. “Se gioventù sapesse e vecchiaia potesse”, sarebbe meglio per tutti. Per noi la gioventù, il Picai e la lingua italiana sono molto importanti. Ecco cosa fa la Fondazione: aiuta la Comunità italiana, dove e quando c’è bisogno. E oggi possiamo ribadirlo con grande orgoglio. Abbiamo appena investito 100.000 $ investiti sull’educazione e sulla cultura”.

    Piero Iannuzzi (Picai):  “Grazie alla Fondazione, siamo fiduciosi per il futuro”

    “È una giornata molto importante per il Picai – ha dichiarato il neo presidente Piero Iannuzzi, avvocato, ex allievo ed ex insegnante del Picai – : dopo una breve pausa necessaria per riorganizzarci, sono ripartiti i corsi di Italiano. C’è un impegno molto importante da parte degli organismi comunitari, a cominciare dal Congresso, da cui è partito l’input iniziale per riaprire le scuole, e dalla Fondazione, che ci ha assicurato i soldi necessari per concludere l’anno scolastico. Una generosità che noi ripagheremo con l’impegno per la Comunità, per l’insegnamento dell’Italiano e per il risanamento delle nostre finanze. La Fondazione ha a cuore il Picai e ci tiene al futuro della lingua e cultura italiana tra i nostri giovani. Il nuovo cda del Picai si muoverà tra rinnovamento e continuità: energie fresche per il futuro, ma nel rispetto del lavoro svolto fino ad oggi da dirigenti, amministratori e insegnanti. Ringrazio i genitori per la pazienza ed il continuo sostegno. Per l’anno prossimo abbiamo un progetto ben preciso, siamo fiduciosi, ed abbiamo già chiesto al governo italiano di poter accedere ai fondi per il 2019”.

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  • Riaprono le scuole del PICAI

    Riaprono le scuole del PICAI

    Montréal – Già da domani, sabato 16 febbraio, i giovani iscritti possono tornare a seguire i corsi di lingua e cultura italiana nelle 11 scuole gestite dal PICAI, lo storico ente gestore montrealese. Decisivo l’intervento della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese.

    Ecco il comunicato che è stato reso pubblico giovedì in occasione della conferenza stampa convocata dalla Fondazione al Centro Leonardo da Vinci e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’avv. Tony Sciascia, Presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, sezione Québec; di Tony Loffreda, Presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese; e dell’avv. Piero Iannuzzi, neo presidente del PICAI.

    Piero Iannuzzi, presidente del PICAI, e Tony Loffreda, presidente della FCCI

    Appoggio finanziario della FCCI al PICAI

    La Fondazione comunitaria Italo-Canadese (FCCI) informa che, a seguito della decisione del Consiglio di amministrazione, sarà accordato un sostegno finanziario alla scuola di lingua italiana PICAI (Patronato Italo-Canadese per l’Assistenza agli Immigrati). Grazie a questo sostegno, il PICAI potrà riprendere i corsi d’italiano affinché gli alunni possano terminare la propria sessione. Una conferenza stampa si è tenuta oggi alle 14:00 presso il Centro Leonardo da Vinci per illustrare tutti i dettagli.

    Lo scorso 10 gennaio, il PICAI ha informato i cittadini dell’improvvisa interruzione dei corsi di italiano nelle scuole a causa della mancanza di fondi. Ogni anno, l’organismo dipende dal sostegno finanziario del Ministero degliAffari Esteri Italiano, la maggiore risorsa finanziaria per lo svolgimento delle sue attività. Gli ultimi versamenti erano ancora in sospeso e ciò ha causato l’interruzione dei servizi. A tale scopo, la FCCI ha preso l’iniziativa di rispondere rapidamente al problema.

    Le lezioni di italiano riprenderanno sabato 16 febbraio nelle varie scuole. Il nuovo consiglio del P.I.CA.I,
    attualmente presieduto da Pietro Iannuzzi, informa che la sessione scolastica sarà estesa per recuperare il tempo perduto. La FCCI intende, d’ora in poi, collaborare con il PICAI per promuovere e preservare l’insegnamento della lingua italiana presso i giovani italo-canadesi della comunità.

    Tutti i dettagli sul prossimo numero del CITTADINO CANADESE.

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  • La solidarietà italo-canadese arriva nel cuore delle Marche

    La solidarietà italo-canadese arriva nel cuore delle Marche

    Una delegazione Italo-Canadese e della Croce Rossa Canadese si sono recati a Muccia e a Camerino per due iniziative di ricostruzione post-sisma

    Tony Loffreda, Pino Asaro ed il Sindaco di Muccia Mario Baroni con il resto della delegazione in Italia Centrale

    ROMA – Tre giorni di incontri e conoscenza con le realtà di Camerino e Muccia, due territori tra i più colpiti dallo sciame sismico dell’ottobre 2016, con la presentazione di concreti progetti di ricostruzione a beneficio delle Comunità locali. Si è tenuta la settimana scorsa la visita in Italia di una delegazione della Croce Rossa Canadese composta dal Vice Presidente Pascal Mathieu e dal Senior Manager Faisal Mahboob, del Presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese Tony Loffreda e del già Presidente del Congresso Italo-Canadese Pino Asaro. In rappresentanza del Governo Canadese, che insieme alla Croce Rossa e agli Italiani in Canada hanno supportato concretamente i progetti di ricostruzione a Camerino e Muccia, il Ministro dell’Ambasciata canadese in Italia Marc-Antoine Dumas. Arrivati a Roma, gli ospiti canadesi hanno visitato il Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana e fatto conoscenza con le aree di intervento della CRI e con i tanti progetti in atto in Italia e nel mondo.

    Camerino. Subito dopo, la partenza per Camerino, dove sono stati accolti da Fabio Cecconi, Presidente del Comitato Regionale CRI delle Marche, e da Gianfranco Broglia, Presidente del Comitato di Camerino. Il giorno seguente, nella Sala del Rettorato dell’Università, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di realizzazione di un’ala del nuovo campus universitario che ospiterà gli alloggi per gli studenti dell’Ateneo, alla quale ha partecipato anche il Vie Presidente della Croce Rossa Italiana Gabriele Bellocchi. In tutto, previsti 37 nuovi appartamenti per 135 posti-letto. Il progettista è Raffaele Mennella del Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’ambiente di Unicam, che è autore anche dell’attuale campus. Nel ringraziare tutti i presenti, il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ha parlato di un “sogno che inizia a prendere forma”. Il Vice Presidente della Croce Rossa Canadese Pascal Mathieu ha commentato: “Siamo stati felici di dare il nostro contributo a questi progetti: iniziative di resilienza fondate sulla comunità e sui valori dell’aggregazione sociale”. Marc-Antoine Dumas ha ricordato il forte legame che unisce Italia e Canada, sottolineando come sia importante “favorire la collaborazione tra le associazioni e le istituzioni”.

    Muccia. Dopo un’emozionante visita nella zona rossa di Camerino, gli incontri della delegazione sono proseguiti a Muccia, dove è stato presentato il progetto del Centro Polifunzionale, reso possibile anche grazie all’impegno della comunità Italo–Canadese e in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati. Il Centro ospiterà una biblioteca, una sala conferenze e spazi dedicati alle attività dei cittadini. Presso la struttura sarà presente anche un presidio della Croce Rossa, attrezzato per rispondere alle esigenze sanitarie e a eventuali emergenze. “Siamo felici di dare il nostro contributo a questi progetti – hanno detto Pino Asaro e Tony Loffreda, nel salutare il Sindaco Mario Baroni, durante la visita sul sito che ospiterà la struttura– che testimoniamo l’impegno e l’affetto che tutti gli Italo-Canadesi che vivono oltreoceano continuano a nutrire verso il loro Paese di origine e verso la popolazione colpite”.

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  • Tony Loffreda: “Pronti a vincere le sfide del futuro”

    Tony Loffreda: “Pronti a vincere le sfide del futuro”

    Da sinistra: Gino Berretta, Nick Fiasche, Giuseppe Borsellino, il Console Generae Marco Riccardo
    Rusconi, Luigi Liberatore, il presidente della FCCI Tony Loffreda, Joe Danisi ed il deputato Nicola Di Iorio
    Da sinistra: Pino Asaro, Giuseppe Borsellino e Antonio Sciascia

    Montréal – Si è chiuso il primo anno di Tony Loffreda alla guida della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese: un anno impegnativo, pieno di sfide e di soddisfazioni per il vice-chairman RBC, che il 29 novembre scorso ha accolto un centinaio di Governatori, sostenitori e amici nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, subito dopo l’assemblea annuale”. Insieme a lui, presente anche il nuovo consiglio di amministrazione formato da: il primo vicepresidente Nick Fiasche, il segretario Sabino Grassi, il tesoriere Joseph Broccolini, i direttori Tony Sciascia (CNIC), Joseph Pannunzio (CLDV), Gino Berretta (CCPI-Casa d’Italia), Dominic Diaco (CIBPA) ed  il direttore generale Alexandro Loffreda. Tra gli ex presidenti in sala: Giuseppe Borsellino, Silvio De Rose e Mario Galella. Sono intervenuti anche il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, ed i deputati federali Nicola Di Iorio e Angelo Iacono. La Fondazione  – organismo senza fini di lucro, oggi composto da 320 Governatori –  riveste un ruolo sempre più centrale per la sua nobile missione filantropica a sostegno della Comunità italiana. Basti pensare che, in 43 anni, la FCCI ha aiutato oltre 150 organismi per un totale di 25 milioni di dollari. Chapeau! La serata, che si è conclusa con una ricca cena, ha rappresentato l’occasione per fare un bilancio delle attività dell’anno che sta per volgere al termine. Tra gli eventi che hanno scandito il calendario comunitario della Fondazione: il cocktail di primavera, con le celebrazioni di nuovi Cavalieri della Repubblica, come Davide Scalia e Luigi Liberatore; il Texas Hold’em poker (che ha fruttato 70 mila $), il Ballo dei Governatori (350 mila $), il Gala Insieme (1.800.000 $), la Settimana Italiana di Montreal, come partner principale del Congresso Italo-canadese; le Borse di Studio della CIBPA ed il gala della Casa d’Italia, 2 eventi a cui la Fondazione ha contribuito con una generosa donazione. Dopo una breve introduzione di Alessandra Tropeano, che ha ricordato come la Fondazione continui a fare la differenza per la sua vocazione umanitaria e solidale,  l’annuncio a sorpresa  del presidente Loffreda: “Rita De Santis sarà vicepresidente della Fondazione”. “I governatori – ha poi spiegato – sono persone di successo in grado di dedicarsi alla Comunità”. “La differenza tra i sogni e la realtà – ha poi aggiunto – è l’azione: porteremo a termine i nostri obiettivi. Il mio sogno è lasciare, un giorno, con un Centro Leonardo Da Vinci ed una Casa d’Italia senza debiti”. “Non abbiamo problemi, ma solo sfide da vincere”,  ha concluso. Poi Loffreda ha introdotto il Console Rusconi, ormai prossimo alla partenza: “Sta succedendo una cosa molto bella – ha esordito il Console -: è in atto una sana competizione per fare sempre meglio: il gala della Casa d’Italia, il gala ‘Insieme’ della Fondazione, la Festa della Repubblica. Esattamente come succede in Italia da 3 mila anni. Sempre con l’obiettivo di essere migliori, ma anche di crescere insieme. Perché le cose veramente grandi si fanno insieme: in questi 2 anni e mezzo ho visto questo spirito; e quando noi italiani stiamo insieme facciamo le cose per  bene”. (V.G.)

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  • Comunità italiana leader tra passato, presente e futuro

    Comunità italiana leader tra passato, presente e futuro

    di Vittorio Giordano

    Servizio fotografico: John Oliveri

    Montréal – Ancora un successo per il 33º Ballo dei Governatori (il primo risale al 1985), il tradizionale Gala di raccolta-fondi, organizzato dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), che quest’anno si è tenuto sabato 20 ottobre, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Sheraton di Laval, sotto il tema “Passato, presente e futuro”. Un appuntamento mondano e di solidarietà, che ha visto la partecipazione di 550 persone ed ha fruttato la ragguardevole cifra di 350 mila $, soldi che serviranno ad aiutare svariati organismi comunitari. Che è poi la missione principale della FCCI: dal 1975, più di 25 milioni sono stati devoluti in beneficenza a quasi 150 organismi (non solo italo-canadesi) che operano nel sociale, per aiutare i meno abbienti e i meno fortunati.

    IL TAVOLO D’ONORE

    Diverse le personalità sedute al tavolo d’onore di questa 33ma edizione: Claudio Taffuri, Ambasciatore d’Italia  a Ottawa; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal, con la moglie Michela; Giuseppe Borsellino, presidente del Gruppo Petra, Governatore e fondatore del Ballo dei Governatori, insieme alla consorte Elina; Tony Loffreda, vice presidente del consiglio gestione patrimonio della RBC e presidente della Fondazione, con la moglie Angelina; Joseph Broccolini, vicepresidente di Broccolini Construction e presidente d’onore del Ballo dei Governatori, con moglie Carmela. Tra gli altri ospiti d’eccezione, ricordiamo: il Sen. Basilio Giordano con la consorte Nina; Lionel Carmant, Ministro delegato della Salute e dei Servizi Sociali, con la moglie Lucie, i deputati federali David Lametti, Nicola Di Iorio, Angelo Iacono, oltre all’ex sindaco di Montréal, Denis Coderre.

    Alexandro Loffredi, direttore generare, e Tony Loffreda, presidente della FCCI

    CLAUDIO TAFFURI: “COLPITO DALLA VOSTRA DEDIZIONE”

    Il primo a prendere la parola è stato l’Ambasciatore Claudio Taffuri, alla sua prima partecipazione al Ballo: “Sono molto felice di essere qui con voi, quest’anno, in questa serata di celebrazione della comunità italo-canadese, delle realizzazioni della FCCI e dell’impegno instancabile dei suoi governatori. Siamo qui per celebrare le tradizioni e i valori condivisi dalla Comunità. Resto sempre più colpito dalla dedizione degli italo-canadesi. Non avete mai dimenticato le vostre origini e le avete sempre mantenute vive. Ammiro soprattutto l’unità e la solidarietà della Comunità italiana di Montréal, qualità che esprimete nel vostro contributo alla società canadese, impegno filantropico che tocca i pilastri fondamentali di una società forte e robusta: la salute, l’istruzione, l’impegno verso gli altri. Avete fatto qui, con coraggio, quello che molti altri non sono riusciti a fare in Italia”.

    JOSEPH BROCCOLINI: “ITALO-QUEBECCHESI PROTAGONISTI”

    Joseph Broccolini, vicepresidente esecutivo della società Broccolini Construction, è stato il presidente d’onore della 33° edizione del Ballo: “Molti quebecchesi di origine italiana – ha detto – hanno dato un significativo contributo al Canada: lo scienziato Francesco Bellini, l’artista Guido Nincheri, gli scrittori Steve Galluccio e Vittorio Rossi, il musicista Gino Vannelli, i costruttori Louis Donolo e Spino construction, i dottori  Pasquale Ferraro, Peter Guerra e Mirko Gilardino; oltre alla famiglia Saputo, leader nel settore caseario, ma anche campione di filantropia”. Broccolini, visibilmente commosso, ha poi ripercorso la storia della sua famiglia, dall’arrivo del nonno nel 1929 fino al successo della sua azienda, che l’anno prossimo celebrerà i 70 anni di esistenza.

    TONY LOFFREDA: “LA FONDAZIONE È FORTE E UNITA”

    La Fondazione, guidata da Tony Loffreda, vice-chairman RBC, ha organizzato l’evento con la preziosa collaborazione di Joseph Broccolini. Dopo aver omaggiato Giuseppe Borsellino, fondatore del Ballo dei Governatori, il presidente della FCCI Tony Loffreda ha ricordato quanto sia importante la Fondazione, ieri come oggi: “Abbiamo bisogno di una Fondazione forte: dal 1975 abbiamo raccolto e distribuito 25 milioni di dollari, non solo a beneficio della Comunità italiana, ma anche per gli ospedali, le università, gli organismi in difficoltà. Per il Centro Leonardo da Vinci abbiamo raccolto 1,8 milioni di dollari in un’unica serata. La Fondazione è importantissima per la Comunità italiana: è nel pieno delle forze e gode di ottima salute. Senza dimenticare la Casa d’Italia, che ha avviato una campagna di raccolta-fondi di 3 milioni, con 1.2 milioni già raccolti. Sono fiero del passato, delle mie origini italiane: i miei genitori non avevano un diploma, ma avevano un’alta educazione, che avevano imparato facendo sacrifici nella vita di tutti i giorni. Sul futuro, vogliamo incoraggiare i giovani a diventare Governatori. Non sempre ne hanno la possibilità, ma con la CIBPA, per esempio, stiamo valutando se creare un portafoglio che possa agevolare coloro che ricevono una borsa di studio a diventare Governatori. In ogni caso – ha concluso – la cosa più importante è restare uniti,  puntando sull’amicizia e sull’aiuto reciproco, che da sempre caratterizzano il successo della nostra Comunità”.

    GIUSEPPE BORSELLINO: “I GIOVANI SONO IL FUTURO”

    Elina e Giuseppe Borsellino, fondatore del Ballo dei Governatori

    Fondatore del Ballo, Giuseppe Borsellino guarda ai giovani e al futuro: “È una serata di grande successo nel segno della continuità, a 33 anni dalla prima edizione, a cui hanno partecipato 1.000 persone. I tempi cambiano e cambia anche la Comunità, cambiano le persone, ma io vedo un futuro sempre roseo davanti a noi: è importante restare uniti e partecipare con entusiasmo al Ballo dei Governatori. È molto importante coinvolgere i giovani, perché senza giovani non c’è futuro: mi è sempre piaciuto aiutare la Comunità e sono sempre pronto a dare una mano, ma bisogna coinvolgere anche le nuove generazioni, che oggi sono sempre più indipendenti, stanno  bene, ma non devono mai abbandonare i legami con la Comunità. La Fondazione è un bene per tutti: ci dà la possibilità di stare insieme, di aiutarci a vicenda, sviluppando uno spirito di sincerità, solidarietà e altruismo”.

    I NUOVI GOVERNATORI E SUCCESSORI

    Nel corso della serata, presentata da Ivana Bombarideri e Joe Cacchione, sono stati nominati 7 nuovi Governatori e 4 Successori.

    I nuovi Governatori sono: Roberto Borsellino, specialista in ipoteche per la Banca TD Canada Trust.; Dominic La Novara, presidente Dominic L. Plomberie Mecanique Inc.; Guido Piccone, presidente Associazione Famiglia Abruzzese; Pasquale Presti, presidente Presti Demeures et développements; Angelo e Gerardo Rubino, vicepresidenti Rubino Shoes; Charles Valenti, presidente gruppo Pentian Développements Inc.

    Ecco i Successori: Gianni Fiasche, coordinatore marketing e social media di REMAX Solutions; Marco Giordano, vicepresidente de Il Cittadino Canadese; l’avv. Ilario Maiolo, associato Guinette Avocats Inc., e Paolo Presti, vicepresidente Presti Demeures et Développements.

    Tony Loffreda, presidente della FCCI, e Joseph Borsellino, presidente del Ballo (il quinto e il quarto da destra) in compagnia dei nuovi Governatori e Successori: (da sinistra) Paolo Presti, Ilario Maiolo, Marco Giordano, Charles Valenti, Guido Piccone, Roberto Borsellino, Dominic La Novara, Pasquale Presti e Gianni Fiasche. Assenti nella foto Angelo e Gerardo Rubino

     

    Joe Cacchione e Ivana Bombardieri hanno presentato la serata di gala

     

    Marco Riccardo Rusconi,
    Console Generale d’Italia a Montréal,
    insieme alla moglie Michela
    Il Sen. Basilio Giordano, editore de
    ‘Il Cittadino Canadese’, con la consorte Nina Mormina

     

    Nick Fiasche (vicepresidente della FCCI e Nancy Forlini, di REMAX Solutions

     

    Roberto Borsellino, specialista ipoteche per la banca TD, con la moglie Josee Strazzero

     

     

     

     

     

     

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  • I Mondiali 2026 si giocheranno in Canada, Stati Uniti e Messico

    I Mondiali 2026 si giocheranno in Canada, Stati Uniti e Messico

    Il trio composto da Stati Uniti, Canada e Messico ospiterà la Coppa del Mondo del 2026: battuta la candidatura del Marocco in maniera schiacciante, 134 voti per gli americani contro i 67 del paese africano

    MOSCA – Dopo quello del 2022 in Qatar, il Mondiale del 2026 si terrà in Usa, Messico e Canada. I tre paesi ospiteranno la prima storica edizione a 48 squadre. È stato sconfitto il Marocco: al trio americano sono andati 134 voti contro i 67 assegnati al paese africano. “Grazie mille per questo grande onore, per il privilegio di poter ospitare i Mondiale”, ha detto Carlos Cordeiro, presidente della federazione calcio statunitense che ha riservato parole di stima anche la federazione sconfitta “Grazie anche alla federazione marocchina. In fin dei conti siamo tutti uniti dal calcio”. Mentre il Messico ha ospitato già due edizioni dei mondiali, quelle del 1970 e del 1986, e gli Stati Uniti quella del 1994, per il Canada si tratta di una prima assoluta.

    A Montréal almeno 3 partite. Soddisfazione e gioia da parte delle autorità locali: dal Sindaco di Montréal Valérie Plante al Primo Ministro quebecchese Philippe Couillard ed a quello canadese Justin Trudeau. Lo stadio Olimpico dovrebbe ospitare almeno 3 partite (“Da 3 a 6”, ha detto Rosannie Filato, responsabile dello sport e della gioventù nel Comune di Montreal), ma prima dovrà essere rimesso in sesto, con un campo in erba naturale (e non sintetica) ed un tetto che si apra almeno parzialmente. Serviranno decine di milioni di dollari. Con l’Impact che metterà a disposizione le sue strutture, dallo stadio Saputo al Centro Nutrilait, per permettere alle squadre di allenarsi. “Abbiamo già ospitato Real Madrid e Chelsea: siamo pronti ad ospitare anche le squadre nazionali “, ha dichiarato Richard Legendre, vicepresidente esecutivo dell’Impact.

    Tony Loffreda

    Raggiante anche Tony Loffreda, vice-chairman RBC, presidente del comitato Montréal della ‘Coppa del Mondo 2026’: “Sono grato che il Canada possa ospitare i Mondiali nel 2026: United 2026 è una grande squadra di cui siamo fieri di far parte. Sono profondamente convinto che il potere dello sport possa avvicinare le nazioni ed il calcio è lo sport perfetto per raggiungere questo obiettivo. Montréal sarà pronta”.

    La nuova formula. Le varie confederazioni avranno dei posti già assegnati tra le 48 nazionali partecipanti: 16 in Europa, 9 Africa, 8 Asia, 6 Nord e centro America, 6 sudamericane e 1 squadra dall’Oceania. Le nazionali padrone di casa saranno qualificate di diritto, mentre le ultime due squadre dovranno superare un torneo a sei così strutturato: parteciperà una nazionale a confederazione, esclusa la UEFA, e un’altra formazione appartenente alla confederazione che ospiterà la competizione. In questa sorta di play-off, le due squadre migliori secondo il ranking FIFA saranno teste di serie e giocheranno un solo turno. A spiccare, nell’aumento generale delle squadre dettato dalla maxi formula a 48, è l’allargamento delle selezioni di Asia e Africa che vedranno quasi raddoppiato il loro numero di pass. Sono loro le vere vincitrici di questa rivoluzione.

    Chi ha votato chi: l’Italia voleva il Marocco. L’Italia avrebbe voluto giocare in Marocco, la Spagna si è astenuta. Subito dopo l’assegnazione del Mondiale, la Fifa ha svelato quali sono state le preferenze delle varie nazioni. Quasi tutti a favore del trio americano, a eccezione delle africane, della Spagna che si è astenuta, e  Olanda, Belgio e Italia. Gli azzurri probabilmente, dopo la sfortunata edizione del 1994, persa in finale ai rigori contro il Brasile proprio negli Stati Uniti. 

    Dove si giocherà. La proposta americana ribattezzata “United 2026”, prevede una rosa provvisoria di 23 località, che saranno ridotti a 16 città. Edmonton, Montreal e Toronto sono le città presentate dal Canada, Città del Messico, Guadalajara e Monterrey quelle proposte dal Messico. Sedici, invece, le squadre presentate dagli Stati Uniti: Atlanta, Baltimora, Boston, Cincinnati, Dallas, Denver, Houston, Kansas City, Los Angeles, Miami, Nashville, New York, Orlando, Philadelphia, San Francisco, Seattle e Washington.  Secondo il piano della candidatura, 60 delle 80 partite saranno giocate sul suolo statunitense (incluse tutte quelle dai quarti di finale in poi). Messico e Canada ospiteranno ciascuna dieci partite, mentre la finalissima si giocherà a Dallas, Los Angeles, New York o New Jersey.

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  • Fondazione Comunitaria Italo-Canadese | Cocktail di primavera

    Fondazione Comunitaria Italo-Canadese | Cocktail di primavera

    Per l’occasione, Giuseppe Danisi, che si è sempre distinto per solidarietà ed altruismo, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia

    Il Console Generale Rusconi ha premiato Giuseppe Danisi con la spilla di Cavaliere della Repubblica
    Da sinistra: Giuseppe Giancaspro, Vincenzo Morena, Franco Palermo, Tony Loffreda e Alex Loffredi (FOTO: John Oliveri)

    Montréal – Per la prima volta nella sua storia, il 22 maggio scorso la FCCI ha tenuto il Cocktail di Primavera al Centro Leonardo da Vinci, una serata di networking per rafforzare i legami e segnare l’inizio di un anno produttivo per l’organizzazione. La serata ha rappresentato l’occasione per annunciare i nuovi dirigenti dell’organismo.

    Lo scorso ottobre, Tony Loffreda, vicepresidente del consiglio per la gestione del patrimonio della banca RBC, è stato nominato presidente del consiglio d’amministrazione della FCCIQ. Fortemente attivo nella comunità, Tony Loffreda, grazie al suo generoso contributo, ha sempre collaborato per preservare la cultura italiana a Montréal. La sua esperienza e la sua vasta rete di contatti rappresenteranno senza dubbio un grande sostegno per la Fondazione.

    Dallo scorso marzo, Alexandro Loffredi è il nuovo Direttore Generale della FCCIQ. Con alle spalle un’esperienza in amministrazione, logistica e strategia di marketing, Alexandro Loffredi  è stato per molti anni direttore aggiunto per il Congresso nazionale degli italo- canadesi, ha collaborato con la CIBPA, ha fatto parte del consiglio d’amministrazione dell’Associazione italiana dell’Università Concordia ed ha partecipato alla pianificazione di eventi e di raccolte- fondi di numerosi organismi.   In collaborazione con il consiglio d’amministrazione, con un giovane  innovatore e con un pilastro della comunità italo-canadese, la Fondazione Comunitaria Italo- Canadese inizia così un nuovo capitolo con il rinnovato obiettivo dello sviluppo della Comunità e la partecipazione delle nuove generazioni.

    La FCCI ha poi colto l’occasione per mettere in vetrina ed omaggiare i governatori che quest’anno hanno ricevuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, in particolare Giuseppe Danisi, consulente per gli investimenti presso CIBC Wood Gundy. Un riconoscimento che Danisi ha ricevuto dalle mani del Console Generale, Marco Riccardo Rusconi, e che ha condiviso con la moglie Marie-France ed i figli Josianne, Vanessa e Fabio, oltre a colleghi, amici e conoscenti. Da oltre 20 anni, Giuseppe Danisi fa parte di comitati, consigli d’amministrazione di diverse Fondazioni, Federazioni e Associazioni Regionali che operano nell’alveo della Comunità Italiana di Montreal e del Québec. Dalla FCCIQ alla Casa d’Italia, dalla Fondazione Santa Cabrini alla Federazione della Regione Puglia. Distinguendosi per solidarietà e altruismo anche in eventi della Comunità ebraica. Sempre da volontario. Chapeau!

     

    10º torneo di Poker della Fondazione Comunitaria

    70 mila $ di beneficenza

    Montréal – Il 18 maggio scorso, l’attesissimo torneo del Texas Hold’Em Poker della FCCI si è svolto alla Plaza Volare. Felici di contribuire ad una buona causa, i partecipanti a quest’evento hanno raccolto più di 70.000 $, una somma che sarà devoluta agli organismi italiani di beneficenza in Québec.  Gli organizzatori dell’evento, Tony Loffreda, Frank Cianci e Danny Di Schiavi, hanno accolto più di 200 appassionati che hanno giocato fino alle prime ore dell’alba. È stato anche il primo evento organizzato dal nuovo direttore generale della FCCI, Alexandro Loffredi, che ha ottenuto questo importante incarico alla Fondazione marzo scorso.  Il vincitore del primo premio del torneo ha vinto un viaggio per due persone a Las Vegas, aereo ed hotel inclusi, mentre il vincitore del secondo premio ha ricevuto due biglietti aerei da Montreal verso qualsiasi destinazione in Nord America, America Centrale, Bermuda, Caraibi, o Messico. La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese ringrazia il comitato organizzatore, i suoi presidenti ed i generosi sponsor che hanno reso questa serata un successo. (Comunicato)

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  • Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale

    Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale

    I cocktail di Natale della Fondazione e del Congresso

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    Cambio ai vertici: Loffreda saluta Giampà

    Tony Loffreda
    Tony Loffreda
    Anna Giampà
    Anna Giampà

    di Giulia Verticchio

    Montréal – La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese ha concluso l’anno con un Cocktail di Natale, che si è svolto lunedì 11 dicembre presso il Centro Leonardo da Vinci. Oltre 100 Governatori e amici hanno partecipato all’evento, tra cui il Console Generale d’Italia Marco Riccardo Rusconi e il Deputato di Jeanne-Mance-Viger, Filomena Rotiroti. La serata è stata l’occasione per riconoscere il prezioso lavoro svolto durante tutto l’anno dal Consiglio dei Fiduciari e dagli organizzatori di eventi, oltre all’importante impegno filantropico dei membri. Il nuovo presidente, Tony Loffreda, entusiasta di proseguire la missione della Fondazione sulle orme dei suoi predecessori, ha reso omaggio all’operato di Anna Giampà: “La determinazione e l’energica leadership di Anna hanno formato una famiglia FCCI più forte e profonda. Ciò è stato possibile grazie alla sua rara capacità di interagire con le persone e di riunirle per un obiettivo comune. Non la ringrazierò mai abbastanza per il suo equilibrio e la sua professionalità e per averci aiutato a sviluppare la Fondazione e prepararla alla prossima tappa.” Marie Anna Bacchi, primo vicepresidente della Fondazione, ha aggiunto: “Il contributo di Anna è stato determinante. La sua incredibile etica del lavoro nello svolgimento dell’incarico hanno fatto progredire la Fondazione e testimoniato il suo talento. Le auguro buona fortuna per i suoi progetti futuri che, sono certa, saranno coronati da successo.” Anna Giampà, Direttrice Generale della FCCI dal marzo 2010, ha infatti annunciato che lascerà il suo incarico alla fine di gennaio 2018 per dedicarsi a progetti personali e perseguire altri obiettivi di carriera: “Ho davvero apprezzato il mio tempo alla Fondazione. È stato molto gratificante lavorare con persone straordinarie e stimolanti: la mia équipe, il Consiglio dei Fiduciari, i nostri Governatori e donatori, i nostri partner, i volontari, i leader dei gruppi comunitari, tutti hanno fortemente contribuito alla missione della Fondazione. Ringrazio i presidenti Tony Loffreda, Joey Saputo e Carmine D’Argenio per avermi concesso sostegno e fiducia, e l’onore e il privilegio di lavorare sotto la loro encomiabile leadership”. Tutti gli ospiti della serata hanno applaudito con gratitudine, stima e affetto il commosso discorso di Anna Giampà, che con grazia e determinazione, talento e umiltà, ha messo a disposizione della fondazione per 8 anni, non solo le sue conoscenze accademiche e professionali di business management e comunicazione, ma anche forza d’animo, gentilezza e pazienza, e l’attitudine positiva e volenterosa di guardare avanti cercando di costruire sempre meglio, nel rispetto delle opportunità e delle persone. Molto è stato fatto nell’accrescere la visibilità della Fondazione, ingrandire la famiglia di Governatori e Amici, creare eventi nuovi e diversi, colmare il divario generazionale, tra serate a teatro e in club esclusivi, tornei di hockey, poker, golf e ciclismo, un Ballo dei Governatori rinnovato, per i nonni, i figli e i nipoti. Anna Giampà continuerà a sostenere la Fondazione e parteciperà attivamente alla pianificazione della successione per nominare nelle prossime settimane un nuovo Direttore Generale. Allora, al prossimo o alla prossima Direttore/Direttrice, un enorme ‘in bocca al lupo’ nel giocare altrettanto bene, per il sommo bene della nostra Comunità.

    Per un 2018 all’insegna dell’unità e della solidarietà

    Il Console Marco Riccardo Rusconi e le deputate Rita de Santis e Filomena Rotiroti in posa con il consiglio di amministrazione del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, guidato dall’avv. Antonio Sciascia
    Il Console Marco Riccardo Rusconi e le deputate Rita de Santis e Filomena Rotiroti in posa con il consiglio di amministrazione
    del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, guidato dall’avv. Antonio Sciascia

     

    Foto di gruppo degli artisti sul palco del teatro “Mirella e Lino Saputo”
    Foto di gruppo degli artisti sul palco del teatro “Mirella e Lino Saputo”

    Montréal – Il 14 dicembre scorso, nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, si è svolto il cocktail natalizio del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec. Oltre 140 i partecipanti, tra cui molte personalità: Filomena Rotiroti, deputata provinciale di Jeanne-Mance-Viger; Rita De Santis, deputata provinciale di Bourassa-Sauvé; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; il Senatore Basilio Giordano; Roberto Colavecchio, presidente del Congresso Nazionale; Pat Buttino e Frank Sorrentino del CLDV, David De Cotis e Paolo Galati, consiglieri comunali di Laval, e Sabino Grassi, per la Casa d’Italia-CCPI. Rotiroti ha parlato dell’importanza del ricambio generazionale, ha ricordato l’iniziativa di SOS Italia in occasione del terremoto dello scorso agosto ed ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una Comunità che ha contribuito alla costruzione del Canada. De Santis, dal canto suo, si è augurata che con l’anno nuovo tutte le Associazioni e tutti gli organismi trovino un modo per essere solidali e lavorare insieme, in nome della salvaguardia e della promozione della nostra cultura. Un messaggio recepito dal presidente del Congresso, Antonio Sciascia, che ha ricordato come tutte le anime della Comunità si siano sedute allo stesso tavolo per trovare una sintesi e parlare con una sola voce. L’unità, quindi, all’ordine del giorno per il 2018, anche di concerto con il presidente della Fondazione Italo-Canadese, Tony Loffreda. Sciascia ha poi ringraziato il cda del Congresso (Eduardo Minicozzi, Enrica Uva, Franco Palermo, Pietro Iannuzzi, Pino Asaro e la direttrice generale Josie Verrillo), le Associazioni locali, gli sponsor ed i volontari per il loro continuo sostegno. Poi due annunci: un fine settimana tricolore a Place des Festivals, prima o dopo quello della Settimana Italiana nella Piccola Italia, e la risoluzione definitiva della questione degli ‘internati di Guerra’ con le scuse ufficiali di Ottawa ed un risarcimento economico. Il Console Rusconi, dopo aver ricordato l’etimologia latina della parola ‘Congresso’, che vuol dire ‘camminare insieme’, ha consegnato una prestigiosa onorificenza a Franco Palermo, tesoriere del Congresso: Cavaliere della Repubblica dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana. Manager e bancario, Franco si è distinto per attività di volontariato e raccolta fondi: “Ringrazio mia madre e mia moglie – ha detto Palermo, con la voce rotta dall’emozione – e le tre istituzioni che hanno contributo alla mia nomina: la Fondazione Santa Cabrini, il Congresso e la Fondazione comunitaria”. Dopo il tradizionale cocktail, nella cornice del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ è andato in scena un concerto di beneficenza organizzato dal Comitato Giovani del Congresso a favore di due organismi: “Mission Bon Accueil” e la “Fondation Générations”. Sul palco si sono esibiti artisti di grande talento: Marco Bocchicchio, Gianni Bodo, Alessandra Tropeano, A Friends Trio (Enrica Uva, Cristina Clemente e Michele Ciarciello), Mike Melino, VAN e Giorgia Fumanti.  Presentato da Laura Casella di Global TV e YouTube star, Nonna Maria, oltre 230 spettatori hanno assistito alla manifestazione musicale, che ha permesso di raccogliere 3.000 $ e diverse scatole di giocattoli e di derrate alimentari a lunga scadenza, tutti beni che saranno devoluti in beneficenza. (V.G.)

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  • Saputo lascia: Loffreda presidente

    Saputo lascia: Loffreda presidente

    Assemblea generale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese

    Montréal – Il 10 ottobre scorso, presso il Centro Leonardo da Vinci, si è tenuta l’assemblea generale annuale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI). I Governatori presenti hanno discusso sulle attività organizzate nel biennio 2016-17. In seguito al rapporto presentato dal presidente Joey Saputo, i Governatori si sono congratulati con i membri del Consiglio dei Fiduciari per aver portato a termine numerosi progetti.

    Dopo più di quattro anni di duro lavoro da parte dei numerosi partner, un notevole investimento finanziario e gli sforzi fatti per realizzare il progetto Unitas, è stato annunciato all’assemblea che il progetto di riunire le cinque organizzazioni, così come era originariamente concepito, non andrà più avanti.

    Joey Saputo ha concluso il suo mandato come presidente della FCCI dopo essere stato nel consiglio per oltre 6 anni ed alla guida dal 2014.  La Fondazione ha espresso tutto il suo ringraziamento e la sua gratitudine per l’impegno e il sostegno, che non ha mai fatto mancare alla Comunità italiana. Un sentito ringraziamento è stato espresso a Nicola Di Iorio, che ha deciso di non rinnovare il mandato, così come al presidente ex-ufficio uscente Carmine D’Argenio.

    Per il periodo 2017-2018, l’organo direttivo della FCCI e il consiglio dei Fiduciari sono composti dai seguenti membri:

    Tony Loffreda – presidente; Marie Anna Bacchi – 1° vice-presidente; Nick Fiasche – vice-presidente; Sabino Grassi – segretario; Joseph Broccolini – tesoriere; Joey Saputo –presidente ex-ufficio; Antonio Sciascia – direttore (presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi); Joe Pannunzio – direttore (presidente del Centro Leonardo da Vinci); Gino Berretta – direttore (presidente du Centro culturale della Piccola Italia-Casa D’Italia) e Sam Spatari – direttore (presidente della Fondazione CIBPA).

    Organismo senza fini di lucro, la FCCI è stata creata nel 1975 con l’obiettivo di raccogliere fondi per garantire la continuità e la promozione degli organismi filantropici. Per maggiori informazioni, contattate la Fondazione al 514-274-6725 o visitate il sito www.fcciq.com. 

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