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  • Un “Party” colorato e… ringiovanito

    Un “Party” colorato e… ringiovanito

    La 32ª edizione del Ballo dei Governatori della FCCI

    (Foto di John Oliveri)
    (Foto di John Oliveri)
    I nuovi Governatori nominati nel 2017 con alcuni esponenti della FCCI. Da sinistra: Marco Tozzi, John Marcovecchio, Joey Saputo, Anna Giampà, Emilio Imbriglio, Rosario Ruggeri Jr., Mark-Anthony Serri e Richard Laramée
    I nuovi Governatori nominati nel 2017 con alcuni esponenti della FCCI. Da sinistra: Marco Tozzi, John Marcovecchio, Joey Saputo, Anna Giampà, Emilio Imbriglio, Rosario Ruggeri Jr., Mark-Anthony Serri e Richard Laramée (Foto di John Oliveri)
    Da sinistra: Pino Asaro con la consorte Vicky, l’avv. Tony Sciascia con la moglie Leila, il Ministro Martin Coiteux e signora, Mirella e Lino Saputo, Joey Saputo
    Da sinistra: Pino Asaro con la consorte Vicky, l’avv. Tony Sciascia con la moglie Leila, il Ministro Martin Coiteux e signora, Mirella e Lino Saputo, Joey Saputo (Foto di John Oliveri)

    Montréal – Doveva essere un evento che segnava il confine tra un prima e un dopo, e le premesse non sono state smentite: venerdì 12 maggio 2017 è andato in scena la 32ª edizione del Ballo dei Governatori ‘rivisto e corretto’ in una versione rivitalizzata ed esplosiva. Colori primaverili (arredamento fresco e floreale), location nel cuore di Montréal (dallo Sheraton di Laval allo storico Gare Windsor), stile meno ingessato (addio frac per lui e abito lungo per lei), più giovani in pista (la futura classe dirigente) e gastronomia moderna (menù con tartare di manzo e gamberi giganti a cura di Joe Mercuri): questi gli ‘ingredienti’ che hanno trasformato il tradizionale Ballo in un vero e proprio “Party”, una festa colorata, effervescente e vibrante. Lo stesso passaggio dall’autunno alla primavera è stato un simbolo di rinascita, di rifioritura, di rinnovamento. Pur conservando tratti classici come fascino, eleganza e tradizione. Insomma, l’inizio di un nuovo corso, una svolta, un punto di non ritorno. Un’evoluzione, ormai inevitabile e improcrastinabile, nel rispetto di un passato fondamentale e imprescindibile. Una Comunità che si rinnova nella continuità, fiera del suo passato, ma già proiettata nel futuro.

    Missione compiuta per Joey Saputo, presidente della Fondazione comunitaria, Emilio Imbriglio, presidente del Ballo, e Anna Giampà, direttrice generale della Fondazione, che hanno avuto il coraggio di lanciare un format innovativo che non ha tradito le attese. Come certificato dagli oltre 800 ospiti presenti, tra cui moltissimi Governatori, tutte le famiglie più influenti e facoltose della nostra Comunità (Tozzi, Argento, Borsellino, Saputo, Broccolini e Liberatore, solo per fare qualche esempio), i rappresentanti dei principali organismi comunitari e loro, gli invitati più ricercati e preziosi: i GIOVANI. Ecco l’aspetto più benaugurante per il futuro della nostra Comunità: più matura e consapevole che mai, ‘abbraccia’ la nuova generazione affinché diventi sempre più protagonista.

    “È stato un Party che ha rispettato tutte le nostre aspettative – ha detto Emilio Imbriglio – e che ha rappresentato l’occasione per unire tutte le organizzazioni italo-montrealesi, senza eccezioni, bravi a costruire in pochi decenni una Comunità di successo e ben integrata nella società. Una Comunità coesa e solida che celebra i leader di oggi e di domani, a vantaggio di un futuro sempre più vigoroso economicamente, socialmente e culturalmente”. A fargli eco è stato Joey Saputo, presidente della Fondazione: “Sono molto felice di vedere in sala tanti leader della nuova generazione e spero che questa serata costituisca l’inizio di una longeva tradizione. In quanto figli e nipoti, è nostro dovere preservare i valori di chi è immigrato in Canada anni fa sulla scia di UNITAS per garantire un futuro migliore alla nostra Comunità ed a tutta la società”.

    Dal canto suo, Anna Giampà, direttrice generale della FCCI, ha presentato due Nuovi Governatori: Richard Laramée (socio titolare, Kaufman Laramée), John Marcovecchio (amministratore delegato, Magil Contruction Canada); e quattro Successori: Franco De Lauri (proprietario e presidente, Elio Pizzeria e Buffet Anna Maria), Rosario Ruggeri Jr. (vicepresidente, Miracle Entretien D’Immeubles), Mark-Anthony Serri (amministratore delegato, mercato intermedio – fusioni e acquisizioni, Royal Bank of Canada) e Marco Tozzi (vicepresidente, Les Entreprises Laurentien Électrique). La serata, ricordiamolo, ha rappresentato anche l’occasione per celebrare il 15° anniversario del Centro Leonardo da Vinci, sempre più centro nevralgico della vita comunitaria, oltre che per sottolineare l’unità degli italo-montrealesi attraverso UNITAS, organismo che riunisce la CIBPA, il CLDV, la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), la Casa d’Italia e il Congresso Nazionale Italo-Canadese.

    Tanti e prestigiosi gli ospiti d’onore: Martin Coiteux, Ministro degli Affari Municipali e dell’Occupazione del Territorio, Ministro della Pubblica Sicurezza, Ministro responsabile della Regione di Montreal; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; Lucien Bouchard, 27° Primo Ministro del Quebec; Nicola Di Iorio, deputato federale della circoscrizione di Saint-Léonard – Saint-Michel; Angelo Iacono, deputato federale  circoscrizione di Alfred-Pellan; David De Cotis, vicesindaco e vicepresidente del comitato esecutivo di Laval; Michel Bissonnet, sindaco dell’arrondissment di Saint-Leonard; la Senatrice Marisa Ferretti-Barth e Giuseppe Borsellino, presidente del Groupe Petra e fondatore del Ballo dei Governatori.

    Molto significative le parole del Ministro Martin Coiteux: “La mia presenza a questa serata – ci ha detto – testimonia il sostegno all’opera della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese che sta raccogliendo fondi per alcune cause sociali molto importanti, come la salute, l’istruzione e il mantenimento della lingua e cultura italiana qui a Montréal. Iniziative che, secondo me, sono sempre più decisive. La società cambia col tempo e anche la Comunità italiana del Québec si rinnova con una nuova generazione che deve prendere consapevolezza e assumere il suo ruolo da protagonista già nel prossimo futuro”.

    A presentare la serata è stata Carole Gagliardi, mentre a curare l’intrattenimento sono stati DJ Vito V e la Montréal Rhapsody Orchestra.

    Da sinistra: Nicola Di Iorio con la figlia Claudia Di Iorio, Giuseppe Borsellino, la Sen. Marisa Ferretti Barth ed Elina Borsellino
    Da sinistra: Nicola Di Iorio con la figlia Claudia Di Iorio, Giuseppe Borsellino,
    la Sen. Marisa Ferretti Barth ed Elina Borsellino (Foto di John Oliveri)
    Da sinistra: Raffaele e Massimo Di Zazzo, Rocco Di Zazzo con la moglie Suzanne ed il Sindaco dell’arrondissment di St-Léonard, Michel Bissonnet
    Da sinistra: Raffaele e Massimo Di Zazzo, Rocco Di Zazzo con la moglie
    Suzanne ed il Sindaco dell’arrondissment di St-Léonard, Michel Bissonnet (Foto di John Oliveri)

     

    Da sinistra: Luigi Salvatore, Anca Sirbu (Air Canada), il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, e Carole Gagliardi
    Da sinistra: Luigi Salvatore, Anca Sirbu (Air Canada), il Console Generale
    d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, e Carole Gagliardi (Foto di John Oliveri)
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    Da sinistra: Nick Fiasche, Nancy Forlini e Michel Bissonnet
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  • Fieri del passato, proiettati nel futuro

    Fieri del passato, proiettati nel futuro

    Cresce l’attesa per “THE PARTY”, la 32ª edizione del Nuovo Ballo dei Governatori

    Data primaverile, sede centrale, stile moderno e format innovativo: Emilio Imbriglio e Anna Giampà ci spiegano tutte le novità di un evento che si annuncia ‘rivoluzionario’

    Anna Giampà
    Anna Giampà
    Emilio Imbriglio
    Emilio Imbriglio

    Montréal – Ci sono eventi che passano inosservati ed altri che hanno il potere di segnare un’epoca e cambiare la storia. Venerdì 12 maggio 2017 non sarà una giornata come le altre nel calendario comunitario italo-montrealese: il Ballo dei Governatori, alla sua 32ª edizione, torna in una versione rivoluzionaria ed esplosiva: sarà un evento rivitalizzato, giovane, fresco, primaverile, colorato, effervescente e vibrante. Pur conservando tratti classici come fascino, eleganza e tradizione. Data primaverile, sede centrale, stile moderno e formato innovativo: sarà l’inizio di un nuovo corso, una svolta, un punto di non ritorno. Un’evoluzione, ormai inevitabile e improcastinabile, nel rispetto di un passato fondamentale e imprescindibile.

    Insieme al presidente ed alla direttrice generale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, Joey Saputo e Anna Giampà, l’artefice di questa “nouvelle epoque comunitaria” è Emilio Imbriglio, presidente e DG di Raymond Chabot Grant Thornton (RCGT), da sempre impegnato nella vita comunitaria. Sarà lui il presidente del Ballo dei Governatori 2017, ribatezzato “THE PARTY”. “Quando la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese mi ha contattato per organizzare il Gala lo scorso ottobre – ci ha raccontato Imbriglio – ho subito pensato che sarebbe stato meglio rinviarlo alla primavera. A ottobre fa buio presto, piove e fa freddo. A me piace il sole e vedere la gente sorridere. Il presidente Joey Saputo mi ha dato ragione. E così abbiamo cambiato tutto. Assicurandoci che questa volta saranno tanti i giovani in sala. Infatti, la 32ª edizione del Nuovo Ballo dei Governatori si chiamerà ‘The Party’ e sarà incentrato sul tema: ‘I leaders della prossima generazione’. In questo modo, le mie due figlie – Sara, ingegnere aeronautica che sta completando un dottorato in Materiali avanzati, e Tina, dentista che si sta specializzando in Odontoiatria – potranno finalmente incontrare altri coetanei e continuare una tradizione di una Comunità ben integrata, con una leadership ed uno spirito imprenditoriale che tutti ci riconoscono. E così, per venire incontro ai gusti dei giovani, abbiamo scelto un locale nel centro-città come il Windsor Station, con una decorazione fresca e primaverile ed un codice di abbigliamento meno rigido e più allettante, con gruppo musicale moderno dal repertorio di brani internazionali, soprattutto americani. Gli stessi inviti saranno caratterizzati da colori sgargianti. E con i fiori tra i tavoli respireremo aria di primavera. Sarà tutto diverso. Anche la gastronomia, che resta italiana, ma con ricette contemporanee. Fermo restando il massimo rispetto per i padri fondatori. Le famiglie Tozzi, Argento, Borsellino, Saputo, Broccolini e Liberatore, per esempio, hanno già prenotato più tavoli per poter ospitare tutte e 3 le generazioni che le compongono. Il mio obiettivo – ha proseguito Imbriglio – è arrivare a 600 persone, di cui la metà giovani. Sulla tradizionale raccolta fondi ci sarà un’importante novità che annunceremo nel corso della serata. Ci saranno anche nuovi Governatori, mentre un’onorificenza particolare sarà conferita a coloro che vantano un minimo di 10 e 25 anni di ‘servizio’. Un atto dovuto: senza di loro, oggi non ci saremmo noi.
    Celebreremo anche il 15º anniversario del Centro Leonardo da Vinci. Oltre al mio 20º anniversario come Governatore, una coincidenza proprio grazie al cambio da ottobre 2016 a maggio 2017. L’unico modo che abbiamo per rispettare chi ci ha preceduti è fare meglio. Oggi la Comunità è più matura e
    istruita: si tratta di un’evoluzione normalissima, nella continuità e nel rispetto del passato. Come è giusto che sia. Sono un grande sognatore e nei miei sogni vedo delle cose che poi, 9 volte su 10, una volta realizzati, vanno oltre il sogno stesso. Con l’impegno e l’entusiasmo di tutti, riusciremo ad andare oltre le più rosee aspettative. L’evento è aperto a tutti coloro che vogliono ‘abbracciare’ la nostra cultura, a prescindere dalla nazionalità. ‘The party’ – ha concluso Imbriglio – sarà una pietra miliare, un evento-svolta per la Comunità: un evento che guarda al passato ma che si proietta verso il futuro. Come un trampolino che ci lancia più lontano: se la Comunità si ricorderà del 12 maggio 2017 come il giorno di un nuovo inizio, sarò l’uomo più felice del mondo”.


    Sulla stessa lunghezza d’onda Anna Giampà, direttrice generale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese: “Grazie anche al costante impegno del presidente Joey Saputo – ha sottolineato la Giampà – abbiamo apportato dei cambiamenti per rispondere alle crescenti sollecitazioni dei Governatori. Si tratta di una svolta, abbiamo voluto rilanciare un evento-clu del calendario comunitario. Modificando tutto: data, sede, look, stile e format. Adesso ci aspettiamo una partecipazione convinta ed entusiasta a sostegno di questo rinnovamento. Con il massimo rispetto per i nostri predecessori, crediamo sia arrivato il momento per cambiare: è la giusta evoluzione di una Comunità più matura e consapevole. Ma vogliamo soprattutto ‘abbracciare’ la nuova generazione, affinché diventi sempre più protagonista. Lo stesso passaggio dall’autunno alla primavera vuole essere un simbolo di rinascita, di rifioritura, di rinnovamento. Preservando, però, l’eleganza che caratterizza da sempre il nostro Ballo, con la possibilità di esprimerla in un’altra maniera. In altre parole: stessa classe, ma più moderna e invitante, più ‘cool’, spontanea e divertente, flessibile ed invitante. Niente codice rigido e troppo formale. Per gli uomini  – ha spiegato la Giampà – il frac non sarà più un obbligo, mentre le donne potranno indossare anche una gonna con lo spacco, non necessariamento un abito lungo. Per un abbigliamento più da cocktail che da gala. Mi auguro veramente che i miei coetanei capiscano che la loro partecipazione è vitale per la sopravvivenza della Comunità. Sempre più giovani, ma anche le famiglie: vogliamo vedere i Governatori con i loro figli e nipoti. Per una sala davvero multigenerazionale. Affinché i figli di genitori che si conoscono – ha concluso la Giampà – potrano finalmente incontrarsi. Abbiamo lavorato a questo Ballo negli ultimi anni. Con un nuovo brand innovativo e creativo,  sintetizzato nel titolo ‘The Party’, per la cui concezione ha collaborato ‘Draxo Marketing’ del Governatore Mario Magri. Che ci ha aiutati a svecchiare il format rendendolo più attuale e consono ai tempi moderni. Per attirare sempre più giovani e famiglie al completo”.

    In un evento intergenerazionale. Unico nel suo genere. Per rilanciare una Comunità che cambia, ma che vuole restare protagonista anche nel prossimo futuro, grazie proprio ad un orgoglio tricolore radicato, ne siamo certi, anche tra i più giovani.

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