Tag: Terremoto

  • Scossa di terremoto 3,3 a Montréal 

    Scossa di terremoto 3,3 a Montréal 

     

    Montréal – Venerdì 6 marzo, nel cuore della notte, alle ore 3:22, una scossa di terremoto di magnitudo 3,3 della scala Richter è stata avvertita sull’isola di Montreal. L’epicentro è stato nel Nord-Est dell’isola, all’altezza di Saint-Léonard, a circa 12 km di profondità. Il sisma è stato percepito su tutta la corona nord della grande regione metropolitana e sulla riva sud. Dopo le più leggere di gennaio e febbraio nelle Laurentides, nel Outaouais e in Montérégie, si tratta della settima scossa sismica dall’inizio dell’anno, ma la prima avvenuta in zona urbana. Secondo Earthquakes Canada, generalmente, le scosse al di sotto del 3,5 non sono percepite dalla popolazione, ma semplicemente captate dai sismografi. Trattandosi stavolta, però, di area metropolitana, sui social media sono state diverse le segnalazioni, in molti si sono svegliati bruscamente durante la notte pur senza capire perché. Non sono stati segnalati danni materiali. (G.V.)

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  • L’appello di ‘‘S.O.S. Italia’’ agli italo-canadesi: aiutiamo i terremotati

    L’appello di ‘‘S.O.S. Italia’’ agli italo-canadesi: aiutiamo i terremotati

    La comunità si muove

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    Montréal – Dopo i tragici eventi dei giorni scorsi, è scattata la corsa alla solidarietà. E non solo tra gli italo-canadesi. La Provincia del Québec e il Comune di Montréal sono state tra le prime istituzioni a stanziare fondi a favore dell’Italia via Croce Rossa Canadese: 60 mila $ a testa, per 120 mila complessivi. Un bel gesto di amicizia: chapeau! A fare l’annuncio sono stati, il 26 agosto scorso, la Ministra delle Relazioni internazionali Christine St-Pierre ed il Sindaco chapeau nel corso di una conferenza stampa convocata al Centro Leonardo da Vinci, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Gian Lorenzo Cornado, e di diverse autorità politiche e leader comunitari.

    IL CORDOGLIO DI TRUDEAU, DION E COUILLARD – “I Canadesi sono solidali con le persone colpite dal sisma in Italia. Le nostre più sincere condoglianze alle vittime ed alle loro famiglie”: questo il tweet del Primo Ministro, Justin Trudeau, poche ore dopo il terribile sisma. “Siamo addolorati – ha aggiunto il Ministro degli Esteri, Stéphane Dion – per i tragici decessi, tra cui quello di un cittadino canadese: il Canada è solidale con il popolo italiano”. “Come molti quebecchesi – ha dichiarato il Primo Ministro del Québec, Philippe Couillard – è con grande tristezza che sono venuto a conoscenza dei fatti avvenuti in Italia. Rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perduto i propri cari e testimoniamo la nostra vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questo terribile evento. Siamo vicini con tutto il cuore ai membri della Comunità italiana in Québec”.

    L’APPELLO DI S.O.S. ITALIA: AIUTIAMO I NOSTRI CONNAZIONALI – La Comunità Italiana di Montréal si è subito attivata per avviare una raccolta fondi che possa contribuire alle necessità legate all’emergenza ed alla ricostruzione. E così il Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (Regione Québec), in collaborazione con la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Quebec, la Croce Rossa canadese e i principali organismi della Comunità, hanno lanciato la campagna di raccolta fondi “S.O.S. Italia”, presieduta dall’avv. Tony Sciascia, presidente ex officio del CNIC, che nel 2009 ha già guidato, con successo, un’iniziativa simile in occasione del terribile sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009 (309 morti, 1600 feriti, 21 mila sfollati).

    PRONTE DIVERSE ATTIVITA’ & VIA AL COMITATO GRANDI DONATORI– Nei prossimi giorni, dunque, si moltiplicheranno le attività, tra cui diversi spettacoli e banchetti, per spronare gli italo-canadesi a dare prova di generosità facendo un’offerta, anche minima, per regalare un futuro a chi, oggi, oltre a familiari ed amici, ha perso anche la casa con tutti i suoi beni. Si è appena formato, inoltre, il Comitato Grandi Donatori che sarà presieduto da una personalità di primissimo piano, come ci ha rivelato per telefono l’avv. Sciascia.

    ECCO COME FARE UN’OFFERTA
    È possibile fare una donazione on-line attraverso i seguenti siti internet:

    Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Quebec: www.fcciq.com

    Cassa Popolare Desjardins Canadese-Italiana: www.desjardins.com

    Croce Rossa: https://donate.redcross.ca/ea-action/action?ea.client.id=1951&ea.campaign.id=55191&_ga=1.267074887.831763606.1472169450

    Oppure è possibile fare un’offerta recandosi nei seguenti ‘punti di raccolta’:

    Le nove succursali della Cassa Popolare Desjardins Canadese-Italiana

    Il Centro Leonardo da Vinci (8370 Lacordaire, St-Léonard)

    La Casa d’Italia (505 Jean-Talon est, Montréal)

    L’Ordine Figli d’Italia (505 Jean Talon Est, Montréal)

    Saint Michael of All Angels Church (15.566 Chabot, Pierrefonds)

    Tutti i Patronati di Montréal

    Tutti i fondi raccolti saranno inviati alla Croce Rossa Canadese, da sempre garanzia
    di serietà, rettitudine ed efficienza. Non sono richiesti doni materiali.

    Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
    Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, tel. 514-279-6357;
    info@italcongresso.qc.ca; Croce Rossa Canadese, tel. 1-800-418-1111; www.croixrouge.ca

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  • L’Italia trema ancora e piange i suoi figli

    L’Italia trema ancora e piange i suoi figli

    Si aggrava il bilancio: 386 feriti, 6 dispersi e 294 morti, ma 9 ancora non hanno un nome. Ad Amatrice sono stati celebrati i funerali di stato con Renzi e Mattarella. Il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani: “L’impegno primario è chiudere le tendopoli”

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    ROMA – A più di una settimana dal terremoto, l’Italia centrale continua ad essere martoriata dallo sciame sismico. Complessivamente, dal 24 agosto, la rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha localizzato oltre 4.091 nelle provincie di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo.

    Bilancio: 386 feriti e 294 morti, ma 9 ancora non hanno un nome – Mentre si scava alla ricerca dei sei dispersi e nuove forti scosse si registrano ancora tra le province di Ascoli e Macerata, sale il bilancio ufficiale delle vittime. A fornire le ultime cifre è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti. I morti accertati sono 294 (identificati 285), 386 feriti e 238 salvati. Purtroppo giovedì ha perso la vita un giovane di 23 anni di Nuoro che si trovava ricoverato a Pescara. È lui l’ultima vittima, ma c’è ancora chi manca all’appello. Proseguono infatti le ricerche tra le macerie dell’Hotel Roma e in altri punti di Amatrice.

    Oltre 4 mila le persone assistite – Gli assistiti nei campi sono 4.013: 994 persone sono alloggiate nelle strutture messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1.475 trovano posto nelle Marche, 1.072 nelle aree e strutture predisposte in Umbria e 472 persone risultano alloggiate in aree allestite in Abruzzo. La disponibilità complessiva è di oltre 6.316 posti.

    Ad Amatrice celebrati i funerali di stato con Renzi e Mattarella – Sono iniziati dalla lettura dei nomi di 242 vittime i funerali di Stato che si sono svolti ad Amatrice il 30 agosto scorso. Per terminare l’elenco ci sono voluti quasi otto minuti, al termine dei quali la folla presente ha tributato un lungo applauso. “Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell’uomo”, ha affermato il vescovo di Rieti, Monsignor Pompili. Il sindaco Sergio Pirozzi ha poi dichiarato: “Sono morti per la nostra terra, noi resteremo qua”. Presente anche un sacerdote inviato dal Papa. Le esequie si sono svolte sotto la pioggia. “Il paese lo ricostruiamo, pezzo per pezzo, ma lo ricostruiamo”, ha detto il Premier Matteo Renzi, confortando i familiari delle vittime. “I soldi che servono per la ricostruzione ci sono, c’è la solidarietà di tante persone, ora non bisogna perdere tempo. L’importante è che ci sia la comunità forte”, ha aggiunto. “Non abbiate timore, non vi abbandoniamo. Siamo con voi, coraggio”, ha poi ribadito Sergio Mattarella.

    Errani: “Impegno primario chiudere tendopoli” – Intanto il commissario per la ricostruzione Vasco Errani parlando a Norcia, ha confermato che l’impegno “primario” dopo il terremoto è la messa in sicurezza dei centri “e di chiudere prima possibile” le tendopoli. Persone che – ha aggiunto Errani – “ora attendono risposte”.  Il commissario per la ricostruzione ha spiegato che, in attesa della installazione delle “casette”, d’intesa con i sindaci e con gli stessi cittadini, “cercheremo soluzioni alternative, a partire dalla autonoma sistemazione. Questo per offrire alle persone un ricovero confortevole e adeguato per affrontare la stagione più fredda che qui non tarderà ad arrivare”.

    Polemica per vignetta Charlie Hebdo. Parigi: non ci rappresenta – Polemiche sui social (ma non solo) per la vignetta che il settimanale satirico francese Charlie Hebdo – colpito dai terroristi nel gennaio 2015 – ha dedicato al terremoto che ha devastato l’Italia centrale. “Sisma all’italiana: penne al sugo, penne gratinate, lasagne”, si legge nella vignetta che mostra vittime sporche di sangue, mentre nell’ultima foto, associata a “lasagne”, si vedono diverse persone ricoperte da strati di pasta. La vignetta è stata pubblicata nell’ultima pagina di un numero che ha in apertura una vignetta sul burkini. L’ambasciata francese a Roma ha diffuso un comunicato per sottolineare che la vignetta “non rappresenta assolutamente la posizione della Francia”.

    Gdf: irregolari i lavori della scuola di Amatrice – La Guardia di finanza, intanto, ha acquisito una serie di documenti presso la Regione Lazio, la Provincia di Rieti, il Genio civile, il consorzio appaltatore e le ditte che hanno eseguito materialmente i lavori della scuola “Romolo Capranica” di Amatrice, crollata dopo il sisma. Nella relazione preliminare che il Nucleo anticorruzione ha consegnato all’Anac si evidenziano non poche irregolarità nei lavori – realizzati “a tempo di record”, tre mesi – nell’edificio.

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  • Italia in ginocchio: 294 morti

    Italia in ginocchio: 294 morti

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    Alle 3.36 di martedì 24 agosto la scossa di magnitudo 6.0: Amatrice, Arquata del Tronto, Accumoli e Pescara del Tronto i centri più colpiti dal sisma avvertito anche a Roma e Bologna. Aperte due inchieste, una della procura di Rieti e l’altra di quella di Ascoli Piceno.  Mattarella:  “È il momento del dolore e della responsabilità”

    ROMA – L’Italia piange ancora una volta, scossa e dilaniata da un altro terribile terremoto che ha colpito il cuore del Paese. Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto, un forte sisma di magnitudo 6,0 ha devastato l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, a ridosso della via Salaria, provocando morti e feriti. L’epicentro è stato individuato nei pressi del comune di Accumoli, in provincia di Rieti, a soli quattro chilometri di profondità. I comuni più colpiti sono quelli di Amatrice e Accumoli (il cui suolo è sprofondato di 16 centimetri), in prov. di Rieti, e quelli di Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, in prov. di Ascoli Piceno.

    294 MORTI, TRA CUI UN CANADESE  La terra continua a tremare nelle zone del Centro Italia e si scava ancora ad Amatrice, dove i vigili del fuoco, dopo tre giorni di lavoro ininterrotto, hanno recuperato due dei tre corpi ancora sepolti dalle macerie dell’Hotel Roma. Sale quindi a 294 il bilancio delle vittime: 231 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arcuata. Una decina i dispersi.

    CENTINAIA GLI SFOLLATI
    Duro il lavoro dei vigili, reso molto pericoloso dalla minaccia concreta di crolli, anche di grossa entità: nella sola notte tra il 28 e il 29 sono state 19 le scosse registrate (2.036 dall’inizio dello sciame sismico). Sono però già oltre 2900 le persone assistite, ospitate nei campi e nelle strutture allestite. Circa 970 persone trovano alloggio in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1200 nelle Marche e 755 persone si trovano nelle aree e strutture predisposte in Umbria. La disponibilità complessiva è di oltre 5400 posti, a cui si aggiunge la possibilità di allestire altri moduli secondo necessità.

    APERTE 2 INCHIESTE
    Dopo quella di Rieti, anche la Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo di indagine. Concluso il riconoscimenti dei cadaveri, i Carabinieri faranno una prima relazione per far luce sulle eventuali responsabilità dei crolli. La doppia indagine vuole fare luce sull’uso di fondi pubblici destinati alla messa in sicurezza e a norma di edifici crollati nel disastroso terremoto.

    GOVERNO: SUBITO 50 MILIONI E CASETTE DI LEGNO Il governo intanto ha stanziato 50 milioni per i paesi terremotati che “non sono gli unici che stanzieremo, servono solo per gli interventi di super emergenza”, ha rassicurato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Via dalle tende prima possibile e non oltre un mese. Poi, nel giro di 3-4 mesi, casette di legno in attesa che i borghi vengano ricostruiti. È l’input del governo per dare una sistemazione adeguata agli sfollati e passare poi alla ricostruzione, a capo della quale sarà messo come commissario l’ex governatore dell’Emilia Vasco Errani. “La ricostruzione – ha spiegato il Premier Matteo Renzi – dovrà avvenire nel modo più trasparente con l’aiuto di strutture che abbiamo voluto con forza come l’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone ma anche con la massima trasparenza online”.

    MATTARELLA: MOMENTO DEL DOLORE E DELLA RESPONSABILITA’  “È un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà  attorno alle popolazioni colpite. Il mio primo pensiero va alle tante  vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale”. Sono le dichiarazioni a caldo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

    SOLIDARIETA’ DA TUTTO IL MONDO   Dal presidente americano Barack Obama a quello francese Francois Hollande, dal presidente russo Vladimir Putin alla cancelleria Angela Merkel. Sono tanti i leader internazionali che hanno offerto le loro condoglianze all’Italia per il devastante terremoto. Tutti si sono detti pronti a offrire ogni aiuto necessario. “Gli Stati Uniti d’America sono vicini al dolore degli italiani. Siamo pronti a offrire aiuti e assistenza”, ha detto il Presidente USA. “Il terremoto in Italia è una terribile tragedia. Esprimo a Matteo Renzi tutta la solidarietà e l’affetto del popolo francese”, ha twittato Hollande. La cancelliera tedesca ha scritto: “Di fronte alla massicce distruzioni voglio esprimere tutta la partecipazione del popolo tedesco”. In un telegramma inviato a Renzi, il presidente russo Vladimir Putin “condivide il dolore del popolo amico italiano” ed esprime la “disponibilità a rendere l’assistenza necessaria a seguito del disastro”. Altri messaggi di solidarietà sono arrivati all’Italia dai primi ministri di Olanda,  Israele, Grecia ed Egitto. Forte la solidarietà dall’UE espressa dal presidente della Commissione Juncker e dal presidente del Parlamento Schulz.

    610 mila euro dai Musei  È di oltre 610 mila euro il contributo dei soli musei statali italiani alla ricostruzione del patrimonio culturale, grazie al costo del biglietto di ingresso domenicale devoluto alle zone colpite.

    Martedì giornata di lutto nazionale ed i funerali ad Amatrice  Martedì 30 agosto, in concomitanza con le esequie delle vittime della provincia di Rieti, il Presidente del Consiglio ha disposto una giornata di lutto nazionale con l’esposizione delle bandiere italiana ed europea a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale. I funerali solenni sono stati celebrati ad Amatrice dal Vescovo di Rieti, Monsignor Domenico Pompili, presso l’area dell’Istituto ‘Don Minozzi’.

     

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    NOTA DELL’AMBASCIATA D’ITALIA A OTTAWA
    In considerazione del numero crescente di richieste e di segnalazioni che stanno pervenendo in queste ore da parte di nostri connazionali  in relazione al terremoto di questa notte, si comunica che la Protezione Civile, d’intesa con l’Unita’ di Crisi, ha attivato il seguente numero di emergenza +39-06-82888850, raggiungibile dall’estero.

     

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