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  • Silvia Costantini: “Saremo più forti e coesi di prima”

    Silvia Costantini: “Saremo più forti e coesi di prima”

    Care e cari connazionali, Italo-Canadesi, amiche ed amici dell’Italia,

    tra qualche giorno, il 2 giugno 2020, la Repubblica italiana compie 74 anni.

    Quest’anno, per il difficile momento che sta attraversando il Paese a causa della pandemia COVID-19, le celebrazioni per la Festa della Repubblica saranno improntate alla massima sobrietà in Italia. Qui a Montréal non ci sarà alcun evento pubblico.

    In questi ultimi tre mesi il Paese è stato sottoposto ad un attacco frontale da un nemico invisibile che ha provocato tante, troppe, vittime: quasi 33 mila, nel momento in cui scrivo. Il mio sentito cordoglio e la mia stretta vicinanza vadano a chi ha perso i propri cari, mentre giungano rinnovati i miei sentimenti di infinita riconoscenza a tutto il personale medico e paramedico sulla linea del fronte.

    In un frangente tanto difficile – il più difficile dell’intera storia repubblicana – il nostro popolo si è distinto per la sua straordinaria forza e disciplina, per un leale spirito di unione e solido senso di comunità, per infinita resilienza e impareggiabile solidarietà.

    “E ancora una volta avete mostrato la via”, ha riconosciuto in un ringraziamento in forma di poema un uomo di cultura irlandese, che ha così espresso la sua riconoscenza ai medici in prima linea di Bergamo e all’Italia tutta per aver dato “piu’ tempo” al suo paese, mandando i segnali d’allarme e – così facendo- salvato tante vite.

    È con questa consapevolezza del ruolo guida del nostro Paese nell’affrontare questa pandemia e con la convinzione che le capacità senza pari del nostro popolo gli permetteranno di uscire da questa dura avversità a testa alta, più forte e coeso di prima, che vi auguro di trascorrere una serena Festa della Repubblica.

    Viva l’Italia. Viva la Repubblica. Viva il popolo italiano. Buona Festa Nazionale: buon 2 giugno 2020!

     

    La vostra Console Generale,

    Silvia Costantini

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  • Silvia Costantini: unire tradizione e novità

    Silvia Costantini: unire tradizione e novità

    La Console Generale Silvia Costantini con il suo giovane staff e diverse personalità tra cui i Maiolo, Di Iorio, il Sen. Giordano e Perri

    Montréal – Dopo le “esterne” allo stadio Saputo e al Place Bell di Laval dell’era Rusconi, caratterizzate dalla partecipazione massiccia di connazionali, anche per la presenza di cantanti di spessore internazionale come Antonello Venditti e Claudio Baglioni, quest’anno la festa della Repubblica è tornata nella Casa d’Italia: domenica 2 giugno, l’edificio più rappresentativo della storia dell’immigrazione italiana a Montréal ha ospitato circa 400 italiani per celebrare, tra le storiche e suggestive mura in stile Art Deco costruite nel 1936, il 73º anniversario della Festa della Repubblica italiana. Visti i tempi ristretti (la nuova Console Generale Silvia Costantini ha assunto le funzioni solo il 7 marzo scorso), la scelta non poteva che cadere sul monumento storico-simbolo dell’orgoglio tricolore a Montréal, nonché bene artistico-architettonico del patrimonio canadese. Detto questo, il 2 giugno è la festa di tutto il popolo italiano, e non solo delle élite: siamo certi che già dal 2020 tornerà ad essere una festa aperta, accessibile e popolare, magari in una location meno evocativa, ma più pratica e adeguata alle attese delle migliaia di italiani che vivono e lavorano in Québec. Tra le tante personalità in sala, ricordiamo: David Lametti, Ministro della Giustizia del Canada; Louis Lemieux, sottosegretario al Ministero provinciale della Cultura e delle Comunicazioni; Tony Loffreda, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese; il Sen. Basilio Giordano, editore e direttore generale del ‘Cittadino Canadese’; il giudice Antonio Discepola; la deputata provinciale Filomena Rotiroti, il deputato federale Emmanuel Dubourg; l’ex deputato federale Nicola Di Iorio; il presidente del Picai, Piero Iannuzzi; il presidente dei Servizi Comunitari Italo-Canadesi del Québec, Giuseppe Maiolo, accompagnato dal figlio Ilario, candidato per il partito conservatore alle prossime elezioni federali; la presidente del Comites Giovanna Giordano; i consiglieri comunali Francesco Miele, Patrizia Lattanzio e Dominic Perri; il direttore dell’Istituto di cultura Francesco D’Arelli; la direttrice generale della Camera di Commercio Daniela Virone; la direttrice generale dell’ITHQ, Lisa Frulla. Ad aprire le cerimonie, con Giulia Verticchio a fare gli onori di casa come ‘animatrice’, è stato il Coro Alpino di Montréal, che prima ha intonato l’Inno di Mameli e poi, per rendere omaggio alla patria adottiva, ha interpretato anche l’inno canadese. In seguito alle parole di benvenuto di Gino Berretta, presidente della Casa d’Italia, ed i saluti istituzionali del Console Lorenzo Solinas (che si è fatto anche portavoce dei saluti delle due deputate italiane assenti, Fucsia Nissoli e Francesca Alderisi), a prendere la parola è stata la Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini, che ha portato i saluti dell’Ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri: “Il 2 giugno – ha detto – è la festa che unisce tutte le italiane e gli italiani nel mondo. Gli italiani e gli italo-quebecchesi sono sempre più integrati nella società: un’ulteriore dimostrazione dell’amicizia molto solida tra l’Italia, il Québec e tutto il Canada. Ho voluto organizzare la festa alla Casa d’Italia perché punto di riferimento solido della, e per la, Comunità italiana di Montréal. La commistione tra tradizione e novità, passato e futuro è un obiettivo primario del mio mandato: riunire i vari strati della Comunità italiana e italo-quebecchese per creare un’unica Comunità, forte e coesa. Agendo da ponte, per creare e incentivare occasioni di scambio e di interazione. E, per realizzare questo progetto ambizioso, ho bisogno di tutta la Comunità, che in queste prime 15 settimane ho imparato a conoscere e ad apprezzare. Con una maggiore attenzione per la nuova mobilità, formata da chi ha scelto il Québec come tappa del suo percorso formativo. Oltre a lavorare con le Università canadesi e italiane per incentivare gli scambi tra i due Paesi. La lingua italiana, vettore della nostra cultura, è la quarta più studiata nel mondo: qui a Montréal la nostra collettività parla italiano finanche alla terza e quarta generazione e questo mi rende particolarmente orgogliosa”. Dopo aver concluso il suo intervento rendendo omaggio alle forze armate italiane, la Console Generale ha consegnato 6 onorificenze ad altrettante personalità: Paul Caccia, Suor Angela Rizzardo, Luigi Erriquez, Giuseppe Panzera sono stati decorati come Cavalieri dell’Ordine della Stella d’Italia, mentre l’avv. Pasquale Artuso e Nicolangelo Cioppi sono stati insigniti come Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Poi il gran finale, con l’esibizione di alcuni giovani artisti guidati dalla cantante e attrice Daniela Fiorentino, ed il buffet a base di sapori e gusti tricolori preparato da Vincenzo Morena, patron del gruppo PMG. (V.G.)

    Il Coro Alpino di Montréal, guidato da Italo Spagnuolo (al centro della foto insieme al Sen. Basilio Giordano) ha intonato l’inno italiano e quello canadese all’inizio delle celebrazioni
    La Console Generale Silvia Costantini, Tony Loffreda e Sabino Grassi
    Vincezo Morena, Antonio Discepola e Jos Salvo
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  • Silvia Costantini: “Un sogno che si avvera”

    Silvia Costantini: “Un sogno che si avvera”

    Il neo Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini, con tutto il personale

    Montréal – Il 7 marzo ha assunto ufficialmente l’incarico, il 19 marzo si è presentata alla stampa annunciando le linee-guida del suo mandato di Console Generale d’Italia a Montréal. Come preannunciato con largo anticipo, dopo il milanese Marco Riccardo Rusconi sarà la romana Silvia Costantini a rappresentare la Repubblica italiana in Québec. Costantini arriva in Canada da Bruxelles, dove, fino a qualche settimana fa, ha ricoperto la carica di team leader dell’Ufficio prevenzione conflitti del SEAE-EEAS dell’Unione Europea. Dopo le esperienze consolari a Shangai, New Dheli e Tunisi. Presenti alla conferenza stampa anche il Console Lorenzo Solinas ed il direttore dell’ Istituto Italiano di cultura Francesco D’Arelli, rispettivamente l’anima economico-commerciale e culturale del ‘presidio’ istituzionale italiano in città. “Questo Consolato lavora già molto bene, ha un personale eccellente che eroga ottimi servizi. Vediamo se riusciamo a stare ancora più vicini agli italiani”, l’elogio della diplomatica allo staff. Nata a Roma da madre veneta (Padova) e padre marchigiano (Macerata), alta 183 cm, Costantini ha frequentato il Liceo Linguistico (conosce 11 lingue) e si è laureata in Scienze Internazionali e diplomatiche a Gorizia. A 16 anni ha capito che avrebbe fatto la diplomatica: “Ero a Londra per una vacanza-studio ed una mia compagna perse il passaporto. È così che venni a conoscenza dell’Ambasciata italiana. Capii subito che era quello che avrei voluto fare nella vita. Ora sono qui a promuovere e a proteggere la Comunità italiana: un sogno che si avvera”. Con la città è stato un colpo di fulmine: “Appena ho notato Montréal sulla lista straordinaria diplomatica, non mi sono fatta sfuggire l’occasione. E, grazie al cielo, la Farnesina mi ha assecondata”. Idee chiare, sguardo vispo, personalità vulcanica, fervente europeista, innamorata del suo Paese, Silvia Costantini non ha perso tempo: da quando ha messo piede in città, ha già incontrato gli esponenti di alcuni importanti organismi comunitari: come la Casa d’Italia, la Fondazione Comunitaria Italo-canadese, il Congresso, il Comites ed il Craic. “Esponenti diversi che rappresentano la complessità e la bellezza di questa grande Comunità, formata da 40 mila iscritti all’Anagrafe, più 210 mila di oriundi, per un totale di 250 mila italiani. In tutte le mie precedenti fasi consolari ho avuto la fortuna di stare a contatto diretto con tutti i connazionali, qui sarà più difficile. Mi appello a tutte le Associazioni della Comunità, come l’Ordine dei Figli e delle Figlie d’Italia, di cui sarò felice di essere portavoce per le celebrazioni dei 100 anni, dal prossimo agosto”. “Questa città mi ha già rapita: sarò felice di stare vicina a tutti i segmenti della Comunità, dagli anziani ai giovani. Mi piacerebbe incontrare i bambini e le bambine italiane nelle scuole, così come gli universitari. Ho in programma anche incontri con gli altri Consoli Generali delle altre circoscrizioni, perché l’approccio olistico-integrato è sempre il migliore”. Sulla Festa della Repubblica, dopo Venditti e Baglioni, Costantini sa che le aspettative sono alte: “Abbiamo già iniziato a lavorarci e, nonostante i tempi stretti, faremo del nostro meglio per vincere la sfida. Sto parlando con alcune agenzie di artisti ed ho già  avviato i contatti con alcuni sponsor, ma posso già dirvi che purtroppo non ci sono gli stessi fondi dello scorso anno”. Dopo tanti anni (l’ultima volta era successo nel 1998-2000 con Clara Maria Bisegna) sarà di nuovo una donna a rappresentare la Repubblica italiana in Québec. “Naturalmente sono fiera di essere donna, ma la Farnesina sceglie sempre per merito e competenze. Sono l’esempio di una donna che, anche a costo di alcune rinunce,  è riuscita a fare carriera per capacità e forza di volontà. Anche se in Italia c’è ancora tanta strada da fare. Oggi, comunque, molte colleghe del mio concorso  sono Consoli generali e Capi missioni. Basti pensare che la Segretaria generale della Farnesina, la Consigliera del Presidente della Repubblica e la Rappresentante Permanente dell’Italia all’ONU sono tutte donne”. Benvenuta a Montréal, Console Generale! (V.G.)

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  • Ora la Comunità italiana aspetta Silvia Costantini

    Ora la Comunità italiana aspetta Silvia Costantini

    Gli italo-montrealesi salutano Rusconi

    Da sinistra: Antonio Discepola, Giovanna Giordano, Pino Asaro, Michela e Marco Riccardo Rusconi, Giuseppe Borsellino, Tony Loffreda, Antonio Sciascia, Dominic Diaco e Joe Pannunzio. In secondo piano intravediamo anche Angelo Iacono e Ivana Bombardieri

    Montréal – Una serata informale ma calorosa e piena di affetto per dire ‘Arriverderci’ (non ‘Addio’) al Console Generale d’Italia, Marco Riccardo Rusconi, giunto al termine del suo mandato: il 19 dicembre scorso, nella ‘Sala dei Governatori’ del Centro Leonardo da Vinci, la Comunità italiana di Montréal ha voluto abbracciare il diplomatico, tra i più amati degli ultimi anni, prima della sua partenza per Roma, dove dall’8 gennaio è il Consigliere Diplomatico del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Per l’occasione, oltre che dalla moglie Micaela, il Console era accompagnato (per la prima volta) anche dai due figli Ismaele e Riccardo. Giunto a Montréal il 1º agosto del 2016, Rusconi è tornato in patria 2 anni e 4 mesi dopo, con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato. La serata –  presentata da Ivana Bombadieri (Radio CFMB) – è stata organizzata dai vertici della Comunità: Giuseppe Borsellino, presidente del consiglio d’amministrazione del Centro Leonardo da Vinci, in collaborazione con lo stesso Centro, la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, il Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, la Casa d’Italia e la CIBPA. Tanti gli esponenti della Comunità accorsi per ringraziare personalmente il Console. Tra gli ospiti, il Sen. Basilio Giordano, la deputata provinciale Filomena Rotiroti e gli omologhi federali Nicola Di Iorio, David Lametti e Angelo Iacono. “Un Console davvero speciale – ha detto Giuseppe Borsellino – per la sua personalità, sincerità, disponibilità, intraprendenza, che ha compiuto un lavoro eccezionale, che tutta la Comunità ha apprezzato”. Poi lo stesso Borsellino ha omaggiato il Console con una scultura autoctona raffigurante un orso, come ‘souvenir’ della sua esperienza canadese.

     

    Nelle prossime settimane l’annuncio ufficiale

    In arrivo Silvia Costantini

    Montréal – A rappresentare l’Italia oggi a Montréal è il Console Lorenzo Solinas, ma già nelle prossime settimane dovrebbe essere annunciato il nuovo Console Generale, che, in base alle nostre informazioni, dovrebbe essere una donna, ovvero Silvia Costantini, attuale team leader Ufficio prevenzione conflitti del SEAE-EEAS dell’Unione Europea. Il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) gestisce le relazioni diplomatiche dell’UE con altri paesi al di fuori dell’UE e conduce la politica estera e di sicurezza dell’Unione europea. Nata a Roma, Silvia Costantini si è laureata in Scienze internazionali e diplomatiche all’Università di Trieste. Ha comiciato la carriera diplomatica il 29 settembre 2001 con la nomina a Segretario di legazione alla Dir. Gen. Integrazione Europea. Dal 1° ottobre 2001 al 24 maggio 2004 è stata al Consolato Generale di prima classe a Shanghai con funzioni di Vice console. Il 29 dicembre 2004 è stata confermata nella stessa sede con funzioni di Console aggiunto. Dal 10 marzo 2008 è Primo segretario a Tunisi. ll 2 luglio 2011 diventa Consigliere di legazione e dal 29 settembre 2011 alle dirette dipendenze del Direttore Generale per l’Unione Europea. Dal 1° ottobre 2011 distaccata presso il SEAE – Delegazione UE in India, New Delhi, con funzioni di Consigliere Politico. Dal 1° settembre 2015 è Team Leader Conflict Prevention, Peace Building and Mediation Instruments presso la Direzione Security Policy and conflict prevention in Bruxelles.

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