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  • Vince l’amore per la musica italiana

    Vince l’amore per la musica italiana

    (FOTO SARA BARONE)

    Montréal – Una bella serata all’insegna delle emozioni che solo la musica sa regalare, attraverso le voci di giovani pieni di energia, di talento e di gioia di vivere. È quella che si è svolta sabato 23 febbraio al Teatro Mirella e Lino Saputo del Centro Leonardo Da Vinci, nel cuore di Saint Léonard: venti gio-vani artisti, per il secondo anno consecutivo sotto lo sguardo attento e premuroso di Roberto Medile, si sono “sfidati” per qualificarsi alla serata finale di Superfantastico, il popolare concorso canoro di Radio CFMB, che quest’anno andrà in scena domenica 5 maggio. Per la sezione “Giovani”, ad esibirsi sono stati: SIMONA SCHIRO (8 anni) con “Io Vagabondo”;  NOZHIN ZLATA (9 anni) con “Arrivederci Roma”;  SIMONA CASTRILLI (10 anni) con “Sarà perché ti amo”;  ALICE ABDULLINA (11 anni) con “Mamma”;  SIENNA MARIA FALATO (12 anni) con “Oltre l’orizzonte”;  ALYSSA REA (13 anni) con “O Sole mio”;  LORENZO DEL PADRE (13 anni) con “Non è detto”, ADRIANO BOCCHICCHIO (13 anni) con “Emozioni”; VLADA NOZHKIN (14 anni) con “Notturno senza luna”; DAISY DALIT SIGAL (14 anni) con “Vacanze Romane” e KAYLA MONGRAIN (14 anni) con “Bella Ciao”. Per la sezione “Adulti”, invece, a salire sul palco sono stati: JESSICA DU-BUC PALUMBI (15 anni) con “Con te partirò”; GIANNA SCARAPICCHIA (18 anni) con “Grande Amore”; LEXIA FORTE (21 anni) con “Frasi a metà”; EVGENIYA ALEKSEEVA (25 anni) con “Adagio”;  VINCENT NINO BASA (31 anni) con “Amici miei Amazing Grace”;STEPHANIE PEC-CIA (31 anni) con “La voce del silenzio” e  VINCENZO GIARDINA (33 anni) con “Siamo una squadra fortissima”. In molti hanno cantato con l’accompagnamento al pianoforte dello stesso Medile, che ha veramente a cuore le sorti della cultura, come veicolo di pace e di arricchimento reciproco. Solo in 12, alla fine, si sono qualificati per la finalissima di maggio. Una selezione sofferta ma necessaria, a cui non si è potuta sottrarre la giuria formata da: DANIELA FIORENTINO, cantante e speaker radiofonica; BARBARA BONFIGLIO, dj e produttrice musicale; SERGIO D’ISANTO, musicista; SONIA MARENGO fashion expert e influencer; CARLO ALACCHI, attore. Ad arricchire la serata, infine, ci sono stati diversi ospiti: La Fantaisie Danse, Moise Exavier, Olga Perah, Marco Calliari, Gino Quilico, Danielle Oddera ed il teatro musicale Mosaique de Montréal. “È stato uno spettacolo meraviglioso – ci ha raccontato un orgoglioso Roberto Medile –  grazie anche ai balletti e a trovate originali, come la presentazione in stile gospel dei singoli cantanti, un ‘particolare’ molto apprezzato dal pubblico. I giovani hanno dimostrato tutto il loro amore, tutta la loro passione per la musica: per loro è stato un sogno diventato realtà. Sono fiero del ri-sultato: abbiamo ricreato un piccolo Festival di Sanremo in una città multiculturale come Montréal. La cultura è universale e deve unire i popoli. Per questo ho voluto coinvolgere ragazzi e ragazze di origini etniche diverse (anche russi, rumeni e haitiani) che ho scoperto recandomi nelle scuole di ballo e di canto della città”. (V.G.)

    Roberto Medile tra i giovani talenti e gli ospiti Marco Calliari e Gino Quilico (FOTO SARA BARONE)
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  • “Non tutti possono essere Italiani”…

    “Non tutti possono essere Italiani”…

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    Montréal – “Non tutti possono essere Italiani… però vale la pena provarci”. Ne è convinto Roberto Medile, artista poliedrico e direttore artistico del Centro Leonardo da Vinci, che ha voluto ‘provocare’ così il pubblico montrealese invitandolo allo spettacolo per pochi ‘eletti’ (massimo 50 appassionati seduti comodamente in poltrona), che si terrà il prossimo 3 dicembre nella cornice dal Salone dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci. Insieme a lui ci saranno il pianoforte e la chitarra, per un totale di 14 brani musicali (1h e 20 minuti in tutto), intervallati da simpatici monologhi sui tratti caratterizzanti dell’italianità (come la gestualità, la superstizione, le tanti virtù ed i pochi vizi).

    “Io sono italiano, un italiano vero, un ‘prodotto’ di origine controllata”, ci spiega Medile. “Non lo dico per vantarmi – aggiunge -: è la pura sacrosanta verità. Questo valore aggiunto, questo regalo, me lo ha fatto Dio fin dalla nascita: mio padre è Italiano, mia madre è Italiana, mio fratello è Italiano, le mie sorelle sono Italiane. Allora sono Italiano. Un italiano vero”. “Gli italiani – continua – non sono perfetti. No, sono molto più che perfetti…. Sono Italiani! È vero che ci sono dei miti. Non tutti gli Italiani hanno fatto fortuna in America. No. Ce ne sono, che sono in mezzo a una strada. Sì costruiscono le strade, le autostrade….Un altro mito: gli Italiani sono degli amanti incomparabili. Beh, questo forse è vero. Che volete – conclude -… non tutti possono essere italiani. Però, vale la pena provarci”. La sfida ai quebecchesi (e non solo) è lanciata. Se volete saperne di più, partecipate numerosi: Roberto conta su di voi! Anche perché il buonumore, la musica e le canzoni, cullano i sogni, rompono la noia e rendono la vita più bella.

    LASCIATEVI ANDARE. Biglietti: 20 $, parcheggio gratuito. Info: 514 955 8370.

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