MONTRÉAL – Il 23 aprile scorso, più di 200 ospiti hanno preso parte alla serata esclusiva organizzata dalla Fondazione per la ricerca in chirurgia toracica di Montréal, organismo presieduto dal Dott. Pasquale Ferraro, Professore titolare, Capo divisione di chirurgia toracica all’Université de Montréal. Il leggendario chef e ristoratore Daniel Boulud era in cucina, mentre il Maestro Sommelier di fama internazionale Élyse Lambert si è occupato dell’abbinamento tra cibo e vino, mettendo in risalto gli eccezionali vini della prestigiosa Maison Gaja.
L’evento, che ha avuto luogo al Ritz-Carlton Montreal, ha permesso di raccogliere l’importante cifra di 280.000 dollari a sostegno della missione principale della Fondazione, che consiste nel garantire l’eccellenza nell’assistenza clinica, nell’insegnamento e nella ricerca nel campo della chirurgia toracica presso l’Université de Montréal.
Il gala si è tenuto sotto la presidenza onoraria di Kheng Ly, presidente e amministratore delegato del Gruppo Brivia. Gli organizzatori ringraziano di cuore i partecipanti, gli sponsor, i donatori ed i collaboratori che hanno reso possibile l’incredibile successo di questo evento: “Il vostro continuo supporto ci aiuta a realizzare progetti di ricerca innovativi e decisamente promettenti nel campo della chirurgia toracica”. Il prossimo appuntamento della Fondazione è il torneo annuale di golf in programma il 13 settembre 2022.
Il Ministro della Giustizia celebrato da 200 personalità italo-canadesi al Ritz-Carlton: “Dobbiamo continuare ad investire nell’istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nell’innovazione per garantire un futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti”
Montréal – Un pranzo-convegno per celebrare il Ministro della Giustizia, nonché Procuratore Generale del Canada, David Lametti, per una nomina che risale a 4 mesi fa, ma che continua a riempire di orgoglio tutta la Comunità italo-montrealese. Ad abbracciare il deputato di LaSalle-Emard-Verdun è stata la CIBPA, l’Associazione delle persone d’affari e dei professionisti italo-canadesi, presieduta da Domenic Diaco (33º presidente dell’Organismo), che il 17 aprile scorso ha accolto quasi 200 ospiti nel raffinato Ritz-Carlton, nel centro di Montréal. Tra gli ospiti del tavolo d’onore, ricordiamo: l’Ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri; la Console Generale d’Italia a Montreal, Silvia Costantini; il presidente del cda della Camera di Commercio Italiana in Canada, Emanuele Triassi; il presidente del Congresso Nazionale Italo-canadese, sezione Québec, Tony Sciascia; il presidente della Fondazione Comunitaria italo-canadese Tony Loffreda, accompagnato dalla vicepresidente Rita de Santis; il presidente della Fondazione CIBPA, Sam Scalia; il presidente dell’Associazione dei Giuristi italo-canadesi, Philippe Messina; ed il presidente della Casa d’Italia di Montreal, Gino Berretta. Dopo il caloroso benvenuto di Diaco e la brillante presentazione di Loffreda, con Pasquale Iacobacci nei panni di maître de cérémonie, ha preso la parola il Ministro David Lametti, accompagnato sul palco da una vera e propria standing-ovation. Eletto per la prima volta nel 2015, Lametti, 57 anni, fino allo scorso gennaio è stato prima sottosegretario al Ministero del Commercio internazionale e poi sottosegretario al Ministero dell’Innovazione, delle Scienze e dello Sviluppo Economico. Nato a Port Colborne, in Ontario, di origini marchigiane (i genitori sono di Genga, prov. di Ancona), padre di 3 bambini, trilingue, si è laureato in Scienze Economiche e Politiche all’Università di Toronto ed in Diritto Civile e Common Law all’Università McGill di Montréal, oltre a possedere un Master in Giurisprudenza alla Yale Law School ed un Dottorato in Legge all’Università di Oxford. Docente di Diritto all’Università McGill, esperto di proprietà intellettuali, brevetti e marchi, il deputato italo-canadese si è lanciato in politica per migliorare la promozione dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale. Dopo aver ribadito tutto il suo orgoglio di essere italo-canadese e di servire la Comunità italo-canadese come politico, Lametti ha prima ricordato i mentori che lo hanno formato nel suo percorso umano e professionale, come il professore Roderick Macdonald ed i giudici Peter Cory e Frank Iacobucci, e poi ha elogiato le politiche progressiste del governo Trudeau: “Nel 2015 sono entrato in politica perché, come professore, ero insoddisfatto dei continui tagli del governo alla Ricerca. Se oggi Montréal rappresenta un polo per l’intelligenza artificiale, lo dobbiamo agli investimenti di 20 anni fa. Oggi il Canada rappresenta l’economia più forte del G7, con un deficit sotto controllo. Dobbiamo continuare a investire nell’istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nell’innovazione, per garantire un futuro ai nostri figli e nipoti”. (V.G.)