Tag: presidente della Repubblica

  • Nasce il governo Conte bis

    Nasce il governo Conte bis

    Roma – Giureranno domani mattina alle 10.00, nelle mani del Presidente della Repubblica, i 21 Ministri del nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte. 

    Il Premier incaricato è salito oggi pomeriggio al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare al Capo dello Stato la lista dei Ministri del suo nuovo Governo, sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. “Con un programma che guarda al futuro”, ha detto Conte prima di congedarsi, “dedicheremo con questa squadra le nostre migliori energie e competenze, l’intensa passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini”.

    La lista dei nuovi ministri

    Questa la lista dei ministri letta dal presidente del Consiglio Conte: Interno, Luciana Lamorgese; Economia e Finanze, Roberto Gualtieri; Affari Esteri e Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio; Lavoro e Politiche Sociali, Nunzia Catalfo; Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli; Difesa, Lorenzo Guerini; Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà; Innovazione, Paola Pisano; Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone; Affari regionali, Francesco Boccia; Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano; Pari Opportunità e Famiglia, Elena Bonetti, ex capo dei comitati civici di Matteo Renzi; Affari europei, Vincenzo Amendola; Giustizia, Alfonso Bonafede; Ambiente, Sergio Costa; Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli; Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova; Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti; Beni e Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini; Salute, Roberto Speranza; Sport e alle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.

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  • Mattarella: “Italia e Canada più vicini grazie a voi”

    Mattarella: “Italia e Canada più vicini grazie a voi”

    Il Presidente della Repubblica alla Casa d’Italia e sull’Amerigo Vespucci elogia gli italo-canadesi

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    Prima di ricevere le chiavi della città dal Sindaco Denis Coderre a bordo dell’Amerigo Vespucci, il capo dello Stato ha elogiato la Comunità italo-montrealese tra le mura storiche della Casa d’Italia: “La vostra presenza rende evidente, sostanzia e valorizza l’amicizia tra il popolo italiano e quello canadese”. E sul Canada: “Serva da esempio al mondo per comprendere il valore dell’accoglienza e della capacità di integrazione”

    di Vittorio Giordano

    Montréal – È stata una visita di stato caratterizzata dai classici incontri istituzionali come prescrive il cerimoniale, ma anche un lungo e caloroso abbraccio alla Comunità italo-canadese quella che si è conclusa il 1º luglio scorso e che ha visto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, percorrere in lungo e in largo il Canada (Ottawa, Montreal, Toronto e Vancouver le tappe del viaggio) per consolidare i legami di antica amicizia tra le due sponde dell’Atlantico (in occasione del 150º della confederazione), ma soprattutto per rendere omaggio al cuore tricolore che palpita, incessante e orgoglioso, oltreoceano.

    A OTTAWA – Sono stati 6 giorni ricchi di appuntamenti per il capo dello stato, accompagnato per tutto il viaggio dal Sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova e dall’Ambasciatore d’Italia in Canada Claudio Taffuri. A Ottawa, il 27 giugno, è stato ricevuto dal Governatore Generale David Johnston, prima di onorare il Monumento dei Caduti con la deposizione di una corona. Mercoledì 28, poi, Mattarella si è poi trasferito al Parliament Hill dove ha avuto un colloquio con il Primo Ministro, Justin Trudeau, ed ha incontrato lo Speaker del Senato, George Furey, e quello della Camera dei Comuni, Geoff Regan. “È con grande piacere – ha dichiarato il leader liberale – che accolgo il presidente della Repubblica: questi sono stati mesi che hanno confermato la grande amicizia tra il Canada e l’Italia”. “Ho il piacere di rivederla – gli ha risposto Mattarella – dopo Taormina e dopo l’incontro al Quirinale: questa è un’ulteriore occasione per ribadire la grande amicizia tra i nostri due Paesi”

    ALLA CASA D’ITALIA – Quindi la partenza per Montréal, dove nel pomeriggio ha incontrato il Premier della Provincia del Québec, Philippe Couillard, al Ritz-Carlton, quartier generale della delegazione italiana. Prima di ‘abbracciare’ la Comunità italiana tra le mura storiche della Casa d’Italia, luogo simbolo della nostra emigrazione, che solo in un’altra occasione ha ricevuto un’autorità italiana: il Presidente del consiglio Amintore Fanfani nel 1961. Dopo l’esecuzione degli inni nazionali, spontaneamente intonati dagli oltre 400 italo-canadesi in sala sulle note del Maestro Ron Di Lauro, a prendere la parola è stata la presidente della Casa d’Italia, Angela Minicucci, che, con la voce rotta dall’emozione, ha ripercorso la storia di un “luogo di incontro, supporto e celebrazioni che condivide e trasmette i valori italiani”. “È tra queste mura – ha aggiunto – che noi onoriamo il coraggio ed i sacrifici dei nostri immigrati: la loro memoria collettiva è il dono che ci onoriamo di fare alle generazioni future”. Dopo le parole di benvenuto dell’Ambasciatore Taffuri, è stata la volta del Console Generale Marco Riccardo Rusconi: “Qui si è soliti dire che sono tre le maggiori isole abitate da Italiani: la sua Sicilia, la Sardegna e l’isola di Montreal. (…) Le Italiane e gli Italiani su questa scena non sono stati comparse: sono stati e sono attori, attori protagonisti. Con il loro lavoro, il loro impegno, il loro attaccamento alla nostra Patria, essi hanno reso meno largo l’Atlantico: è infatti anche grazie alla nostra comunità che tra Montréal, il Quebec, il Canada  e l’Italia, le relazioni tra le due sponde si sono rafforzate, e nuove intese sono state raggiunte per partenariati ancora più intensi”. Un’interdipendenza che va rafforzata: “Interdipendenza – ha continuato – significa guardare sotto una luce diversa le potenzialità e le opportunità degli scambi tra questa comunità italiana, le altre nostre comunità sparse per il mondo e l’Italia considerandole non come realtà a sé stanti, bensì come vasi comunicanti con un’unica identica matrice: l’unità del nostro patrimonio irrinunciabile di valori, significati e radici comuni italiane”. Carico di significati il discorso del Presidente Mattarella ai rappresentanti di tutti i principali organismi e associazioni della Comunità (tra le personalità ricordiamo le deputate Fucsia Nissoli e Francesca La Marca, il Sen. Basilio Giordano, la Sen. Marisa Ferretti Barth e la Presidente del Comites Giovanna Giordano): “Sono lietissimo di incontrarvi. Canada e Italia sono legati da una straordinaria amicizia, il Québec e l’Italia hanno una collaborazione molto intensa, Montréal è una città straordinaria, non soltanto per la sua bellezza e per la sua posizione strategica, per la sua vivacità culturale, economica, per il suo dinamismo, ma anche perché è stata la porta del Canada per tanti italiani. (…) “Il fatto che tanti italiani e tanti canadesi di origine italiana abbiano contribuito a rendere il Québec e l’intero Canada così importante e pieno di prosperità e prospettive è motivo di orgoglio per il nostro Paese”. (…). “La grande consonanza, la sintonia, la vicinanza che c’è tra il Canada e l’Italia, si è manifestata anche attraverso l’onda di solidarietà e di sostegno concreto verso le regioni dell’Italia centrale colpite dal recente terremoto”. (…) “Quello che è significativo è che la vostra Comunità sta restituendo quello che ha avuto, premurandosi di assistere chi arriva dall’Italia per avviarli verso una migliore presenza in questo Paese: questo è un grande esempio di civiltà e di solidarietà”. (…) “L’amicizia tra gli stati si basa sulla collaborazione politica, economica, commerciale e culturale tra i governi. Ma tutto questo è accompagnato da un elemento che è il più prezioso: il contatto, l’amicizia, la vicinanza tra i cittadini canadesi e quelli italiani. La vostra presenza rende evidenti, sostanzia e valorizza l’amicizia tra il popolo italiano e quello canadese. La piena collaborazione che c’è tra Canada e Italia nasce e viene corroborata da questa amicizia tra le persone”. Mattarella ha poi sottolineato come il Canada, di cui quest’anno ricorre il 150º anniversario, sia stato capace di costruire un unico popolo accogliendo i contributi che vengono da Paesi e culture diverse: “Un grande esempio – ha concluso – che serve nel mondo per comprendere il valore dell’accoglienza e della capacità di integrazione, della capacità di realizzarsi insieme pur provenendo da origini differenti”. Prima delle strette di mano e di congedarsi, lo stesso Presidente Mattarella ha svelato una targa in ricordo della sua visita a Montréal.

    SULL’AMERIGO VESPUCCI – Il capo dello Stato ha quindi fatto visita alla Nave-scuola Amerigo Vespucci, in sosta nel porto di Montreal per la Campagna d’istruzione 2017. Tante le personalità a bordo: il presidente Mapei Giorgio Squinzi, la Delegata del Québec a Roma Marianna Simeone, i deputati Nicola Di Iorio, Filomena Rotiroti, la Ministra Rita de Santis, l’avv. Tony Sciascia, il vice-chairman RBC Tony Loffreda, il presidente della Camera di Commercio italiana Emmanuel Triassi, Giuseppe Borsellino e numerosi consiglieri municipali. Il Presidente ha ricevuto gli onori con il suggestivo “saluto alla voce” dall’equipaggio, schierato lungo le alberate dell’unità navale. Sul ponte della Vespucci, poi, il Sindaco Denis Coderre ha consegnato al Presidente le chiavi di Montréal, “come gesto di amicizia e di fraternità”.  Dopo i discorsi di rito, Mattarella ha effettuato una visita a bordo, transitando nei locali interni della storica imbarcazione, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, e dal Comandante della Nave C.V. Angelo Patruno. La visita si è conclusa con l’Ammainabandiera solenne insieme all’equipaggio e agli allievi dell’Accademia Navale. Dopo aver abbracciato anche le Comunità italiane di Toronto il 29 e di Vancouver il 30 giugno (oltre ai Primi Ministri dell’Ontario Kathleen Wynne e della Colombia Britannica Judith Guichon), nel pomeriggio del 1° luglio il Presidente Sergio Mattarella è ripartito per Roma.

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  • Sergio Mattarella in Canada

    Sergio Mattarella in Canada

    Il Presidente della Repubblica in visita di Stato fino al 1º luglio

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    Dopo i colloqui a Ottawa con il Governatore Generale David Johnston ed il Primo Ministro Justin Trudeau,
    il 28 giugno il Presidente incontrerà la Comunità italo-montrealese alla Casa d’Italia. Poi il ricevimento in suo onore sulla Nave “Amerigo Vespucci”

    ROMA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita di Stato in Canada dal 26 giugno al 1° luglio, accompagnato dal Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova. Sarà la quinta volta, nella storia repubblicana, dopo Giovanni Gronchi nel 1956, Giuseppe Saragat nel 1967, Francesco Cossiga nel 1986 ed Oscar Luigi Scalfaro nel 1997. Il Capo dello Stato incontrerà la Comunità italiana in un Paese che si impone tra i cinque principali al mondo per l’emigrazione dalla penisola: gli italo-canadesi, infatti, rappresentano l’8% della popolazione del Paese della foglia d’acero.

    OTTAWA – Sei giorni ricchi di appuntamenti partendo da Ottawa dove, il 27 giugno mattina, il Presidente Mattarella sarà ospite, al Rideau Hall, del Governatore Generale, David Johnston. Quindi l’omaggio al Monumento dei Caduti con la deposizione di una corona. Gli incontri con la collettività italiana saranno momenti significativi di tutta la visita, partendo proprio da quella di Ottawa, che vedrà il Presidente Mattarella alla National Gallery of Canada. In serata, al Rideau Hall, il Pranzo di Stato offerto dal Governatore Generale. Mercoledì 28 giugno il Presidente Mattarella si trasferirà al Parliament Hill dove avrà un colloquio con il Primo Ministro, Justin Trudeau, ed incontrerà lo Speaker del Senato, George Furey, e lo Speaker della Camera dei Comuni, Geoff Regan.

    MONTRéAL – La partenza quindi alla volta di Montréal, con un colloquio nel pomeriggio con il Primo Ministro del Québec, Philippe Couillard. Verso le 18.30 la Casa d’Italia ospiterà l’incontro del Presidente Mattarella con la collettività italiana (ad attenderlo ci saranno circa 400 persone). Dopo il discorso di benvenuto della Presidente della Casa d’Italia, Angela Minicucci, prenderanno la parola il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, e l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Claudio Taffuri. Quindi spazio al Capo dello Stato, che dovrebbe parlare per 5 minuti, prima di svelare una targa-commemorativa in marmo di Carrara. La visita continuerà a bordo della nave “Amerigo Vespucci” attraccata al porto di Montreal per il 150º di fondazione della confederazione canadese ed il 375º ‘compleanno’ della metropoli quebecchese. Nell’occasione il Sindaco Denis Coderre consegnerà al Presidente Mattarella le chiavi della città.

    TORONTO – Per giovedì 29 giugno mattina è prevista la partenza per Toronto dove visiterà il Centro Organizzativo Scuole Tecniche Italiane che da oltre 60 anni offre servizi sociali alle comunità di emigranti. Nel pomeriggio avrà un colloquio con il Primo Ministro dell’Ontario, Kathleen Wynn. In serata l’incontro, all’Art Gallery of Ontario, con la più numerosa Collettività italiana.

    VANCOUVER – Il 30 giugno mattina il trasferimento a Vancouver, in British Columbia, dove incontrerà il Governatore, Judith Guichon e, nel pomeriggio, visiterà il Centro di Ricerca Triumf, laboratorio nazionale canadese per lo studio delle particelle e della fisica nucleare. Il Presidente Mattarella si trasferirà quindi al Centro Culturale Italiano per incontrare la Collettività italiana a Vancouver. Nel pomeriggio del 1° luglio il Presidente Mattarella ripartirà per Roma.

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  • Sergio Mattarella a Montréal

    Sergio Mattarella a Montréal

    Il Presidente della Repubblica il 28 giugno alla Casa d’Italia

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    Il Capo dello Stato incontrerà il Premier Couillard e visiterà la nave “Amerigo Vespucci”

    di Vittorio Giordano

    Montréal – Dopo Giovanni Gronchi nel 1956, Giuseppe Saragat nel 1967, Francesco Cossiga nel 1986 ed Oscar Luigi Scalfaro nel 1997, per la quinta volta nella storia repubblicana un Capo dello Stato farà una visita di Stato in Canada. In occasione del 150º anniversario della confederazione canadese. Infatti, Sergio Mattarella sarà nel Paese degli Aceri da lunedì 26 giugno (arrivo a Ottawa dove soggiornerà per un giorno e mezzo ed incontrerà il Premier Justin Trudeau) a sabato 1º luglio (ritorno a Roma). In particolare, il Presidente della Repubblica onorerà la città di Montréal il 28 giugno per il suo 375º ‘compleanno’. Oltre che la capitale nazionale e la metropoli quebecchese, il Presidente visiterà anche Toronto in Ontario e Vancouver in Colombia Britannica. Sarà un viaggio lungo ed estenuante, che vedrà l’inquilino del Quirinale muoversi parecchio e in tempi stretti. Incontrerà comunque la Comunità italo-canadese alla Casa d’Italia di Montréal, nonostante il Consolato d’Italia avesse proposto il Centro Leonardo da Vinci per la maggiore capienza e quindi per agevolare un bagno di folla. Alla fine, però, la scelta del capo del Cerimoniale di Stato, che è già giunto a Montréal accompagnato da 6 collaboratori, è caduta sulla Casa d’Italia che, edificata nel 1936, oggi è un monunento-simbolo dell’orgoglio tricolore, nonché un bene artistico-architettonico del patrimonio nazionale canadese. Come ha dichiarato in diverse occasioni il Direttore dell’Istituto di Cultura di Montréal, Francesco D’Arelli: “Il Colosseo sta a Roma come la Casa d’Italia sta a Montréal”. La scelta logistica, naturalmente, è stata il frutto di una serie di considerazioni legate, presumiamo, anche a legittimi motivi di sicurezza (tanto che la RCMP ha già fatto diversi sopralluoghi alla Casa d’Italia). In ogni caso, sarà un evento storico: sarà la prima volta, infatti, che un Presidente della Repubblica varcherà la Casa d’Italia di Montréal. La visita di Mattarella è prevista per le 18.30 e dovrebbe durare circa 30 minuti. La capienza della Casa d’Italia, tra ‘Sala della memoria’, ‘Sala delle celebrazioni’ e il ‘Museo della Rotonda’, è di circa 520 persone, ma presumibilmente l’accesso sarà subordinato ad un apposito invito e non dovrebbe superare le 400 presenze. Dopo il discorso di benvenuto della Presidente della Casa, Angela Minicucci, parleranno il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Claudio Taffuri. Quindi prenderà la parola il Presidente della Repubblica, che dovrebbe parlare per 5 minuti, prima di svelare una targa-commemorativa in marmo di Carrara che prossimamente sarà affissa sulle storiche pareti della Casa d’Italia. Qualche altro dettaglio sul programma del 28 giugno: dopo una colazione privata, Mattarella incontrerà il Premier quebecchese Philippe Couillard, mentre in serata dovrebbe esserci un ricevimento privato in suo onore a bordo della nave “Amerigo Vespucci”, attraccata al porto di Montréal dal 22 giugno al 2 luglio, insieme a numerose autorità e personalità.

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  • Addio a Ciampi, uno dei padri dell’euro

    Addio a Ciampi, uno dei padri dell’euro

    L’ex presidente della Repubblica si è spento a Roma all’età di 95 anni. È stato al Quirinale dal 1999 al 2006. Il Premier Renzi: “Un pensiero grato all’uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l’Italia”

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    ROMA – È morto il 16 settembre scorso, a Roma, Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. Governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993, poi presidente del Consiglio tra il ‘93 e il ‘94, quindi ministro del Tesoro dal 1996 fino all’elezione al Quirinale. Avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 9 dicembre

    Il cordoglio della politica – “Ciampi è stato un grande italiano e un grande europeo. La stima e la considerazione di cui la sua figura ha goduto e gode in tutto il Continente e nel mondo è il giusto tributo a una vita spesa per il bene comune, e costituisce un grande privilegio per l’intero Paese”: queste le parole del capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un lungo messaggio di cordoglio alla famiglia di Ciampi. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ricordato “il grande sentimento di rispetto da un lato, ma anche di amore vero che gli italiani hanno avuto per il presidente Ciampi, che in una fase convulsa della vita politica e istituzionale ha saputo utilizzare al meglio la passione degli italiani” perché tornassero “a impossessarsi dei simboli: il tricolore, la parola ‘Patria’, un patriottismo dolce che anche oggi mostra tutta la sua forza e la sua necessità”.

    Il cordoglio del Papa – Uomo che ebbe “un forte senso dello Stato”, ha scritto Papa Francesco in un telegramma inviato alla moglie di Ciampi, Franca Pilla, “che ricoprì le pubbliche responsabilità con signorile discrezione e forte senso dello Stato”.

    Il contributo all’euro – Come Ministro del Tesoro e del Bilancio del governo Prodi e del governo D’Alema Ciampi ha dato un contributo determinante al raggiungimento dei parametri previsti dal Trattato di Maastricht, permettendo così la partecipazione dell’Italia alla moneta unica europea, sin dalla sua creazione. Tra i provvedimenti più significativi di questo periodo si ricorda la manovra correttiva della politica di bilancio varata nel settembre del 1996 dal governo Prodi, che ha consentito un abbattimento di oltre 4 punti percentuali del rapporto indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni rispetto al prodotto interno lordo, il parametro di Maastricht di più arduo conseguimento per il nostro Paese.
    Il 13 maggio del 1999 è stato eletto, in prima votazione, decimo Pre-
    sidente della Repubblica Italiana.

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