Tag: pasta

  • Pasta Fest 2022

    Pasta Fest 2022

    MONTRÉAL – La seconda edizione del “Pasta Fest” torna a Montreal, dall’11 al 24 maggio. Per due settimane, quasi 20 ristoranti dell’isola di MontrÉal, Boucherville e Terrebonne parteciperanno a questa stravaganza culinaria per celebrare ciò che tutto il mondo conosce e ama: la pasta. Con il liquore Disaronno e il vino Sella & Mosca come bevande ufficiali di #PASTAFESTMTL2022, ogni piatto sarà un’esperienza unica. La novità di quest’anno sarà che i ristoranti gareggeranno per creare il miglior piatto di carbonara – la mitica ricetta romana – che sarà giudicato dal cuoco influencer Mister Mario Cioffi, TOP 12 Micro Influencer GQ Italia, per la prima volta in visita a Montréal. Se andate a provare i piatti speciali dei ristoranti che partecipano alla competizione, assicuratevi di votare la vostra pasta preferita sul sito ufficiale del Pasta Fest: pastafestmtl.com/categorie/restaurants/.

    Ecco la lista dei partecipanti all’edizione 2022:

    Vino Rosso
    5291 Boul Henri-Bourassa O Saint-Laurent, H4R 1B7

    Tuscolo
    1466 Rue Crescent Montréal, H3G 2B7

    Trattoria Gio
    452 Place Jacques-Cartier Montréal, H2Y 3B3

    Stellina
    410 Rue St Jacques O. Montréal, H2Y 1S1

    Resto Polisson
    171 Rue Saint-Paul Ouest Montréal, H2Y 1Z5

    Resto Capucine
    7000 Bd Maurice-Duplessis Montréal, H1G 0A1

    Quindici
    15 Rue Bélanger Montréal, H2S 1C7

    Pizza Vino
    1700 Chem. Gascon Terrebonne, J6X 3A4

    Pasta Express
    1501 Rue Fleury E Montréal, H2C 1S5

    Pasta Casareccia
    5849 Rue Sherbrooke O Montréal, H4A 1X4

    Novello
    1052 Rue Lionel-Daunais Boucherville, J4B 0B2

    Maiolo Montréal
    1800 Rue Sherbrooke O Montréal, H3H 1E4

    Le Petit Italien
    1265 Rue Bernard O Outremont, H2V 1V9

    Jacopo
    436 Pl. Jacques-Cartier Montréal, H2Y 3B3

    Il Miglio
    5235 Boul. Saint-Laurent Montréal, H2T 1S4

    Fiorella
    980 Boulevard de Maisonneuve O Montréal, H3A 1N4

    Donato
    4825 Rue Sherbrooke O Westmount, H3Z 1G6

    Café Gentile
    4126 Rue Sainte-Catherine Westmount, H3Z 1P4

    Condividi
  • La Ricetta della Domenica: «Lagane» e ceci, la ricetta calabrese

    La Ricetta della Domenica: «Lagane» e ceci, la ricetta calabrese

    Si sa, la domenica si sta tutti insieme in famiglia intorno alla tavola imbandita. Ci si ritrova per mangiare, ridere e parlare. In collaborazione con il ristorante La Molisana, vi proponiamo una ricetta sfiziosa che possa essere condivisa da tutta la famiglia!

    «Lagane» e ceci, la ricetta calabrese
    Tempo: 50min
    Ingredienti: 6 porzioni

    Lagane

    • 200 g farina 0
    • 200 g semola rimacinata più un po’

    Condimento

    • 250 g ceci lessati
    • 50 g guanciale
    • 20 g peperoncino dolce secco
    • 4 pomodori maturi
    • mezzo peperoncino piccante secco
    • aglio
    • prezzemolo
    • brodo vegetale
    • olio extravergine di oliva
    • sale

    Procedimento

    1. Per la ricetta delle «lagane» e ceci, mescolate la farina con la semola, quindi aggiungete 200 g di acqua, poca per volta, e impastate finché non otterrete un composto omogeneo
    2. Spolverizzate il piano di lavoro con un po’ di semola e lavorate l’impasto finché non diventerà liscio e omogeneo. Stendetelo ottenendo una sfoglia di 2 mm di spessore e ritagliatevi delle strisce di 3 cm di larghezza e 7 cm di lunghezza («lagane»).
    3. Per il condimento, soffriggete in un tegame 4 cucchiai di olio, 2 spicchi di aglio schiacciato con la buccia, il guanciale tagliato a dadini, i peperoncini, i pomodori a pezzi, un cucchiaio di prezzemolo tritato e una presa di sale per 5 minuti.
    4. Aggiungete i ceci, lasciate insaporire mescolando per 2 minuti, quindi unite un paio di mestoli di brodo vegetale e proseguite la cottura per altri 3 minuti.
    5. Cuocete le «lagane» in abbondante acqua salata per 5-6 minuti, scolatele, unitele al condimento di ceci, mescolate e servite, aggiungendo a piacere un filo di olio crudo e poco prezzemolo tritato.
    Condividi
  • La ricetta della Domenica: linguine con purè di carciofi e calamari

    La ricetta della Domenica: linguine con purè di carciofi e calamari

    Si sa, la domenica si sta tutti insieme in famiglia intorno alla tavola imbandita. Ci si ritrova per mangiare, ridere e parlare. In collaborazione con il ristorante La Molisana, vi proponiamo una ricetta sfiziosa che possa essere condivisa da tutta la famiglia!

    Linguine con purè di carciofi e calamari

    Tempo: 45min
    Porzioni: 4 persone

    Ingredienti:

    • 360 g pasta tipo linguine
    • 200 g vino bianco secco
    • 8 calamari piccoli puliti
    • 4 carciofi senza gambo
    • erbe aromatiche (cerfoglio, coriandolo, aneto)
    • olio extravergine di oliva
    • sale e pepe

    Procedimento:

    1. Per la ricetta delle linguine con purè di carciofi e calamari, sfogliate i carciofi fin dove le foglie non saranno chiare e tenere; dovrete eliminare almeno 3 strati
    2. Tagliatene poi l’apice (se usate gli spinosi fatelo subito per non ferirvi), divideteli a metà ed eliminate la barbina
    3. Riduceteli in pezzi grossolani, rosolateli in una casseruola con un filo di olio e un pizzico di sale e di pepe per un paio di minuti, quindi sfumateli con il vino bianco, copriteli e stufateli per 10-12′
    4. Scolate i carciofi e frullateli con un filo di olio e, se necessario, con un mestolino di acqua, ottenendo un purè
    5. Portate a cottura le linguine in acqua salata
    6. Scaldate il purè di carciofi, a fuoco basso, in una larga padella, allungandolo con un mestolino di acqua di cottura della pasta
    7. Aprite i calamari a libro, incideteli con dei taglietti superficiali incrociati e conditeli con un filo di olio e un pizzico di sale; rosolateli in padella per 1’, adagiandoli sul lato dove avete praticato i taglietti, finché non si arricceranno su loro stessi
    8. Scolate le linguine, trasferitele nella padella con il purè e insaporite tutto con un filo di olio e un pizzico di sale e di pepe
    9. Servite la pasta con un trito di erbe aromatiche fresche e con i calamari.
    Condividi
  • La ricetta della Domenica: tagliolini al limone, vongole e spinaci

    La ricetta della Domenica: tagliolini al limone, vongole e spinaci

    Si sa, la domenica si sta tutti insieme in famiglia intorno alla tavola imbandita. Ci si ritrova per mangiare, ridere e parlare. In collaborazione con il ristorante La Molisana, vi proponiamo una ricetta sfiziosa che possa essere condivisa da tutta la famiglia!

    Tagliolini al limone, vongole e spinaci (Tempo: 1h; porzioni: 4-6 persone)

    Ingredienti

    PER I TAGLIOLINI

    • 400 g farina rimacinata di grano duro
    • 160 g latte fresco
    • 30 g pecorino grattugiato
    • 2 limoni biologici
    • 1 uovo
    • olio extravergine di oliva

    PER IL CONDIMENTO

    • 400 g vongole veraci
    • 150 g spinaci novelli freschi
    • aglio
    • pomodorini secchi
    • vino bianco secco
    • sale
    • olio extravergine di oliva

    Procedimento

    PER I TAGLIOLINI

    1. Versate la farina nella ciotola della planetaria, unite l’uovo, il pecorino e azionate con la frusta a foglia
    2. Aggiungete quindi, poca alla volta, il latte, la scorza grattugiata dei limoni e 1 cucchiaio di olio extravergine
    3. Continuate a impastare per una decina di minuti a velocità media, fino a quando il composto non sarà diventato compatto
    4. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 20 minuti
    5. Dividete infine il panetto di pasta in porzioni da 200 g, infarinatele e tiratele con la sfogliatrice
    6. Lasciatele asciugare per 20 minuti, quindi ricavatene dei tagliolini utilizzando l’apposito accessorio-sfogliatrice (in alternativa tagliateli con il coltello)

    PER IL CONDIMENTO

    1. Soffriggete in una larga padella 1 spicchio di aglio con 2-3 cucchiai di olio
    2. Unitevi le vongole, sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco, coprite e fate aprire le conchiglie in 4-5 minuti
    3. Sgusciate le vongole, tenendone qualcuna da parte, con il guscio, per decorare
    4. Cuocete i tagliolini con gli spinaci in acqua bollente salata per 2 minuti
    5. Scolate e condite con un po’ di acqua delle vongole filtrata e pomodorini secchi tritati grossolanamente
    Condividi
  • La Ricetta della Domenica. Conchiglioni farciti, cime di rapa e pane croccante

    La Ricetta della Domenica. Conchiglioni farciti, cime di rapa e pane croccante

    Si sa, la domenica si sta tutti insieme in famiglia intorno ad una tavola imbandita. Ci si ritrova per mangiare, ridere e parlare. Da questa settimana, in collaborazione con il ristorante La Molisana, vi proponiamo una ricetta sfiziosa che possa essere condivisa da tutta la famiglia!  

    Conchiglioni farciti, cime di rapa e pane croccante 

    Il “super frutto” tropicale si coltiva ormai anche in Sicilia e si è ambientato molto bene nelle cucine italiane. Ecco perché vi proponiamo questi conchiglioni farciti con una crema all’avocado molto speciale.

    Tempo: 1h 10min 

    Ingredienti (per quattro porzioni):

    • 700g cime di rapa
    • 1pz fetta di pane casareccio
    • 20 pz conchiglioni di grano duro
    • 2 pz avocado
    • 1 pz limone
    • Parmigiano Reggiano grattugiato
    • peperoncino fresco
    • aglio
    • mandorle a lamelle
    • pomodori ciliegini sott’olio, acciughe sott’olio
    • olio extravergine di oliva
    • sale e pepe 

    Procedimento 

    1. Mondate le cime di rapa e scottatele in abbondante acqua bollente salata per 2 minuti
    2. Lessate in acqua salata i conchiglioni, scolateli al dente e raffreddateli
    3. Sbucciate gli avocado, tagliateli a pezzi e frullateli con il succo del limone, 2 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una macinata di pepe
    4. Trasferite il composto in una tasca da pasticciere e farcite i conchiglioni
    5. Eliminate la crosta del pane casareccio, tagliatelo a piccoli pezzi e tostatelo in una padella con un filo di olio per 2-3 minuti, finché non sarà dorato e croccante
    6. Scaldate in una padella 5-6 cucchiai di olio e insaporitelo con qualche rondella di peperoncino, un paio di acciughe e 1 spicchio di aglio schiacciato con la buccia
    7. Disponete le cime di rapa in una teglia rivestita con carta da forno e conditele con un paio di cucchiai di olio aromatizzato
    8. Adagiatevi sopra i conchiglioni farciti, cospargeteli con il pane abbrustolito, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, una manciatina di mandorle a lamelle, condite con il resto dell’olio aromatizzato e infornate a 190 °C per 10-12 minuti
    9. Sfornate i conchiglioni, distribuiteli nei piatti, completate con pezzetti di pomodorini sott’olio e servite. 

    (ricetta tratta da: La Cucina Italiana)

    Condividi
  • “Colpa dei costi di trasporto, ma il cibo italiano resta il migliore”

    “Colpa dei costi di trasporto, ma il cibo italiano resta il migliore”

    Intervista a Giovanni Occhiuto, importatore e proprietario di “Berchicci”

    di Vittorio Giordano

    MONTRÉAL – I prezzi sono ormai fuori controllo. Lo viviamo ogni giorno alla pompa di benzina o al supermercato: quasi tutti i beni e servizi registrano rincari importanti che pesano sulle tasche dei consumatori. Anche perché i salari non crescono alla stesso ritmo. Senza trascurare il boom della spesa energetica, aggravata anche dal freddo glaciale degli ultimi giorni. Dopo la pandemia, ci si è messa pure l’inflazione. Secondo Statistics Canada, il tasso di inflazione annuale del Canada è aumentato al 4,8% nel dicembre 2021,: il più alto dal 1991, a causa dell’aumento dei prezzi di cibo, veicoli passeggeri e alloggi. L’inflazione, che è in aumento dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19 nel febbraio 2020, era del 4,7% a novembre 2021. I prezzi delle pompe di benzina sono aumentati del 33,3% l’anno, su 12 mesi a dicembre, rispetto a un aumento annuale del 43,6% a novembre, con l’inasprimento delle restrizioni di salute pubblica relative alla variante Omicron che ha pesato sulla domanda. Escludendo la benzina, Statistics Canada ha affermato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 4% su base annua. Se c’è una cosa a cui noi italiani non riusciamo proprio a rinunciare è il piacere a tavola. Con la spesa alimentare che, seppur necessaria, sta diventando un salasso. Ne abbiamo parlato con Giovanni Occhiuto, importatore di prodotti alimentari Made in Italy, grossista, dettagliante e proprietario di “Berchicci Importing Ltd” (al 6205 boulevard Couture, Saint-Léonard), un’istituzione del cibo italiano a Montréal. “L’aumento dei prezzi – ci ha detto Giovanni per telefono – è cominciato con il rincaro dei contenitori: a causa della scarsità dei container per il trasporto delle merci via mare dall’Italia a Montréal, dallo scorso ottobre le compagnie di navigazione sono state costrette a triplicarne il prezzo”. Solo il costo di trasporto, quindi, ha conosciuto un’impennata clamorosa. “Invece di costare 5.000 $, oggi un container costa 15.000 $. Automaticamente, tutto ciò che è all’interno aumenta del 20% come la pasta, o addirittura del 30% come la passata di pomodori. Gli aumenti riguardano tutta la merce che transita dall’Italia”. Ma non è finita qui. “A questo si è aggiunto il fenomeno dell’aumento dei prezzi di produzione: in Italia, la farina, che scarseggia e costa di più, ha fatto impennare anche il costo della pasta e dei derivati, come i biscotti, le torte o i panettoni, influendo inevitabilmente sul prezzo finale. E così, dovendo io pagare di più per l’approvvigionamento, il consumatore si ritroverà a spendere di più, quando fa la spesa. Noi, naturalmente, cerchiamo di minimizzare gli aumenti assorbendone una parte, ma non riusciamo ad assorbirli tutti, perché anche noi dobbiamo far fronte alle spese fisse. Cerch  iamo sempre di negoziare i prezzi con i nostri partner in Italia, però alla fine dobbiamo adeguarci a quello che ci chiedono”.

    Hai notato un cambiamento nelle abitudini di consumo? “Chiaramente la gente fa un po’ più attenzione sugli acquisti, magari si limita all’essenziale, soprattutto la clientela italiana acquista i prodotti di base come la pasta, la passata di pomodori e l’olio di oliva, rinunciando al superfluo. In questo modo continuano a mangiare bene. Anche perché la dieta mediterranea fa parte della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Ma anche i francofoni e anglofoni non rinunciano così facilmente al buon cibo italiano”.

    Alla luce della pandemia e dell’inflazione, hai pensato di rimodulare la tua offerta, incrementando i prodotti locali? “Nei nostri scaffali, abbiamo sempre avuto prodotti locali, però è la stessa clientela a chiederci prodotti italiani come, appunto, la pasta, le passate di pomodoro e l’olio d’oliva, che sono i migliori sul mercato. La nostra preferenza per l’Italia è chiara. Con prodotti come prosciutto, parmigiano e formaggi, l’Italia ha sempre saputo riempire la nostra dispensa. La nostra offerta, quindi, rimane la stessa, non cambia”.

    Cosa ti aspetti dai prossimi mesi? “A partire dalla prossima primavera si dovrebbe registrare una diminuzione dei prezzi, tutto dipende da come si evolve la pandemia, ma intravedo una diminuzione dei costi di trasporto, che aiuterebbe tantissimo ad abbassare il prezzo di vendita. Ogni giorno cerchiamo di fare del nostro meglio per garantire ai consumatori, già nostri clienti o in generale sul mercato di Montréal, i migliori prezzi possibili, con la possibilità di poter scegliere tra prodotti di qualità. Ce la stiamo mettendo tutta!”.

    Condividi
Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh