Tag: musica

  • Evento di Marco Calliari il 31 maggio

    Evento di Marco Calliari il 31 maggio

    Nettoyage GBM

    MONTRÉAL – Dopo il suo innegabile successo nell’heavy metal e nella world music, Marco Calliari ci immerge nell’universo intimo della sua creazione. Preso da un desiderio cruciale di produrre canzoni per la prima volta in francese, Marco riflette sull’esperienza dei suoi coetanei, tra cui Paul Cargnello, Kathia Rock e Mamselle Ruiz, e si interroga sulla necessaria evoluzione dell’industria musicale quebecchese. “Calliari, QC” di Redhead Productions mette in luce le questioni con cui i cantautori della pluralità culturale, linguistica e aborigena del Québec devono interagire perritagliarsi un posto nel mondo musicale della provincia.

    Il 31 maggio ci sarà una performance musicale di Marco Calliari in francese, inglese e italiano, presso la Maison de la culture Villeray – St-Michel – Parc Extension, al 911 Rue Jean-Talon Est. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotarsi (www.eventbrite.ca/e/billets-calliari-qc-premiere-333030151147). Apertura porte alle 19:00, inizio evento alle 19:30.

    Condividi
  • Il compositore De Rosa in concerto a Longueuil

    Il compositore De Rosa in concerto a Longueuil

    MONTRÉAL – In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, sabato 23 aprile, dalle 13:30 alle 14:30, presso la biblioteca Raymond-Lévesque (7025, boulevard Cousineau), a Longueuil, è in programma il concerto gratuito del duo “Cello DeRosa”, formato dal pianista-compositore italiano Enzo De Rosa e dal violoncellista Dmitry Babich.

    Se si aprisse una grande opera letteraria e le note musicali cominciassero a fluttuare sul testo, l’esperienza sarebbe l’equivalente delle composizioni di Enzo De Rosa. Le sue melodie complesse, inaspettate ma tradizionali, esprimono il sottinteso, l’essenza di opere come “Peer Gynt”, “Candido”, 100 anni di solitudine” e tante altre ancora. Così facendo, eleva al sublime le idee senza tempo di amore/morte, guerra/ pace, gioventù/vecchiaia.

    Tutti temi che hanno anima to la storia, la mitologia e le arti dall’inizio dei tempi. Ogni pezzo è completamente originale, concepito dall’esperienza, dall’osservazione e dai capricci del cuore umano. Al pianista-compositore Enzo De Rosa basta il potere evocativo di certe parole per appropriarsene e, in uno slancio di creazione, arrangiarle al pianoforte. Ora, le sue composizioni originali riscoprono tutta la loro bellezza sotto l’arco del violoncellista Dmitry Babich.

    Attraverso musiche ed estratti, Enzo De Rosa interpreta le sue composizioni ispirandosi ai grandi autori della letteratura, da Shakespeare a Voltaire, passando per Anaïs Nin ed Hemingway. Insieme, De Rosa e Babich, eseguono una nuova opera, che si pone tra la musica classica e la musica cinematografica. In concerto, il duo rivisita episodi e/o scene di questi libri, condividendo con il pubblico l’ispirazione originale dietro ogni pezzo.

    Condividi
  • Omaggio a Giacinto Scelsi con il percussionista italiano David Therrien-Brongo

    Omaggio a Giacinto Scelsi con il percussionista italiano David Therrien-Brongo

    MONTRÉAL – Il musicista di origine italiana David Therrien-Brongo (percussionista), co-fondatore di Duo Airs, prenderà parte al concerto “The First Motion of the Immovable”, uno spettacolo immersivo di un’ora che rievoca il lavoro del compositore italiano Giacinto Scelsi, ispirato all’omonimo documentario del regista franco-italiano Sebastiano d’Ayala Valva.

    Si tratta di un insolito incontro tra percussione, sassofono e organo, in cui l’Italia e la sua arte saranno al centro dell’attenzione. Artista molto misterioso della musica d’avanguardia del dopoguerra e dall’approccio trascendentale, Giacinto Scelsi visse gran parte della sua vita viaggiando tra Africa e Oriente e poi isolato nel suo appartamento di Roma, non permettendo a nessuno di fotografarlo.

    Affermò di non considerarsi un compositore, ma piuttosto un messaggero degli dei che crea le sue opere in uno stato di trance ricevendo ispirazione dai deva e dalle divinità indù. Considerando il suono come la forza creativa dell’universo, Scelsi ha dedicato la sua vita all’esplorazione e alla sperimentazione del suono. Fino alla sua morte, ha scritto musica, poesie e saggi, ma la sua composizione è stata eseguita raramente. Negli anni ’70 e ’80, alcuni giovani compositori francesi hanno poi scoperto il suo lavoro rendendogli finalmente il giusto riconoscimento.

    La reinterpretazione dei suoi brani geniali è qui affidata al Duo Airs, affiancato dall’organista Adrian Foster. Il Duo Airs è un gruppo di musica da camera contemporanea formato da David Therrien-Brongo (percussioni) e Louis-Philippe Bonin (sassofono). Attraverso le sue attività e la sua proposta artistica, il Duo si distingue in una nicchia attualmente non ‘sfruttata’ dagli attuali ensemble e solisti in Québec. Il loro mandato artistico nasce dalla volontà di presentare il ricco repertorio per percussioni e sassofono, incoraggiando la ricerca e la creazione di nuove opere. Nel desiderio di offrire un’esperienza dinamica e diversa dal recital tradizionale, la loro visione artistica propone un approccio olistico alla musica da concerto: ogni performance è strutturata attorno a un tema specifico in cui l’ambientazione, le transizioni e la musica sono intrinsecamente legate.

    Multi-percussionista, insegnante e ricercatore con base a Montreal, David Therrien-Brongo ha vinto numerosi premi internazionali e riconoscimenti per la sua leadership in pedagogia artistica e imprenditoria sociale nelle comunità. Suona regolarmente con l’Orchestre Métropolitain, l’Orchestre Symphonique de Québec, la Société de musique contemporaine du Québec e l’Ensemble Contemporain de Montréal (ECM+). Si è esibito in Germania, Inghilterra, Belgio, Danimarca, Spagna, Haiti, Malta, Messico, Francia e in tutto il Canada. Pedagoga dinamico, David è dottorando e docente presso la Schulich School of Music della McGill University, sotto la direzione di Fabrice Marandola. La sua ricerca si con- centra principalmente sulla multi-percussione del Québec. Ha ricevuto una borsa di dottorato Joseph-Armand-Bombardier dal Consiglio di ricerca in scienze sociali e umanistiche (SSHRC) e una borsa di dottorato dal Fonds de Recherche du Québec – Société et Culture (FRQSC).

    Il pubblico è invitato a scoprire i mille volti delle percussioni (David Therrien-Brongo), del sassofono (Louis-Philippe Bonin) e dell’organo (Adrian Foster) in un repertorio curato e originale. Oltre alle opere di Scelsi, Alvin Lucier, Luciano Berio e Pierre Béluse, sarà presentata in anteprima anche l’opera ‘This dewdrop world’, della compositrice di Toronto Christina Volpini.

    Lo spettacolo è consigliato sia per gli appassionati di musica che per il pubblico curioso che desidera vivere un’esperienza unica, insolita e coinvolgente.

    Questo evento unico si svolgerà venerdì 22 Aprile 2022, alla Christ Church Cathedral di Montreal alle ore 19:30.

    www.duoairs.com/premiermouvementimmobile.html

    Condividi
  • “L’Italie du Nord au rythme de la Dolce Vita”

    “L’Italie du Nord au rythme de la Dolce Vita”

    MONTRÉAL – È una primavera che inizia all’insegna del viaggio per Marco Calliari, che ha appena concluso una collaborazione con Tripvoyages (Michèle Deguise e Martin Généreux), duo dei registi di viaggio che fanno parte degli Aventuriers Voyageurs e che presentano film e conferenze in tutto il Québec, principalmente nei cinema.

    Da aprile a maggio 2022, infatti, Marco Calliari proporrà una piccola performance direttamente nelle sale cinematografiche per accompagnare la conferenza cinematografica “Il nord Italia al ritmo della Dolce Vita”, film di Michèle e Martin di Tripvoyages. La prima performance ha avuto luogo il 27 marzo al Cinéma Beaubien e Marco ha infuocato una sala gremita di 195 persone.

    Da anni Marco Calliari propone tour organizzati in Italia, proponendo una formula unica di viaggio di gruppo. In collaborazione da 4 anni con Bellatours, porta più di 60 persone alla volta nel cuore della cultura tradizionale di ogni regione visitata. I viaggi organizzati in passato sono stati alla Costiera Amalfitana, in Toscana, in Sicilia, in Trentino e Venezia. Sempre vicino al mare ed evitando le classiche località turistiche, le gite prevedono sempre una performance di Marco e uno spettacolo tradizionale di musicisti locali, oltre ad una
    moltitudine di attività ed escursioni. Sotto l’etichetta di ‘L’Italie avec Calliari’, questa è la missione personale che Marco si è dato: mostrare il paese dei suoi genitori ai suoi fan del Québec o degli italofili. La meta del 2022 sarà la Calabria, e nei prossimi anni ci sono in programma anche Puglia e Sardegna.

    Questa collaborazione tra Marco Calliar e Tripvoyages è la prima nella storia di Les Aventuriers Voyageurs. Ne è nato un ciclo di cineconferenze sull’Italia, in cui gli spettatori avranno la possibilità di mangiare in un ristorante italiano convenzionato e beneficare di una riduzione mostrando il loro biglietto della serata.

    “L’Italie du Nord au rythmede la Dolce Vita” è un viaggio che attraversa il nord Italia dalle sublimi montagne alla dolcezza dei laghi, senza dimenticare gli affascinanti e colorati borghi delle Cinque Terre così come i luoghi più romantici dei canali di Venezia.

    Ecco le prossime serate:
    14 aprile: 18.30, Cinéma RGFM, a Beloeil
    24 aprile: 15.30, Cinéma RGFM, a Joliette
    27 aprile: 18.30, Cinéma Carrefour du Nord, a St-Jérôme
    8 maggio: 15.45, Cinéma Pine, a Ste-Adèle
    Per informazioni: info@prodcasanostra.com o 514-839-7408.

    Condividi
  • L’intervista di Giulia Verticchio: Claudia Lenti

    L’intervista di Giulia Verticchio: Claudia Lenti

    MONTRÉAL – “I miei nonni sono tutti immigrati qui dalla Calabria, quelli paterni da Cosenza, quelli dal lato di mamma da Ardore. Mamma è nata qui, mio padre è nato in Italia. Io sono nata e cresciuta tra Ahuntsic e Saint-Michel, prima di trasferirmi in Laval. Sono stata in Calabria a 16 anni con i miei genitori, ho visto dove è cresciuto papà… sono sempre in contatto con i miei cugini… a Roma sono stata 3 volte, ho visto anche Venezia, Napoli… amo l’Italia. Quando ero giovane ho aiutato a mio padre al suo magazzino di accessori per la cucina… ho studiato arti creative e poi ho fatto una scuola di business. Nella mia vita ho lavorato per Intermarche, Banca TD, dal parrucchiere. Ora sono team leader del Transport Department di Post Canada. Ma è la musica il mio motore”.

    Così si introduce Claudia Lenti, cantautrice italo-canadese che ne ha passate tante e mette il cuore e l’anima nella sua musica. Claudia è cresciuta portando avanti la cultura e lo stile di vita italiani, con il rispetto per gli altri e una natura premurosa e generosa. Queste qualità però avevano degli effetti secondari e l’hanno resa a volte bersaglio e vittima di abusi. Nel ritrovare se stessa e plasmare la sua personalità da bambina, ha dovuto affrontare sfide di timidezza e isolamento. Ma ha dovuto mettere da parte i suoi dolori per assumersi delle responsabilità familiari quando a sua madre è stato diagnosticato un tumore.

    “Mamma ha avuto il cancro 2 volte, la prima volta io avevo 8 anni. Mi insegnò a fare la spesa, cucinare, pulire… mia nonna mi preparò a diventare una donna di casa e una specie di mamma per mio fratello, nel caso in cui mia madre fosse venuta a mancare. Io ho tenuto molto dentro e la mia creatività musicale poi è sbocciata da lì”.

    A 23 anni ha partecipato a SuperFantastico, la competizione canora di Radio CFMB 1280, cantando prima Adagio di Lara Fabian e poi Parla Più Piano alle Finali. Poi – dice – è stata allontanata dalla carriera musicale per motivi personali.

    “Purtroppo per 10 anni ho avuto una relazione tossica con un uomo geloso, possessivo, violento… ho praticamente perso 10 anni della mia vita da quando l’ho incontrato fino a che non sono riuscita a liberarmene e mettere un punto. È stato come respirare per la prima volta, rinascere, ed è iniziata la mia ricostruzione psicologica, per il mio benessere. Durante la pandemia ho scritto tanto, sono stata produttiva. La mia prima canzone, uscita l’anno scorso, si chiama giustappunto Bye Bye Boy (con Albe Passarelli a produzione chitarra). Poi è uscita Glow, che ne è un po’ l’evoluzione… su quanto è importante saper stare bene anche senza nessuno, che la felicità sia solo nostra. Quando ho perso il mio cane dopo 11 anni sono andata un po’ in depressione, dormivo sempre. Mi è stato poi scoperto un problema alla tiroide e ho dovuto iniziare una cura. Non bisogna arrendersi o lasciarsi andare. Ho scritto un’altra canzone! Il 21 Marzo è uscita Fight to Survive… la vita ci lancia sfide e può farci sentire impotenti e disperati. Fight to Survive riguarda il superamento di queste difficoltà. Questa canzone è un viaggio attraverso lezioni, delusioni, rinnovata speranza e voglia di vivere, non solo di sopravvivere”.

    Condividi
  • Il concerto dei laureati del Quatuor Molinari

    MONTRÉAL – È con grande entusiasmo che il Quatuor Molinari, celebre formazione musicale di Montréal, prepara il Concert des lauréats del suo 8° Concorso Internazionale di composizione. Il Quartetto, composto da Olga Ranzenhofer, Antoine Bareil, Frédéric Lambert e Pierre-Alain Bouvrette, è stato fondato nel 1997. Il nome ‘Molinari’ riflette bene l’impegno di questi musicisti d’interpretare un repertorio del nostro tempo, poiché il pittore Guido Molinari è stato per più di quarant’anni membro dell’avanguardia pittorica canadese.

    Martedì 22 febbraio alle 19.30, alla Maison de la culture Plateau Mont-Royal (465, avenue du Mont-Royal Est, Montréal), si terrà un evento di presentazione dei quattro finalisti Joan Bachs (Germania), Tigrio Emmanuel Francisco Rodriguez Witrago (Messico), Christian Paterniti e Enrico Scaccaglia (Italia). Il ‘Dialogue sur le Plateau’ sarà un’occasione per i giovani artisti di presentare e spiegare le loro scelte tecniche ed interpretative e per il pubblico di porre delle domande e avere uno scambio interattivo.

    Venerdì 25 febbraio alle 19.30, al Conservatoire de Montréal (4750, avenue Henri-Julien), si potranno poi ascoltare le quattro opere vincitrici del concorso, selezionate tra 115 spartiti inediti, provenienti da 33 paesi. Al termine del concerto, la giuria, composta dai musicisti del Quartetto Molinari e dai compositori Denis Gougeon e Jimmie Le Blanc, premierà il vincitore finale della competizione. Biglietti da 26,50$, 21,50$ e 11,50$.

    Il Cittadino Canadese vi presenta i due giovani compositori italiani, le cui opere sono state selezionate dal Quartetto Molinari. Enrico Scaccaglia è nato a Parma da genitori fornai. Si avvicina spontaneamente alla musica attraverso la chitarra elettrica in giovanissima età, influenzato da artisti come Jimi Hendrix e Radiohead. Grazie ai suoi studi accademici di composizione classica in Italia e in Svezia, si dipana poi per lui una carriera incredibile che lo premia su differenti stili. I suoi pezzi sono generalmente animati dalla forza della narrazione, attraverso un approccio teatrale che concepisce le figure musicali come personaggi che si incontrano e si trasformano, creando un Drama narrativo.

    Il brano finalista che presenta in questa occasione è ‘Come Steli il Vento Domina’, un omaggio al dominio della Natura espresso dalla metafora dello stelo di un fiore al vento, tra dolcezza e brutalità. Christian Paterniti, pianista e compositore, si è formato tra Messina, Roma e Bologna, pubblicando brani tra Italia, Svizzera e Giappone, e annoverando prestigiosi premi internazionali per la sua architettura musicale. Il suo brano fortunato qui è ‘Su le soglie del bosco’, tratto dai versi de ‘La pioggia nel pineto’ di Gabriele D’Annunzio, che passa da un tono più deciso e marcato ad uno più vaporoso e fibrillante ad un finale più intimo e delicato, di pace e trasognatezza.

    Condividi
  • A 16 anni Priscilla-Skye canta l’amore

    A 16 anni Priscilla-Skye canta l’amore

    La giovanissima cantante Italo-Montrealese ha conquistato il mondo del web con la sua voce intensa e coinvolgente, oltre ad una presenza scenica sorprendente

    Montréal – Ha soli 16 anni, ma ha già la personalità e, soprattutto, la voce di una cantante di successo. Tanto che su YouTube, il suo primo video dal titolo “PURE” (ecco il link del video realizzato da Danillo Perin: https://www.youtube.com/watch?v=_rEF02Zt6HU ha totalizzato quasi 240 mila visualizzazioni in 10 giorni, con click da tutte le parti del mondo. Numeri da capogiro. Tanto che già diversi giornalisti ed esperti del settore hanno provato a contattarla. Lei è Priscilla-Skye, mamma Anna Campanile di origini calabresi/pugliesi e papà Aldo De Petrillo di origini campane, entrambi nati a Montréal. Ed entrambi felicissimi e fieri, sempre al suo fianco per incoraggiarla e non farle mancare nulla.  “Già a 6 anni – ci ha raccontato Priscilla per telefono da Terrebone – ho cominciato a canticchiare, poi ho cominciato ad esibirmi negli spettacoli di fine anno a scuola ed è così che, a 10/11 anni, ho scoperto di avere questo talento”. Ha cominciato a seguire dei corsi di canto, prima a Laval e poi con un maestro privato, e nel 2016 ha partecipato per la prima volta a Superfantastico, il concorso musicale organizzato da Radio CFMB. Il bis è arivato lo scorso febbraio, quando, esattamente il 9 febbraio, il giorno del compleanno di nonna Ida Vendittoli, si è esibita in finale. E qualche giorno fa, il 3 luglio, si è lanciata nell’interpretazione di “Pure”: “È un brano estivo che ci invita a non rinunciare ai nostri sogni, ad essere felici, naturali, spontanei, positivi con la famiglia e con gli amici”. Un vero e proprio inno all’amore e alla gioia. Non solo una voce travolgente: Priscilla ha anche le idee chiare: “Non ho degli artisti preferiti, anche se ne ascolto tanti. La mia voce? Posso spaziare dal jazz al rock, ma non l’opera, perché è troppo difficile”. Tutto merito di una voce dinamica e versatile. Sorprendente anche la sua presenza scenica, con una mimica ed una gestualità tipicamente italiani. “Il mio sogno – ci ha confidato – è diventare  una cantante professionista”. Magari interpretando qualche brano italiano: “All’ultimo Superfantastico mi sono esibita con ‘Tanta voglia di lei’ dei Pooh, ma mi piace molto anche ‘L’emozione non ha voce’ di Adriano Celentano. Adoro la musica italiana, perché è molto romantica e profonda, quasi sempre incentrata sull’amore. E poi le parole sono bellissime. Tutto questo la rende diversa dalla musica inglese”. Dopo tutto, Priscilla si sente italiana: “Sono molto orgogliosa delle mie radici, gli italiani sono fantastici”. Tanto che, quando i genitori la fanno arrabbiare, la sua risposta è rigorosamente e spontaneamente in italiano. “L’ultima volta che sono stata in Italia avevo 5 anni, sono sempre in contatto con la mia famiglia oltreoceano”. Che magari un giorno tornerà a trovare come cantante affermata: “Ora voglio studiare Arte e Musica e un giorno scrivere le mie canzoni, diventando una cantautrice”.  Ma per noi Priscilla-Skye è già l’ennessima ‘eccellenza tricolore’ in Nord America. (V.G.)

    Condividi
  • Mauro Nardi: “ La musica partenopea non tramonta mai”

    Mauro Nardi: “ La musica partenopea non tramonta mai”

    “Un’estate al mare” è il suo più grande successo: lui è Antonio Borrelli, in arte Mauro Nardi, cantautore e compositore italiano appartenente al filone neomelodico napoletano. Nel corso della sua carriera, si è cimentato anche nell’interpretazione di brani appartenenti alla canzone classica napoletana e alla musica leggera italiana. Nardi, tra l’altro, è stato anche autore (Sì tu, Si nascesse ancora, Tammurriata, Pe’ telefono, Avrai avrai, Oltre la vita, Amò amò) ed interprete della sceneggiata napoletana in teatro (è stato protagonista di Terza elementare, sceneggiata scritta da Alberto Sciotti). Nato nel quartiere napoletano di Avvocata–Montecalvario, Nardi ha iniziato la sua carriera a 19 anni, come membro di un’orchestra Rai diretta dal maestro Gianni Desideri, alla trasmissione ‘Senza rete’, su Rai Uno, a Napoli. Il poliedrico artista partenopeo sarà a Montréal sabato 23 novembre, a Plaza Universel (cena alle 18:30 e concerto alle 21), in una serata di musica e divertimento organizzata da VMG Entertainment di Ralph Buttino. Lo abbiamo intercettato per telefono a Chicago, dove sabato scorso ha tenuto uno dei suoi concerti americani, dopo essersi esibito ad Atlantic City il 26 ottobre, ed il 27 nel Connecticut, insieme ad Albano e Romina. Per Nardi, la tappa di Montréal sarà un felice ritorno, dopo 13 anni: “Sono stato tra voi già nell’86 con Toto Cutugno, nel ’90 con i Pooh, nel 2006 con Gigi d’Alessio e tante altre volte da solo”. Un vero e proprio ambasciatore della cultura italiana e partenopea nel mondo. “Recentemente sono stato premiato alla Camera dei Deputati dal Patrimonio Italiano Tv, la tv degli italiani all’estero, che ha conferito i ‘Patrimonio Italiano Award’ anche ad altri personaggi, come Rocco Commisso e Tony Di Piazza. Un orgoglio, ma anche una grande responsabilità, perché siamo in pochi che portiamo la canzone napoletana in giro per il Nord America. Due mesi fa, ho registrato un canzoniere napoletano di 60 brani, un’antologia prodotta dalla casa discografica ‘Azzurra music’, che mi ha ritenuto il portavoce della canzone napoletana. In effetti, i veri esponenti del neomelodico siamo io, insieme a Nino d’Angelo, Mauro Caputo, Carmelo Zappulla e Gigi Finizio. Nei nostri brani, infatti, ci può pure essere qualche strofetta in italiano, ma il ritornello è rigorosamente in napoletano. La musica partenopea non tramonta mai, perché racconta storie di vita vissuta da tantissimi connazionali che sono partiti. È a loro che cerco di regalare tutte le emozioni che posso, anche se allo stesso tempo cerco di sdrammatizzare, con la battutina tipica dello showman. In America ci sono brani che hanno avuto un successo enorme, come ‘Un’estate al mare’ e ‘Io tengo a te e arriva lui’. La mia voce, comunque, si presta a tutti i generi: posso cantare pure ‘O Sole mio’. Pensa che il maestro De Simone, a Napoli, 20 anni fa, mi ha definito il ‘Menestrello napoletano’: la mia voce è quella tradizionale napoletana, passionale, che arriva direttamente al cuore. Per Montréal non ho ancora preparato la scaletta: andrò avanti improvvisando, perché alla fine, quello che veramente conta è che la gente sia soddisfatta e felice”. Ti aspettiamo a braccia aperte. (V.G.)

    Condividi
  • Vince l’amore per la musica italiana

    Vince l’amore per la musica italiana

    (FOTO SARA BARONE)

    Montréal – Una bella serata all’insegna delle emozioni che solo la musica sa regalare, attraverso le voci di giovani pieni di energia, di talento e di gioia di vivere. È quella che si è svolta sabato 23 febbraio al Teatro Mirella e Lino Saputo del Centro Leonardo Da Vinci, nel cuore di Saint Léonard: venti gio-vani artisti, per il secondo anno consecutivo sotto lo sguardo attento e premuroso di Roberto Medile, si sono “sfidati” per qualificarsi alla serata finale di Superfantastico, il popolare concorso canoro di Radio CFMB, che quest’anno andrà in scena domenica 5 maggio. Per la sezione “Giovani”, ad esibirsi sono stati: SIMONA SCHIRO (8 anni) con “Io Vagabondo”;  NOZHIN ZLATA (9 anni) con “Arrivederci Roma”;  SIMONA CASTRILLI (10 anni) con “Sarà perché ti amo”;  ALICE ABDULLINA (11 anni) con “Mamma”;  SIENNA MARIA FALATO (12 anni) con “Oltre l’orizzonte”;  ALYSSA REA (13 anni) con “O Sole mio”;  LORENZO DEL PADRE (13 anni) con “Non è detto”, ADRIANO BOCCHICCHIO (13 anni) con “Emozioni”; VLADA NOZHKIN (14 anni) con “Notturno senza luna”; DAISY DALIT SIGAL (14 anni) con “Vacanze Romane” e KAYLA MONGRAIN (14 anni) con “Bella Ciao”. Per la sezione “Adulti”, invece, a salire sul palco sono stati: JESSICA DU-BUC PALUMBI (15 anni) con “Con te partirò”; GIANNA SCARAPICCHIA (18 anni) con “Grande Amore”; LEXIA FORTE (21 anni) con “Frasi a metà”; EVGENIYA ALEKSEEVA (25 anni) con “Adagio”;  VINCENT NINO BASA (31 anni) con “Amici miei Amazing Grace”;STEPHANIE PEC-CIA (31 anni) con “La voce del silenzio” e  VINCENZO GIARDINA (33 anni) con “Siamo una squadra fortissima”. In molti hanno cantato con l’accompagnamento al pianoforte dello stesso Medile, che ha veramente a cuore le sorti della cultura, come veicolo di pace e di arricchimento reciproco. Solo in 12, alla fine, si sono qualificati per la finalissima di maggio. Una selezione sofferta ma necessaria, a cui non si è potuta sottrarre la giuria formata da: DANIELA FIORENTINO, cantante e speaker radiofonica; BARBARA BONFIGLIO, dj e produttrice musicale; SERGIO D’ISANTO, musicista; SONIA MARENGO fashion expert e influencer; CARLO ALACCHI, attore. Ad arricchire la serata, infine, ci sono stati diversi ospiti: La Fantaisie Danse, Moise Exavier, Olga Perah, Marco Calliari, Gino Quilico, Danielle Oddera ed il teatro musicale Mosaique de Montréal. “È stato uno spettacolo meraviglioso – ci ha raccontato un orgoglioso Roberto Medile –  grazie anche ai balletti e a trovate originali, come la presentazione in stile gospel dei singoli cantanti, un ‘particolare’ molto apprezzato dal pubblico. I giovani hanno dimostrato tutto il loro amore, tutta la loro passione per la musica: per loro è stato un sogno diventato realtà. Sono fiero del ri-sultato: abbiamo ricreato un piccolo Festival di Sanremo in una città multiculturale come Montréal. La cultura è universale e deve unire i popoli. Per questo ho voluto coinvolgere ragazzi e ragazze di origini etniche diverse (anche russi, rumeni e haitiani) che ho scoperto recandomi nelle scuole di ballo e di canto della città”. (V.G.)

    Roberto Medile tra i giovani talenti e gli ospiti Marco Calliari e Gino Quilico (FOTO SARA BARONE)
    Condividi
  • Alessia Priolo: ecco “Rebirth”

    Alessia Priolo: ecco “Rebirth”

    Montréal – Dopo aver pubblicato il suo primo brano, “Night Drive”, il 5 maggio scorso ed essersi esibita in concerto qualche giorno dopo al ‘Le Foufounes Electriques’, locale musicale storico di Montréal, la pianista e compositrice Alessia Priolo è più che mai sulla cresta dell’onda: il prossimo 3 novembre, infatti, è in uscita “Rebirth”, il suo primo album strumentale da solista. Un album composto da 4 tracce di genere ambient, cinematico, strumentale, contemporaneo, molto melodico : con in primo piano il piano, che poi è lo strumento principale e sostituisce il ruolo della voce.

    Significato. “Rebirth”, che vuol dire “Rinascita”, vuole simboleggiare il ritorno sul pal-coscenico di uno strumento molto popolare negli anni ‘70 e ’80: la Keytar. Un ibrido tra tastiera e chitarra, che Alessia sta riportando in auge tramite la sua musica e le sue esibizioni nei vari locali di Montreal. La keytar è presente sulla copertina del suo al-bum.

    Registrazione e arrangiamenti. “Rebirth” è stato scritto e registrato negli studi di “Ea-gle I Stallian”, con due DJ e produttori di Montreal: Rafi Bogharian e Varti Deuchoghl-ian. La chitarra è quella di Dominic Cifarelli, chitarrista di Pulse Ultra, Scars on Broad-way e The Chronicles of Israfel, mentre il batterista Gopal Devanathan ha arrangiato le percussioni. L’album è stato mixato da Albert Chambers, produttore e proprietario di studio Base Bin a Montréal, ed il mastering è opera di Luc Tellier, entrambi produttori molto affermati. La copertina dell’album è stata creata dall’artista digitale locale Mikio Murakami.

    Lancio. “Rebirth” sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale (Spotify, iTunes, Google Play, ecc.) a partire dal 3 Novembre. Copie fisiche del CD saranno disponibili, in quantità limitate, sul sito web: alessiakeytarist.com.

    Video musicale. Lo scorso giugno, Alessia ha anche avuto il piacere di girare nel suo paese natio, in Sicilia, il videoclip per uno dei suoi brani che fanno parte dell’album, “Wanderlust”,. Il video è stato ripreso alla “Fiumera d’Arte” il più grande museo a cielo aperto, creato da Antonio Presti. Il video uscirà a breve.

    YouTubber. Nel tempo libero, ad Alessia piace collaborare con altri musicisti e filmare video di cover dei suoi artisti preferiti. Il suo canale YouTube è sempre attivo con nuovi video.

    Chi è Alessia. Alessia Priolo è una pianista nata a Ribera, in Sicilia. All’età di 10 anni decide di imparare a suonare il pianoforte. Incoraggiata dai genitori, comincia a studi-are musica classica al Conservatorio Musicale Toscanini. Grazie al fratello Lorenzo, anche lui musicista, Alessia inizia ad ascoltare musica rock ed a scoprire un universo musicale parallelo, che tutt’oggi ispira la sua creatività musicale. Nel 2009 si trasferi-sce a Montreal. Nel 2014, riceve in regalo dai genitori la keytar (chiamata così per una congiunzione tra le parole ‘Keyboard’ (tastiera) e ‘Guitar’ (chitarra). Nel 2015 Alessia inizia ad esibirsi nei pub e nei locali più popolari di Montréal con la sua cover band “Living Room Party”. Nel 2016 decide di scrivere la sua musica strumentale e realiz-zare un album da solista. Il 5 maggio 2018 pubblica il suo primo brano “Night Drive”, tratto dall’album “Rebirth”, ed il suo primo video musicale.

    Condividi
Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh