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  • Montrèal: da ottobre 2 nuovi prefissi regionali

    Montrèal: da ottobre 2 nuovi prefissi regionali

    MONTRÉAL – In seguito alla crescente domanda di nuovi numeri di telefono, a partire dal prossimo autunno compariranno due nuovi prefissi nell’area metropolitana di Montréal: 263 e 354.

    Più nello specifico, dal 22 ottobre, agli utenti residenti nell’isola di Montréal, dove attualmente sono distribuiti i numeri che iniziano per 514 o 438, saranno assegnati anche i numeri che iniziano per 263. Sempre il 22 ottobre, gli utenti delle periferie di Montréal, attualmente coperti dai prefissi 450 o 579, potranno ricevere un numero che comincerà per 354.

    “L’introduzione di un nuovo prefisso consentrà di fornire milioni di nuovi numeri telefonici senza intaccare i numeri esistenti”, ha spiegato Lucie Papineau-Pugliese, portavoce di Telecommunications Alliance, in un comunicato stampa. I nuovi prefissi sono la conseguenza delle decisioni del Consiglio della Radiodiffusione e delle Telecomunicazioni (CRTC) pubblicate lo scorso novembre.

    Anche il settore coperto dai prefissi 819 e 873, che comprende i territori dell’Estrie, dell’Outaouais, dell’Abitibi e parte del Nord-du-Québec, vedrà l’aggiunta del prefisso 468. Il prefisso 514, ricordiamolo, è stato introdotto nel 1947, mentre il 450 è stato aggiunto nel 1998. Il 438 è stato adottato nella regione del 514 nel 2006, così come il 579 nel 2010 nella regione del 450. Naturalmente, questi nuovi prefissi nomi non avranno alcun effetto sui numeri a lunga distanza o su quelli di emergenza come il 211, 311, 411, 611 e 911.

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  • Stanziati 6,4 miliardi per la Linea Blu

    Stanziati 6,4 miliardi per la Linea Blu

    Cinque nuovi stazioni su Jean Talon, da St-Michel ad Anjou. Ma solo dal 2029

    MONTRÉAL – Se ne parla dal 1979 e dovrebbe finalmente concretizzarsi nel 2029, 50 anni dopo. Consolidando così lo sviluppo economico della parte orientale dell’isola montrealese. Visto che però mancano solo 6 mesi alle elezioni provinciali, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Stiamo parlando del prolungamento della Linea Blu della metro di Montréal, che dovrebbe vedere l’aggiunta di cinque nuove fermate, sul boul. Jean Talon-est, tra l’attuale capolinea Saint-Michel fino ad Anjou (5,8 km in tutto): ovvero Pie-IX, Viau, Lacordaire, Langelier ed, appunto, il centro commerciale di Anjou. Un budget compreso tra 5,8 e 6,4 miliardi sarà stanziato per il prolungamento della Linea blu, progetto più volte rilanciato negli ultimi decenni.

    Le autorità ritengono che questa sia la volta giusta, anche se bisognerà aspettare il 2029. Lo hanno annunciato il 18 marzo scorso il Ministro dei Trasporti e responsabile della metropoli, Chantal Rouleau, la Sindaca di Montreal, Valérie Plante, ed il Ministro fedele del Patrimonio, Pablo Rodriguez, nel corso di una conferenza stampa congiunta. “Vi assicuro che questa volta è quella giusta. I cittadini dell’Est lo aspettano da troppo tempo e la pazienza ha ovviamente i suoi limiti. […] È giunto il momento di mettersi al lavoro”, ha detto la Rouleau. Il governo Legault verserà inizialmente 577 milioni di dollari, cifra iniziale a cui via via seguiranno altre somme.

    Ottawa, da parte sua, ha già annunciato che inietterà 1,3 miliardi di dollari nel progetto. Tuttavia, la data di consegna del progetto è stato nuovamente posticipato: ora è fissato per il 2029, tre anni dopo la data annunciata per la prima volta dal Primo ministro Justin Trudeau e dall’ex premier del Quebec Philippe Couillard nel 2018. In totale, secondo le ultime stime, oltre 25.000 utenti utilizzeranno il nuovo tratto della Linea Blu nelle ore di punta, mentre sulle strade ci saranno 5.300 automobilisti in meno.

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  • Com.It.Es. di Montréal. Tutto fermo: decide il Ministero

    Entro il 30 marzo, Roma prenderà una decisione sulla legittimità dell’elezione del Presidente, dopo aver acquisito “un verbale debitamente sottoscritto, con allegato il foglio firme dei partecipanti alla riunione del Com.It.Es. di Montreal del 16 dicembre 2021”.

    ROMA – Tutto fermo al Com.It.Es di Montréal. Il 25 febbraio scorso, il presidente Vittorio Giordano ha interpellato la Direzione generale per gli Italiani all’estero della Farnesina (“Istanza di riesame della dichiarazione di irricevibilità del ricorso ai sensi dell’art.24 L.286/2003”) per avere un chiarimento definitivo circa la legittimità della sua elezione. Legittimità messa in dubbio da 7 consiglieri del Com.It.Es, che, nonostante abbiano partecipato al voto del 16 dicembre 2021, fin dai giorni successivi ne hanno messo in discussione il risultato.

    A cominciare dalla lettera-esposto del 20 dicembre 2021, firmata da 5 consiglieri: Renzo Orsi, Paola Miserendino, Maria Ciccone, Santino Quercia e Luisa Rabach. Fino alla mozione di sfiducia del 18 febbraio 2022, firmata da 7 consiglieri: Renzo Orsi, Luisa Rabach, Paola Miserendino, Maria Ciccone, Santino Quercia, Vera Rosati e Margherita M. Morsella. Il 28 febbraio scorso, Giorgio Taborri, capo dell’Ufficio I della Direzione generale, ha chiarito che “il termine del procedimento è sospeso per trenta giorni”, secondo quanto prevede l’articolo 2, comma 7, della Legge 7 agosto 1990, n. 241.

    Il comma in questione recita: “(…) I termini di cui ai commi 2, 3, 4 e 5 del presente articolo possono essere sospesi, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa, o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni. (…)” La sospensione, spiega Taborri, serve ad “acquisire un verbale debitamente sottoscritto, con allegato il foglio firme dei partecipanti alla riunione del Com.It.Es. di Montréal del 16 dicembre 2021, e poter verificare quindi la legittimità, anche documentale, della Sua elezione a Presidente del Comitato”.

    Proprio per “concordare le modalità sulla redazione finale e sulla sottoscrizione del verbale della seduta del 16 dicembre 2021, che dovrà essere veritiero e legittimo”, il 26 febbraio 2022 la Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini, aveva convocato tutti e 12 i consiglieri per il 2 marzo 2022, alle ore 18, presso l’Istituto Italiano di cultura, descrivendo la riunione come “unica possibile via per uscire dall’impasse creatasi sinora”. Riunione disertata dai 7 consiglieri succitati.

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  • Non solo Italiano

    Non solo Italiano

    Di Kayla-Marie Turriciano

    From My House To Yours — De Caroline Monnet et Laura Ortman
    MUSÉE MCCORD (690 Rue Sherbrooke O, Montréal)
    Jusqu’au 27 février

    “Caroline Monnet et Laura Ortman présentent l’installation From MyHouse To Yours, le fruit d’une correspondance entretenue depuis leurs demeures respectives à Montréal et à New York pendant plusieurs mois. À travers des échanges épistolaires, où se sont également croisés des images tirées de projets antérieurs, des enregistrements sonores d’objets usuels, des extraits musicaux spécialement réalisés pour l’occasion, les artistes explorent de manière métaphorique et matérielle la topographie du territoire qui les sépare.” – Musée McCord

    Metamorphosis — Présenté par ELEKTRA
    ARSENAL ART CONTEMPORAIN MONTRÉAL (2020 Rue William, Montréal)
    Jusqu’au 13 février

    “METAMORPHOSIS, la 5e Biennale internationale d’art numérique (BIAN) présentée à Arsenal art contemporain Montréal et organisée par ELEKTRA est entièrement dédiée à l’art contemporain numérique et traite des phénomènes de mutation, un sujet d’actualité qui fait écho à la situation pandémique et aux changements qu’elle entraîne dans nos modes de vie. La BIAN rassemblera 17 œuvres, certaines en première nord-américaine et canadienne, de 15 artistes et collectifs locaux et internationaux.” – Arsenal art contemporain Montréal

    Formes Intangibles – De Shohei Fujimoto
    NEW CITY GAS (950 Rue Ottawa, Montréal)
    Jusqu’au 12 avril

    ”Produkt, en collaboration avec ARTECHOUSE, est fier d’annoncer la toute nouvelle expérience visuelle immersive Forms Intangibles. Les installations artistiques comportent une œuvre maitresse dramatique utilisant des centaines de lasers ainsi que six pièces accompagnatrices multisensorielles. D’une durée d’une heure, l’expérience invite les participants à percevoir l’immatériel et à exister dans un espace-temps propre à l’exposition.” – @newcitygas

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  • Montréal si svuota, la gente preferisce i piccoli centri

    Montréal si svuota, la gente preferisce i piccoli centri

    Il Comune di Montréal, che oggi conta 1.778.528 abitanti, ha perso più di 45.000 residenti tra il 1º luglio 2020 e 2021

    MONTRÉAL – Emorragia di abitanti nell’area metropolitana di Montréal durante il primo anno di pandemia, mentre i centri urbani nelle regioni circostanti hanno visto aumentare la propria popolazione: è quanto emerge dal rapporto reso pubblico giovedì 13 gennaio dall’Institut de la statistique du Québec (ISQ). Una tendenza che ricalca un orientamento ormai globale: un po’ in tutto il mondo, infatti, c’è un’impennata di richieste alle agenzie immobiliari per abitazioni con terreno, in centri molto meno affollati, in modo da soddisfare le proprie esigenze di benessere psico-fisico. In tanti, al fine di ‘fuggire’ dai rischi di contagio, hanno fatto rotta verso le case di campagna o stanno pianificando di farlo acquistando una dimora rurale. Senza contare che l’obbligo di condivisione di spazi ristretti, soprattutto per un lungo periodo come durante il lockdown, magari con l’aggravante del coprifuoco, ha stimolato l’attenzione verso soluzioni abitative diverse, più spaziose, meglio se immerse nella natura. Infine, grazie all’utilizzo su larga scala dello smart working, la scelta di vivere fuori città, coniugando lavoro e benessere personale, è diventata una concreta possibilità. A completare il quadro sono i prezzi alle stelle per le case in città ed i tassi di interesse bassi per accendere un mutuo in banca: due condizioni perfette per un investimento a buon mercato lontano da Montréal.

    “Diverse regioni hanno registrato un saldo migratorio record rispetto alle altre regioni del Québec, da quando sono disponibili questi dati, cioè dal 2001-2002”, ha sottolineato l’ISQ nel rapporto. È il caso delle regioni che confinano con Montréal, ovvero Laurentians e Lanaudière, ma anche Estrie, Mauricie ed altre regioni più remote come Gaspésie – Îles-de-la-Madeleine, Bas-Saint -Laurent e Saguenay – Lac- Saint-Jean.

    A registrare il saldo interregionale più importante è stata la regione di Laurentides, che oggi conta 12.700 residenti in più, un aumento del 2% della sua popolazione.

    Al primo luglio 2021, secondo il rapporto dell’ISQ, con i suoi 4,3 milioni residenti, la regione metropolitana di Montréal rappresenta ancora più della metà della popolazione del Québec, stimata in 8.574.571 abitanti. Allo stesso tempo, però, è l’unica delle sei aree metropolitane censite in Québec ad aver visto la sua popolazione diminuire di 25.212 persone nei 12 mesi precedenti. Nello stesso periodo, invece, le regioni di Saguenay, Québec, Sherbrooke, Trois-Rivières e Ottawa-Gatineau hanno visto aumentare il numero dei residenti.

    Il Comune di Montréal, che oggi conta 1.778.528 abitanti, ha perso più di 45.000 residenti tra il 1º luglio 2020 e 2021. Montreal, quindi, ha meno abitanti rispetto al 2018. Le città del Quebec e Longueuil, dal canto loro, hanno registrato cali molto più contenuti, mentre Gatineau, Sherbrooke e Trois-Rivières hanno registrato un incremento. Questo vale anche per diverse città alla periferia di Montreal, come Terrebonne, Brossard, Blainville, Mirabel, Mascouche, Saint-Jean-sur-Richelieu, Repentigny e Saint-Jérôme.

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  • Com.It.Es di Montréal | Vittorio Giordano eletto presidente

    Com.It.Es di Montréal | Vittorio Giordano eletto presidente

     

    Il nuovo Comites di Montreal. Nella foto manca Daniela Fiorentino, che ha partecipato alla riunione via zoom dall’Italia.

    MONTRÉAL – Si è tenuta giovedì 16 dicembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal, la prima riunione del neo eletto Com.It.Es di Montréal, cui hanno preso parte anche il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas, e la Cancelliera Amministrativa dello stesso Consolato, Gabriella Petrone.

    Come già annunciato, la lista INSIEME PER GLI ITALIANI (591 voti) si è aggiudicata le elezioni per il rinnovo del Comites di Montréal, conquistando la maggioranza relativa dei seggi con 7 eletti su 12: Vera Rosati, Vittorio Giordano, Anna Colarusso, Daniela Fiorentino, Marino De Ciccio, Anna Maria Buondonno e Margherita Maria Morsella. Gli altri 5 posti sono andati alla lista UNITALIA (494 voti): Renzo Orsi, Paola Miserendino, Luisa Rabach, Santino Quercia e Maria Ciccone. Nella circoscrizione consolare di Montréal, gli iscritti nei registri elettorali sono stati 1.718 su 37.247 iscritti all’Aire, ovvero il 4,61% degli eventi diritto. Alla fine, hanno effettivamente votato in 1.270, ovvero il 3,4% degli elettori potenziali. Al netto delle buste annullate (111), delle schede bianche (2) e delle schede nulle (72), i voti validi sono stati 1.085.

    Il post su Facebook del Consolato Generale d’Italia a Montreal che certifica l’esito della prima riunione del Comites appena insediato.

    La seduta d’apertura, come prevede la legge, è stata presieduta dal più votato dei candidati, il prof. Renzo Orsi, il quale, dopo aver espresso le proprie congratulazioni ai neo eletti consiglieri, ha proceduto con gli adempimenti previsti dalla normativa per la prima riunione. I consiglieri hanno quindi proceduto con l’elezione del Presidente, esprimendosi a maggioranza a favore di Vittorio Giordano. Come vicepresidente è stata scelta Vera Rosati. A completare il comitato esecutivo sono Anna Colarusso (che è stata altresì eletta Segretaria del Com.It.Es.) e Margherita Morsella, nelle veci di tesoriera.

    La presidente uscente, Giovanna Giordano, si è subito congratulata con il neo presidente, Vittorio Giordano, ripromettendosi di procedere, già nei prossimi giorni, al passaggio di consegne come previsto dalla Legge.

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  • Il Covid-19 fa di nuovo paura, François Legault corre ai ripari

    Il Covid-19 fa di nuovo paura, François Legault corre ai ripari

    MONTRÉAL – Il Covid-19 non è ancora sconfitto. Le varianti, più contagiose e letali, fanno più paura che mai, la curva dei contagi e dei decessi è in preoccupante ripresa. Nonostate la corsa ai vaccini, la terza ondata è ormai una realtà in molti Paesi del mondo. Il Canada, purtroppo, non fa eccezione. È necessario un altro sforzo, speriamo sia l’ultimo, per dare il colpo di grazia alla pandemia. Confidando su un’accelerazione della campagna di vaccinazione. È una corsa contro il tempo tra virus e vaccini. Nel frattempo, bisogna limitare il più possibile i contatti, evitando così che il virus si riproduca. È la logica alla base dei provvedimenti restrittivi di tutti i governi. L’Ontario ha optato per un lockdown di 4 settimane. Si potrà uscire di casa solo per andare a lavorare, fare la spesa o andare in farmacia, usufruire di servizi sanitari (inclusa la vaccinazione), fare esercizio fisico (vicino alla residenza) e recarsi sul posto di lavoro. Chiudono fino al 6 maggio tutti i centri commerciali, mentre restano aperte le scuole. In Québec, negli ultimi giorni, il Primo Ministro François Legault ha annunciato diverse misure – anche di tipo ‘preventivo’ – volte a contenere la diffusione del contagio che, al momento, sembra essere ancora sotto controllo. Ricordiamo che, ad oggi, in Québec le regioni in zona rossa sono: Capitale-Nazionale, Outaouais, Bas-Saint Laurent, Chaudière-Appalaches, Montrèal, Laval, Laurentides, Lanaudière e Montèregie). Qui di seguito gli ultimi provvedimenti del governo.

    Palestre chiuse in zona rossa. Dopo il focolaio della palestra Méga-Fitness Gym, a Québec city, con oltre 500 contagi ed addirittura il decesso di un cliente 40enne, da giovedì 8 aprile le palestre restano chiuse in zona rossa, mentre sono regolarmente aperte in zona arancione, ma per solo per gli allenamenti individuali.

    Sport in maschera. La mascherina è obbligatoria per le attività sportive all’aperto, con un massimo di 8 persone in zona rossa e di 12 in zona arancione. Vietati tutti gli sport al chiuso, tranne le piscine, le piste di pattinaggio ed i campi da tennis e badminton.

    Frequenza scolastica a giorni alterni. A partire da lunedì 12 aprile, gli studenti e le studentesse che frequentano le terze, quarte e quinte delle Scuole Secondarie possono frequentare in classe un giorno sì ed un giorno no.

    Spostamenti vietati. Gli spostamenti tra zone di colori diversi, fino ad oggi non raccomandati, sono adesso vietati.

    Massimo 25 fedeli nei luoghi di culto. Dopo la celebrazione della Pasqua, il governo riporta da 250 a 25 il numero massimo di fedeli nei luoghi di culto in zona rossa, mentre il limite resta di 100 in zona arancione. 

    Gli over 60 possono prenotarsi per il vaccino. Alla luce degli appuntamenti non rispettati durante il periodo pasquale (circa 5.000 cittadini non si sono presentati, dopo essersi prenotati su clicsante.ca), il governo ha abbassato a 60 anni l’età minima per prenotarsi e ricevere il vaccino.

    Tutti gli over 55 possono ricevere l’Astrazeneca. Parallelamente, tutti i cittadini over 55 possono presentarsi oppure prenotarsi negli appositi centri per ricevere il vaccino Astrazeneca (visto che gli under 55 sono stati esclusi da Health Canada).

    Da lunedì 12 tocca ai malati cronici ed ai lavoratori essenziali di Montréal. Da venerdì sono aperte le prenotazioni per i malati cronici ed i lavoratori essenziali dell’isola di Montrèal. Sono considerate malate croniche le persone che si recano regolarmente in ospedale per terapie o per visite dal medico. Come i malati di cancro, chi è in dialisi per insufficienza renale o chi ha subito un trapianto di organo o di midollo osseo. Questi riceveranno il vaccino direttamente in ospedale. Sono considerati lavoratori essenziali, invece, il personale scolastico delle Scuole primarie e secondarie e degli asili nido, i vigili del fuoco, gli agenti di polizia, le guardie carcerarie, i lavoratori stranieri temporanei, i lavoratori nei mattatoi e nelle miniere, così come i lavoratori dei centri comunitari. Escluse, per ora, categorie come i tassisti, gli autisti degli autobus ed i dipendenti dei supermercati.

    A Montrèal e a Laval torna il coprifuoco alle 20. Alla luce dei casi in aumento in alcune regioni, il governo Leagult preferisce giocare di anticipo, decidendo di antiticipare il coprifuoco dalle 21:30 alle 20 nell’isola di Montréal e di Laval. Il provvedimento sarà operativo da domenica 11 aprile. Per adesso, le scuole restano aperte, così come i negozi e le attività professionali non essenziali.

    Prolungate le misure di emergenza in 4 regioni. Le misure di urgenza decretate per le regioni di Québec, Lévis, Gatineau e Beauce sono prolungate di una settimana, fino al 18 aprile. Rocordiamo che in queste regioni vige il coprofuoco alle 20, la chiusura di tutte le attività lavorative non essenziali, delle scuole primarie e secondarie, di ristoranti, cinema, teatri, musei, saloni e palestre. I luoghi di culto possono accogliere fino a 25 fedeli ed il telelavoro è obbligatorio.

    Obbligo di mascherina nei posti di lavoro. Dopo i dipendenti pubblici, dall’8 aprile tutti i lavoratori del Québec sono tenuti ad indossare la mascherina chirugica (e non quella di stoffa) sul posto di lavoro. La nuova misura non sostituisce la distanza di due metri e la presenza di barriere fisiche. Le uniche eccezioni sono legate a motivi di salute e sicurezza e se la mascherina interferisce con la comunicazione o l’apprendimento.

    Morta 16enne. Il Centro Ospedaliero Universitario Sainte-Justine ha confermato la morte per Covid di una sedicenne: è la vittima più giovane di sempre in Québec. Dall’inizio della pandemia, due adolescenti con meno 20 anni hanno perso la vita a causa del virus.

    Ci sono le prime 13 imprese pronte a vaccinare. C’è la lista delle prime 13 imprese che, da inizio maggio, contribuiranno alla campagna di vaccinazione, mettendo a disposizione i propri locali: Banque Nationale, Bell, Couche-Tard, le Groupe CH e METRO (Montréal e Brossard); BRP (Valcourt); CAE (Montréal); Cascades (Kingsey Falls); Rio Tinto Aluminium Saguenay-Lac-St-Jean; Industrie Côte-Nord (in collaborazione con RioTinto IOC, ArcelorMittal Mines e Infrastructure Canada, Aluminerie Alouette e Minerai de fer Québec); Merck Canada – Novartis Canada ed altri partner dell’industria farmaceutica (Montréal); il Polo di cooperazione Desjardins ed i suoi partners della grande regione di Lévis; Pratt & Whitney Canada (Longueuil); Résolu & Cégep de Saint-Félicien – Haut-Lac-Saint-Jean (Saint-Félicien), Société des alcools du Québec (Montréal); YUL (Aéroports de Montréal – Bombardier – Air Canada); CEZinc – Glencore – Collège de Valleyfield – Centre de services scolaire de la Vallée-des-Tisserands (Salaberry-de-Valleyfield).

    CONTAGI E VACCINAZIONI

    Ecco la situazione dei contagi, dei decessi
    e della campagna di vaccinazione alle ore 14 di venerdì 9 aprile:

    Covid-19 in Canada: 1.041.946 casi (+5.923), 23.238 morti (+27), 3.027 ricoverati (+3), 952.267 guariti.

    Covid-19 in Québec: 1683 nuovi casi (+74), 10,726 morti (+8), 569 ricoverati (+3), 134 in terapia intensiva (+2), 300.471 guariti.

    Dosi di vaccino somministrate in Canada: 7.472.863 (su 10.549.140 disponibili), il 17,638 % dei canadesi ha ricevuto almeno una dose.

    Dosi di vaccino somministrate in Québec: 1.754.749 (su 2.358.095 disponibili), il 20,462% dei quebecchesi ha ricevuto almeno una dose.

     

     

     

     

     

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  • Via alla vaccinazione di massa in Québec

    Via alla vaccinazione di massa in Québec

    Da giovedì 25 febbraio i cittadini con più di 85 anni potranno prenotare on line o per telefono un appuntamento allo stadio Olimpico per la prima dose che sarà somministrata a partire da lunedì primo marzo

    Montréal – Ad un anno dall’inizio dell’incubo-pandemia e con la corsa al vaccino che si è conclusa a tempi di record, in Québec la vaccinazione entra nel vivo. Dopo le prime dosi somministrate alle categorie più esposte (medici e infermieri) e quelle più a rischio (gli anziani delle cliniche a lunga degenza e delle strutture private per la Terza Età), da lunedì 1º marzo prenderà il via la sfida più grande: vaccinare tutta la popolazione. Naturalmente, per motivi organizzativi, il flusso sarà scaglionato in base all’età, per evitare pericolosi assembramenti nei siti preposti alla somministrazione.

    A darne l’annuncio, il 23 febbraio scorso, è stato il Primo Ministro del Québec, François Legault, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta allo stadio Olimpico di Montréal, uno dei siti prescelti (insieme, per esempio, al Palazzo dei Congressi in centro-città) per la somministrazione dei vaccini: «Finalmente intravediamo la luce in fondo al tunnel», ha dichiarato il leader della CAQ.

    Il cambio di passo è stato reso possibile dall’accelerazione degli approvvigionamenti. «Almeno 100.000 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech saranno consegnate ogni settimana al Québec», ha annunciato il Ministro della Salute, Christian Dubé, che ha poi ricordato come il governo federale ha promesso 1,3 milioni di dosi a favore della Belle Province entro il 31 marzo.
    L’obiettivo è vaccinare 6 milioni di quebecchesi in sei mesi, se arriveranno entro settembre le dosi promesse dal governo federale.
    Altri centri di vaccinazione saranno inaugurati nelle prossime settimane in tutte le regioni della provincia.

    Da lunedì 3 marzo, dunque, e fino all’8 marzo, la priorità sarà data ai cittadini con più di 85 anni che abitano nella grande regione di Montréal. Circa il 70% delle persone positive al COVID-19 dal 14 febbraio 2020, infatti, risiede a Montréal, a Laval o in Montérégie, secondo i dati resi pubblici dal Ministero della Salute. Poi toccherà agli over 85 che abitano anche in altre regioni.
    Gli altri gruppi di età seguiranno a seconda del loro livello di vulnerabilità e in base alle scorte di vaccini disponibili.
    Nell’ordine: tutte le persone di 80-85 anni, le 768.000 persone tra i 70 ed i 79 anni e le 1.158.000 persone tra i 60 ed i 69 anni. Quindi, a ruota, tutti gli altri.

    Da giovedì 25 febbraio, tutti i cittadini nati nel 1936 o prima potranno prenotarsi on line (collegandosi al sito Québec.ca/vaccinCOVID) o per telefono (componendo l’1-877 644-4545) per fissare un appuntamento allo stadio Olimpico per la prima dose del vaccino che sarà somministrata a partire da lunedì 1º marzo.
    Contestualmente, gli stessi riceveranno anche il secondo appuntamento (non oltre 90 giorni dopo) per la somministrazione della seconda dose, come da protocollo.
    Più di 700 operatori telefonici saranno mobilitati per rispondere alle chiamate, ha sottolineato il Ministro della Salute, Christian Dubé, che però ha aggiunto che è preferibile utilizzare Internet per evitare lunghe attese al telefono.

     

    COSA C’È DA SAPERE

    • Le prenotazioni inizieranno domani, giovedì 25 marzo, a partire dalle ore 8:00.

    • Per il momento potranno prenotarsi soltanto le persone nate nel 1936 o prima.

    • È possible prendere un appuntamento collegandosi sul sito internet Quebec.ca/vaccincovid

    • Chi non ha dimestichezza col web, o ne è sprovvisto, potrà prenotarsi chiamando all’1 877 644-4545

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  • Plichi in arrivo per gli italiani all’estero: si vota entro il 15 settembre

    Plichi in arrivo per gli italiani all’estero: si vota entro il 15 settembre

    Le schede dovranno pervenire al Consolato generale d’Italia a Montréal entro e non oltre le ore 16:00 di martedì 15 settembre 2020

    ROMA – In Italia, domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 si svolgerà il referendum popolare confermativo sul testo della legge costituzionale relativa alla riduzione del numero dei parlamentari. 

    SI E NO. Votando per il SÌ, l’elettorale acconsente al taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento, mentre, scegliendo il NO, ci si esprime in favore del mantenimento dell’attuale numero di Deputati e Senatori. Più nel dettaglio, si passerebbe da 630 a 400 Deputati e da 315 a 200 Senatori. Ridotti anche gli eletti all’estero: i Deputati scenderebbero da 12 a 8 ed i Senatori da 6 a 4. 

    A FAVORE E CONTRO. La sforbiciata è stata fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, ma sono diversi i partiti che si sono espressi in favore della riforma in vista del referendum: Lega, PD, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Oltre al Comitato per il No che vede la presenza di molti esponenti radicali e della società civile, si sono detti contrari a questo taglio dei parlamentari +Europa, Sinistra Italiana, Volt Europa, MAIE, Azione, Partito Socialista Italiano, Europa Verde e Unione di Centro.

    NO QUORUM E QUESITO. Essendo un referendum costituzionale confermativo, non ci sarà bisogno del raggiungimento di alcun quorum per validare il voto. Questo dovrebbe essere il quesito che sarà sottoposto all’approvazione degli italiani: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”

    Plichi da far pervenire al Consolato entro il 15 settembre. I cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e nelle liste elettorali, voteranno per corrispondenza. Per prevenire problemi nelle operazioni di recapito postale, il Ministero degli Affari Esteri raccomanda di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio Consolato o tramite il portale FAST-IT. Gli elettori all’estero riceveranno il plico elettorale entro i primi giorni di settembre. Il plico elettorale contiene: un certificato elettorale dell’elettore; una scheda elettorale; un foglio con le istruzioni per restituire la scheda votata e le iformazioni sul referendum (per cosa si vota, come si vota, ecc…), una busta bianca piccola, una busta media già pagata e già indirizzata al Consolato Generale. Le schede votate devono pervenire al Consolato Generale d’Italia a Montréal entro e non oltre le ore 16:00 di martedì 15 settembre 2020. A partire da domenica 6 settembre, chi non ha ancora ricevuto il plico elettorale potrà compilare e firmare un modello di richiesta duplicato (sarà disponibile a partire dal 6 settembre 2020). Alla richiesta dovrà essere allegata una fotocopia di un documento d’identità in corso di validità, e tale fotocopia dovrà riportare chiaramente i dati del richiedente e la sua firma. Il modulo e la copia del documento d’identità potranno essere consegnati al Consolato Generale d’Italia a partire dal 6 settembre 2020.

    Per ulteriori informazioni: www.esteri.it oppure https://consmontreal.esteri.it.

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  • A 16 anni Priscilla-Skye canta l’amore

    A 16 anni Priscilla-Skye canta l’amore

    La giovanissima cantante Italo-Montrealese ha conquistato il mondo del web con la sua voce intensa e coinvolgente, oltre ad una presenza scenica sorprendente

    Montréal – Ha soli 16 anni, ma ha già la personalità e, soprattutto, la voce di una cantante di successo. Tanto che su YouTube, il suo primo video dal titolo “PURE” (ecco il link del video realizzato da Danillo Perin: https://www.youtube.com/watch?v=_rEF02Zt6HU ha totalizzato quasi 240 mila visualizzazioni in 10 giorni, con click da tutte le parti del mondo. Numeri da capogiro. Tanto che già diversi giornalisti ed esperti del settore hanno provato a contattarla. Lei è Priscilla-Skye, mamma Anna Campanile di origini calabresi/pugliesi e papà Aldo De Petrillo di origini campane, entrambi nati a Montréal. Ed entrambi felicissimi e fieri, sempre al suo fianco per incoraggiarla e non farle mancare nulla.  “Già a 6 anni – ci ha raccontato Priscilla per telefono da Terrebone – ho cominciato a canticchiare, poi ho cominciato ad esibirmi negli spettacoli di fine anno a scuola ed è così che, a 10/11 anni, ho scoperto di avere questo talento”. Ha cominciato a seguire dei corsi di canto, prima a Laval e poi con un maestro privato, e nel 2016 ha partecipato per la prima volta a Superfantastico, il concorso musicale organizzato da Radio CFMB. Il bis è arivato lo scorso febbraio, quando, esattamente il 9 febbraio, il giorno del compleanno di nonna Ida Vendittoli, si è esibita in finale. E qualche giorno fa, il 3 luglio, si è lanciata nell’interpretazione di “Pure”: “È un brano estivo che ci invita a non rinunciare ai nostri sogni, ad essere felici, naturali, spontanei, positivi con la famiglia e con gli amici”. Un vero e proprio inno all’amore e alla gioia. Non solo una voce travolgente: Priscilla ha anche le idee chiare: “Non ho degli artisti preferiti, anche se ne ascolto tanti. La mia voce? Posso spaziare dal jazz al rock, ma non l’opera, perché è troppo difficile”. Tutto merito di una voce dinamica e versatile. Sorprendente anche la sua presenza scenica, con una mimica ed una gestualità tipicamente italiani. “Il mio sogno – ci ha confidato – è diventare  una cantante professionista”. Magari interpretando qualche brano italiano: “All’ultimo Superfantastico mi sono esibita con ‘Tanta voglia di lei’ dei Pooh, ma mi piace molto anche ‘L’emozione non ha voce’ di Adriano Celentano. Adoro la musica italiana, perché è molto romantica e profonda, quasi sempre incentrata sull’amore. E poi le parole sono bellissime. Tutto questo la rende diversa dalla musica inglese”. Dopo tutto, Priscilla si sente italiana: “Sono molto orgogliosa delle mie radici, gli italiani sono fantastici”. Tanto che, quando i genitori la fanno arrabbiare, la sua risposta è rigorosamente e spontaneamente in italiano. “L’ultima volta che sono stata in Italia avevo 5 anni, sono sempre in contatto con la mia famiglia oltreoceano”. Che magari un giorno tornerà a trovare come cantante affermata: “Ora voglio studiare Arte e Musica e un giorno scrivere le mie canzoni, diventando una cantautrice”.  Ma per noi Priscilla-Skye è già l’ennessima ‘eccellenza tricolore’ in Nord America. (V.G.)

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