Montréal – Mauro Biello, 43 anni, sarà l’allenatore dell’Impact di Montréal per le prossime 3 stagioni. E resterà comunque nell’organigramma della società anche negli anni a venire. Ad annunciarlo è stato il presidente Joey Saputo, nel corso della conferenza stampa di fine stagione che ha visto tutti i giocatori sfilare in sala stampa per commentare il campionato appena concluso e proiettarsi già al 2016. L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione per celebrare Ignatio Piatti, ‘Giocatore d’eccellenza dell’Impact nel 2015’, a cui è andato il Trofeo Giuseppe Saputo; e Laurent Ciman, nominato ‘Difensore dell’anno dell’MLS’. “Mauro è l’esempio perfetto di quello che questa squadra – ha detto Saputo -: passione, orgoglio, dedizione, senso di appartenenza e forte desiderio di successo. In un periodo di tempo molto breve ed in condizioni molto difficili, ha raggiunto risultati eccellenti. È il nostro allenatore ideale: affidandogli il timone della squadra, siamo certi che vivremo altri momenti indimenticabili”. Biello, ricordiamolo, ha preso le redini della squadra all’indomani dell’esonero di Frank Klopas, il 30 agosto scorso, ed ha chiuso la stagione con un bilancio di 7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Dopo essere arrivato terzo in classifica ed aver eliminato il Toronto nei Playoff, è uscito di scena solo in semifinale, ad opera del Columbus Crew. “Per i prossimi tre anni – ha aggiunto Joey – Mauro potrà prendere tutte le decisioni necessarie per costruire una squadra competitiva: avrà carta bianca per quanto riguarda tutte le decisioni sui giocatori e lo staff tecnico”. “Per me è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione – ha detto Biello, visibilmente emozionato: – ringrazio di cuore l’organizzazione che ha creduto in me, dandomi l’opportunità di crescere fino a diventare l’allenatore”. Per Biello è la chiusura del cerchio: fa parte dello staff tecnico dell’Impact da 7 anni, di cui 4 a titolo di vice allenatore; dopo una carriera di 19 stagioni come giocatore professionista, di cui 16 con la maglia montrealese, e capitano dal 2001. Nella sua carriera all’Impact, dal 1993 in poi, ha vinto tre campionati di serie (1994, 2004 e 2009), cinque campionati di stagione regolare (1995, 1996, 1997, 2005 e 2006) ed un campionato Canadese (2008) “Conosco Mauro da 23 anni – ha sottolineato Saputo -: so cosa può fare e so anche che, quando gli ho affidato la squadra, la situazione era alquanto complicata. Onestamente, sono contento che non si sia ‘bruciato’ e che abbia superato questa prova, perché volevo dargli l’opportunità di diventare allenatore. Avere da anni nella propria organizzazione delle persone che hanno a cuore le sorti della squadra, non ha prezzo. Mauro conosce bene la realtà quebecchese e la filosofia della nostra società. Sono davvero felice e orgoglioso”, ha concluso il patron. Appuntamento al 2016, quindi, dopo aver puntellato la squadra con acquisti mirati. (V.G.)
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MLS, Impact fuori dai Playoff
È finita: l’Impact di Montréal esce a testa alta dai Playoff della MLS. Fatale la trasferta in Ohio di domenica scorsa, persa 3-1 contro il Columbus Crew (dopo il 2-1 dell’andata). La squadra montrealese, dunque, non va oltre la semifinale dell’Associazione dell’Est. Inutile negarlo: l’eliminazione brucia. Eppure i tifosi della squadra montrealese possono essere fieri: i loro beniamini hanno disputato una stagione in crescendo, grazie soprattutto agli innesti di Mauro Biello in panchina e di Didier Drogba in attacco. Il primo ha assicurato esperienza e tranquillità, il secondo carisma e 11 gol nell’arco della stagione. Nonostante la partenza col freno a mano tirato, l’Impact è andato oltre le più rosee attese, sfiorando l’impresa. Sarà per l’anno prossimo.
Quella di Montréal è una società giovane che, grazie alla voglia di vincere ed all’intraprendenza del suo presidente, Joey Saputo, ha già gettato le basi per un futuro radioso. Basteranno un paio di innesti di qualità, ed un Drogba confermato insieme a Biello, per fare il definitivo salto di qualità. Tornando alla cronaca, la semifinale è stata combattuta fino alla fine: al 90’ gli americani conducevano per 2-1 (Kamara al 4’, Duka al 40’ e Finlay al 77’). A condannare i quebecchesi è stato il gol di Kamara (Cedrick) al 111’. I montrealesi si sono riversati in attacco ma con poca lucidità (Drogba) e scarsa precisione (Piatti). “Abbiamo avuto diverse occasioni per segnare – ha dichiarato a fine gara Biello – e ci abbiamo provato fino alla fine, ma la partita non è finita come avremmo voluto”.
‘The show must go on’ e le due finali, Est e Ovest, che si giocheranno il 22 e 29 novembre, saranno: Columbus – New York (che ha battuto 1-0 il DC United) e Portland (2-0 contro Vancouver) – Dallas (4-2 contro Seattle). (V.G.)
Primo round all’Impact:
2-1 al ColumbusMontréal – L’Impact di Montréal continua a stupire: dopo aver eliminato il Toronto (battuto 3-0, giovedì scorso, allo stadio Saputo grazie alle reti Bernier, Piatti e Drogba), domenica scorsa l’11 montrealese si è reso protagonista di un altro storico successo, piegando 2-1 il Columbus Crew nella semifinale di andata dei Playoff dell’Associazione dell’Est. La vittoria in rimonta contro il Columbus, davanti a 17.655 appassionati, è stata il frutto della forza e del carattere di una squadra che, nelle ultime gare, ha trovato la quadratura del cerchio giocando con grande maturità e convizione nei propri mezzi. Ad aprire le marcature è stato Federico Higuain, che al 33’ ha capitalizzato una disattenzione difensiva montrealese. Quattro minuti dopo, ci ha pensato Patrice Bernier a ristabilire la parità, con un bel colpo di testa su calcio d’angolo di Donadel. Poi il sorpasso firmato da Johan Venegas al 77’, autore di un contropiede micidiale dopo aver soffiato la palla al difensore. Una vittoria preziosa, nonostante un arbitraggio discutibile (annullato un gol a Drogba a inizio gara, e non assegnato un rigore per fallo di mano su palla di Piatti). Nulla, però, è ancora deciso: in Ohio, domenica prossima, alle 17, basterà pareggiare, è vero, ma ci sarà da combattere, perché anche una sconfitta di misura potrebbe essere letale. “Sono contento del risultato – ha detto Mauro Biello: – adesso possiamo finalmente riposarci, dopo aver giocato 3 partite in una settimana. Avevamo le gambe pesanti, ma abbiamo dimostrato ancora una volta un grande carattere”. “Domenica giocheremo per vincere”, ha aggiunto Ignatio Piatti. “ll 2-1 è un risultato medio-buono – ha affermato Donadel – : loro sono forti e segnano quasi sempre. Dobbiamo temerli perché, solo temendoli, riusciremo a fare prestazioni come quella di stasera”. Per la cronaca, questi i risultati delle altre semifinali: D.C. United – New York Red Bulls 0-1, Portland Timbers – Vancouvers Whitecaps 0-0, Seattle Sounders FC – FC Dallas 2-1. (V.G.)
MLS, Drogba di tacco: l’Impact è 3º
Montréal – Strepitoso Didier Drogba: con due gol fotocopia, di tacco, nel giro di due minuti, l’ex bomber del Chelsea, 37 anni, regala la vittoria per 2-1 all’Impact di Montreal contro il Toronto Fc di Giovinco, che si consola chiudendo la stagione regolare da capocannoniere, con 22 gol e 16 assist. Una doppietta prodigiosa, nei tempi e nei modi, che vale il terzo posto in classifica, mentre i cugini di Toronto scendono al sesto. Questo il verdetto dell’ultima giornata di campionato, che si è giocata domenica scorsa in uno Stadio Saputo esaurito: la squadra montrealese disputerà lo spareggio per l’accesso alle semifinali proprio contro il Toronto, in un derby che si preannuncia infuocato (ma non sugli spalti, dove regna il fair play) e che si giocherà tra le mura amiche giovedì 29 ottobre, alle 19.
LA CRONACA. I padroni di casa vanno sotto 0-1 in chiusura di primo tempo, puniti da un gol di testa di Jozy Altidore, lasciato colpevolmente solo in area piccola. A inizio ripresa, però, sale in cattedra Drogba: l’ivoriano si scatena e ribalta la partita in pochi secondi, nel modo più spettacolare, grazie cioè a due gol di tacco praticamente uguali, frutto degli assist di Piatti e Donadel, due vecchie conoscenze della Serie A. Soddisfatto, a fine gara, un altro artefice dell’Impact vincente delle ultime settimane, Mauro Biello: “Abbiamo disputato un primo tempo un po’ lento e abbiamo sofferto. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato con più energia e maggiore convinzione, soprattutto in attacco. Giovinco ci ha messo in difficoltà nella prima frazione, approfittando dello spazio tra le linee. Spazio che poi abbiamo chiuso sviluppando il gioco sulle fasce e creando non pochi problemi agli avversari. Drogba è un grande campione, non solo in campo ma anche negli spogliatoi. Giovedì sarà una partita difficile contro una squadra che vorrà passare il turno”. Sebastian Giovinco pensa già allo spareggio: “Nella ripresa abbiamo fatto due errori e purtroppo quest’anno è successo spesso: giovedì, però, bisogna fare attenzione, perché chi sbaglia va via. È stato un campionato bello e divertente, tutti possono giocarsela con tutti”. Marco Donadel tiene alta la concentrazione: “Dobbiamo restare con i piedi per terra, perché nella MLS puoi dominare le gare e poi perderle, basta poco. Stiamo bene e c’è fiducia, arriviamo da un bel periodo, con 2 vittorie in trasferta. Ora riposeremo e poi preparemo la prossima partita al meglio. Giocare in casa può aiutarci perché i tifosi ci esaltano, ma non è detto che basti: loro sono molto forti, sarà una battaglia”. (V.G.)
MLS, Piatti porta l’Impact ai Playoff
Montréal – Per la seconda volta in quattro stagioni di MLS, l’Impact di Montréal si qualifica per i Playoff: decisiva la partita giocata sabato scorso contro il New England Revolution, gara che la squadra montrealese si è aggiudicata per 1-0 grazie ad un “golazo” di Ignacio Piatti dopo 55 minuti. La rete, che da sola vale il prezzo del biglietto, ha lasciato di stucco i 43.000 del ‘Gillette Stadium’: il fantasista argentino ‘ubriaca’ gli avversari a centrocampo, scatta e fa partire dai 20 metri una palombella velenosa, che supera il portere e si insacca appena sotto la traversa. Chapeau! Poi ci ha pensato Evan Bush a difendere il prezioso vantaggio. E così l’Impact ha portato a casa la quarta vittoria in 17 partite giocate in trasferta. Si può fare di più e meglio. Ma adesso è il momento di guardare il bicchiere mezzo pieno: le serie eliminatorie sono una realtà. Per la grande soddisfazione del patron Joey Saputo, che ha investito tanto per rendere la squadra competitiva e che ogni giorno si impegna in prima persona per promuovere il movimento calcistico ‘tout court’ in tutto il Canada (e non solo). Meriti che vanno condivisi con Mauro Biello, bravo a prendere la squadra in corsa ed a rigenerarla soprattutto nelle motivazioni; e a tutta la rosa, trascinata da uomini carismatici e talentuosi come Drogba, Piatti, Donadel e Ciman. La vittoria contro il Revolution ha permesso ai montrealesi di balzare dal 6º al 5º posto nella classifica dell’Associazione dell’Est, con un punto di vantaggio proprio sulla squadra appena affrontata e battuta. A quota 48, e con una partita ancora da disputare (contro i “cugini” di Toronto allo Stadio Saputo, domenica 25 ottobre, alle 17), l’Impact può puntare addirittura al secondo posto in classifica, al momento occupato dal DC United con 51 punti. Un ulteriore salto verso i quartieri alti, che potrebbe incrementare a dismisura le possibilità di raggiungere la finale. Facciamo due conti. Se l’Impact chiude al secondo posto, passerà direttamente alle semifinali. Se arriva terza o quarta, si giocherà lo spareggio allo Stadio Saputo mercoledì 28 o giovedì 29 ottobre. Se invece non andrà oltre il quinto o sesto posto, la squadra montrealese dovrà affrontare lo spareggio in trasferta. Le semifinali e le due finali di Associazione si decideranno in due gare, di andata e ritorno. Più nel dettaglio: le semifinali saranno giocate il 1 e l’8 novembre, mentre le finali il 22 e il 29 novembre, dopo la pausa per le Nazionali. La grande finale, tra le due migliori squadre delle Associazioni dell’Est e dell’Ovest, si giocherà domenica 6 dicembre. (V.G.)
MLS, l’Impact batte il Colorado
e prenota i Play-offL’Impact di Montreal conquista 3 punti pesantissimi, blinda il sesto posto (45 punti contro i 41 dell’Orlando City, con sole 2 partite da disputare) e prenota la qualificazione ai Play-off: a trascinarla nella vittoria in trasferta contro i Rapids di Colorado, sabato pomeriggio, una pennellata su punizione di Didier Drogba (al nono gol stagionale), una prestazione magistrale di Toia sulla fascia ed una parata decisiva di Bush in pieno recupero. Una sola nota stonata: il brutto infortunio al ginocchio di Romero, probabilmente ‘condannato’ a saltare la fase finale del campionato. Partita di sofferenza e orgoglio, quella dell’undici montrealese, che ha ritrovato la fantasia di Piatti (dopo l’assenza forzata dal rettangolo di gioco per motivi familiari) ed ha difeso con forza e determinazione l’esiguo vantaggio. Difficile chiedere di piu’: per la squadra di Biello era la terza partita in 7 giorni. Contava solo il risultato, per lo spettacolo e il calcio-champagne c’e’ tempo. Missione compiuta, quindi. Ora si puo’ tornare a sognare. A partire da sabat0 17 contro il New England Revolution, per tentare l’assalto alle primissime posizioni della classifica. Poi domenica 25 il ritorno allo Stadio Saputo (gia’ esaurito in ogni ordine di posto) per l’affasciante sfida contro i cugini del Toronto (avanti in classifica di una sola lunghezza, ma con una partita in meno). Per l’ultima gara della stagione, ma soprattutto per chiudere in bellezza (altri 3 punti in cascina) e guardare ai Play-off con fiducia e spirito gagliardo. Quello di una matricola che non vede l’ora di stupire e diventare GRANDE!
MLS | Impact sconfitto
ma Playoff ancora salviOrlando – È arrivata la prima sconfitta per Mauro Biello: ssbato scorso, infatti, l’Impact di Montréal ha perso 2-1 sul campo del Citrus Bowl contro l’Orlando city, davanti ad oltre 35 mila spettatori. Primo match-ball fallito, dunque: battendo Kakà e company, distaccati di 4 lunghezze, i montrealesi sarebbero volati a +7 e, con ancora 4 gare a dispozizione rispetto alle 2 per gli americani, si sarebbero qualificati matematicamente ai Play off. La partita era ormai indirizzata verso l’1-1 (a Larin aveva risposto Oduro): a rompere gli equlibri, all’80’, una ribattuta in area di Didier Drogba (subentrato nel finale), che si è trasfomata in assist per Hines, lesto e fortunato a ‘bucare’ Bush. Troppo poco il tempo per recuperare: la partita si è chiusa con il pubblico di casa in festa. In classifica, adesso, l’Orlando (a 41 punti) tallona proprio l’Impact (42): con 6 punti ancora a disposizione, la squadra floridiana sogna il sorpasso proprio ai danni dei quebecchesi, che però devono giocare ancora 4 partite (anche se 3 in trasferta) e quindi possono tranquillamente difendere l’ultima piazza utile per la fase finale a eliminazione diretta. “È stata una partita difficile in un ambiente complicato – ha riconosciuto Biello -: volevamo uscirne con una vittoria o almeno un pareggio, ma non ci siamo riusciti”. “Abbiamo difeso con ordine e non abbiamo concesso molte occasioni da gol – ha dichiarato Patrice Bernier -: abbiamo dato tutto, ma ora dobbiamo guardare subito avanti”. Niente è perduto, ma il 3º, 4º e 5º posto sono un po’ più lontani (New England Revolution 47, Columbus Crew SC 47 e Toronto FC 46) e servono almeno 6 punti su 12 per non correre rischi dell’ultimo minuto (fermo restando che l’Orlando deve vincere le prossime 2). Impact in campo già mercoledì 7 ottobre, alle 19.30, contro i Red Bulls di New York. Poi sabato 10 contro il Colorado Rapids e sabato 17 contro il New England Revolution. Prima dell’ultima partita della stagione regolare, domenica 25 ottobre, alle 17, allo Stadio Saputo, contro i “cugini” del Toronto FC.