Tag: Ministro della Giustizia

  • La CIBPA onora David Lametti

    La CIBPA onora David Lametti

    Il Ministro della Giustizia celebrato da 200 personalità italo-canadesi al Ritz-Carlton: “Dobbiamo continuare ad investire nell’istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nell’innovazione per garantire un futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti”

    Montréal – Un pranzo-convegno per celebrare il Ministro della Giustizia, nonché Procuratore Generale del Canada, David Lametti, per una nomina che risale a 4 mesi fa, ma che continua a riempire di orgoglio tutta la Comunità italo-montrealese. Ad abbracciare il deputato di LaSalle-Emard-Verdun è stata la CIBPA, l’Associazione delle persone d’affari e dei professionisti italo-canadesi, presieduta da Domenic Diaco (33º presidente dell’Organismo), che il 17 aprile scorso ha accolto quasi 200 ospiti nel raffinato Ritz-Carlton, nel centro di Montréal. Tra gli ospiti del tavolo d’onore, ricordiamo: l’Ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri; la Console Generale d’Italia a Montreal, Silvia Costantini; il presidente del cda della Camera di Commercio Italiana in Canada, Emanuele Triassi; il presidente del Congresso Nazionale Italo-canadese, sezione Québec, Tony Sciascia; il presidente della Fondazione Comunitaria italo-canadese Tony Loffreda, accompagnato dalla vicepresidente Rita de Santis; il presidente della Fondazione CIBPA, Sam Scalia; il presidente dell’Associazione dei Giuristi italo-canadesi, Philippe Messina; ed il presidente della Casa d’Italia di Montreal, Gino Berretta. Dopo il caloroso benvenuto di Diaco e la brillante presentazione di Loffreda, con Pasquale Iacobacci nei panni di maître de cérémonie, ha preso la parola il Ministro David Lametti, accompagnato sul palco da una vera e propria standing-ovation. Eletto per la prima volta nel 2015, Lametti, 57 anni, fino allo scorso gennaio è stato prima sottosegretario al Ministero del Commercio internazionale e poi sottosegretario al Ministero dell’Innovazione, delle Scienze e dello Sviluppo Economico. Nato a Port Colborne, in Ontario, di origini marchigiane (i genitori sono di Genga, prov. di Ancona), padre di 3 bambini, trilingue, si è laureato in Scienze Economiche e Politiche all’Università di Toronto ed in Diritto Civile e Common Law all’Università McGill di Montréal, oltre a possedere un Master in Giurisprudenza alla Yale Law School ed un Dottorato in Legge all’Università di Oxford. Docente di Diritto all’Università McGill, esperto di proprietà intellettuali, brevetti e marchi, il deputato italo-canadese si è lanciato in politica per migliorare la promozione dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale. Dopo aver ribadito tutto il suo orgoglio di essere italo-canadese e di servire la Comunità italo-canadese come politico, Lametti ha prima ricordato i mentori che lo hanno formato nel suo percorso umano e professionale, come il professore Roderick Macdonald ed i giudici Peter Cory e Frank Iacobucci, e poi ha elogiato le politiche progressiste del governo Trudeau: “Nel 2015 sono entrato in politica perché, come professore, ero insoddisfatto dei continui tagli del governo alla Ricerca. Se oggi Montréal rappresenta un polo per l’intelligenza artificiale, lo dobbiamo agli investimenti di 20 anni fa. Oggi il Canada rappresenta l’economia più forte del G7, con un deficit sotto controllo. Dobbiamo continuare a investire nell’istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nell’innovazione, per garantire un futuro ai nostri figli e nipoti”. (V.G.)

    Il Ministro David Lametti con la Console Generale d’Italia a Montréal Silvia Costantini e l’Ambasciatore d’Italia in Canada Claudio Taffuri
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  • Gli italo-quebecchesi festeggiano Lametti

    Gli italo-quebecchesi festeggiano Lametti

    Una sessantina di esponenti della Comunità si sono riuniti per rendere omaggio al nuovo Ministro, accompagnato per l’occasione da un leader storico del Partito Liberale del Canada, Ralph Goodale, attuale Ministro della Sicurezza Pubblica

    Il Ministro David Lametti con i Marchigiani di ALMA Canada

    Montréal – Un brindisi con vino rigorosamente ‘made in Italy’ per salutare la nomina di David Lametti a Ministro della Giustizia e Procuratore Generale del Canada. Una nomina inaspettata, ma più che meritata, che ha riempito di orgoglio la Comunità italo-montrealese. Tanto che il 18 gennaio scorso, poche ore dopo la splendida notizia, una sessantina di connazionali si sono ritrovati negli uffici della Camera di Commercio Italiana in Canada, nel cuore di Montréal, per abbracciare David Lametti.  Un grande giurista, che ha tutte le carte in regola per diventare anche un grande politico: eletto per la prima volta nella contea di LaSalle—Émard—Verdun nel 2015, Lametti è già stato segretario parlamentare, prima al Ministero del Commercio Internazionale e poi a quello dello Sviluppo Economico. Fino al grande salto alla guida del Ministero tra i più “pesanti” del governo. A stringergli la mano, tra gli altri, sono stati: Camillo D’Alessio, ex presidente di Alma Canada, e Fausta Polidori, direttrice Alma e Consultrice per la Regione Marche in Nord America; il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas; la Presidente del Comites, Giovanna Giordano; il presidente della Fondazione Comunitaria italo-canadese, Tony Loffreda; Mario Galella, ex dirigente della Banque Laurentienne; Pino Asaro, ex presidente del Congresso Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (Regione Québec); Dominic Diaco, presidente della CIBPA; Patricia Occhiuto di ‘Mini Italia’; i consiglieri comunali Patrizia Lattanzio (Saint-Léonard) e Francesco Miele (Saint-Laurent), oltre all’ex deputata provinciale, Rita de Santis. Tutti ospiti di Emmanuel Triassi (via skype) e Danielle Virone, rispettivamente presidente del cda e direttrice generale della Camera di Commercio. Con Lametti anche un decano del Partito Liberale, un esponente tra i più longevi e apprezzati: Ralph Goodale, eletto per la prima volta in Parlamento nel 1974 a soli 24 anni nel distretto di Regina — Wascana, oggi Ministro della Sicurezza Pubblica e della Protezione Civile. “Non mi aspettavo affatto questa nomina: è stata una bella sorpresa”, ha esordito il neo Ministro della Giustizia, che poi ha rivelato: “Quando il Primo Minsitro mi ha convocato nel suo uffico per comunicarmi la nomina, è passato qualche secondo prima che sia riuscito a rispondere”. “Vi ringrazio per la fiducia che avete riposto in me fin dall’inizio : farò del mio meglio per rendere onore alle nostre tradizioni e ai sacrifici dei nostri genitori. È una nomina che sognavo, magari non adesso, ma nella carriera di un giurista diventare Ministro della Giustizia è il massimo. Sono contentissimo, ma so già che ci sarà tanto lavoro da fare. Sicuramente la Giustizia occupa un ruolo molto importante nel governo e poi io ricopro due funzioni: sono il Ministro della Giustizia, che è responsabile del funzionamento dell’amministrazione della giustizia federale, e Procuratore Generale, cioè l’avvocato deldel governo. Due ruoli diversi: uno forse più neutro, l’altro più politico”. Ministro o Procuratore, Lametti non dimentica le sue origini: “Ho ricevuto messaggi di auguri su Facebook da parenti e amici nelle Marche, dove ho tanti cugini e due zie. Naturalmente sono tutti contenti”. E poi un aneddoto che si è rivelato profetico: “I miei vengono da un paesino vicino a Fabriano, Cerqueto, frazione del comune di Genga, che è molto vicino a Sassoferrato, dove è nato Bartolo di Sassoferrato, il giurista più conosciuto del Medioevo. Forse si chiude un cerchio: proprio due anni fa sono stato a Sassoferrato dove ho incontrato il Sindaco e scattato una foto col busto di Bartolo E proprio il Sindaco mi ha scritto dicendomi che quella foto, probabilmente, mi ha portato fortuna”. (V.G.)

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