Montréal – Alla terza partita in 8 giorni, l’Impact di Montréal non va oltre un pareggio per 2-2 al cospetto dei Rapids di Colorado, davanti ai 20.801 spettatori sugli spalti di uno stadio Saputo ancora una volta tutto esaurito. E così, dopo la sconfitta per 0-2 patito in casa col Toronto e l’1-1 maturato mercoledì scorso in trasferta contro il New York City, la squadra quebecchese mette in cascina un solo 1 punto, che per il momento garantisce ancora il primo posto in classifica, a quota 14, ma con una partita in più rispetto alle dirette concorrenti. Stessa ‘sorte’ anche per il Colorado Rapids, che conserva la testa dell’Associazione Ovest. Ad aprire le marcature, per i padroni di casa, è Didier Drogba, al 9’, su calcio di punizione, dopo un fallo di Burling su Piatti al limite dell’area di rigore. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ma il primo tempo si chiude senza guizzi degni di nota. La ripresa, invece, si annuncia subito più scoppiettante: la squadra ospite pareggia subito con Gashi, nazionale albanese molto interessante, che supera Bush al 47’ dopo aver anticipato Tissot su un cross basso dalla sinistra. Tre minuti dopo, Tissot si fa subito perdonare: su assist di Shipp, il difensore fa partire un bolide dai 30 metri che non lascia scampo a MacMath. A riportare la gara in equlibrio ci pensa Burling, al 73’: calcio di punizione di Gashi e palla che finisce rocambolescamente al difensore centrale, che da due passi spinge la palla in rete. L’Impact è sembrato meno incisivo del solito, ha pagato una flessione fisica comprensibile, dopo l’intasamento di partite degli ultimi giorni, ma ci sono tutte le carte in regola per vivere una stagione da protagonista. Anche Mauro Biello vede il bicchiere mezzo pieno e, anzi, non nasconde il rammarico per 3 punti che sentiva già suoi: “Eravamo alla terza gara in una settimana, loro erano più freschi ed alla fine hanno spinto un po’ di più, aggiudicandosi tutte le seconde palle a centrocampo. Però avevamo quasi messo le mani sui 3 punti ed abbiamo subìto due gol evitabili. Dobbiamo crescere, capire alcuni errori e continuare a lavorare per non ripeterli più. Drogba ha fatto un gran gol e ha dato una grossa mano alla squadra anche in fase difensiva: sta ritrovando il ritmo partita e non potrà che fare bene nelle prossime giornate”. L’Impact tornerà in campo sabato 7 maggio, alle ore 19:30, contro il il Crew di Columbus; mentre lo stadio Saputo riaprirà i battenti il 14 maggio, alle 17, quando ospiterà il Philadelphia Union. (V.G.)
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MLS, Giovinco punisce l’Impact
Montréal – Primo tonfo tra le mura amiche per l’Impact di Montréal: dopo 9 successi, infatti, sabato scorso è arrivata la sconfitta bruciante patita contro i ‘cugini’ di Toronto, che hanno così vendicato la partita persa l’anno scorso ai playoff. A ‘punire’ l’Impact, sceso in campo un po’ troppo molle, davanti agli oltre 20 mila tifosi accorsi allo stadio Saputo, Sebastian Giovinco, autore di una prestazione da incornicare (6 gol stagionali). Sua la doppietta che ha condannato i padroni di casa: al 40’ su calcio di rigore (Altidore atterrato da Cabrera) e poi all’81’ sugli sviluppi di un contropiede (diagonale chirurgico appena dentro l’area di rigore). A motivare il fantastista, ne siamo certi, anche le ormai imminenti convocazioni di Conte per gli Europei in Francia: la ‘Formica Atomica’ nutre ancora qualche flebile speranza. “Abbiamo vinto e non era facile – ha detto Giovinco nel dopo-gara -: rispetto all’anno scorso siamo molto più squadra e questo ci fa ben sperare per il futuro. Spero nella convocazione di Conte: da italiano fa sempre piacere rappresentare la propria Nazione”.
La squadra di casa si è fatta imbrigliare da un Toronto solido e organizzato: Drogba e Piatti non sono riusciti ad impensierire la difesa ospite. La squadra quebecchese resta comunque al primo posto, a quota 12, insieme al Philadelphia Union, mentre Toronto è a una sola lunghezza. “Toronto ha fatto la partita che aveva preparato: difendere e ripartire in contropiede – ha dichiarato l’allenatore dell’Impact Mauro Biello -: dobbiamo imparare da questa gara e prendere coscienza del fatto che affronteremo altre squadre con il baricentro molto basso, che dovremo essere bravi a superare”. L’Impact deve reagire subito e il calendario è già intasato: mercoledì 27 aprile, alle 19:00, l’Impact di Montréal scende già in campo contro il New York City FC. Sabato 30, invece, si torna a casa: alle 16:00 contro il Colorado Rapids serviranno i 3 punti. (V.G.)
MLS, Chicago beffato: Impact a 12 punti
Chicago– L’Impact fa sul serio: la squadra di Joey Saputo continua a macinare punti anche in trasferta: dopo il 2-0 contro il Columbus, sabato scorso Drogba&Piatti hanno piegato anche le resistenze dei Fires di Chicago, rafforzando il primo posto in classifica della Eastern Conference (ora a 12 punti). Dopo aver fallito il vantaggio, prima con Camara e poi con Oduro, nonostante il gol dei padroni di casa con Igboananike in contropiede, la squadra quebecchese non si è scomposta, trovando prima il pareggio con Didier Drogba al ’56 (al suo primo gol stagionale) e poi la vittoria con un grandissimo gol di Ignacio Piatti in pieno recupero. Con Dominic Oduro nei panni di suggeritore in entrambe le occasioni. “È stato difficile nel primo tempo – ha dichiarato nel dopo-gara Mauro Biello – ma nella ripresa siamo migliorati: siamo cresciuti tanto come squadra, abbiamo avuto la pazienza di muovere bene la palla per trovare gli spazi giusti. È stata una vittoria di personalità”, ha concluso il tecnico. Ora si torna a casa: sabato 23 aprile, alle 16, lo Stadio Saputo riabbraccerà i suoi beniamini che scenderanno in campo contro il temibile Toronto dell’ex Juve Giovinco. (V.G.)
L’Impact batte il Columbus e torna in testa
Montréal – La vittoria poteva essere anche più larga, ma ciò che conta è che l’Impact sia tornata prima in classifica, battendo il Columbus Crew di Higuain, squadra che l’anno scorso l’ha eliminata ai Playoff: la vendetta, servita come un piatto freddo, non poteva essere più ‘dolce’ e gratificante. Per la gioia dei 22.053 spettatori dello stadio Olimpico che non si auguravano altro. Ora la squadra montrealese, alla terza vittoria stagionale (ed alla 50ª nella massima divisione nordamericana), nonostante i due passi falsi fuori casa, occupa la vetta a 9 punti, insieme all’Orlando di Kakà. A regalare la vittoria ai quebecchesi sono stati Hassoun Camara e Kyle Bekker, che nella ripresa hanno trafitto il portiere avversario con due colpi di testa vincenti. La squadra di casa ha avuto diverse occasioni-gol per chiudere la gara: dopo il palo di Ontivero al ’21, la più clamorosa è arrivata al 56′, quando Oduro, a tu per tu con il portiere Steve Clark, si è lasciato ipnotizzare fallendo una rete praticamente fatta. Partita ordinata (nonostante una prima frazione in leggero affanno) ed efficace, quella dei ragazzi di Mauro Biello, che al triplice fischio non ha nascosto la soddisfazione per i 3 punti messi in cascina: “Sono contento per la vittoria – ha detto -; ci voleva, dopo che fuori casa avevamo giocato bene senza però trovare il risultato. Siamo stati bravi ad essere pazienti fino al gol di Camara. Tutti i giocatori sono importanti: oggi, senza Donadel e Drogba, siamo stati in grado di giocare bene e portare a casa la vittoria. Resta ancora molto da fare, ma è una lunga stagione e gli aspetti positivi del nostro gioco sono già tanti”. La prossima gara è in programma sabato prossimo, 16 aprile, alle 17:00, al Toyota Park di Bridgeview, Illinois, contro il Chicago Fire. Quindi il tanto atteso esordio allo Stadio Saputo: la gara di apertura si disputerà sabato 23 aprile, alle 16:00, contro i ‘cugini’ del Toronto FC, con Sebastian Giovinco pericolo numero uno. (V.G.)
MLS, l’Impact scivola
ancora: 1-0 a SeattleSeattle – Un’altra sconfitta per l’Impact, la seconda consecutiva. Dopo il 2-0 subìto a Dallas, sabato scorso la squadra di Joey Saputo ha perso ancora, anche se di misura, davanti ai 40 mila del CenturyLink Field di Seattle. Uno stadio moderno (con gli spalti vicino al campo), ma dal terreno di gioco sintetico: ecco perché Didier Drogba non è sceso in campo. A decretare la vittoria per i Sounders (la prima di questa stagione, dopo 3 sconfitte di fila) è stato Clint Dempsey, decisivo dopo le due gare di qualificazione mondiale, in vista di Russia 2018, disputate con la maglia delle nazionale a stelle e strisce. Il gol è arrivato al 79’: calcio d’angolo pennellato sul secondo palo da Ivanschitz e inzuccata vincente dell’attaccante con palla alle spalle di Evan Bush. Eppure l’Impact (con Ignacio Piatti, Dominic Oduro e Harry Shipp terminali offensivi) non ha demeritato (soprattutto nella ripresa), rischiando anche di acciuffare il vantaggio prima dei padroni di casa. Il problema sono stati ancora un volta i calci da fermo: degli ultimi 5 gol subiti, infatti, 4 sono arrivati proprio da calci piazzati. Un ‘tallone d’Achille’ che però non sembra preoccupare più di tanto Mauro Biello, che vede il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo disputato un’altra partita in trasferta molto solida dal punto di vista difensivo – ha dichiarato l’allenatore -: dobbiamo avere più fiducia ed essere più efficaci anche sotto porta. Abbiamo molto da lavorare!”. I numeri gli danno ragione: dopo i 6 gol segnati nelle prime due giornate, da 180 minuti l’attacco montrealese brilla per la sua assenza. Il ritorno di Drogba (se in forma) potrà rivelarsi decisivo: l’ivoriano sa trascinare la squadra alla vittoria come pochi. Alla luce di questa sconfitta, l’Impact resta fermo a 6 punti (raggiunta da Philadelphia e New England) e perde la testa della classifica, ora a pannaggio dell’Orlando City (a quota 8 lunghezze). Prossima partita dell’Impact in programma sabato 9 aprile, alle ore 16:00, ancora allo Stadio Olimpico, contro il Columbus Crew. (V.G.)
MLS, Impact: esordio vincente
La squadra montrealese ha battuto in trasferta 3-2 i Whitecaps di Vancouver grazie ad una prestazione superba di Ignacio Piatti, autore di una doppietta e di un assist al bacio per Dominic Oduro
Montréal – Tre punti per iniziare col piede giusto la nuova stagione della Major League Soccer. Difficile ripetere l’annata passata (finale di Champions League della CONCACAF e semifinali della Eastern Conference), ma l’Impact di Montréal, alla sua quinta partecipazione alla MLS, ha tutta l’intenzione di continuare a stupire tifosi e addetti ai lavori. Certo, dal mercato non sono (ancora) arrivati colpi ad effetto, ma le conferme possono fare ugualmente la differenza: Ciman in difesa, Donadel a centrocampo e la coppia Piatti-Dropga in attacco, ma soprattutto Biello in panchina, rendono la squadra solida, compatta ed equilibrata. Chiara e condivisibile la scelta della società: continuare sul solco dell’ambizioso progetto avviato l’anno scorso. Complessivamente, tra i 24 i giocatori in rosa, i nuovi acquisti si riducono al difensore Kyle Fisher, all’ala Lucas Ontivero in prestito dal Galatasaray, a Michael Salazar in attacco ed al regista Harry Shipp, acquistato dal Chicago Fire. Innesti chirurgici, ma promettenti.
LA PARTITA – Nonostante l’annunciata assenza di Didier Drogba, che salterà la prime 4-5 sfide di campionato in attesa della primavera (e dell’erba non sintetica sui campi di calcio), l’Impact ha sconfitto 3-2 i Whitecaps di Vancouver al B.C. Place gremito di 22.120 spettatori. “Abbiamo sfoderato una prestazione eccellente – ha dichiarato Mauro Biello a fine gara – . Tutti i giocatori hanno dato il loro contributo per battere un’ottima squadra. La stagione è molto lunga e dobbiamo ancora crescere come squadra, ma ho già visto molte cose positive”. Ad aprire le marcature, al 19º, è Piatti, bravo a mettere la palla nel sacco dopo aver superato 3 avversari. Il raddoppio arriva al 42º: lanciato dallo stesso Piatti, Oduro approfitta della papera tra Kendall Waston e il portiere David Ousted insaccando la porta sguarnita. A riaprire la partita è Harvey, che acciuffa il gol allo scadere della prima frazione. Nella ripresa, l’Impact si difende con ordine e trova il gol della tranquillità all’88º ancora con Piatti che, su suggerimento di Oduro, segna con un sinistro a incrociare. Per il fantastista è il 15º gol in MLS. A tempo scaduto, Vancouver va ancora in rete con Waston, che buca Evan Bush (30º compleanno per lui) con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Bolaños. L’Impact disputerà la sua prossima partita in casa, sabato 12 marzo, alle 16, allo stadio Olimpico di Montréal, contro i Red Bulls di New York.
MLS 2016 – L’anno scorso la stagione calcistica si era conclusa con la prima vittoria della storia dei Timbers di Portland. Anche quest’anno 20 squadre (divise sempre tra Western e Eastern Conference) – che diventeranno 23 entro il 2018 – si affronteranno nella prima parte della stagione, per poi approdare ai play off. A differenza del 2015 (quando furono acquistati i vari Pirlo, Lampard, Kaká, Gerrard, Drogba) non si registrano grandi arrivi: segnaliamo comunque l’inizio della nuova esperienza americana all’Orlando di Kaká per Nocerino (liberato gratuitamente dal Milan), mentre termina la propria Obafemi Martins venduto dai Seattle Sounders in Cina, allo Shenhua. In vista degli Europei 2016, Pirlo e Giovinco cercheranno di mettere in difficoltà Antonio Conte ed essere inseriti nella lista degli Azzurri in partenza per la Francia. Con le sue 22 reti e 16 assist, l’anno scorso la “formica atomica” ha trascinato il Toronto Fc e si è aggiudicato il “Landon Donovan Mvp Award“. (V.G.)
MLS 2016, Impact:
il 6 marzo il viaMontréal – Dopo il trionfo dei Timbers di Portland che, il 6 dicembre scorso, hanno superato 2-1 in finale il Crew di Columbus conquistando il primo titolo della storia, è tutto pronto per la stagione 2016: l’Impact di Montréal disputerà la sua prima partita di campionato domenica 6 marzo, alle ore 17.30, in trasferta contro i Whitecaps di Vancouver. Sabato 12, invece, ci sarà l’esordio in casa, allo stadio Olimpico, contro i Red Bulls di New York. Poi altre due trasferte: il 19 marzo a Dallas ed il 2 aprile a Seattle, prima di ricevere il Columbus, sempre allo stadio Olimpico, il 9 aprile. Il primo dei 15 incontri che si giocheranno allo stadio Saputo andrà in scena sabato 23 aprile, contro i cugini di Toronto. Per la squadra montréalese sarà la quinta stagione nel massimo campionato nordamericano. Saranno 34, in tutto, le partite del calendario regolare, di cui 17 in casa e le prime due all’Olimpico. Oltre a 22 partite di sabato e 7 di domenica, in programma anche 5 incontri di mercoledì. Quest’anno faranno visita ai montrealesi anche alcune squadre dell’Associazione dell’ovest, che l’anno scorso avevano mancato la trasferta quebecchese: il Colorado Rapids il 30 aprile, il LA Galaxy il 29 maggio, lo Sporting Kansas City il 25 giugno, lo Houston Dynamo il 6 agosto e San Jose il 28 settembre. Ultima gara della stagione regolare sabato 23 ottobre, a Foxborough, contro il Revolution. Per il calendario dettagliato – che il Cittadino pubblicherà una settimana prima dell’inizio del torneo, insieme alla rosa completa della squadra – basta cliccare su: http://www.impactmontreal.com/fr/schedule.
COPPA CANADA – Per quanto riguarda il campionato canadese, l’Impact prenderà parte alla 4ª edizione della competizione a partire da mercoledì 1º giugno, quando affronterà il Toronto FC in semifinale. Sette giorni dopo, il ritorno allo stadio Saputo. L’altra semifinale vedrà i Whitecaps di Vancouver (vincitori nel 2015) affrontare la vincente tra FC Edmonton e il Fury d’Ottawa. La finale si disputerà alla fine di giugno. Chi si aggiudicherà la Coppa rappresenterà il Canada nella Champions League Concacaf 2017-2018. L’Impact, ricordiamolo, ha già vinto questo campionato nel 2008, 2013 e 2014.
VOLTI NUOVI – L’Impact, intanto, ha comunicato i nomi di 3 new entry che formeranno lo staff a disposizione del confermatissimo Mauro Biello: Wilfried Nancy sarà il vice allenatore, Yannick Girard il preparatore atletico e Massimo Di Ioia l’analista video. Confermati l’assistente allenatore Jason Di Tullio, il preparatore Yannick Girard ed il mental coach Antoine Guldner. Hanno invece fatto le valigie Enzo Concina, che lavorerà al Bologna FC come osservatore, Paolo Pacione e Vassili Cremanzidis.
PREPARAZIONE – La squadra tornerà ad allenarsi martedì 26 gennaio. Dopo i test fisici di rito e le prime sgambate, la squadra volerà a Orlando, in Florida, dove metterà ‘benzina nei muscoli’ fino al 5 febbraio. Dopo una parentesi montrealese, ancora un soggiorno in Florida, dal 15 al 28 febbraio.
DROGBA RESTA? Ancora dubbi sulla permanenza in squadra di Didier Drogba, 37 anni. L’allenatore del Chelsea Guus Hiddink ha dichiarato che la società inglese rispetterà il contratto che lega il bomber ivoriano all’Impact. Dal canto suo, Drogba ha fatto sapere, via twitter, che non ha ancora deciso se appendere o meno gli scarpini al chiodo e che sta discutendo con la società quebecchese. Dovesse partire, l’Impact subirebbe un evidente ridimensionamento. (V.G.)
Impact, Biello
riconfermato in panchinaMontréal – Mauro Biello, 43 anni, sarà l’allenatore dell’Impact di Montréal per le prossime 3 stagioni. E resterà comunque nell’organigramma della società anche negli anni a venire. Ad annunciarlo è stato il presidente Joey Saputo, nel corso della conferenza stampa di fine stagione che ha visto tutti i giocatori sfilare in sala stampa per commentare il campionato appena concluso e proiettarsi già al 2016. L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione per celebrare Ignatio Piatti, ‘Giocatore d’eccellenza dell’Impact nel 2015’, a cui è andato il Trofeo Giuseppe Saputo; e Laurent Ciman, nominato ‘Difensore dell’anno dell’MLS’. “Mauro è l’esempio perfetto di quello che questa squadra – ha detto Saputo -: passione, orgoglio, dedizione, senso di appartenenza e forte desiderio di successo. In un periodo di tempo molto breve ed in condizioni molto difficili, ha raggiunto risultati eccellenti. È il nostro allenatore ideale: affidandogli il timone della squadra, siamo certi che vivremo altri momenti indimenticabili”. Biello, ricordiamolo, ha preso le redini della squadra all’indomani dell’esonero di Frank Klopas, il 30 agosto scorso, ed ha chiuso la stagione con un bilancio di 7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Dopo essere arrivato terzo in classifica ed aver eliminato il Toronto nei Playoff, è uscito di scena solo in semifinale, ad opera del Columbus Crew. “Per i prossimi tre anni – ha aggiunto Joey – Mauro potrà prendere tutte le decisioni necessarie per costruire una squadra competitiva: avrà carta bianca per quanto riguarda tutte le decisioni sui giocatori e lo staff tecnico”. “Per me è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione – ha detto Biello, visibilmente emozionato: – ringrazio di cuore l’organizzazione che ha creduto in me, dandomi l’opportunità di crescere fino a diventare l’allenatore”. Per Biello è la chiusura del cerchio: fa parte dello staff tecnico dell’Impact da 7 anni, di cui 4 a titolo di vice allenatore; dopo una carriera di 19 stagioni come giocatore professionista, di cui 16 con la maglia montrealese, e capitano dal 2001. Nella sua carriera all’Impact, dal 1993 in poi, ha vinto tre campionati di serie (1994, 2004 e 2009), cinque campionati di stagione regolare (1995, 1996, 1997, 2005 e 2006) ed un campionato Canadese (2008) “Conosco Mauro da 23 anni – ha sottolineato Saputo -: so cosa può fare e so anche che, quando gli ho affidato la squadra, la situazione era alquanto complicata. Onestamente, sono contento che non si sia ‘bruciato’ e che abbia superato questa prova, perché volevo dargli l’opportunità di diventare allenatore. Avere da anni nella propria organizzazione delle persone che hanno a cuore le sorti della squadra, non ha prezzo. Mauro conosce bene la realtà quebecchese e la filosofia della nostra società. Sono davvero felice e orgoglioso”, ha concluso il patron. Appuntamento al 2016, quindi, dopo aver puntellato la squadra con acquisti mirati. (V.G.)
MLS, Impact fuori dai Playoff
È finita: l’Impact di Montréal esce a testa alta dai Playoff della MLS. Fatale la trasferta in Ohio di domenica scorsa, persa 3-1 contro il Columbus Crew (dopo il 2-1 dell’andata). La squadra montrealese, dunque, non va oltre la semifinale dell’Associazione dell’Est. Inutile negarlo: l’eliminazione brucia. Eppure i tifosi della squadra montrealese possono essere fieri: i loro beniamini hanno disputato una stagione in crescendo, grazie soprattutto agli innesti di Mauro Biello in panchina e di Didier Drogba in attacco. Il primo ha assicurato esperienza e tranquillità, il secondo carisma e 11 gol nell’arco della stagione. Nonostante la partenza col freno a mano tirato, l’Impact è andato oltre le più rosee attese, sfiorando l’impresa. Sarà per l’anno prossimo.
Quella di Montréal è una società giovane che, grazie alla voglia di vincere ed all’intraprendenza del suo presidente, Joey Saputo, ha già gettato le basi per un futuro radioso. Basteranno un paio di innesti di qualità, ed un Drogba confermato insieme a Biello, per fare il definitivo salto di qualità. Tornando alla cronaca, la semifinale è stata combattuta fino alla fine: al 90’ gli americani conducevano per 2-1 (Kamara al 4’, Duka al 40’ e Finlay al 77’). A condannare i quebecchesi è stato il gol di Kamara (Cedrick) al 111’. I montrealesi si sono riversati in attacco ma con poca lucidità (Drogba) e scarsa precisione (Piatti). “Abbiamo avuto diverse occasioni per segnare – ha dichiarato a fine gara Biello – e ci abbiamo provato fino alla fine, ma la partita non è finita come avremmo voluto”.
‘The show must go on’ e le due finali, Est e Ovest, che si giocheranno il 22 e 29 novembre, saranno: Columbus – New York (che ha battuto 1-0 il DC United) e Portland (2-0 contro Vancouver) – Dallas (4-2 contro Seattle). (V.G.)
MLS, Drogba di tacco: l’Impact è 3º
Montréal – Strepitoso Didier Drogba: con due gol fotocopia, di tacco, nel giro di due minuti, l’ex bomber del Chelsea, 37 anni, regala la vittoria per 2-1 all’Impact di Montreal contro il Toronto Fc di Giovinco, che si consola chiudendo la stagione regolare da capocannoniere, con 22 gol e 16 assist. Una doppietta prodigiosa, nei tempi e nei modi, che vale il terzo posto in classifica, mentre i cugini di Toronto scendono al sesto. Questo il verdetto dell’ultima giornata di campionato, che si è giocata domenica scorsa in uno Stadio Saputo esaurito: la squadra montrealese disputerà lo spareggio per l’accesso alle semifinali proprio contro il Toronto, in un derby che si preannuncia infuocato (ma non sugli spalti, dove regna il fair play) e che si giocherà tra le mura amiche giovedì 29 ottobre, alle 19.
LA CRONACA. I padroni di casa vanno sotto 0-1 in chiusura di primo tempo, puniti da un gol di testa di Jozy Altidore, lasciato colpevolmente solo in area piccola. A inizio ripresa, però, sale in cattedra Drogba: l’ivoriano si scatena e ribalta la partita in pochi secondi, nel modo più spettacolare, grazie cioè a due gol di tacco praticamente uguali, frutto degli assist di Piatti e Donadel, due vecchie conoscenze della Serie A. Soddisfatto, a fine gara, un altro artefice dell’Impact vincente delle ultime settimane, Mauro Biello: “Abbiamo disputato un primo tempo un po’ lento e abbiamo sofferto. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato con più energia e maggiore convinzione, soprattutto in attacco. Giovinco ci ha messo in difficoltà nella prima frazione, approfittando dello spazio tra le linee. Spazio che poi abbiamo chiuso sviluppando il gioco sulle fasce e creando non pochi problemi agli avversari. Drogba è un grande campione, non solo in campo ma anche negli spogliatoi. Giovedì sarà una partita difficile contro una squadra che vorrà passare il turno”. Sebastian Giovinco pensa già allo spareggio: “Nella ripresa abbiamo fatto due errori e purtroppo quest’anno è successo spesso: giovedì, però, bisogna fare attenzione, perché chi sbaglia va via. È stato un campionato bello e divertente, tutti possono giocarsela con tutti”. Marco Donadel tiene alta la concentrazione: “Dobbiamo restare con i piedi per terra, perché nella MLS puoi dominare le gare e poi perderle, basta poco. Stiamo bene e c’è fiducia, arriviamo da un bel periodo, con 2 vittorie in trasferta. Ora riposeremo e poi preparemo la prossima partita al meglio. Giocare in casa può aiutarci perché i tifosi ci esaltano, ma non è detto che basti: loro sono molto forti, sarà una battaglia”. (V.G.)