Ottawa – L’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado torna a Roma: sarà il capo di Gabinetto del nuovo Ministro degli Esteri, Angelino Alfano. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: dopo le dimissioni di Renzi e la nascita del governo Gentiloni, anche lo scacchiere della diplomazia italiana ha subìto uno scossone. Nulla di ufficiale, sia chiaro, ma il dado è tratto, la decisione è stata presa: dal 19 gennaio 2017, subito dopo il decreto di nomina, Cornado si trasferirà alla Farnesina, alle dirette dipendenze di Alfano, con cui ha già lavorato negli anni passati al Ministero della Giustizia come consigliere diplomatico. Cornado, dunque, resta formalmente, e a tutti gli effetti, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, anche se, da lunedì 19 dicembre, è temporaneamente “in missione” a Roma. Tornerà nella capitale canadese un paio di giorni prima di Natale, per poi ripartire alla volta del Belpaese per Capodanno e tornare in Canada qualche giorno prima del 19 gennaio, quando si congederà ufficialmente dalle autorità e dagli italiani in Canada. Lunedì scorso, come ci ha raccontato il collega Luciano Gonella, Cornado si è collegato via skype con i nostri connazionali, riuniti nella Residenza dell’Ambasciatore, per formulare ai rappresentanti della Comunità i migliori auguri di Natale. Nessun riferimento al nuovo capitolo della sua carriera diplomatica. Ma con un annuncio che non può che inorgoglirci: il prossimo aprile, il Premier Gentiloni (già a Montréal lo scorso settembre) e Alfano saranno ad Ottawa per incontrare le istituzioni e, speriamo, concedersi un bagno di folla tra i connazionali. Cornado, che si è insediato a Ottawa il 2 aprile del 2013, conclude così in anticipo la sua avventura canadese, che sarebbe comunque arrivata al capolinea il prossimo settembre. A partire dal 19 gennaio, in assenza del capo missione, a fare le veci dell’Ambasciatore sarà il Ministro Fabrizio Nava, che ricoprirà il ruolo d’Incaricato d’Affari, finché non sarà nominato un nuovo Ambasciatore, su cui si pronuncerà prossimamente il Consiglio dei Ministri. (V.G.)
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Italiano in Ontario, Cornado: no alla cancellazione
A rischio 400 corsi integrati in 23 scuole frequentate da 8.500 studenti
Toronto, (Aise) – L’ambasciatore d’Italia in Canada, Gian Lorenzo Cornado, ha preso posizione contro l’ipotesi di cancellazione dei corsi di lingua italiana in Ontario e lo ha fatto giovedì 26 maggio, a Toronto in occasione della sua partecipazione ai “Business excellence Awards”, appuntamento annuale organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Ontario.
L’ambasciatore Cornado ha rivolto un appello alle autorità di governo e scolastiche locali in difesa dell’insegnamento dell’italiano in Ontario. Lo York Catholic School Board, l’autorità scolastica distrettuale, ha infatti preventivato, in sede di definizione del bilancio per il 2016-17, la possibile soppressione di circa 400 corsi integrati di lingua italiana in 23 scuole attualmente frequentati da 8.500 studenti. “Si tratta di una decisione che arrecherebbe grave danno alla lingua italiana, alla cultura italiana e alla stessa comunità italo-canadese”, ha affermato l’ambasciatore, per il quale si tratta di “una decisione ancor più incomprensibile alla vigilia dell’Italian Heritage Month che si appresta ad essere celebrato in Ontario e alla luce del fatto che l’italiano costituisce oggi la quarta lingua più insegnata al mondo”.
“L’italiano”, ha sottolineato l’ambasciatore Cornado, “non è solo la lingua parlata da un milione e mezzo di italo-canadesi , ma è anche e soprattutto la lingua della cultura, la lingua di tutti quei giovani che nella loro attività professionale presente e futura avranno rapporti con l’Italia, oltre che la lingua di un Paese G7 amico, alleato, partner commerciale del Canada e protagonista insieme al Canada sulla scena internazionale”.
È stato ribadita quindi la grande importanza di una mobilitazione da parte della comunità italo canadese, nel pieno rispetto della sovranità e delle prerogative delle istituzioni locali. “Gli italo canadesi sono cittadini, contribuenti ed elettori in questo Paese”, ha evidenziato Cornado. “In quanto tali, hanno il diritto di decidere la destinazione dei fondi raccolti con le loro tasse ed hanno il diritto di chiedere ai loro rappresentanti a livello provinciale e scolastico il mantenimento dei corsi di lingua italiana per i loro figli, affinchè questo straordinario patrimonio linguistico e culturale possa essere trasmesso alle future generazioni”.
L’ambasciatore Cornado ha già sensibilizzato sul tema il primo ministro dell’Ontario, Kathleen Wynne, attraverso una lettera firmata congiuntamente con il console generale a Toronto, Giuseppe Pastorelli. Domenica, 29 maggio, inoltre l’ambasciatore Cornado interverrà nuovamente sull’argomento in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica a Toronto, mentre il 31 maggio prenderà la parola in occasione dell’incontro convocato dallo York Catholic School Board per una consultazione pubblica sull’ipotesi
di soppressione dei corsi di italiano.Mattarella ricorda i caduti in Ontario
L’Ambasciatore Cornado al Memoriale di Toronto
TORONO – Il 28 aprile scorso, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Gian Lorenzo Cornado, ha partecipato a Toronto, presso i “Villa Colombo Memorial Gardens”, alla cerimonia di inaugurazione del Memoriale ai Caduti Italiani sul Lavoro in Ontario, alla presenza del Ministro per il Commercio Internazionale del Canada, Chrystia Freeland, intervenuto in rappresentanza del Primo Ministro Trudeau, del Console Generale d’Italia a Toronto, Giuseppe Pastorelli, del Ministro del Lavoro dell’Ontario, Kevin Flynn, e del Sindaco di Toronto, John Tory.
All’inizio della manifestazione l’Ambasciatore Cornado ha dato lettura del messaggio inviato per l’occasione dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il quale il Capo dello Stato, nel ricordare il sacrificio dei caduti sul lavoro italiani in Ontario e nel rendere omaggio “ai numerosi italiani che hanno contribuito allo sviluppo e alla crescita economica dell’Ontario e di tutto il Canada”, ha voluto sottolineare come l’inaugurazione del Memoriale ci richiami “ad un’attenta riflessione sul ruolo che ancora oggi l’immigrazione esercita nello sviluppo economico e sociale dei nostri Paesi e sull’opportunità di dedicare continua attenzione al delicato tema della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Nel memoriale undici colonne portano i nomi di ciascun lavoratore italiano caduto dal 1900 in poi. Attraverso una capillare ricerca svolta negli ultimi sei anni il Comitato organizzatore, coordinato da Marino Toppan, ha individuato infatti circa mille connazionali che sono rimasti vittima di incidenti mortali sul lavoro in Ontario. Si tratta di italiani, molti di giovane età, che hanno perso la vita nelle miniere, durante la costruzione di strade e ferrovie, nei cantieri edili, e che si sono sacrificati per dare un futuro migliore ai loro figli. (Comunicato)
Cornado e Padula:
“Qui si respira la storia”L’Ambasciatore d’Italia e il Console Generale al “Cittadino”
Montréal – Alla vigilia del suo 75º compleanno, il “Cittadino Canadese” (fondato nel lontano 1941 da Antonio Spada) ha ricevuto nella sua redazione i due massimi rappresentanti della Repubblica Italiana in Canada: l’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado (insediatosi a Ottawa il 2 aprile del 2013) e il Console Generale Enrico Padula (arrivato a Montréal il 19 ottobre del 2012). Il 1º dicembre scorso, infatti, i due diplomatici hanno risposto all’invito del direttore generale, Sen. Basilio Giordano, visitando (in forma privata) gli uffici su Jean Talon Est, nel cuore dell’italianissima St-Léonard, del giornale italiano più antico in Canada. Una visita di cortesia graditissima (durata un’oretta e mezza) che ha visto Cornado e Padula conoscere da vicino il cuore del settimanale, con il Sen. Giordano nei panni di ‘Cicerone’ nel raccontare anche qualche simpatico aneddotto della sua trentennale esperienza editoriale. Ma ad attirare l’attenzione dei due diplomatici sono stati soprattutto i preziosi archivi: nel consultare alcune copie storiche del Cittadino (come la dichiarazione di Guerra dell’Italia alla Germania, la prima elezione di Pierre Elliott Trudeau a Primo Ministro del Canada, la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio nell’82, o alcune pubblicità di prodotti ormai in disuso, come la Tv in bianco e nero degli anni ’70 o le famose autovetture Mustang), sia l’Ambasciatore che il Console sono rimasti visibilmente affascinati da un inestimabile patrimonio che racconta la storia del giornale e, di riflesso, quella sociale, politica, economica e culturale della Comunità italiana in Canada. Tanto che Cornado ha dovuto ammettere: “Starei ore e ore a sfogliare i giornali dei decenni passati: qui si respira la storia!”. Una frase condivisa dallo stesso Console, che ha annuito, e che ci rende orgogliosi, in quanto depositari della memoria storica di un popolo che non ha mai rinnegato le proprie origini, pur contribuendo allo sviluppo di un Paese ricco e moderno come il Canada. Dopo un’immersione nella storia e qualche foto-ricordo, i due ospiti sono tornati alle loro mansioni diplomatiche, consci più che mai del ruolo imprescindibile che il Cittadino svolge da 75 anni nella divulgazione della lingua e cultura italiana in Canada. (V.G.)