Tag: Francesca Alderisi

  • Alderisi (Fi) incontra il direttore Ferragni

    Alderisi (Fi) incontra il direttore Ferragni

    ROMA, (AISE) – Senatrice di Forza Italia eletta in Centro e Nord America, Francesca Alderisi ha incontrato il 3 marzo scorso, in Senato, il nuovo direttore di Rai Italia, Fabrizio Ferragni. Quello con Ferragni, già vicedirettore del Tg1 e direttore del canale in lingua inglese della Rai, è stato “un confronto dinamico, in cui si è entrati subito nel vivo dei temi per via della passione che unisce entrambi e durante il quale sono rimasta colpita dall’entusiasmo del direttore Ferragni”.

    “Occuparsi della televisione dedicata agli italiani all’estero non è tanto facile quanto potrebbe sembrare”, annota Alderisi, per molti anni autrice e conduttrice dello storico programma di servizio di Rai International, “Sportello Italia”. “Già in passato ho avuto esperienze di molti professionisti che hanno disatteso le aspettative”.

    Quanto ai temi al centro dell’incontro, Ferragni, riporta la senatrice, “mi ha illustrato il suo interessante progetto e c’è stato anche modo di entrare nello speci- fico della programmazione. Sono tantissimi i telespettatori con cui continuo ad avere contatto quotidiano, non solo nell’area geografica in cui sono stata eletta, e da cui ricevo pareri e purtroppo anche molte lamentele”.

    “Fare bene questo tipo di televisione richiede una particolare predisposizione”, sottolinea la senatrice. “Un occhio deve essere rivolto al passato e lo sguardo deve es- sere proiettato verso il futuro. Infatti il modo di comunicare e fare televisione è in parte cambiato, i social hanno stravolto molti aspetti e reso tutto più estemporaneo e per certi versi fruibile. È arrivato il momento – conclude – di stare veramente al passo con i tempi, rimanendo comunque attenti alle esigenze di tutte le generazioni”.

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  • Alderisi, Nissoli e La Marca: è trionfo rosa

    Alderisi, Nissoli e La Marca: è trionfo rosa

    Il Pd resta primo partito in Europa e Asia-Africa-Oceania; superato, però, dal Centrodestra, in Nord e Centro America, di quasi 4 punti percentuali. All’estero non si ripete l’exploit che il M5S ha registrato in Italia. Intanto nella nostra ripartizione vincono 3 donne: alla Camera riconfermate Fucsia Nissoli e Francesca La Marca, mentre al Senato è in testa Francesca Alderisi

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    ROMA – Mentre in Italia il Partito Democratico raccoglie i cocci della disfatta elettorale, dall’estero arrivano dati in controtendenza. Sia alla Camera che al Senato, infatti, i connazionali delle quattro Ripartizioni in cui è divisa la Circoscrizione Estero hanno votato in maggioranza per il Pd. Con 1.520 su 1.858 seggi esteri scrutinati per la Camera, infatti, il Pd si attesta al 26,58%; la coalizione di Centrodestra (FI, Lega, Fratelli d’Italia) al 21,86; il M5S al 17,49; il Maie al 9,69%; l’Usei al 5,95%; Liberi e Uguali al 5,66; e +Europa al 5,58, ecc. Un risultato globale, questo, che rispecchia in particolare il voto in Europa e Africa-Asia-Oceania; mentre in Nord e Centro America è la coalizione di Centrodestra a superare il Pd con il 33,11% delle preferenze; e in America Meridionale, Maie e Usei sbaragliano la concorrenza rispettivamente con il 28,65% ed il 19,22% delle prederenze. La situazione al Senato, a scrutini ancora in corso, è sostanzialmente la stessa.

    Le Ripartizioni estere, dunque, tradizionalmente più conservatrici di quelle nazionali, hanno attenuato il successo dei 5 Stelle che, secondo gli ultimi dati riportati sul sito del Ministero dell’Interno (ore 19 di lunedì 5 marzo), al di fuori dei confini nazionali rappresentano la terza forza politica. Per quanto riguarda l’affluenza, all’estero è stata del 28,20%, con una punta massima oltre il 30% in Sud America.

    In Nord e Centro America, che è la ripartizione che ci riguarda più da vicino, ha prevalso il Centrodestra con il 33,11% dei voti alla Camera (152 sezioni su 159) e il 34.06% al Senato (158 su 159), seguito a ruota dal Pd (29,27% alla Camera e 29,17% al Senato), il Movimento Cinque Stelle (17,62% e 17,66%) e il MAIE (7,69% e 7,93%%). Male Liberi e Uguali: 4,24% alla Camera e 4,35% al Senato. Per l’ufficializzazione degli eletti bisogna pazientare ancora qualche ora, ma la tendenza sembra ormai consolidata: quando mancano ancora pochi seggi da scrutinare, alla Camera (152 su 159) dovrebbero essere elette Fucsia Angela Fitzgerald Nissoli (Centrodestra-Forza Italia, 6.534 preferenze) e Francesca La Marca (PD, 8.368 voti). Tra i candidati che non dovrebbero avercela fatta, ricordiamo: Vincenzo Arcobelli (con 4.968 preferenze), Matteo Gazzini (4.956) e Basilio Giordano (4.373), per il centrodestra; Giovanni Faleg (3.654) e Rocco Di Trolio (2.950) per il centrosinistra; Giovanna Giordano (1.947) e Salvatore Ferrigno (1.190) per il MAIE; Giuseppe Continiello (999) e Pierluigi Roi (799) per Liberi e Uguali. Il seggio del Senato (158 su 159), invece, dovrebbe andare a Francesca Alderisi (Centrodestra-Forza Italia, 10.994), che avrebbe avuto la meglio, tra gli altri, su: Mario Cortellucci (5.370), sempre del centrodestra; Angela Maria Pirozzi in Giannetti (6.743) e Pasquale Nesticò (4.781) del Partito Democratico; Augusto Sorriso (3.123) e Paolo Canciani (1.697) del MAIE, e Tony d’Aversa (1.282) di Liberi e Uguali. Nel complesso, quindi, sarebbero stati eletti due parlamentari di Forza Italia e una del Partito Democratico. Sulla prossima edizione vi daremo conto tutti i dati definitivi e ufficiali (compreso il numero effettivo di votanti), con un occhio di riguardo per i risultati che riguardano i candidati in Canada e, in particolare, dell’area consolare di Montréal. (V.G.)

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