Tag: Denis Coderre

  • E’ Christine Blackla candidata di Coderre

    E’ Christine Black
    la candidata di Coderre

    Elezioni suppletive a Montréal-Nord il prossimo 24 aprile

    Il Sindaco di Montréal Denis Coderre e la candidata Christine Black circondanti da alcuni esponenti dell’équipe di Montréal-Nord: (da sinistra) Monica Ricourt, Sylvia Lo Bianco, Chantal Rossi e Jean-Marc Gibeau
    Il Sindaco di Montréal Denis Coderre e la candidata Christine Black circondanti da alcuni esponenti dell’équipe di Montréal-Nord: (da sinistra) Monica Ricourt, Sylvia Lo Bianco, Chantal Rossi e Jean-Marc Gibeau

    Montréal – Il dado è tratto: sarà Christine Black, 35 anni (una neofita della politica), a difendere i colori dell’Équipe Denis Coderre nell’arrondissement di Montréal-Nord, in occasione delle elezioni parziali che si terranno il prossimo 24 aprile, dopo le precipitose dimissioni di Gilles Deguire, che dovrà difendersi dalle pesanti accuse di aggressioni sessuali. L’annuncio ufficiale è arrivato sabato scorso nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato lo stesso Sindaco di Montréal, Denis Coderre: “Christine è la giusta soluzione ai problemi sociali di Montréal-Nord”, ha detto il Primo Cittadino, per 16 anni deputato federale della circoscrizione di Bourassa. “Abbiamo scelto la migliore”, ha aggiunto, mettendo in risalto il “lavoro colossale” svolto da Christine, che da 14 anni risiede nel quartiere.

    IL PROFILO Molto impegnata nella Comunità, Black è molto popolare tra i residenti di Montréal-Nord. Dinamica e motivata, da molti anni fa parte di diversi tavoli di concertazione (come sviluppo sociale e gioventù) ed è stata membro del consiglio di amministrazione del Centro sanità e servizi sociali Ahuntsic/Montréal-Nord (CSSS). Dal 2002 lavora al Centro giovanile L’Escale, di cui è direttrice da 10 anni. Black ha messo in opera numerosi ponti inter-generazionali, di cui ha beneficiato la Comunità intera. Diplomata in Servizi sociali e in Scienze, la candidata scelta da Coderre sta frequentando un corso di laurea all’ENAP in Pubblica Amministrazione, con specializzazione in Sanità e Servizi sociali.

    I PROTAGONISTI – “In Christine Black – ha detto Coderre – vedo una candidata aperta e all’ascolto. Da 10 anni guida l’Escale ed ha sempre saputo collaborare e lavorare efficacemente con gli attori locali e i diversi livelli governativi”. “Nel corso del suo percorso – ha aggiunto – ha dimostrato di saper essere un anello di congiunzione tra le Comunità e tra le generazioni e che diventerà una protagonista dell’eccezionale cambiamento che aggiungerà alla nostra squadra”.

    Christine Black si è detta pronta a lavorare con tutti i cittadini: anziani, giovani, famiglie e comunità culturali. La sua aspirazione è quella di “essere nel cuore dei cambiamenti” e di “fare la differenza”. “Le diverse comunità culturali di Montréal-Nord – ha detto Christine – sono estremamente importanti per me: si tratta di una ricchezza che mi sta particolarmente a cuore”. “Sono entusiasta – ha concluso – di raccogliere questa sfida, dove posso mettere a frutto tutta la mia esperienza e la mia forte leadership. E sarà un onore per me unirmi all’eccellente squadra che già esiste a Montréal-Nord”. Dal canto suo, Chantal Rossi, consigliere comunale e sindaco ad interim, ha dichiarato: “Siamo estremamente felici di accogliere una persona così dinamica nella nostra squadra, una giovane donna che ha saputo affrontare con successo le sfide che le si sono presentate nel corso degli anni. E siamo fiduciosi sul fatto che gli elettori di Montréal Nord non le faranno mancare il proprio sostegno, il prossimo 24 aprile”. (V.G.)

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  • Lotta al terrorismo, Ban Ki-moonsi congratula con Coderre

    Lotta al terrorismo, Ban Ki-moon
    si congratula con Coderre

    La visita del segretario generale dell’ONU

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    Montréal – Il 12 febbraio scorso, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è stato ricevuto, al Comune di Montréal, dal sindaco Denis Coderre: i due hanno discusso sul ruolo delle città nella scena internazionale, sulla fragile tregua in Siria e sull’accoglienza dei rifugiati siriani in Canada. “È solo attraverso una responsabilità condivisa che possiamo risolvere il problema dei profughi siriani”, ha detto Ban Ki-moon. Chiamato a commentare l’accoglienza di 25 mila rifugiati siriani da parte del Canada, Ban Ki-moon ha risposto che, sebbene si tratti di un “piccolo” numero, dimostra comunque un’ “enorme solidarietà”. In merito al conflitto siriano, poi, ha sottolineato l’importanza di fornire aiuti umanitari alle popolazioni civili. “Decine di migliaia di persone hanno un disperato bisogno di aiuto per sopravvivere. Le Nazioni Unite – ha proseguito – continueranno a fornire assistenza umanitaria per salvare vite umane”. Ban Ki-moon – che nelle ore precedenti aveva incontrato anche il Premier Justin Trudeau, il qualche ha manifestato la ferma volontà di ottenere un seggio non permanente al Consiglio di sicurezza – non ha risparmiato una frecciatina all’ex Premier del Canada, Stephen Harper: dopo che Coderre gli ha ricordato come l’ultima visita in città di un segretario generale delle Nazioni Unite risalisse a Boutros Boutros-Ghali nel 1994, Ban Ki-moon ha rilanciato dicendo di essere “tornato in Canada, perché il Canada è tornato”, riprendendo una frase del neo Primo Ministro liberale.

    Il sindaco Denis Coderre, dal canto suo, ha dichiarato che, nel corso di un incontro durato circa 30 minuti, hanno parlato di diverse questioni, tra cui la tutela dell’ambiente, la lotta contro la radicalizzazione, l’elettrificazione dei trasporti e le conferenze internazionali che si svolgeranno a Montréal. “Oggi è veramente il giorno della consacrazione delle città come governi di affinità”, ha detto il Primo Cittadino.  Dopo la visita al Comune, Ban Ki-moon è stato ospite della McGill University ed ha incontrato i rappresentanti della International Civil Aviation Organization (ICAO), che ha sede a Montréal dalla fondazione nel 1947. In serata, invece, ha partecipato ad una cena ufficiale con il Primo Ministro del Québec, Philippe Couillard. Il giorno dopo, Ban Ki-moon e Denis Coderre hanno visitato il Centro di prevenzione della radicalizzazione. “Si tratta di una priorità per le Nazioni Unite, in collaborazione con Stati membri come il Canada, per affrontare ed eliminare le cause profonde del terrorismo”. Coderre ha affermato che il centro costituisce un “modello unico”, ricordando che è stato inaugurato lo scorso novembre, appena otto mesi dopo la sua edificazione. (V.G.)

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