Tag: Comunità

  • Raccolti 280.000 dollari al Ritz-Carlton

    Raccolti 280.000 dollari al Ritz-Carlton

    MONTRÉAL – Il 23 aprile scorso, più di 200 ospiti hanno preso parte alla serata esclusiva organizzata dalla Fondazione per la ricerca in chirurgia toracica di Montréal, organismo presieduto dal Dott. Pasquale Ferraro, Professore titolare, Capo divisione di chirurgia toracica all’Université de Montréal. Il leggendario chef e ristoratore Daniel Boulud era in cucina, mentre il Maestro Sommelier di fama internazionale Élyse Lambert si è occupato dell’abbinamento tra cibo e vino, mettendo in risalto gli eccezionali vini della prestigiosa Maison Gaja.

    Da sinistra: Lino e Mirella Saputo, Kheng Ly ed il Dott. Pasquale Ferraro

    L’evento, che ha avuto luogo al Ritz-Carlton Montreal, ha permesso di raccogliere l’importante cifra di 280.000 dollari a sostegno della missione principale della Fondazione, che consiste nel garantire l’eccellenza nell’assistenza clinica, nell’insegnamento e nella ricerca nel campo della chirurgia toracica presso l’Université de Montréal.

    Il gala si è tenuto sotto la presidenza onoraria di Kheng Ly, presidente e amministratore delegato del Gruppo Brivia. Gli organizzatori ringraziano di cuore i partecipanti, gli sponsor, i donatori ed i collaboratori che hanno reso possibile l’incredibile successo di questo evento: “Il vostro continuo supporto ci aiuta a realizzare progetti di ricerca innovativi e decisamente promettenti nel campo della chirurgia toracica”. Il prossimo appuntamento della Fondazione è il torneo annuale di golf in programma il 13 settembre 2022.

    Condividi
  • Piano sul clima: Saint-Léonard vi ascolta!

    Piano sul clima: Saint-Léonard vi ascolta!

    Nettoyage GBM

    MONTRÉAL – L’arrondissement di Saint-Léonard lancia una consultazione pubblica che porterà all’adozione del suo Piano per il clima 2022-2027 questo autunno. Tutti i residenti, i lavoratori e gli studenti che frequentano il territorio di Saint-Léonard sono invitati a contribuire. È possibile farloin 2 modi: rispondendo al sondage en ligne, fino al 3 giugno, oppure partecipando ad un workshop di persona il 31 maggio.

    “Invitiamo i sanleonardesi a partecipare numerosi e ad esprimersi sulle azioni che la nostra amministrazione si impegna a mettere in atto per combattere il cambiamento climatico. Siamo tutti testimoni dell’aumento delle ondate di calore, delle forti piogge e di altri fenomeni meteorologici estremi che colpiscono direttamente la nostra vita. Questo futuro Piano per il clima che svilupperemo insieme consentirà al nostro arrondissment di essere più resiliente. Il nostro consiglio vuole sentire la vostra voce”, ha dichiarato il sindaco di Saint-Léonard, Michel Bissonnet.

    Saranno discusse diverse strategie per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni di gas effetto serra (GES), sotto diversi temi, come la pianificazione dell’uso del territorio, i trasporti, l’agricoltura urbana, l’economia circolare, ecc. L’arrondissement desidera quindi ascoltare le preoccupazioni e le priorità dei suoi cittadini per guidare le azioni e le iniziative da intraprendere nei prossimi anni, e questo, in linea con il suo “Plan stratégique Saint-Léonard 2030”.

    Per partecipare al sondaggio online o per iscriversi al workshop di martedì 31 maggio 2022 dalle 17:45 alle 19:45, presso la sala attività della biblioteca di Saint-Léonard, situata all’8420, boulevard Lacordaire, visitate il sito internet: montreal.ca/saint-leonard.

    Condividi
  • The Magic Pastels. Una mostra d’arte di Cristine Croteau al Centro Leonardo Da Vinci

    The Magic Pastels. Una mostra d’arte di Cristine Croteau al Centro Leonardo Da Vinci

    MONTRÉALChristine Croteau è nata a Nottingham, in Inghilterra. Si è interessata al disegno e alla pittura sin dalla più tenera età. Le sue opere sono in olio, acrilico, acquerello, carboncino e pastello. Il Centro Leonardo Da Vinci le espone nella mostra “The Magic Pastels”, dal 17 al 23 maggio. Mercoledì 17 maggio, alle ore 19, ci sarà il vernissage e poi l’esposizione resterà aperta e visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 21.30.

    ENTRATA LIBERA. 

    Condividi
  • Messa in memoria dell’On. Marisa Ferretti Barth

    Messa in memoria dell’On. Marisa Ferretti Barth

    MONTRÉAL – Il 28 aprile scorso, la chiesa della Madonna della Difesa ha aperto le sue porte per rendere omaggio all’On. Marisa Ferretti Barth, nel 91° anniversario della sua nascita, ad un anno dalla sua scomparsa.

    Circa 400 partecipanti si sono riuniti attorno alle due figlie della Senatrice, Simonetta e Christina Barth, in un’atmosfera densa di emozioni. Alla grande famiglia del CRAIC, con le rappresentanze dei suoi 53 clubs de l’Âge d’or affiliati, si sono aggiunte diverse autorità governative e della Comunità Italo-Canadese di Montréal.

    Tra le personalità presenti, il Sen. Tony Loffreda, la Console generale d’Italia a Montréal, Dott.ssa Silvia Costantini, il deputato federale di Alfred-Pellan, Angelo Iacono, il deputato provinciale di Laurier-Dorion, Andrés Fontecilla, e della Sindaca di Montreal-Nord, Chritine Balck.

    La messa solenne è stata celebrata da S.E. Mons. Christian Lépine, Arcivescovo di Montreal, da Padre Pierangelo Paternieri, Vicario Episcopale dell’Arcidiocesi di Montréal, responsabile delle Comunità culturali e rituali, e da Padre Pietro Paolo Gennuso, Sacerdote della chiesa Madonna della Difesa. Ad accogliere e ringraziare i partecipanti è stata Ivana Bombardieri, animatrice di CFMB 1280, da sempre vicina al CRAIC.

    Prima della funzione si sono avvicendati sul podio: Franco Rocchi, Presidente ex-officio del CRAIC, che ha condiviso con la Senatrice più di 25 anni di collaborazione accanto all’organismo; l’Avvocato Emerito Maria R. Battaglia, consulente, membro e amica del CRAIC fin dai primi passi della sua prestigiosa carriera, già vicepresidente e oggi al suo primo anno di presidenza alla guida dell’istituzione; Claudio Rocchi, attuale direttore generale, che ha condiviso la direzione del CRAIC con la Senatrice durante l’emergenza pandemica fino agli ultimi momenti della sua carriera; Simonetta e Christina Barth in rappresentanza di tutta la famiglia della Senatrice, da sempre a sostegno della missione sull’esempio della madre.

    Nella sua omelia, Mons. Lepine, ha sottolineato l’impegno sociale inarrestabile dell’On. Barth, dai primi momenti del suo arrivo in Canada fino ai suoi ultimi giorni. L’Arcivescovo di Montréal ha inoltre evidenziato l’importanza di questo momento di incontro, per condividere il cordoglio e testimoniare la propria vicinanza alla famiglia della Senatrice, scomparsa quando la pandemia limitava severamente i contatti umani e gli incontri.

    A compendio di questa cerimonia toccante e suggestiva, si sottolinea l’eccellente accompagnamento musicale del Groupe Izanto con: Claudine Côté, soprano, Jean-Michel Richer, tenore, Olga Gross, arpista, Dana Nigrim, pianista e Alex Lozowski, violinista.

    Il Craic ringrazia sentitamente l’ufficio dell’Arcivescovado di Montréal, nella persona di Diane Bozzoni, il personale e la Fabrica della Chiesa Madonna della Difesa per il supporto organizzativo e Le Repos Saint François d’Assise, nelle persone di Alain Chartier, direttore generale, e Teresa Di Palma Melchior, delegata alle comunicazioni, per l’impegno e l’estrema cura dei dettagli che hanno reso questo evento indimenticabile.

    Condividi
  • La Casa d’Italia offre la farina alla Comunità

    La Casa d’Italia offre la farina alla Comunità

    Dopo le uova, l’anno scorso, quest’anno è stata la volta di 4 tonnellate di farina biologica prodotta dalla ditta Moulins de Soulanges ed offerta dai Chevaliers de Colomb di Saint-Isidore

    Giovanna Giordano

    MONTRÉAL – Come l’anno scorso, anche quest’anno la Casa d’Italia ha voluto rendersi utile, donando qualcosa alla Comunità, per sostenerla in un periodo così complesso e difficile, con la speranza che, con l’arrivo dei vaccini, presto possa riprendere anche la vita associazionistica. “L’anno scorso – ci ha spiegato la coordinatrice della Casa d’Italia, Giovanna Giordano – abbiamo donato 700 dozzine di uova e tanti altri prodotti alimentari ai centri comunitari nei pressi della Casa, soprattutto quelli che ogni giorno preparano pasti per le famiglie bisognose e meno abbienti. Quest’anno è un po’ la stessa cosa, ma abbiamo scelto di distribuire la farina, perché comunque è un ingrediente alla base dell’alimentazione, con un grande significato anche simbolico. Tanto che, tra una bottiglia di vino ed un sacco di farina, la gente sceglie più la seconda che la prima. Fa parte della nostra cultura, come le uova. Eppure non è che costi così tanto al negozio”. Si tratta di una farina biologica, prodotta dalla ditta Moulins de Soulanges, che si trova a Saint-Polycarpe, ed è stata offerta dal gruppo dei Chevaliers de Colomb di Saint-Isidore, da sempre molto sensibili e vicini alle festività religiose italiane. Ricevuta il 20 marzo, è stata distribuita la settimana scorsa, tra le ore 15 e 17, nei locali che danno sulla strada LaJeunesse, dove la gente è potuta entrare direttamente con la macchina. “Sappiamo che, soprattutto nella nostra Comunità, la Pasqua è una festa molto sentita e la gente si diletta in cucina, preparando dolci e pasticcini tipici. Per questo motivo abbiamo contattato anche diversi club della Terza Età, dando loro un po’ di farina: così, quando riaprono, possono usarla per le loro occasioni. E poi, tra gli altri, Joe Sinziani, presidente del centro di bocce dell’Accadie; Maria Sinigaliese, dell’Oratorio San Gabriele dell’Addolorata, che conta più di 200 membri; e Sylvia Lo Bianco, direttrice del centro comunitario Almage per gli anziani, che ogni giorno prepara 300 pasti per gli anglofoni bisognosi nell’est di Montrèal. O ancora: la Scuola per adulti Galileo, che è dotata di una cucina; la Casa Veneto e la Casa Puglia, che organizzano diverse attività anche culinarie in calendario; le suore della chiesa Maria Ausiliatrice, a RDP”. Tra gli altri beneficiari,  ricordiamo: La maison du Quartier de Villeray Food /Bank; Jo-An Audrey Jette Peyo-Food Bank; Gloria Fernandes Cuisine Colletive St Roch ; Mon Resto Saint Michel Food Bank kicken ; Club de l’ âge d’ Or Osrc Turin. Suore salesiane di Don Bosco ed il Centre Communitaire Almagr Senior. “Senza dimenticare Elio Pizzeria, da sempre generoso con la Comunità, a cui abbiamo donato ben 5 sacchi di farina, con cui Elio farà dei dolci pasquali. Tanti altri centri intorno alla Casa usano la farina per fare la pizza, il pane, le brioches… fa sempre comodo. Abbiamo ricevuto 4 tonnellate di farina ed abbiamo distribuito centinaia di sacchi da 20 kg ciascuno, anche 4/5 per ogni organismo, o associazione, che sono riuscita a sollecitare, anche grazie alla collaborazione di amici come, tra gli altri, il consigliere Francesco Miele e la Sindaca Giuliana Fumagalli. È venuta pure una signora quebecchese, madre di 12 figli, che fa il pane a casa, e come lei diversi passanti. Un gesto che è piaciuto tanto alla gente: non tanto per quello che abbiamo dato, ma perchè, e come, lo abbiamo dato”. Un gesto di grande solidarietà e umanità, che fa onore alla Casa d’Italia.  (V.G.)

    Condividi
  • SOS Casa d’Italia: raccolti oltre 2 milioni $

    SOS Casa d’Italia: raccolti oltre 2 milioni $

    Procede spedita la campagna di raccolta fondi per il completo risanamento dello storico edificio in stile Art Deco, sempre più al centro della vita comunitaria. Il vicepresidente Sabino Grassi lancia un appello a tutta la Comunità: “Fateci sentire il vostro sostegno”

    Da sinistra: Joe Salvo, Giovanna Giordano, Perry Mazzanti e Sabino Grassi

    Montréal – Si intravede il traguardo, la luce in fondo al tunnel: la Casa d’Italia è quasi salva e può finalmente guardare al futuro con ritrovato ottimismo. Sui 3 milioni in 3 anni, che la Casa deve all’istituto finanziario verso cui è debitore per scongiurare il rischio sequestro e confisca, sono stati già raccolti oltre 2 milioni (per la precisione 2.027.000 $). Siamo a 2/3 del percorso: manca l’ultimo sforzo, il restante 33%, per portare a termine, entro i prossimi 12 mesi, la nobile missione. Dopo gli sforzi degli ultimi due anni, quindi, ‘il monumento tricolore per eccellenza’ in città è ormai sulla via del completo risanamento finanziario ed è sempre più al centro della vita comunitaria. A darne l’annuncio, il 23 gennaio scorso, è stato Sabino Grassi, secondo vicepresidente della Casa d’Italia, oltre che co-fondatore e presidente della campagna di raccolta fondi, nel corso di una conferenza stampa moderata dalla presidente del Comites Giovanna Giordano, per l’occasione nelle veci di responsabile pubbliche relazioni della Casa. “Fino ad oggi – ha spiegato Grassi – abbiamo ricevuto 50 donazioni aziendali, con una media di 40 mila $ per singola offerta”. Per percorrere l’ultimo miglio, la Casa d’Italia rivolge un appello a tutta la Comunità, auspicando una partecipazione più diffusa e allargata: “Tutti possiamo fare la differenza, anche con donazioni di 5,10, 20 o 50 $ per posta, via telefono, tramite il sito ufficiale o di persona presso la Casa stessa”, ha sottolineato Grassi. Secondo cui, più importante ancora della cifra in sè, è il numero di persone che aderiscono all’iniziativa, facendo un’offerta. “Saremmo ancora più incoraggiati – ha aggiunto – se migliaia di persone donassero anche solo un dollaro. Ad oggi questo sostegno popolare non si è ancora manifestato e possiamo solo desumere, ma ne siamo convinti, che la gente sia dalla nostra parte e tenga al futuro della loro Casa”. Detto questo, la Casa d’Italia è orgogliosa e soddisfatta del risultato raggiunto: “Francamente, stentiamo a credere di esserci riusciti. Siamo entusiasti!”, ha concluso Sabino Grassi. Tra i presenti alla conferenza stampa, anche il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas: “Siamo contenti, è un bel traguardo: l’anno scorso c’era molta preoccupazione e la strada da percorrere sembrava estremamente in salita. Invece la Comunità ce la sta facendo e questo dimostra che gli italo-canadesi di Montreal, e non solo, sono legati a questa importante istituzione. La Casa d’Italia è un gioiello, ha un valore storico, dagli anni ’30 accompagna la Comunità italiana e sarebbe un peccato se non continuasse ad avere un luminoso futuro”.

    Oggi, ricordiamolo, l’esecutivo della Casa d’Italia (www.casaditalia.org) è formato da: Gino Berretta (presidente), Perry Mazzanti (primo vice-presidente), Sabino Grassi (secondo vice-presidente e responsabile della campagna di raccolta fondi), Vincenzo Belmonte (tesoriere) e  Antonio Discepola (segretario). Senza dimenticare gli altri membri del Consiglio: Agata De Santis, Giuseppe (Jos) Fratino, Salvatore (Sal) Guerrera, Pietro Lucca, Giuseppe (Jos) Salvo, Enrica Uva e Antonio (Tony) Zara. (V.G.)

    Condividi
  • Comunità unita sotto le feste

    Comunità unita sotto le feste

    Per la prima volta, Fondazione, Congresso, CIBPA, CLDV e Casa d’Italia hanno organizzato un unico rinfresco per le feste, seguito dal Concerto di beneficenza a favore degli organismi umanitari “Mission Bon Accueil” e “Fondation Générations” che assistono le famiglie più bisognose di Montréal

    Joe Danisi, Antonio Sciascia, Giuseppe Borsellino, Filomena Rotiroti, Joe Pannunzio, Joseph Broccolini ed il Sen. Basilio Giordano

    Montréal – Una prima volta nella storia della Comunità Italo-Canadese. Il 12 dicembre scorso, la Fondazione Italiana Canadese Italiana (FCCI, Joseph Broccolini), il Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (CNIC, Antonio Sciascia), l’Associazione della gente d’affari e dei professionisti del Québec (CIBPA, Domenic Diaco), il Centro Leonardo da Vinci (CLDV, Joe Pannunzio) e la Casa d’Italia (Gino Berretta) hanno organizzato un unico ricevimento di Natale nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci. Cinque Associazioni hanno unito le forze per lanciare un messaggio rassicurante: insieme, la Comunità è più forte. È stata l’occasione per ringraziare tutti i membri, i partner, i donatori, gli sponsor, i volontari, i membri dei consigli di amministrazione ed i fornitori. In un ambiente vivace e gioviale, tra piatti tipici e vini della migliore tradizione italiana, ha preso la parola Joseph Broccolini, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese: “È attraverso la collaborazione – ha detto – che possiamo costruire una Comunità più forte, per noi e per le future generazioni. La Comunità non è mai stata unita come oggi. Molto è stato fatto, ma c’è ancora molto da fare: siamo in 300 mila e abbiamo ancora molte potenzialità da valorizzare. Insieme, faremo di più. Insieme, raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo prefissati. Insieme ci impegniamo a costruire un domani migliore per la Comunità: il 2020 sarà un anno produttivo e prospero!”. Per l’occasione, la CIBPA, che a ottobre ha celebrato il 70º anniversario, ha voluto omaggiare la famiglia Broccolini per 70 anni di successi professionali. A premiare Broccolini è stato il presidente della CIBPA, Domenic Diaco. Molte le personalità presenti in sala. Oltre ai presidenti dei 5 Organismi organizzatori, ricordiamo, tra gli altri: la deputata provinciale Filomena Rotiroti; la Sindaca di Villeray-St-Michel-Parc-Extension, Giuliana Fumagalli; il sindaco di Saint Léonard, Michel Bissonnet; il consigliere di Laval (distretto di Saint-Vincent-de-Paul), Paolo Galati; il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas; il presidente del Gruppo Petra, nonché presidente del cda del CLDV, Giuseppe Borsellino; l’editore del Cittadino Canadese, il Sen. Basilio Giordano. Subito dopo il cocktail natalizio, sul palco del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’,  si è tenuto, per il sesto anno consecutivo, il concerto di beneficenza organizzato dal Congresso a favore di due organismi: “Mission Bon Accueil” e la “Fondation Générations”. Un magnifico spettacolo di Natale con artisti di talento, che ha permesso di raccogliere giocattoli, cibo e soldi, che serviranno a regalare un sorriso alle famiglie più bisognose in città. Quest’anno lo spettacolo –  presentato da Marco Luciani Castiglia e Melina Giubilaro –  ha visto la partecipazione di diversi artisti, come l’umorista Joe Cacchione, il cantautore italo-quebecchese Marco Calliari, Charles Vaccaro, Gloria Polcari; ed alcuni giovani emergenti come Gabrielle Grenon, Donna Marrone, Ari Skye e December Rose. Per la gioia di oltre 200 spettatori.  I 5 Organismi organizzatori sono orgogliosi di quanto fatto nel 2019 e sono pronti a ripartire l’anno prossimo, con nuovi progetti, idee e sfide. Contando sui loro concittadini, invitati a partecipare agli eventi per impegnarsi in prima persona, fare la differenza e contribuire alla crescita della Comunità. (V.G.)

    Paolo Galati, la Sindaca Giuliana Fumagalli e Giuseppe Borsellino
    Riconosciamo Nick e Nancy Forlini, il consigliere Paolo Galati, Filomena Rotiroti, David De Cotis e Vera Rosati
    Joe Danisi, Antonio Sciascia, Giuseppe Borsellino, Filomena Rotiroti, Joe Pannunzio, Joseph Broccolini ed il Sen. Basilio Giordano
    Mario Galella, Vincenzo Giancaspero, Joe Pannunzio, Tommaso Nanci e Silvio De Rose
    Gli artisti che si sono esibiti sul palco del Teatro Mirella e Lino Saputo del CLDV. Ad annunciarli: Melina Giubilaro e Marco Luciani Castiglia
    Nella foto, a destra, riconosciamo Ilario e Giuseppe Maiolo
    Condividi
  • Sciascia: È colpa nostra, fiducia in Trudeau

    Sciascia: È colpa nostra, fiducia in Trudeau

    Interviene il presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec

    Montréal – La Comunità italo-montrealese riflette, si interroga e cerca di capire i motivi alla base della cocente sconfitta alle primarie liberali nella circoscrizione di Saint-Léonard-Saint-Michel. Il fatto che dopo 35 anni il candidato liberale non sia più un italo-canadese, è un segno dei tempi che cambiano. Ma può anche essere un incidente di percorso che, paradossalmente, finirà per rafforzare il nostro senso di appartenenza. Del resto, in una società che ama definirsi multi-etnica e multi-culturale come quella canadese (lontana anni luce dal melting-pot inclusivo e ‘assimilante’ di matrice americana), è giusto che ogni Comunità tiri l’acqua al suo mulino. Visto che in Canada, fino a prova contraria, le differenze sono una valore aggiunto, una forma di arricchimento reciproco. Giusto? Sta di fatto che l’analisi della sconfitta non porta a conclusioni condivise: la Comunità italo-montrealese è in fermento e in tanti si chiedono come reagirà alle prossime elezioni federali del 21 ottobre. Anche alla luce del recente annuncio del Primo Ministro Justin Trudeau, che ha promesso le scuse ufficiali in memoria degli italo-canadesi internati durante la Seconda Guerra Mondiale. Una promessa molto significativa, che ha un’unica grande controindicazione: potrà essere mantenuta solo in caso di vittoria liberale, visto che la cerimona si terrà solo nei mesi successivi alla tornata elettorale. In questa fase così delicata per la vita comunitaria, abbiamo sentito il presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec, l’avv. Tony Sciascia. Che ha voluto subito mettere le cose in chiaro, per quanto riguarda la sconfitta alle primarie liberali a Saint-Léonard-Saint-Michel: “Gli italiani non dovrebbero essere arrabbiati col Partito Liberale, ma con l’ex deputato della contea Nicola Di Iorio, perché, se non avesse fatto quello che ha fatto, non ci sarebbe stata questa divisione nella Comunità. La diffidenza degli italiani verso il candidato prescelto, Hassan Guillet, passerà. Certo, ognuno è libero di votare chi vuole, ma non penso che i delusi siano la grande maggioranza della Comunità, che è sempre stata liberale e non credo che questo cambierà. Fermo restando che il Congresso non si schiera, perché è un ente apolitico. La verità è che la colpa è nostra, perché ci siamo divisi: Guillet ci ha saputo fare, ha saputo organizzarsi e questa volta la Comunità italiana ha perso il treno. E una parte della colpa è di Nicola Di Iorio, che, dopo le dimissioni, si sarebbe dovuto astenere dallo schierarsi nella contesa delle primarie. E poi, non tutti gli elettori di Cavaleri e Lattanzio hanno espresso la seconda preferenza scegliendo il secondo candidato italiano in lizza. Se chi ha votato Cavaleri si fosse schierato nel secondo turno anche per la Lattanzio, quest’ultima avrebbe vinto”.

    “Per quanto riguarda le scuse di Trudeau agli Italo-Canadesi in memoria degli internati della Seconda Guerra Mondiale, almeno il Primo Ministro ha offerto qualcosa. Cosa ci offre il Partito Conservatore? Ha sempre bloccato ogni iniziativa per sistemare questa vicenda. Avevamo un’intesa nel 2005 e non l’ha rispettata. Così come nel 2010 ha bocciato il progetto di legge 302 di Massimo Pacetti. Il fatto che Trudeau si sia impegnato dà a noi italiani l’opportunità di andare a sollecitare anche gli altri partiti per capire cosa sono disposti a fare. E comunque la colpa è di nuovo nostra, perché abbiamo presentato la proposta l’11 giugno. Si tratta di una vicenda nazionale, di competenza del Congresso nazionale e del presidente Roberto Colavecchio, ma, dopo un anno e mezzo di inoperosità, sono dovuto intervenire io per preparare la proposta e sbloccare la situazione. La proposta è stata quindi sottoposta all’ufficio del Primo Ministro l’11 giugno. E nei giorni successivi, a pochi giorni dalla chiusura del Parlamento, Justin Trudeau ha dato l’annuncio delle scuse ufficiali. Sono cose che richiedono una certa preparazione, non si fanno da un giorno all’altro”.

    “In merito alla frase che mi attribuisce Joseph Facal su Journal de Montreal del 13 giugno scorso (“C’est un désastre. Ça nous met en tabarouette, en bon québécois. On a commis une grande bêtise”), è palesemente fuori contesto, visto che io mi riferivo alla divisione nella nostra Comunità: non ho mai detto nulla contro Hassan Guillet, che ha fatto il suo lavoro ed ha vinto”. (V.G.)

    Condividi
  • La Comunità italo-canadese ormai è adulta

    La Comunità italo-canadese ormai è adulta

    IL PUNTO di Vittorio Giordano

    In occasione delle primarie del Partito liberale del Canada nella circoscrizione di St-Léonard/St-Michel, tra le più “italiane” del Canada, la Comunità italo-canadese ha subìto una sconfitta storica. Inutile cercare alibi o giustificazioni esterne: il primo errore, imperdonabile, è stato quello di esprimere due candidature. In questo modo, il voto italo-canadese si è diviso, favorendo il terzo candidato, votato in blocco dalla Comunità araba di Montréal. Tra i due litiganti, ha goduto il terzo ‘incomodo’, scaltro nell’approfittare delle divisioni della nostra Comunità, per dare scacco matto ed aggiudicarsi una contea appannaggio degli italo-canadesi dal 1984. Erano 35 anni, infatti, che la Comunità italiana esprimeva un candidato, poi puntualmente eletto alle elezioni federali. La circoscrizione di Saint-Léonard/St-Michel è sempre una roccaforte liberale (anche grazie anche al voto italo-canadese) dalla sua costituzione nel 1984 ed è stata rappresentata negli anni da Alfonso Gagliano, Massimo Pacetti e Nicola Di Iorio. Detto questo, se la Comunità italo-canadese si è data la zappa sui piedi, il Partito Liberale non è apparso super-partes. In primo luogo, non ha controllato che tutte le persone in fila fossero effettivamente registrate e avessero perciò ‘diritto di voto’. Non sono da escludere a priori, infatti, strategie ostruzionistiche di chi si è messo in fila al solo scopo di rallentare le procedure di voto. In secondo luogo, il partito liberale non ha trattato allo stesso modo due fasce sociali deboli, come le mamme e gli anziani: a causa dei bambini piccoli, molte mamme, spesso accompagnate da coniugi e familiari, hanno potuto usufruire di una ‘corsia preferenziale’, mentre molti anziani, sia uomini che donne, sono stati costretti a fare la fila senza che il partito, tanto comprensivo e accomodante con le mamme, si scomodasse per fornire loro una sedia. Una disparità di trattamento clamorosa. Tanto che molti anziani, stanchi e affaticati dall’estenuante attesa, hanno alzato bandiera bianca rinunciando ad un loro legittimo diritto. Tra coloro che sono riusciti ad arrivare alle urne, in molti sono stati respinti perché non erano in possesso di un documento d’identità munito di fotografia. Ignorando – ci auguriamo in buona fede – che molti anziani con più di 75 anni, come prevede la legge provinciale, non sono tenuti ad avere una foto sulla loro carta malattia. La cosa più grave, però, è che il partito ha convocato i membri iscritti al partito entro il 30 aprile soltanto via email, ‘discriminando’ di fatto chi non era in possesso di un indirizzo di posta elettronica. In questo modo, infatti, in molti non hanno saputo in tempo delle primarie e in tanti non hanno potuto conoscere la normativa che disciplina la partecipazione al voto delle primarie liberali. Ora gli italiani, delusi dal Partito Liberale che hanno sempre votato ‘a prescindere’, hanno due possibilità per esprimere il loro malcontento alle elezioni federali del 21 ottobre: disertare le urne, oppure votare in blocco per l’unico candidato italiano (ad oggi) in lizza, ovvero Ilario Maiolo del Partito Conservatore. La sensazione è che, dopo decenni di convinta militanza e ossequiosa lealtà, gli italo-canadesi siano pronti a voltare le spalle al Partito Liberale optando per un candidato che parla la loro stessa lingua e condivide la loro stessa storia e cultura. In questo modo la Comunità Italiana dimostrerebbe di essersi emancipata, di essere diventata ‘adulta’, recidendo il cordone ombelicale con un partito che ha commesso l’imperdonabile errore di dare per scontato, acquisito e sicuro il suo prezioso voto. Che magari, il 19 ottobre, sarà decisivo.

    Condividi
  • Comunità italiana leader tra passato, presente e futuro

    Comunità italiana leader tra passato, presente e futuro

    di Vittorio Giordano

    Servizio fotografico: John Oliveri

    Montréal – Ancora un successo per il 33º Ballo dei Governatori (il primo risale al 1985), il tradizionale Gala di raccolta-fondi, organizzato dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), che quest’anno si è tenuto sabato 20 ottobre, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Sheraton di Laval, sotto il tema “Passato, presente e futuro”. Un appuntamento mondano e di solidarietà, che ha visto la partecipazione di 550 persone ed ha fruttato la ragguardevole cifra di 350 mila $, soldi che serviranno ad aiutare svariati organismi comunitari. Che è poi la missione principale della FCCI: dal 1975, più di 25 milioni sono stati devoluti in beneficenza a quasi 150 organismi (non solo italo-canadesi) che operano nel sociale, per aiutare i meno abbienti e i meno fortunati.

    IL TAVOLO D’ONORE

    Diverse le personalità sedute al tavolo d’onore di questa 33ma edizione: Claudio Taffuri, Ambasciatore d’Italia  a Ottawa; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal, con la moglie Michela; Giuseppe Borsellino, presidente del Gruppo Petra, Governatore e fondatore del Ballo dei Governatori, insieme alla consorte Elina; Tony Loffreda, vice presidente del consiglio gestione patrimonio della RBC e presidente della Fondazione, con la moglie Angelina; Joseph Broccolini, vicepresidente di Broccolini Construction e presidente d’onore del Ballo dei Governatori, con moglie Carmela. Tra gli altri ospiti d’eccezione, ricordiamo: il Sen. Basilio Giordano con la consorte Nina; Lionel Carmant, Ministro delegato della Salute e dei Servizi Sociali, con la moglie Lucie, i deputati federali David Lametti, Nicola Di Iorio, Angelo Iacono, oltre all’ex sindaco di Montréal, Denis Coderre.

    Alexandro Loffredi, direttore generare, e Tony Loffreda, presidente della FCCI

    CLAUDIO TAFFURI: “COLPITO DALLA VOSTRA DEDIZIONE”

    Il primo a prendere la parola è stato l’Ambasciatore Claudio Taffuri, alla sua prima partecipazione al Ballo: “Sono molto felice di essere qui con voi, quest’anno, in questa serata di celebrazione della comunità italo-canadese, delle realizzazioni della FCCI e dell’impegno instancabile dei suoi governatori. Siamo qui per celebrare le tradizioni e i valori condivisi dalla Comunità. Resto sempre più colpito dalla dedizione degli italo-canadesi. Non avete mai dimenticato le vostre origini e le avete sempre mantenute vive. Ammiro soprattutto l’unità e la solidarietà della Comunità italiana di Montréal, qualità che esprimete nel vostro contributo alla società canadese, impegno filantropico che tocca i pilastri fondamentali di una società forte e robusta: la salute, l’istruzione, l’impegno verso gli altri. Avete fatto qui, con coraggio, quello che molti altri non sono riusciti a fare in Italia”.

    JOSEPH BROCCOLINI: “ITALO-QUEBECCHESI PROTAGONISTI”

    Joseph Broccolini, vicepresidente esecutivo della società Broccolini Construction, è stato il presidente d’onore della 33° edizione del Ballo: “Molti quebecchesi di origine italiana – ha detto – hanno dato un significativo contributo al Canada: lo scienziato Francesco Bellini, l’artista Guido Nincheri, gli scrittori Steve Galluccio e Vittorio Rossi, il musicista Gino Vannelli, i costruttori Louis Donolo e Spino construction, i dottori  Pasquale Ferraro, Peter Guerra e Mirko Gilardino; oltre alla famiglia Saputo, leader nel settore caseario, ma anche campione di filantropia”. Broccolini, visibilmente commosso, ha poi ripercorso la storia della sua famiglia, dall’arrivo del nonno nel 1929 fino al successo della sua azienda, che l’anno prossimo celebrerà i 70 anni di esistenza.

    TONY LOFFREDA: “LA FONDAZIONE È FORTE E UNITA”

    La Fondazione, guidata da Tony Loffreda, vice-chairman RBC, ha organizzato l’evento con la preziosa collaborazione di Joseph Broccolini. Dopo aver omaggiato Giuseppe Borsellino, fondatore del Ballo dei Governatori, il presidente della FCCI Tony Loffreda ha ricordato quanto sia importante la Fondazione, ieri come oggi: “Abbiamo bisogno di una Fondazione forte: dal 1975 abbiamo raccolto e distribuito 25 milioni di dollari, non solo a beneficio della Comunità italiana, ma anche per gli ospedali, le università, gli organismi in difficoltà. Per il Centro Leonardo da Vinci abbiamo raccolto 1,8 milioni di dollari in un’unica serata. La Fondazione è importantissima per la Comunità italiana: è nel pieno delle forze e gode di ottima salute. Senza dimenticare la Casa d’Italia, che ha avviato una campagna di raccolta-fondi di 3 milioni, con 1.2 milioni già raccolti. Sono fiero del passato, delle mie origini italiane: i miei genitori non avevano un diploma, ma avevano un’alta educazione, che avevano imparato facendo sacrifici nella vita di tutti i giorni. Sul futuro, vogliamo incoraggiare i giovani a diventare Governatori. Non sempre ne hanno la possibilità, ma con la CIBPA, per esempio, stiamo valutando se creare un portafoglio che possa agevolare coloro che ricevono una borsa di studio a diventare Governatori. In ogni caso – ha concluso – la cosa più importante è restare uniti,  puntando sull’amicizia e sull’aiuto reciproco, che da sempre caratterizzano il successo della nostra Comunità”.

    GIUSEPPE BORSELLINO: “I GIOVANI SONO IL FUTURO”

    Elina e Giuseppe Borsellino, fondatore del Ballo dei Governatori

    Fondatore del Ballo, Giuseppe Borsellino guarda ai giovani e al futuro: “È una serata di grande successo nel segno della continuità, a 33 anni dalla prima edizione, a cui hanno partecipato 1.000 persone. I tempi cambiano e cambia anche la Comunità, cambiano le persone, ma io vedo un futuro sempre roseo davanti a noi: è importante restare uniti e partecipare con entusiasmo al Ballo dei Governatori. È molto importante coinvolgere i giovani, perché senza giovani non c’è futuro: mi è sempre piaciuto aiutare la Comunità e sono sempre pronto a dare una mano, ma bisogna coinvolgere anche le nuove generazioni, che oggi sono sempre più indipendenti, stanno  bene, ma non devono mai abbandonare i legami con la Comunità. La Fondazione è un bene per tutti: ci dà la possibilità di stare insieme, di aiutarci a vicenda, sviluppando uno spirito di sincerità, solidarietà e altruismo”.

    I NUOVI GOVERNATORI E SUCCESSORI

    Nel corso della serata, presentata da Ivana Bombarideri e Joe Cacchione, sono stati nominati 7 nuovi Governatori e 4 Successori.

    I nuovi Governatori sono: Roberto Borsellino, specialista in ipoteche per la Banca TD Canada Trust.; Dominic La Novara, presidente Dominic L. Plomberie Mecanique Inc.; Guido Piccone, presidente Associazione Famiglia Abruzzese; Pasquale Presti, presidente Presti Demeures et développements; Angelo e Gerardo Rubino, vicepresidenti Rubino Shoes; Charles Valenti, presidente gruppo Pentian Développements Inc.

    Ecco i Successori: Gianni Fiasche, coordinatore marketing e social media di REMAX Solutions; Marco Giordano, vicepresidente de Il Cittadino Canadese; l’avv. Ilario Maiolo, associato Guinette Avocats Inc., e Paolo Presti, vicepresidente Presti Demeures et Développements.

    Tony Loffreda, presidente della FCCI, e Joseph Borsellino, presidente del Ballo (il quinto e il quarto da destra) in compagnia dei nuovi Governatori e Successori: (da sinistra) Paolo Presti, Ilario Maiolo, Marco Giordano, Charles Valenti, Guido Piccone, Roberto Borsellino, Dominic La Novara, Pasquale Presti e Gianni Fiasche. Assenti nella foto Angelo e Gerardo Rubino

     

    Joe Cacchione e Ivana Bombardieri hanno presentato la serata di gala

     

    Marco Riccardo Rusconi,
    Console Generale d’Italia a Montréal,
    insieme alla moglie Michela
    Il Sen. Basilio Giordano, editore de
    ‘Il Cittadino Canadese’, con la consorte Nina Mormina

     

    Nick Fiasche (vicepresidente della FCCI e Nancy Forlini, di REMAX Solutions

     

    Roberto Borsellino, specialista ipoteche per la banca TD, con la moglie Josee Strazzero

     

     

     

     

     

     

    Condividi
Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh