Montréal – Si è chiuso il primo anno di Tony Loffreda alla guida della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese: un anno impegnativo, pieno di sfide e di soddisfazioni per il vice-chairman RBC, che il 29 novembre scorso ha accolto un centinaio di Governatori, sostenitori e amici nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, subito dopo l’assemblea annuale”. Insieme a lui, presente anche il nuovo consiglio di amministrazione formato da: il primo vicepresidente Nick Fiasche, il segretario Sabino Grassi, il tesoriere Joseph Broccolini, i direttori Tony Sciascia (CNIC), Joseph Pannunzio (CLDV), Gino Berretta (CCPI-Casa d’Italia), Dominic Diaco (CIBPA) ed il direttore generale Alexandro Loffreda. Tra gli ex presidenti in sala: Giuseppe Borsellino, Silvio De Rose e Mario Galella. Sono intervenuti anche il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, ed i deputati federali Nicola Di Iorio e Angelo Iacono. La Fondazione – organismo senza fini di lucro, oggi composto da 320 Governatori – riveste un ruolo sempre più centrale per la sua nobile missione filantropica a sostegno della Comunità italiana. Basti pensare che, in 43 anni, la FCCI ha aiutato oltre 150 organismi per un totale di 25 milioni di dollari. Chapeau! La serata, che si è conclusa con una ricca cena, ha rappresentato l’occasione per fare un bilancio delle attività dell’anno che sta per volgere al termine. Tra gli eventi che hanno scandito il calendario comunitario della Fondazione: il cocktail di primavera, con le celebrazioni di nuovi Cavalieri della Repubblica, come Davide Scalia e Luigi Liberatore; il Texas Hold’em poker (che ha fruttato 70 mila $), il Ballo dei Governatori (350 mila $), il Gala Insieme (1.800.000 $), la Settimana Italiana di Montreal, come partner principale del Congresso Italo-canadese; le Borse di Studio della CIBPA ed il gala della Casa d’Italia, 2 eventi a cui la Fondazione ha contribuito con una generosa donazione. Dopo una breve introduzione di Alessandra Tropeano, che ha ricordato come la Fondazione continui a fare la differenza per la sua vocazione umanitaria e solidale, l’annuncio a sorpresa del presidente Loffreda: “Rita De Santis sarà vicepresidente della Fondazione”. “I governatori – ha poi spiegato – sono persone di successo in grado di dedicarsi alla Comunità”. “La differenza tra i sogni e la realtà – ha poi aggiunto – è l’azione: porteremo a termine i nostri obiettivi. Il mio sogno è lasciare, un giorno, con un Centro Leonardo Da Vinci ed una Casa d’Italia senza debiti”. “Non abbiamo problemi, ma solo sfide da vincere”, ha concluso. Poi Loffreda ha introdotto il Console Rusconi, ormai prossimo alla partenza: “Sta succedendo una cosa molto bella – ha esordito il Console -: è in atto una sana competizione per fare sempre meglio: il gala della Casa d’Italia, il gala ‘Insieme’ della Fondazione, la Festa della Repubblica. Esattamente come succede in Italia da 3 mila anni. Sempre con l’obiettivo di essere migliori, ma anche di crescere insieme. Perché le cose veramente grandi si fanno insieme: in questi 2 anni e mezzo ho visto questo spirito; e quando noi italiani stiamo insieme facciamo le cose per bene”. (V.G.)
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Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale
I cocktail di Natale della Fondazione e del Congresso
Cambio ai vertici: Loffreda saluta Giampà
Montréal – La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese ha concluso l’anno con un Cocktail di Natale, che si è svolto lunedì 11 dicembre presso il Centro Leonardo da Vinci. Oltre 100 Governatori e amici hanno partecipato all’evento, tra cui il Console Generale d’Italia Marco Riccardo Rusconi e il Deputato di Jeanne-Mance-Viger, Filomena Rotiroti. La serata è stata l’occasione per riconoscere il prezioso lavoro svolto durante tutto l’anno dal Consiglio dei Fiduciari e dagli organizzatori di eventi, oltre all’importante impegno filantropico dei membri. Il nuovo presidente, Tony Loffreda, entusiasta di proseguire la missione della Fondazione sulle orme dei suoi predecessori, ha reso omaggio all’operato di Anna Giampà: “La determinazione e l’energica leadership di Anna hanno formato una famiglia FCCI più forte e profonda. Ciò è stato possibile grazie alla sua rara capacità di interagire con le persone e di riunirle per un obiettivo comune. Non la ringrazierò mai abbastanza per il suo equilibrio e la sua professionalità e per averci aiutato a sviluppare la Fondazione e prepararla alla prossima tappa.” Marie Anna Bacchi, primo vicepresidente della Fondazione, ha aggiunto: “Il contributo di Anna è stato determinante. La sua incredibile etica del lavoro nello svolgimento dell’incarico hanno fatto progredire la Fondazione e testimoniato il suo talento. Le auguro buona fortuna per i suoi progetti futuri che, sono certa, saranno coronati da successo.” Anna Giampà, Direttrice Generale della FCCI dal marzo 2010, ha infatti annunciato che lascerà il suo incarico alla fine di gennaio 2018 per dedicarsi a progetti personali e perseguire altri obiettivi di carriera: “Ho davvero apprezzato il mio tempo alla Fondazione. È stato molto gratificante lavorare con persone straordinarie e stimolanti: la mia équipe, il Consiglio dei Fiduciari, i nostri Governatori e donatori, i nostri partner, i volontari, i leader dei gruppi comunitari, tutti hanno fortemente contribuito alla missione della Fondazione. Ringrazio i presidenti Tony Loffreda, Joey Saputo e Carmine D’Argenio per avermi concesso sostegno e fiducia, e l’onore e il privilegio di lavorare sotto la loro encomiabile leadership”. Tutti gli ospiti della serata hanno applaudito con gratitudine, stima e affetto il commosso discorso di Anna Giampà, che con grazia e determinazione, talento e umiltà, ha messo a disposizione della fondazione per 8 anni, non solo le sue conoscenze accademiche e professionali di business management e comunicazione, ma anche forza d’animo, gentilezza e pazienza, e l’attitudine positiva e volenterosa di guardare avanti cercando di costruire sempre meglio, nel rispetto delle opportunità e delle persone. Molto è stato fatto nell’accrescere la visibilità della Fondazione, ingrandire la famiglia di Governatori e Amici, creare eventi nuovi e diversi, colmare il divario generazionale, tra serate a teatro e in club esclusivi, tornei di hockey, poker, golf e ciclismo, un Ballo dei Governatori rinnovato, per i nonni, i figli e i nipoti. Anna Giampà continuerà a sostenere la Fondazione e parteciperà attivamente alla pianificazione della successione per nominare nelle prossime settimane un nuovo Direttore Generale. Allora, al prossimo o alla prossima Direttore/Direttrice, un enorme ‘in bocca al lupo’ nel giocare altrettanto bene, per il sommo bene della nostra Comunità.
Per un 2018 all’insegna dell’unità e della solidarietà
Montréal – Il 14 dicembre scorso, nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, si è svolto il cocktail natalizio del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec. Oltre 140 i partecipanti, tra cui molte personalità: Filomena Rotiroti, deputata provinciale di Jeanne-Mance-Viger; Rita De Santis, deputata provinciale di Bourassa-Sauvé; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; il Senatore Basilio Giordano; Roberto Colavecchio, presidente del Congresso Nazionale; Pat Buttino e Frank Sorrentino del CLDV, David De Cotis e Paolo Galati, consiglieri comunali di Laval, e Sabino Grassi, per la Casa d’Italia-CCPI. Rotiroti ha parlato dell’importanza del ricambio generazionale, ha ricordato l’iniziativa di SOS Italia in occasione del terremoto dello scorso agosto ed ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una Comunità che ha contribuito alla costruzione del Canada. De Santis, dal canto suo, si è augurata che con l’anno nuovo tutte le Associazioni e tutti gli organismi trovino un modo per essere solidali e lavorare insieme, in nome della salvaguardia e della promozione della nostra cultura. Un messaggio recepito dal presidente del Congresso, Antonio Sciascia, che ha ricordato come tutte le anime della Comunità si siano sedute allo stesso tavolo per trovare una sintesi e parlare con una sola voce. L’unità, quindi, all’ordine del giorno per il 2018, anche di concerto con il presidente della Fondazione Italo-Canadese, Tony Loffreda. Sciascia ha poi ringraziato il cda del Congresso (Eduardo Minicozzi, Enrica Uva, Franco Palermo, Pietro Iannuzzi, Pino Asaro e la direttrice generale Josie Verrillo), le Associazioni locali, gli sponsor ed i volontari per il loro continuo sostegno. Poi due annunci: un fine settimana tricolore a Place des Festivals, prima o dopo quello della Settimana Italiana nella Piccola Italia, e la risoluzione definitiva della questione degli ‘internati di Guerra’ con le scuse ufficiali di Ottawa ed un risarcimento economico. Il Console Rusconi, dopo aver ricordato l’etimologia latina della parola ‘Congresso’, che vuol dire ‘camminare insieme’, ha consegnato una prestigiosa onorificenza a Franco Palermo, tesoriere del Congresso: Cavaliere della Repubblica dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana. Manager e bancario, Franco si è distinto per attività di volontariato e raccolta fondi: “Ringrazio mia madre e mia moglie – ha detto Palermo, con la voce rotta dall’emozione – e le tre istituzioni che hanno contributo alla mia nomina: la Fondazione Santa Cabrini, il Congresso e la Fondazione comunitaria”. Dopo il tradizionale cocktail, nella cornice del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ è andato in scena un concerto di beneficenza organizzato dal Comitato Giovani del Congresso a favore di due organismi: “Mission Bon Accueil” e la “Fondation Générations”. Sul palco si sono esibiti artisti di grande talento: Marco Bocchicchio, Gianni Bodo, Alessandra Tropeano, A Friends Trio (Enrica Uva, Cristina Clemente e Michele Ciarciello), Mike Melino, VAN e Giorgia Fumanti. Presentato da Laura Casella di Global TV e YouTube star, Nonna Maria, oltre 230 spettatori hanno assistito alla manifestazione musicale, che ha permesso di raccogliere 3.000 $ e diverse scatole di giocattoli e di derrate alimentari a lunga scadenza, tutti beni che saranno devoluti in beneficenza. (V.G.)
La Comunità guarda al futuro
Il cocktail di Natale del Congresso
nazionale italo-canadeseMontréal – L’8 dicembre scorso, nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, circa 150 persone, tra cui diverse personalità (come il Console Generale d’Italia a Montréal, Mario Riccardo Rusconi; il presidente della CIBPA, Salvatore Cimmino; il Sen. Basilio Giordano, l’avv. Tony Sciascia, il maestro Salvatore Sciascia; il presidente del Congresso nazionale, Roberto Colavecchio; diversi esponenti del mondo associazionistico, e molti altri ancora), hanno preso parte al tradizionale cocktail di Natale del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (CNIC), Regione Québec. Un appuntamento che si rinnova di anno in anno e che costituisce – tra assaggi di prelibatezze culinarie e un bicchere di vino ‘Made in Italy’ – un’importante occasione per scambiarsi gli auguri, ma anche per tracciare un bilancio dell’anno che sta volgendo al termine, proiettandosi nell’anno che sta per venire alla luce. Nel formulare gli auguri di Buon Natale a tutti gli intervenuti, il Console Rusconi ha dichiarato che a lui “piace celebrare la fine dell’anno, non tanto per l’anno appena finito, ma per quello che sta per arrivare, verso il quale guardiamo tutti con nuove idee e nuovi progetti. Il 2017, infatti, è un anno importante visto che ci saranno i festeggiamenti per i 150 anni del Canada, che se oggi è un Paese ricco, sviluppato, aperto e prospero, lo deve anche a chi è arrivato, si è dato da fare, ha lavorato e ha costruito. Per questo motivo è anche una festa nostra. Vi auguro buone feste e prepariamoci per un nuovo anno che si annuncia decisamente importante”. A prendere la parola, poi, è stato il presidente del Congresso Pino Asaro, che ha riconosciuto come il Console “si faccia sempre in mille per partecipare ad ogni invito ed oggi è qui con noi nonostante il suo aereo sia atterrato a Dorval soltanto questo pomeriggio. Caro Console, lei è più unico che raro! Ringrazio il consiglio di amministrazione, la direttrice generale Josie Verrillo, le Associazioni e le Federazioni che hanno risposto all’invito. Sono sempre più convinto che il Congresso siete voi: senza di voi il Congresso non potrebbe esistere!”. Poi spazio alla musica, con la terza edizione del concerto di beneficenza a favore della Missione ‘Bon Accueil’ (presente il presidente e ceo Sam Watts) nella cornice del Teatro ‘Lino e Mirella Saputo’. A salire sul palco, quest’anno, è stato il gruppo folclorico abruzzese di Rivière-des-Prairies, presieduto da Mariapia Sinigagliese e diretto da Franco Guido e Joe Lucia. Il concerto è stato organizzato dal Comitato Giovani del Congresso.
Joey Saputo: insieme
per il futuro della ComunitàIl cocktail di Natale della Fondazione
Comunitaria Italo-Canadese. Oltre 125 governatori ed amici hanno festeggiato un anno pieno di successi e di soddisfazioni per l’organismo. Tra gli ospiti d’onore anche il Console Generale d’Italia a Montréal, Enrico Padula, accompagnato dalla consorte Milena.
L’appuntamento ha rappresentato anche l’occasione ideale per riconoscere il prezioso lavoro fornito dai componenti del Consiglio dei Fiduciari e dai comitati organizzatori degli eventi, senza trascurare l’importante impegno filantropico dei membri della Fondazione.
La direttrice generale, Anna Giampà, ha invitato i Governatori a “partecipare agli eventi della Fondazione che saranno sempre più versatili e accessibili” ed a suggerire nuove idee: “Saremo felici di ascoltarvi”, ha aggiunto. Annunciando che il 2016 della Fondazione prenderà il via all’insegna del teatro e della cultura: “Se non rispettiamo la tradizione di trasmettere la nostra storia ai nostri figli e nipoti – ha concluso – rischiamo di perdere la nostra posizione di forza”.
“Quest’anno abbiamo festeggiato il 40º anniversario della Fondazione – ha sottolineato il presidente Joey Saputo – e, grazie all’impegno dei suoi Governatori ed al sostegno dei suoi Amici, abbiamo raccolto più di 710 mila $ netti”. Poi su Unitas: “Un esempio che l’armonia non è solo possibile, ma essenziale: insieme ai nostri partners possiamo dare molto di più alla Comunità”. Ma si rende necessario un cambio di marcia: “Il tempo scorre velocemente, il mondo sta cambiando: se vogliamo preservare la nostra cultura in Québec e garantire un futuro alla nostra Comunità, dobbiamo agire in fretta e con spirito solidale”.
Il presidente della Fondazione, Joey Saputo, a nome del Consiglio dei Fiduciari, ha sottolineato, dal canto suo, l’importanza di preservare l’influenza italo-canadese sulla società, aumentando progressivamente il nostro contributo, per lasciare un’eredità duratura. Un invito all’azione che è stato accolto molto positivamente dal pubblico in sala.
La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese augura buone feste ed invita tutti a partecipare agli eventi in programma il prossimo gennaio, tra cui:
• l’originale evento teatrale “In Search of Mrs. Pirandello”, opera dell’attrice ed autrice Michaela Di Cesare, in programma prossimamente al Teatro Centaur, con un cocktail siciliano che avrà luogo il 14 gennaio a beneficio della FCCI e degli archivi della Casa d’Italia;
• “Mannaggia A’merica”, lo spettacolo di Joe Cacchione in scena su tutta la grande regione di Montréal, da gennaio a marzo 2016, e il cui ricavato sarà devoluto interamente ad Unitas;
• FCCIQ FACEOFF, un torneo di hockey per tutta la famiglia.
Organizzazione senza scopo lucrativo, la FCCI è stata creata nel 1975 con l’obiettivo di raccogliere fondi per il sostegno, la salvaguardia e la promozione delle organizzazioni filantropiche della comunità.
Per maggiori informazioni, contattate il 514-274-6725 oppure visitare il sito www.fcciq.com