Tag: camera di commercio

  • Gli italo-quebecchesi festeggiano Lametti

    Gli italo-quebecchesi festeggiano Lametti

    Una sessantina di esponenti della Comunità si sono riuniti per rendere omaggio al nuovo Ministro, accompagnato per l’occasione da un leader storico del Partito Liberale del Canada, Ralph Goodale, attuale Ministro della Sicurezza Pubblica

    Il Ministro David Lametti con i Marchigiani di ALMA Canada

    Montréal – Un brindisi con vino rigorosamente ‘made in Italy’ per salutare la nomina di David Lametti a Ministro della Giustizia e Procuratore Generale del Canada. Una nomina inaspettata, ma più che meritata, che ha riempito di orgoglio la Comunità italo-montrealese. Tanto che il 18 gennaio scorso, poche ore dopo la splendida notizia, una sessantina di connazionali si sono ritrovati negli uffici della Camera di Commercio Italiana in Canada, nel cuore di Montréal, per abbracciare David Lametti.  Un grande giurista, che ha tutte le carte in regola per diventare anche un grande politico: eletto per la prima volta nella contea di LaSalle—Émard—Verdun nel 2015, Lametti è già stato segretario parlamentare, prima al Ministero del Commercio Internazionale e poi a quello dello Sviluppo Economico. Fino al grande salto alla guida del Ministero tra i più “pesanti” del governo. A stringergli la mano, tra gli altri, sono stati: Camillo D’Alessio, ex presidente di Alma Canada, e Fausta Polidori, direttrice Alma e Consultrice per la Regione Marche in Nord America; il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas; la Presidente del Comites, Giovanna Giordano; il presidente della Fondazione Comunitaria italo-canadese, Tony Loffreda; Mario Galella, ex dirigente della Banque Laurentienne; Pino Asaro, ex presidente del Congresso Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (Regione Québec); Dominic Diaco, presidente della CIBPA; Patricia Occhiuto di ‘Mini Italia’; i consiglieri comunali Patrizia Lattanzio (Saint-Léonard) e Francesco Miele (Saint-Laurent), oltre all’ex deputata provinciale, Rita de Santis. Tutti ospiti di Emmanuel Triassi (via skype) e Danielle Virone, rispettivamente presidente del cda e direttrice generale della Camera di Commercio. Con Lametti anche un decano del Partito Liberale, un esponente tra i più longevi e apprezzati: Ralph Goodale, eletto per la prima volta in Parlamento nel 1974 a soli 24 anni nel distretto di Regina — Wascana, oggi Ministro della Sicurezza Pubblica e della Protezione Civile. “Non mi aspettavo affatto questa nomina: è stata una bella sorpresa”, ha esordito il neo Ministro della Giustizia, che poi ha rivelato: “Quando il Primo Minsitro mi ha convocato nel suo uffico per comunicarmi la nomina, è passato qualche secondo prima che sia riuscito a rispondere”. “Vi ringrazio per la fiducia che avete riposto in me fin dall’inizio : farò del mio meglio per rendere onore alle nostre tradizioni e ai sacrifici dei nostri genitori. È una nomina che sognavo, magari non adesso, ma nella carriera di un giurista diventare Ministro della Giustizia è il massimo. Sono contentissimo, ma so già che ci sarà tanto lavoro da fare. Sicuramente la Giustizia occupa un ruolo molto importante nel governo e poi io ricopro due funzioni: sono il Ministro della Giustizia, che è responsabile del funzionamento dell’amministrazione della giustizia federale, e Procuratore Generale, cioè l’avvocato deldel governo. Due ruoli diversi: uno forse più neutro, l’altro più politico”. Ministro o Procuratore, Lametti non dimentica le sue origini: “Ho ricevuto messaggi di auguri su Facebook da parenti e amici nelle Marche, dove ho tanti cugini e due zie. Naturalmente sono tutti contenti”. E poi un aneddoto che si è rivelato profetico: “I miei vengono da un paesino vicino a Fabriano, Cerqueto, frazione del comune di Genga, che è molto vicino a Sassoferrato, dove è nato Bartolo di Sassoferrato, il giurista più conosciuto del Medioevo. Forse si chiude un cerchio: proprio due anni fa sono stato a Sassoferrato dove ho incontrato il Sindaco e scattato una foto col busto di Bartolo E proprio il Sindaco mi ha scritto dicendomi che quella foto, probabilmente, mi ha portato fortuna”. (V.G.)

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  • L’Italia dei vinipiace ai canadesi

    L’Italia dei vini
    piace ai canadesi

    Dopo il lancio di VoyageVinItalie.com, motore di ricerca per chi vuole esplorare il Belpaese attraverso le sue cantine, l’enoturismo è in forte espansione

    Montréal – L’Italia resta una delle destinazioni favorite dei canadesi: la terza, per la precisione, dopo Gran Bretagna e Francia. Le ragioni sono risapute: arte e cultura, storia, gastonomia e stile di vita, solo per citarne alcune. La tendenza è addirittura in aumento; secondo la Conference Board of Canada, infatti, i prossimi anni registreranno un aumento annuale del turismo nel Belpaese pari all’8%. Un turismo che negli ultimi tempi si sta diversificando: non solo città d’arte, borghi e gastronomia regionale, santuari, chiese, mare e montagna, ma anche (e soprattutto) aziende vinicole e cantine. In una parola: enoturismo, soprattutto in primavera e autunno.

    Il Console d'Italia, Enrico Padula, ed il presidente della Camera di Commercio,  Emanuele Triassi,  nel corso della degustazione
    Il Console d’Italia, Enrico Padula, ed il presidente della Camera di Commercio, Emanuele Triassi, nel corso della degustazione

    Ovvero la visita ai vigneti, con degustazione di vini e prodotti locali, oltre alle escursioni campestri nell’agro, le perlustrazioni nei siti archeologici e le passeggiate urbane per conoscere l’abitato ed il tessuto produttivo e culturale del paese. Attraendo quasi 2.5 milioni di appassionati di vino, oggi il turismo vinicolo italiano genera un giro d’affari pari a 15 milioni di euro. Ed è in questo contesto favorevolissimo, dunque, che lo scorso febbraio la Camera di Commercio Italiana in Canada ha lanciato il sito web voyageVinItalie.com (wineandtravelitaly.com in inglese): un vero e proprio motore di ricerca (il primo, nel suo genere, in Nord America) dedicato alla valorizzazione ed alla promozione dell’enoturismo italiano. Uno straordinario strumento di ricerca per chi vuole esplorare l’Italia attraverso 1100 aziende vinicole delle sue 20 regioni. L’utente personalizza la ricerca inserendo delle “parole-chiave” oppure scegliendo, in un menù a tendina, diverse opzioni tra le voci “regione”, “vitigno”, “nome del vino”, “attività vinicole”, “tipo di soggiorno”, “tipo di ristoranti”, “attività culturali” e “attività all’aria aperta”. Con un clik, il sistema incrocia le diverse preferenze e produce una lista di cantine (corredate di foto, attività e prezzi) che soddisfano le molteplici esigenze grazie anche a ‘forfait’ esclusivi. Un portale a misura delle esigenze, degli interessi e delle caratteristiche del wine lover nord-americano.

    Ma anche una straordinaria vetrina per le aziende italiane. Proprio sulla scia di questo servizio, sei di queste aziende vinicole hanno partecipato, attraverso i propri rappresentanti, al primo “Roadshow Voyage Vin Italie”, evento organizzato dalla Camera di Commercio, il 5 novembre scorso, nella prestigiosa cornice del Sofitel di Montréal downtown. Si tratta di Casale del Giglio (Lazio); Drusian (Veneto); Elena Fucci (Basilicata); Fazio Wines (Sicilia); Musella (Veneto) e Planeta (Sicilia). Un’occasione più unica che rara per incontrare stampa specializzata, appassionati, agenti di viaggio, importatori, distributori ed esperti di settore, e promuovere da vicino delle etichette che rappresentano delle eccellenze regionali e che, se non sono disponibili sugli scaffali della SAQ, possono essere importate a livello commerciale attraverso l’intermediazione della Camera di Commercio stessa. Oltre che essere degustati, naturalmente, nel loro habitat naturale, tra particolari usi, costumi e tradizioni. “Questa iniziativa – ci ha spiegato la direttrice generale Daniele Virone – rientra nel contesto del ‘Wine and travel Italy’, portale che promuove il turismo del vino in Italia e dove le cantine possono far conoscere anche le proprie attività e strutture di accoglienza. Questa è la prima volta che accogliamo qui a Montréal delle cantine che sono già nel nostro sito, sempre più consultato dagli appassionati anche per conoscere le tipicità delle singole regioni. Il prossimo 9 dicembre lo stesso evento conoscerà la seconda edizione con ben 11 cantine, sempre a Montréal. Mentre nel prossimo futuro i nostri Roadshow sbarcheranno anche negli Stati Uniti”. (V.G.)

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