Montréal – Tutto è bene quel che finisce bene. Qualche settimana fa, la bandiera Italiana che da anni ‘domina’ il cuore della Piccola Italia (all’incrocio St-Zotique St. e St-Laurent) era stata sostituita dalla bandiera “des Patriotes”. La stessa, per intenderci, che sventola nella sede della Société St-Jean-Baptiste. Stessi colori (verde, bianco e rosso), ma disposti in verticale piuttosto che in orizzontale. Una somiglianza paradossale che forse è servita a ‘camuffare’ il repentino cambiamento. All’orgoglio tricolore, che storicamente anima il quartiere, era stato preferito il simbolo del Québec separatista. Due sentimenti agli antipodi. Un gesto improvvido, unilaterale e ingiustificato che ha scatenato la rabbia dei connazionali. Con in prima fila Joe Recine, tra i primi a richiamare l’attenzione di media come The Gazette e CTV News. La protesta sui social degli italo-canadesi, ferma e ‘rumorosa’, è montata fino a culminare in una lettera ufficiale del Congresso nazionale degli Italo-Canadesi indirizzata al sindaco del quartiere, Francois Croteau. “Siamo stupiti – recita un passaggio della missiva – che la bandiera italiana non sventoli più all’entrata della Piccola Italia e troviamo la cosa alquanto paradossale (…). Chiediamo al Comune di ripristinare la bandiera italiana e di agire rapidamente, visto che la Settimana Italiana 2016, che si tiene principalmente nella Piccola Italia, è in programma dal 5 al 14 agosto”. Una lettera che ha sortito l’effetto sperato: il 20 luglio scorso, infatti, l’ufficio del Primo Cittadino comunicava allo stesso Congresso che la Bandiera Italiana era stata rimessa al suo posto. Per fortuna, alla fine, ha vinto il buon senso. (V.G.)
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