Serie A | di Mattia Carlomagno
Nel Monday night il Napoli batte 2-1 l’Inter, con brividi finali. Pareggia la Fiorentina. Al Frosinone lo scontro salvezza contro il Verona. Quarta gioia consecutiva per la Juve. Squillo del Milan contro la Samp. Romane in alto mare. Impresa del Carpi che espugna Marassi. Al Frosinone lo scontro salvezza contro il Verona
La 14ª giornata di Serie A si chiude con il big-match tra Napoli ed Inter. I partenopei partono subito forte con il solito Higuain che al 2′ porta in vantaggio i padroni di casa. A complicare le cose per l’Inter ci pensa Nagatomo: espulso nel primo tempo. Nella ripresa parte di nuovo forte il Napoli ed al 62′ ancora Higuain batte Handanovic, nonostante il disturbo di Murillo e Miranda. Ma l’Inter non molla, trascinata da un super Ljajic, il quale, dopo 5 minuti, riapre i conti. Mancini rischia il tutto per tutto e il Napoli trema quando al 94′ accade l’inimmaginabile: doppio palo dell’Inter prima con Jovetic poi con Miranda. Brividi finali per Sarri, che però agguanta la testa della classifica battendo Mancini. Nell’altro match del lunedì, pareggia la Fiorentina contro il Sassuolo: Viola in vantaggio dopo appena 4 minuti con Borja Valero, raggiunti però sul finire del primo tempo da Floccari: finisce 1-1.
La Juve c’è, è tornata. A differenza di quanto si diceva solo un mese fa, i bianconeri vincono la quarta di fila e accorciano sulle rivali: Roma in primis. Per espugnare “La Favorita” di Palermo serve il solito gol pesante di Manzdukic: quando segna lui, 6 gol finora, la Juve vince sempre. A mettere il punto esclamativo sul match ci hanno pensato poi Sturaro e Zaza, entrato al posto di un Dybala in versione assist-man nello stadio che lo ha lanciato nel grande calcio. Crolla in casa la Roma, conseguenza delle scorie Champions League che tormentano ancora la capitale giallorossa: l’Atalanta la fa da padrone all’Olimpico conquistando una vittoria meritata per i valori espressi in campo. Una squadra solida quella di Reja, che ha in Gomez e Moralez i suoi gioielli, con un Denis ritrovato. Proprio il Papu Gomez porta in vantaggio nella prima frazione gli ospiti, su errore in fase di impostazione di Digne. A chiudere la contesa ci pensa Denis, il quale trasforma un rigore su un’entrata folle di Maicon, nei minuti finali, espulso nell’occasione. A seguirlo però negli spogliatoi anticipatamente sono stati altri due bergamaschi: Stendardo e Grassi. Squillo del Milan, il quale a domicilio cala il poker contro la Sampdoria di Montella, la cui avventura sulla panchina blucerchiata non è iniziata affatto bene: 2 sconfitte in altrettante partite. A segno, tra i rossoneri, Bonaventura, il quale deve solo appoggiare in rete un assist dello scatenato Niang. Proprio il francese si prende la scena di San Siro, trasformando prima un penalty e sfruttando un errore di Viviano nella ripresa. A chiudere la contesa ci ha pensato Luiz Adriano, subentrato da 5 minuti al posto del francese. Gol della bandiera di Eder, che trasforma un penalty da lui stesso procurato. Male anche la Lazio, che da 5 partite non riesce a portare a casa i 3 punti. Al Castellani di Empoli, i padroni di casa vanno subito in vantaggio, con il primo gol stagionale del difensore Tonelli. La Lazio prova a reagire, soprattutto con Klose, al quale vengono annullati 2 gol, ma il risultato non cambia: Pioli sulla graticola. Vittorie esterne per Carpi e Udinese. Gli emiliani ritrovano i 3 punti, espugnando Marassi, dopo essere passati in svantaggio. A guidare il Carpi è l’ex di turno, Marco Borriello, il quale subentra nella ripresa e dà una svolta al match, prima realizzando il gol del pari e poi servendo l’assist a Zaccardo. Sorride Colantuono, il quale, con la sua Udinese, espugna il Bentegodi con un pirotecnico 3-2. A passare in vantaggio sono i padroni di casa con Paloschi, raggiunti però subito dall’autorete di Frey. Nella ripresa sale in cattedra l’ex Thereau, che prima realizza il punti dell’1-2, e poi, dopo il bellissimo gol del pareggio di Inglese, scucchiaia Bizzarri regalando 3 punti ai friulani. Vittorie importanti anche per Torino e Frosinone. I granata domano i felsinei nella ripresa grazie al 1º gol di Belotti ed al sigillo finale di Vives. I ciociari, invece, battono 3-2 il Verona in crisi. Ciofani protagonista con una doppietta. Non basta la reazione degli ospiti, i quali, seppure in 10, provano a riaprirla prima con Viviani e poi con Moras, ma alla fine i padroni di casa conquistano 3 punti vitali.