L’AMICHEVOLE DI LUSSO
Roma – Il 3 agosto scorso, la Roma ha battuto 2-0 l’Impact di Montréal nella seconda amichevole del tour in Nord America disputata allo Stade Saputo. I due gol dei giallorossi sono arrivati entrambi nel primo tempo. Al 6’ del primo tempo ci ha pensato Dzeko ad aprire le marcature: il bosniaco è stato bravo a infilare di sinistro un bell’assist di Perotti. Il raddoppio è arrivato pochi minuti dopo con Nainggolan: bel filtrante di Salah per il belga che al 21’ ha battuto l’estremo difensore dei canadesi, Kronberg, in uscita. Sotto per 2-0, l’Impact ha provato a reagire, ma il tiro di Choiniere si è stampato sul palo e poi Alisson ha detto no a Dorgba sul tentativo di tap-in. Nella ripresa la squadra di Spalletti è calata, mentre l’Impact ha costruito palle gol a ripetizione: la più clamorosa al 75’, quando il sinistro da fuori di Ballou ha scavalcato Alisson, ma il pallone si è stampato sulla traversa. L’ultima emozione è firmata dalla Roma, che ha sfiorato il tris con El Shaarawy, il cui destro su azione di calcio d’angolo è stato respinto da un difensore sulla linea. Una buona prestazione della squadra giallorossa, soprattutto in fase offensiva, mentre in difesa i meccanismi vanno ancora collaudati. Tra i protagonisti il portiere Alisson, protagonista di una serie di ottime parate. Soddisfatto, comunque, Luciano Spalletti: “Contro il Montréal, se fosse stata gestita meglio la palla, probabilmente non avremmo concesso quelle occasioni che abbiamo concesso e avremmo forse anche concretizzato di piu noi. Però, se si valuta la partita in profondità, va bene cosi”, ha detto Spalletti al termine del match. La gente non ha fatto mancare il proprio sostegno: è stato sfiorato il tutto esaurito. E quando è entrato in campo Totti, infilandosi la sua pettorina, è partita l’ovazione: anche in Quebec c’è solo un capitano. “Incredibile, siamo a migliaia di chilometri dall’Italia – ha osservato il giovane Di Livio – eppure si sente il nostro inno. Sensazione fantastica”. Allo stadio non sono mancati, naturalmente, i tanti rappresentanti del Roma club Montreal, un centinaio di affiliati iscritti all’Unione tifosi romanisti. Il presidente, Giuseppe Recine, è di Frosinone e ha un figlio calciatore: Santino, difensore centrale classe ’97, ex Primavera dell’Avellino e ora in cerca di una nuova squadra. Forse gliela troverà il papà, che di mestiere fa proprio il talent scout e il manager di calciatori.