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Addio, Senatrice Barth

Di origini marchigiane, ha fondato la più importante rete di Associazioni per anziani (CRAIC) ed è stata la prima donna Italo-Canadese ad essere nominata nella Camera Alta del Parlamento

Montréal – La Senatrice Marisa Ferretti Barth, colonna portante della Comunità Italo-Canadese di Montréal, è passata a miglior vita. Come un fulmine a ciel sereno, la notizia ci ha colti di sorpresa, lasciandoci costernati. Nata ad Ascoli Piceno nel 1931 ed emigrata in Québec nel 1963, ha dedicato tutta la sua vita al benessere degli anziani. Donna carismatica e brillante, sensibile e di rara intelligenza, nel 1974 ha creato il CRAIC, un formidabile presidio di solidarietà, una preziosa ed insostituibile rete di Associazioni (oggi 72 in tutto, per un totale di oltre 12 mila membri) per impegnare e coinvolgere i nostri anziani. E poi, nel 1997, è stata la prima donna Italo-Canadese ad essere nominata Senatrice nel Parlamento canadese. Tra le onorificenze, nel 2003 è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2008 del titolo di Cavaliere dell’Ordine nazionale del Québec.

FOTO: Ville de Montréal / Sylvain Légaré

Il CRAIC piange la sua fondatrice

Con profondo sentimento di cordoglio, il Consiglio Regionale delle persone Anziane Italo-Canadesi (CRAIC) annuncia la dipartita dell’On. Marisa Ferretti Barth, venuta a mancare il 28 marzo scorso. Il cda e tutta l’équipe si uniscono al dolore della famiglia. 

Le sue doti fuori dal comune e la sua dedizione l’hanno portata alla nomina al Senato del Canada, nel 1997, dove è rimasta in carica fino al 2006. L’On. Barth ha fondato e diretto il CRAIC con estrema dedizione, fino a quando le forze glielo hanno permesso. Pioniera nei servizi socio-comunitari, ha realizzato molteplici opere che le sono valse alcune tra le più alte onorificenze, sia in Canada che in Italia. I suoi successi sono ancor più notevoli, in quanto ottenuti da donna, in un contesto sociale dove la parità di genere non era affatto scontata. Il suo impegno nel migliorare le condizioni di vita degli anziani è iniziato fin dal suo arrivo in Canada dalla Svizzera, nei primi anni ’70. Il suo lavoro sul campo, in collaborazione con il Consolato d’Italia a Montréal, l’ha portata a prendere contatto diretto con centinaia di anziani immigrati dall’Italia, garantendo loro il diritto alla pensione e prendendo coscienza, allo stesso tempo, delle condizioni di isolamento sociale in cui vivevano. Da qui la creazione di ben 84 club della Terza Età: luoghi in cui gli anziani della Comunità italiana di Montréal potevano incontrarsi e socializzare, ritrovando il conforto delle loro origini. Nel 1974 la gestione dei primi club richiedeva la creazione di un organismo capace di dare loro un supporto efficace. Così nacque il CRAIC, attraverso cui l’On. Barth ha saputo stabilire un dialogo costruttivo con le istituzioni governative a tutti i livelli. 

Il carisma e l’indole socievole dell’On. Barth hanno coinvolto innumerevoli persone in importanti progetti in ambito socio-comunitario. In circa mezzo secolo di attività, l’On. Barth ha accompagnato gli anziani del CRAIC attraverso le più svariate esperienze: dai viaggi alle mostre di artigianato, dagli spettacoli di danza alle esibizioni della corale, dalle scampagnate alle grandi serate di gala, dimostrando come la vita meriti di essere pienamente vissuta anche nella Terza e Quarta Età. Sempre grazie al CRAIC, l’On. Barth ha sviluppato programmi di assistenza domiciliare per tutti gli anziani con perdita di autonomia, consentendo loro di restare il più possibile nel conforto della propria casa. 

Oltre al CRAIC, dal 2005 l’On. Barth è stata Governatrice della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese – Québec (FCCIQ), ha fondato la prima Residenza per anziani d’origine italiana a Montreal, I Giardini d’Italia, ed è stata prima Direttrice, e poi Presidente, dei Servizi Comunitari Italiani; oltre che Presidente dell’AIAC (Associazione Italiana Assistenza Collettiva, presso il Consolato d’Italia a Montréal). 

Ma la carriera di Marisa Ferretti Barth ha brillato al di là della Comunità Italo-Canadese di Montréal. Nel 1977 ha partecipato alla fondazione del primo club della Terza Età cinese, seguito poi da molti altri di varie etnie.
Ha fatto parte dei cda di diverse Istituzioni, molte delle quali a carattere multietnico; è stata vicepresidente della Fondazione dell’Ospedale Santa Cabrini, intermediario per gli accordi tra il Québec e l’Italia, e membro fondatore della Tavola di Concertazione degli Anziani dell’Isola di Montréal. 

Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti ricevuti. Tra questi ricordiamo il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2003, quello di Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Québec nel 2008 e di Ufficiale dell’Ordine di Montréal nel 2018. Il 15 giugno 2000, durante il suo mandato di Senatrice, Barth ha ottenuto l’inserimento della Chiesa della Difesa nella lista dei Luoghi Storici Nazionali del Canada. 

Negli ultimi giorni, rispettando le sue volontà, abbiamo mantenuto il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute, perché voleva che tutti la ricordassero forte e piena di energia, come sempre. Al di là delle realizzazioni e dei titoli, resta indelebile nel cuore di tutti noi il valore umano di un’esperienza di vita esemplare. 

Date le circostanze dovute alla pandemia, i funerali si svolgeranno in forma privata. Una celebrazione pubblica sarà organizzata dalla famiglia dell’On. Barth con la collaborazione del CRAIC, non appena sarà possibile.  Chiunque voglia omaggiare l’On. Barth, piuttosto che inviare fiori, è invitato a fare una donazione a favore del CRAIC (671, Av. Ogilvy H3N 1N4) o della Société canadienne du cancer.

Il dolore del Senatore Loffreda

“La nostra nazione – ha dichiarato il Sen. Tony Loffreda in una nota – ha perso una grande Canadese. L’ex Senatrice Marisa Ferretti-Barth è morta il 28 marzo. Ho avuto l’onore di collaborare con lei in molte iniziative, come qui al Senato nel Natale 2019, diffondendo allegria e distribuendo regali agli anziani. Era una vera pioniera nella Comunità Italo-Canadese e rappresentava l’emblema della leadership: simpatica, giusta e forte. Fino agli ultimi istanti della sua vita, è stata una voce potente per gli anziani e si è spesa per un migliore accesso, parità di trattamento e cura per i nostri anziani. È stata una forza trainante nella creazione di molti club per anziani nella nostra Comunità. È davvero un onore seguire le sue orme e servire la popolazione nella Camera Alta del Canada.  Ci mancherà. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutta la nostra Comunità”.

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