Rossana Bruzzone: ecco perché a Montréal siamo felici

di Vittorio Giordano

A Montréal per caso, poi il colpo di fulmine. Una vacanza che si trasforma in scelta di vita. E in una nuova avventura professionale. Con una profonda convinzione: Montréal è la città più felice al mondo. Rossana Bruzzone, originaria di Genova, ci spiega perché attraverso i videoclip che ha iniziato a pubblicare sulla pagina Facebook “Mtllaplusheureuse”.

Raccontaci la tua storia a Montréal… “Sono arrivata seguendo un’intuizione. In Italia insegnavo lettere alla scuola media, ero felice ma sentivo il bisogno di un cambiamento. Durante una pausa a Firenze, ho partecipato ad un laboratorio di pittura attraverso le emozioni. Il pittore e la sua compagna, che sono di Montréal, mi hanno invitata a venire a trovarli durante l’estate. E in quel momento ho sentito forte dentro di me, come un colpo di fulmine: ‘È questo il cambiamento. Vado a vivere a Montreal’. Era inspiegabile: per questo ci ho creduto. Così ho preso un’aspettativa dall’insegnamento e sono venuta qui. Ho chiesto un permesso di lavoro come lavoratrice autonoma, fondando la mia impresa Neige en couleur, che offre atelier di scrittura ottimistica nelle biblioteche, nei centri comunitari, nelle residenze per anziani. Durante gli atelier, le persone, ispirate dai testi che commentiamo insieme, condividono le molteplici piccole gioie del quotidiano: incontri, sorprese, ‘eventi fortunati’. Raccogliendo questi racconti autentici e sinceri, ho capito che questa città è veramente felice, ha davvero ‘una marcia in più’. È cosi’ che, nel novembre 2016, in occasione del secondo anniversario del movimento cittadino ‘Je fais Montréal’, è nato il progetto ‘Montréal, la ville la plus heureuse au monde’”.

In cosa consiste esattamente? “Durante un anno di lavoro, con il fotografo Franck Billaud abbiamo intervistato 150 persone di ogni età, origine, condizione sociale che rispondevano alla domanda: ‘Perché sei felice a Montreal?’ Ogni clip è stata pubblicata sulla nostra pagina Facebook Mtllaplusheureuse. Grazie ad una campagna di finanziamento partecipativo, abbiamo potuto realizzare un documentario, che racconta tutto il nostro percorso e il senso che c’è dietro. Siamo stati aiutati da 400 persone, tra partecipanti ai video, ‘ambasciatori della felicità’, contributori alla campagna di finanziamento. L’evento-clou e`stato il ‘grido di gioia al Mont-Royal’. Il 27 agosto eravamo circa 200 persone a proclamare all’unisono: ‘Montréal est la ville la plus heureuse au monde!’ Ma non si tratta  semplicemente di un’auto-proclamazione. È soprattutto un invito alla gioia. Perché un popolo felice, è difficilmente manipolabile. Ed è portatore di pace. Un nostro importante scopo è diffondere la gioia sui social; stiamo quindi continuando ad alimentare la pagina Facebook Mtllaplusheureuse. Abbiamo da poco pubblicato ‘Moi, Montréal et la poule joyeuse’, uno speciale che racchiude interviste a personalità come il medico e scrittore Serge Marquis, autore del best-seller ‘Pensouillard le hamster’”. (V.G.)

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