Giorno: 3 Gennaio 2024

  • ‘Mariupol rinasce’, bufera per conferenza a Modena

    (Adnkronos) – “Mariupol. La rinascita dopo la guerra”. Una mostra-conferenza in programma a Modena sulla città di Mariupol, rasa al suolo e strappata dalla Russia all’Ucraina nella guerra in corso da quasi 2 anni, fa discutere e scatena polemiche. L’evento è in programma nella Sala Civica della città emiliana il 20 gennaio. “L’Associazione Culturale Russia Emilia-Romagna organizza a Modena, il 20 Gennaio alle ore 15.00 presso la sala civica di Via Viterbo 80, una mostra-conferenza per presentare al pubblico modenese i risultati della nuova amministrazione cittadina dopo la liberazione definitiva nella primavera del 2022, con la resa del battaglione Azov asserragliato nell’acciaieria “Azovstal”. Parteciperanno in qualità di relatori della conferenza il Presidente dell’Associazione Luca Rossi, il Console Generale della Federazione Russa Dmitry Shtodin, il rappresentante italiano del Movimento Internazionale dei Russofili (MIR) Eliseo Bertolasi e il giornalista indipendente Andrea Lucidi”, si legge sulla pagina Facebook dell’Associazione Culturale Russia Emilia Romagna che organizza l’evento. 

    Su X, in particolare, molti si appellano al sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, per bloccare l’evento. “Quando si dice che bisogna proteggersi dalle interferenze, vuole dire anche evitare di concedere spazi pubblici a iniziative di propaganda per la Russia fatte sulle spalle di Mariupol città devastata da Putin. Spero che il sindaco di Modena Muzzarelli possa intervenire”, scrive in un post Lia Quartapelle, deputata Pd. 

    “Una associazione filo-russa lancia la sua propaganda su Mariupol, città dell’Ucraina rasa al suolo per volontà di Putin, in una sala pubblica a Modena. Procede il tentativo di sovvertire la verità, di inquinare la comunicazione, ora addirittura di esaltare la ricostruzione”, scrive Enrico Borghi, senatore di Italia Viva. “La dottrina Gerasimov sulla disinformazione non conosce soste, ma purtroppo trova adepti in Italia. Lo sfoggio di tale dottrina, con tutta la sua gamma di applicazioni (disinformazione, propaganda, creazione e diffusione di fake-news, sabotaggi, attacchi cyber, ingerenza nei media stranieri e via discorrendo) punti a individuare gli anelli deboli dei processi decisionali delle democrazie, per rivoltare le istituzioni democratiche contro se stesse. Quello di Modena è un anello di questa catena. Ed è inaccettabile che si svolga in locali pubblici”, aggiunge. 

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  • Meningite fulminante, muore a 27 anni

    (Adnkronos) – Un giovane di 27 anni è morto per una meningite fulminante nel reparto di rianimazione dell’ospedale Misericordia di Grosseto. Residente a Montebelluna (Treviso), ma originario di Bassano (Vicenza), il giovane aveva lasciato il Veneto per trascorrere le festività natalizie e di Capodanno con la sua ragazza in Toscana, in vacanza a Follonica (Grosseto). Dopo alcuni giorni il giovane ha iniziato ad accusare un malessere sempre più insistente, con febbre molto alta e altri sintomi preoccupanti. 

    Il 30 dicembre la situazione è precipitata velocemente e il 27enne si è presentato in serata al punto di primo soccorso di Follonica con porpora (macchie blu-rossastre sulla pelle) e difficoltà respiratoria, riferendo anche lo stato febbrile dei giorni precedenti. 

    L’intervento del personale sanitario è stato immediato e il 27enne è stato trasferito subito al più vicino ospedale di Massa Marittima intorno alle 20 dello stesso 30 dicembre. Lì la sua situazione è stata valutata come grave ed è stato nuovamente trasferito, stavolta all’ospedale della Misericordia di Grosseto dove è stato ricoverato immediatamente in terapia intensiva. Le sue condizioni sono velocemente precipitate ed è morto intorno alle 3 della stessa notte. 

    La salma del 27enne è stata restituita alla famiglia, che nei prossimi giorni celebrerà i funerali in Veneto.  

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  • Coppa Italia, Atalanta ai quarti: Sassuolo ko 3-1

    (Adnkronos) –
    L’Atalanta si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia battendo il Sassuolo 3-1 al Gewiss Stadium negli ottavi grazie alla doppietta di De Keteleare e al gol di Miranchuk, in rete Boloca per il Sassuolo nel finale. La squadra di Gasperini affronterà ora il Milan di Pioli tra una settimana per un posto in semifinale. I neroverdi, dopo aver eliminato Cosenza e Spezia, squadre che militano in Serie B, si sono scontrati sul muro dei nerazzurri, che hanno raggiunto i quarti nelle ultime due edizioni e la finale nel 2020/21. Ora le due formazioni si dovranno ributtare in campionato dove le attendono due sfide delicate, i neroverdi in casa contro la Fiorentina e i nerazzurri all’Olimpico con la Roma.  

    Diversi cambi dal 1′ per le due formazioni proprio in vista delle gare dei Serie A. Ampio turn-over per il Sassuolo di Dionisi che vara la difesa a tre, e un attacco con Castillejo alle spalle di Volpato e Mulattieri. Titolari anche i giovani Lipani e Missori. Dall’altra parte Gasperini opta per la coppia d’attacco composta da Miranchuk e De Keteleare con Pasalic a supporto. Holm e Zappacosta sulle fasce. La prima occasione è al 7′ per il Sassuolo: da calcio d’angolo la palla arriva al limite per Volpato che piazza il destro ma Musso si distende e respinge. L’Atalanta risponde al 12′ sempre da corner, con il colpo di testa di Scalvini ma Cragno ci arriva con la punta delle dita. Al 24′ però i padroni di casa passano in vantaggio: cross di Miranchuk in area, sponda di Pasalic per de Keteleare che spalle alla porta, palleggia e in girata fulmina Cragno sul primo palo. Lo stesso ex attaccante del Milan al 39′ serve l’accorrente Zappacosta ma il tiro rasoterra è centrale e facile preda del portiere del Sassuolo. 

    Ad inizio ripresa ancora Atalanta pericolosa: al 50′ de Roon tocca in area per Miranchuk che piazza il sinistro che esce di poco alla destra di Cragno. Al 56′ altra occasione per la squadra di Gasperini con un gol capolavoro sfiorato: percussione di de Keteleare che serve Holm per un cross basso a favore di Miranchuk che compie una magia e colpisce di tacco in corsa in torsione ma la palla si stampa sulla traversa poi Ederson calcia alto. Poco dopo di testa ci prova Scalvini ma è attento Cragno.  

    Il Sassuolo prova a reagire prima con Missori e poi con Mulattieri ma Musso non si fa sorprendere. Al 63′ la Dea raddoppia sempre con De Keteleare: cross di Pasalic per Miranchuk in area che addomestica la sfera per l’accorrente De Keteleare che di destro batte ancora Cragno per il 2-0. La squadra di Dionisi non riesce a reagire e l’Atalanta affonda quando vuole. Al 69′ Miranchuk sfiora il tris con un diagonale ma Cragno si salva, ma dura poco. Al 71′ arriva il tris dei bergamaschi: errore del Sassuolo e De Keteleare serve Miranchuk che di piatto batte il numero uno neroverde per il 3-0. In pieno recupero arriva il gol della bandiera per il Sassuolo con Boloca al 95′ che dopo un errore di Djimsiti consente al centrocampista da poco entrato di piazzare il destro nell’angolo basso, e battendo Musso per il 3-1 finale. 

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  • Coppa Italia, Atalanta ai quarti: Sassuolo ko 3-1

    (Adnkronos) –
    L’Atalanta si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia battendo il Sassuolo 3-1 al Gewiss Stadium negli ottavi grazie alla doppietta di De Keteleare e al gol di Miranchuk, in rete Boloca per il Sassuolo nel finale. La squadra di Gasperini affronterà ora il Milan di Pioli tra una settimana per un posto in semifinale. I neroverdi, dopo aver eliminato Cosenza e Spezia, squadre che militano in Serie B, si sono scontrati sul muro dei nerazzurri, che hanno raggiunto i quarti nelle ultime due edizioni e la finale nel 2020/21. Ora le due formazioni si dovranno ributtare in campionato dove le attendono due sfide delicate, i neroverdi in casa contro la Fiorentina e i nerazzurri all’Olimpico con la Roma.  

    Diversi cambi dal 1′ per le due formazioni proprio in vista delle gare dei Serie A. Ampio turn-over per il Sassuolo di Dionisi che vara la difesa a tre, e un attacco con Castillejo alle spalle di Volpato e Mulattieri. Titolari anche i giovani Lipani e Missori. Dall’altra parte Gasperini opta per la coppia d’attacco composta da Miranchuk e De Keteleare con Pasalic a supporto. Holm e Zappacosta sulle fasce. La prima occasione è al 7′ per il Sassuolo: da calcio d’angolo la palla arriva al limite per Volpato che piazza il destro ma Musso si distende e respinge. L’Atalanta risponde al 12′ sempre da corner, con il colpo di testa di Scalvini ma Cragno ci arriva con la punta delle dita. Al 24′ però i padroni di casa passano in vantaggio: cross di Miranchuk in area, sponda di Pasalic per de Keteleare che spalle alla porta, palleggia e in girata fulmina Cragno sul primo palo. Lo stesso ex attaccante del Milan al 39′ serve l’accorrente Zappacosta ma il tiro rasoterra è centrale e facile preda del portiere del Sassuolo. 

    Ad inizio ripresa ancora Atalanta pericolosa: al 50′ de Roon tocca in area per Miranchuk che piazza il sinistro che esce di poco alla destra di Cragno. Al 56′ altra occasione per la squadra di Gasperini con un gol capolavoro sfiorato: percussione di de Keteleare che serve Holm per un cross basso a favore di Miranchuk che compie una magia e colpisce di tacco in corsa in torsione ma la palla si stampa sulla traversa poi Ederson calcia alto. Poco dopo di testa ci prova Scalvini ma è attento Cragno.  

    Il Sassuolo prova a reagire prima con Missori e poi con Mulattieri ma Musso non si fa sorprendere. Al 63′ la Dea raddoppia sempre con De Keteleare: cross di Pasalic per Miranchuk in area che addomestica la sfera per l’accorrente De Keteleare che di destro batte ancora Cragno per il 2-0. La squadra di Dionisi non riesce a reagire e l’Atalanta affonda quando vuole. Al 69′ Miranchuk sfiora il tris con un diagonale ma Cragno si salva, ma dura poco. Al 71′ arriva il tris dei bergamaschi: errore del Sassuolo e De Keteleare serve Miranchuk che di piatto batte il numero uno neroverde per il 3-0. In pieno recupero arriva il gol della bandiera per il Sassuolo con Boloca al 95′ che dopo un errore di Djimsiti consente al centrocampista da poco entrato di piazzare il destro nell’angolo basso, e battendo Musso per il 3-1 finale. 

     

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  • Usa, Italia e altri 10 Paesi: “Stop attacchi Houthi, rilascino navi ed equipaggi”

    (Adnkronos) – “Il nostro messaggio è chiaro: chiediamo la fine immediata di questi attacchi illegali e il rilascio delle navi e degli equipaggi detenuti illegalmente”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di 12 Paesi, tra cui Italia e Stati Uniti, nella quale si denunciano gli attacchi “inaccettabili e profondamente destabilizzanti” degli Houthi, che “si assumeranno la responsabilità delle conseguenze se continueranno a minacciare vite umane, l’economia globale e il libero flusso del commercio nelle vie navigabili della regione”.  

    “Restiamo impegnati a rispettare l’ordine internazionale basato sulle regole e siamo determinati a ritenere gli attori maligni responsabili per questi attacchi e sequestri illegali”, si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca dei governi di Stati Uniti, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda e Regno Unito. 

    “Non esiste alcuna giustificazione legale per colpire intenzionalmente navi civili e imbarcazioni militari” nel Mar Rosso, affermano i 12 Paesi nel comunicato, sottolineando che “gli attacchi alle imbarcazioni, comprese quelle commerciali, con l’uso di droni, piccole imbarcazioni e missili, compreso il primo uso di missili balistici antinave contro tali imbarcazioni, sono una minaccia diretta alla libertà di navigazione che costituisce il fondamento del commercio globale in una delle vie d’acqua più critiche del mondo”. 

    “Questi attacchi minacciano vite innocenti in tutto il mondo e costituiscono un problema internazionale significativo che richiede un’azione collettiva. Quasi il 15% del commercio marittimo globale passa attraverso il Mar Rosso, compreso l’8% del commercio globale di cereali, il 12% del petrolio commercializzato via mare e l’8% del commercio mondiale di gas naturale liquefatto – ricordano – Le compagnie di navigazione internazionale continuano a dirottare le loro navi intorno al Capo di Buona Speranza, aggiungendo costi significativi e settimane di ritardo nella consegna delle merci, e mettendo in definitiva a rischio la circolazione di cibo, carburante e assistenza umanitaria in tutto il mondo”. 

     

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  • Coppa Italia, oggi Atalanta-Sassuolo e Roma-Cremonese

    (Adnkronos) – Dopo ave superato per 4-1 il Cagliari il Milan attende di conoscere dall’incontro di oggi pomeriggio tra Atalanta e Sassuolo chi sarà l’avversario a i quarti di Coppa Italia. Stasera alle ore 21 si gioca anche Roma-Cremonese. Domani ultimo ‘ottavo’ tra Juventus e Salernitana. Chi passa trova sul suo cammino il Frosinone.  

     

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  • Bolletta gas in calo, -6,7% per consumi di dicembre

    (Adnkronos) –  Scende del 6,7% rispetto al mese precedente la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di dicembre 2023. Lo comunica Arera segnalando come con la fine della tutela gas dal 2024, l’Autorità aggiorni per l’ultima volta le bollette dei clienti domestici che non hanno ancora scelto il mercato libero.  

    In futuro, spiega una nota, sarà aggiornata mensilmente la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento applicata ai clienti del Servizio di tutela della vulnerabilità, attivo per circa 2,5 milioni di famiglie, con gli stessi criteri, tempi e modalità finora utilizzati. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.  

    Per il mese di dicembre, che ha visto le quotazioni all’ingrosso scendere rispetto a quelle registrate a novembre, il prezzo della sola materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela è pari a 36,30 euro/MWh. La variazione complessiva pari a -6,7% per la famiglia tipo per il mese di dicembre è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale. Rimangono invece invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (gennaio – dicembre 2023) è di 1.307 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 29,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (gennaio – dicembre 2022). L’Autorità per l’energia ricorda che per il gas, come per la gestione calore e teleriscaldamento, sono confermati per dicembre come per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, con un ritorno di quest’ultima alle normali aliquote a partire dal mese di gennaio 2024. 

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  • Israele, palestinesi via da Gaza? Media: governo in trattativa con Congo e altri Paesi

    (Adnkronos) – “Il reinsediamento ‘volontario’ dei palestinesi da Gaza sta lentamente diventando una politica ufficiale del governo israeliano”. Lo sostiene il Times of Israel, secondo cui la coalizione del premier Benjamin Netanyahu starebbe portando avanti trattative in gran segreto con il Congo e altri Paesi per accogliere migliaia di immigrati da Gaza. “Il Congo sarà disponibile ad accogliere migranti e siamo in trattative con altri”, ha suggerito al giornale una fonte dal gabinetto di sicurezza. 

    Lunedì scorso, Netanyahu aveva annunciato a una riunione del Likud di star lavorando per facilitare la migrazione volontaria degli abitanti di Gaza verso altri Paesi. “Il nostro problema è trovare Paesi disposti ad assorbire gli abitanti di Gaza, e ci stiamo lavorando”, aveva dichiarato. Il premier rincarava così la dose del deputato Likud Danny Danon, per cui “il mondo stava già discutendo le possibilità dell’immigrazione volontaria”, sebbene l’idea sia, almeno a parole, categoricamente respinta dalla comunità internazionale. I partiti di estrema destra, il Partito Sionista Religioso e Otzma Yehudit, guidati rispettivamente dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e dal ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, sono i più grandi sostenitori dei piani di migrazione. 

    Martedì, il Dipartimento di Stato americano ha rimproverato Smotrich e Ben Gvir per aver sostenuto il reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza, definendo la loro retorica “infiammatoria e irresponsabile”. Mercoledì Smotrich ha respinto i commenti, sostenendo che oltre il 70% degli israeliani sostiene l’idea di “incoraggiare l’immigrazione volontaria” perché “due milioni di persone a Gaza si svegliano ogni mattina con il desiderio di distruggere lo Stato di Israele”. L’ufficio di Netanyahu ha rilasciato in passato dichiarazioni in cui insisteva pubblicamente sul fatto che Smotrich e Ben Gvir non rappresentino la politica del governo sulla questione, nonostante i suoi stessi commenti della scorsa settimana a sostegno di un trasferimento di popolazione. Anche diversi ministri e legislatori del Likud si sono esposti in favore.
     

    Martedì, il ministro dell’Intelligence Gila Gamliel aveva detto al Times of Israel che “la migrazione volontaria è il programma migliore e più realistico per il giorno successivo alla fine dei combattimenti”. Inoltre, durante una conferenza tenutasi alla Knesset per esaminare le possibilità per la Gaza del dopoguerra, Gamliel aveva dichiarato: “Alla fine della guerra, il governo di Hamas crollerà. Non esistono autorità comunali; la popolazione civile dipenderà interamente dagli aiuti umanitari. Non ci sarà lavoro e il 60% dei terreni agricoli di Gaza diventeranno zone cuscinetto di sicurezza”.  

    A novembre, aveva pubblicato un editoriale sul Wall Street Journal in cui illustrava per la prima volta il piano per l’immigrazione palestinese, chiedendo che “i Paesi di tutto il mondo accettino un numero limitato di migranti”.  

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  • Spazio, Thales Alenia Space tira bilancio 2023: in orbita con sostenibilità

    (Adnkronos) –
    Thales Alenia Space guarda al nuovo anno e traccia la rotta verso uno spazio sostenibile attraverso l’innovazione. E, nel tirare il bilancio del 2023, la joint venture fra Thales (67%) e Leonardo (33%)
    sottolinea che l’anno appena passato è stato contraddistinto dal forte sviluppo dell’innovazione e delle iniziative New Space da un lato e, dall’altro, dagli sforzi sostenuti da parte dei governi e dalle agenzie spaziali per affrontare le sfide cruciali della sovranità, della sicurezza, della connettività e di tutela dell’ambiente. Un anno “ricco di eccezionali realizzazioni per il futuro del settore spaziale” sottolinea Thales Alenia Space che ripercorre così i passi compiuti nell’anno appena finito.  

    Lo Spazio per connettere il mondo e ridurre il divario digitale. Nel 2023 Thales Alenia Space ricorda di avere confermato il suo impegno per la riduzione del divario digitale. La messa in servizio dei satelliti Eutelsat Konnect VHTS e Eutelsat 10B, di cui l’azienda è stata prime contractor, “permette di offrire una connettività avanzata in aree prive di infrastrutture di telecomunicazioni: in particolare in Europa, in Africa, in Medio Oriente e al di sopra dell’Atlantico e dell’oceano Indiano” sottolinea la joint venture. Nella stessa ottica, lo storico accordo per costruire Chinggis Sat, il sistema nazionale mongolo di telecomunicazioni satellitari, promette di portare connettività Internet ad alta velocità in tutto il paese, in particolare per facilitare l’accesso ai servizi di telemedicina, di e- aggiunto dell’economia al contempo la crescita dei settori dell’economia ad alto valore aggiunto. Tra i satelliti di telecomunicazioni lanciati nel 2023, il satellite Amazonas-Nexus permette già di rafforzare la connettività per l’intero continente americano, mentre Satria, spiega Tas, fornisce servizi di telecomunicazioni nelle aree scarsamente coperte, le cosiddette aree bianche, delle 17.500 isole dell’arcipelago indonesiano.  

    Ma lo spazio è anche per esplorare come ha fatto il primo modulo lunare di superficie e come ha dimostrato il successo della missione Euclid. Thales Alenia Space lo scorso anno si è aggiudicata un importante contratto con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) per il progetto MPH – Multi-Purpose Habitat volto ad essere il primo avamposto abitativo permanente sulla Luna. Questo accordo, spiega il colosso spaziale, “consolida la posizione di leader di Thales Alenia Space nella progettazione di moduli abitativi per l’esplorazione spaziale con equipaggio”, visto che l’azienda sviluppa già i moduli pressurizzati ESPRIT, I-HAB e HALO per il Lunar Gateway e quelli della stazione spaziale commerciale Axiom, il cui primo modulo sarà lanciato nel 2026.  

    Il satellite scientifico Euclid, lanciato nel luglio 2023, ha inoltre svelato le prime immagini ad alta definizione dalla sua orbita intorno al punto di Lagrange L2 del sistema Sole-Terra. Queste immagini di qualità straordinaria, acquisite a oltre 10 miliardi di anni-luce, sono le prime di una lunga serie che disegnerà la mappa tridimensionale dell’Universo.  

    Nel 2023 Thales Alenia Space ha svolto anche un ruolo di primo piano nello sviluppo delle tecnologie dei moduli di servizio ESM (European Service Module) dell’Agenzia spaziale europea (Esa), per la capsula Orion. Il secondo modulo di servizio europeo ESM, il cui lancio è previsto non prima della fine del 2024, sarà utilizzato nella missione Artemis II che prevede di volare intorno alla Luna per poi tornare sulla Terra. Sarà il primo veicolo spaziale a trasportare astronauti al di là dell’orbita bassa terrestre dopo Apollo 17 nel 1972.  

    Inoltre, la joint venture è al centro dei programmi di navigazione satellitare: da Meolut Next a Galileo di seconda generazione (G2G). Lo sviluppo di Meolut Next, ricorda Tas, ha consentito di migliorare le capacità di ricerca e salvataggio in Thailandia e in Vietnam, rilevando e localizzando segnali di emergenza sulla terra, in mare e in cielo, su una distanza che può arrivare fino a 5000 chilometri. Thales Alenia Space ha inoltre siglato lo scorso anno contratti per le operazioni di manutenzione di Egnos V2 e lo sviluppo del segmento di terra di Galileo seconda generazione (G2G), che offre prestazioni avanzate di posizionamento, navigazione e riferimento temporale a oltre 4 miliardi di utenti in tutto il mondo. In qualità di responsabile del segmento di terra di missione della prima generazione di Galileo, operativa dal 2016, Thales Alenia Space continua a svolgere un ruolo centrale nell’evoluzione delle tecnologie di navigazione satellitare.  

    Ma nello spazio si va anche per tutelare e difendere: Tas è stata al centro di missioni emblematiche al servizio dei governi. Thales Alenia Space, in partenariato con l’Agenzia spaziale europea, ha infatti firmato due contratti per la creazione della costellazione Iride che sarà un programma pionieristico in materia di osservazione della Terra per l’Italia e l’Europa. Inoltre, Thales Alenia Space ha firmato un accordo storico con PT Len Industri per la fornitura al ministero indonesiano della Difesa di una costellazione avanzata di osservazione della Terra basata sulla nuova soluzione “All In One” ottica e radar di Thales Alenia Space. Il lancio riuscito del satellite Syracuse 4B ha anche consolidato la posizione di Thales Alenia Space come attore di spicco delle telecomunicazioni militari.  

    Thales Alenia Space è anche impegnata nel progetto EuroHAPS della Commissione europea che ha com e obiettivo lo sviluppo di dimostratori stratosferici, come Stratobus di Thales Alenia Space, destinati a migliorare le capacità di intelligence, sorveglianza, osservazione e telecomunicazioni delle soluzioni satellitari esistenti e future.  

    Ancora nel 2023 Thales Alenia Space ha festeggiato gli anniversari di quattro dei suoi siti europei. A Tolosa l’azienda ha festeggiato i 40 anni di eccellenza nei settori dell’altimetria, dei carichi utili, dei sistemi di telecomunicazioni civili e militari, della navigazione satellitare e dei segmenti di terra. Il sito di Charleroi, in Belgio, ha invece festeggiato 60 anni di realizzazioni straordinarie che hanno contribuito alla crescita dell’industria dei satelliti e dei lanciatori europei. I siti italiani di Roma e L’Aquila hanno a loro volta festeggiato 40 anni di esperienza. Il sito dell’Aquila, specializzato nella produzione di apparecchiature elettroniche e di parti strutturali per satelliti, ha inoltre celebrato anche il 10° anniversario dello stabilimento ricostruito nel 2013 dopo il devastante terremoto del 2009. In parallelo, il sito di Roma, dedicato alla progettazione di sistemi spaziali, radar di osservazione della Terra e satelliti di telecomunicazioni militari, rimane il centro nevralgico di Thales Alenia Space in Italia.  

    Benessere nell’ambiente di lavoro e miglioramento delle performance ambientali sono al centro delle attività spaziali di Tas. “Thales Alenia Space, fedele ai propri valori, ha amplificato l’impegno a favore della diversità e dell’inclusione, in particolare in occasione della Settimana europea per l’impiego delle persone con disabilità” ricorda la joint venture. I siti di Cannes e Tolosa hanno organizzato workshop, conferenze, mostre e partenariati, consolidando così il proprio statuto di siti “accoglienti per le persone con disabilità” che favorisce l’inclusione del 6,8% di collaboratori portatori di handicap. È stato inoltre instaurato un programma di mentorship dedicato ai Talenti femminili, che propone un accompagnamento basato sulla fiducia per la realizzazione di incarichi e per l’avanzamento di carriera. 

    Questa opportunità di sviluppo, spiega Tas, “si aggiunge a un programma di coaching destinato ad accompagnare tutti i Talenti che desiderano chiarire le proprie priorità, identificare i propri punti di forza e di debolezza, esplorare le proprie competenze trasversali e trovare soluzioni che corrispondano al proprio ambiente e ai propri valori”. L’azienda ha anche implementato la soluzione Wittyfit, permettendo a ciascuno di esprimersi sul proprio benessere e le proprie preoccupazioni al lavoro. Le iniziative come Giving Tuesday e Generation Challenge hanno promosso la solidarietà e la comunicazione intergenerazionale come fattore propulsivo della performance.  

    Alla luce del cambiamento climatico, Thales Alenia Space si è impegnata con decisione nello sviluppo sostenibile adottando l’eco-design dei suoi prodotti e un approccio di Responsabilità sociale dell’impresa (RSI). Ad esempio, lo stabilimento di Tolosa ha inaugurato uno dei maggiori parchi di pensiline fotovoltaiche in Francia, riducendo le emissioni di CO2 di 65 tonnellate all’anno, equivalenti al consumo di oltre 630 famiglie. Tra le iniziative faro figura anche la creazione del Murales sul clima, un workshop collaborativo lanciato nel 2023, destinato a sensibilizzare i team sulle sfide climatiche e limitare al massimo gli impatti ambientali e i rischi di inquinamento.  

    Un capito strategico è quello delle tecnologie al servizio della tutela del pianeta. Il satellite Swot ha infatti ridefinito gli standard di osservazione della Terra “offrendo immagini di una precisione senza pari dei corsi d’acqua del mondo intero” ricorda Tas. A termine, la missione Swot disegnerà la mappa del 90% delle acque di superficie continentali, offrendo quindi una visione inedita delle risorse idriche del pianeta. Le prime immagini del satellite MTG-I1 hanno segnato un’importante passo avanti nel rilevamento di forti tempeste al di sopra dell’Europa e dell’Africa, confermando il potenziale rivoluzionario della missione per il rilevamento e la previsione di eventi meteorologici estremi. In parallelo a questo ambizioso programma, Thales Alenia Space sta conducendo lo studio di fattibilità Solaris dell’Agenzia spaziale europea (Esa) destinato a sviluppare nuovi concetti per un sistema di fornitura di energia solare dallo spazio. Inoltre, l’azienda contribuisce a un concetto di digital twin della Terra per prevedere le inondazioni nell’ambito dell’iniziativa DestinE della Commissione europea.  

    Un anno sotto il segno dell’innovazione e New Space. Thales Alenia Space nel 2023 ha consolidato la sua posizione di leadership nel settore del New Space con la creazione di Space Business Catalyst, un innovativo acceleratore industriale per sostenere imprenditori e startup rivoluzionari del settore fornendo loro un supporto commerciale, finanziario e tecnico. Questo impegno nel campo dell’innovazione, sottolinea la joint venture, si è consolidato con la creazione di SiPack, una linea di assemblaggio di chip avanzati nata dal partenariato strategico con Synergie Cad PSC. SiPack punta a produrre fino a 100.000 pezzi all’anno entro il 2025 e ambisce a diventare un riferimento in Europa per il New Space, la produzione “fabless”, le industrie elettroniche e microelettroniche.  

    Infine, l’annuncio del progetto Space Smart Factory ha rappresentato “un significativo passo avanti per la creazione di un’industria più agile e connessa” afferma Tas evidenziando che questo stabilimento da 21.000 metri quadrati, che sarà uno dei più grandi d’Europa, utilizzerà tecnologie dell’industria 4.0 quali la modellazione digitale, i digital twin, la realtà virtuale e aumentata, nonché simulatori integrati alla catena di fornitura e l’automazione con robot e cobot. (di Andreana d’Aquino)
     

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  • Che cosa è il green hushing e perché è un problema

    (Adnkronos) – Dopo il caso Ferragni-Balocco ci si è chiesti se sia giusto rendere pubblica la beneficenza fatta o sia meglio tenerla per sé stessi. Da una parte, c’è chi ritiene che comunicare queste attività solidali spinga altri a imitarne l’esempio, dall’altra chi sostiene che la beneficenza debba restare privata e che esplicitarla sia solo un modo per migliorare la reputazione del proprio personal brand.  

    Questo dibattito torna utile per parlare di green hushing, un fenomeno poco conosciuto ma molto frequente tra le aziende italiane. 

    Il green hushing consiste nel non comunicare o comunicare poco le proprie iniziative e i propri obiettivi in materia di sostenibilità ambientale. Si tratta di una pratica opposta al greenwashing, che consiste nel presentare come sostenibili attività o prodotti che in realtà hanno un impatto negativo sull’ambiente o nel renderle esplicite per “ripulire” la reputazione del brand, spesso sporcata da pratica di sfruttamento sociale e/o ambientale. 

    Le aziende possono avere diverse motivazioni per fare green hushing, ma spesso le ragioni sono: 

    – timore di essere criticati o accusati di greenwashing se le azioni sostenibili non sono sufficienti o coerenti con il settore di appartenenza;  

    – incertezza sull’efficacia e sulla misurabilità delle proprie politiche ambientali;  

    – scarsa consapevolezza o importanza attribuita al tema della sostenibilità, considerato come un costo e non come un investimento;  

    – volontà di mantenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, evitando di rivelare le proprie strategie e i propri risultati. 

    Quali sono le conseguenze del green hushing? 

    Nonostante i timori delle aziende, il green hushing è una scelta che non fa bene a niente e a nessuno. 

    Le aziende, infatti, perdono l’opportunità di migliorare la reputazione e la fiducia dei consumatori, che nel frattempo sono sempre più attenti alla sostenibilità dei propri acquisti; mentre le buone pratiche e i benefici che la sostenibilità può portare in termini di efficienza, risparmio, qualità e differenziazione restano celati. 

    È innegabile che le politiche responsabili adottati da aziende più o meno grandi, spesso diventino un modello da seguire per le altre imprese del settore, contribuendo così a creare uno standard migliore per la sostenibilità, come confermano gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Onu.  

    Il green hushing, di fatti, appiattisce la competitività e l’innovazione tra le aziende, che non si stimolano a migliorare le proprie pratiche sostenibili e a collaborare tra loro per affrontare le sfide ambientali.  

    Per contrastare il green hushing è necessario un cambiamento di mentalità e di comportamento da parte delle aziende, dei consumatori e delle istituzioni. 

    Le aziende devono essere sensibilizzate sull’importanza e sul valore della sostenibilità, non solo come un dovere etico e sociale, ma anche come un fattore di crescita e di competitività. Devono anche essere promosse una maggiore trasparenza sulle performance ambientali delle aziende, attraverso l’adozione di standard, indicatori e certificazioni riconosciuti e verificabili. 

    I consumatori devono e chiedono di essere coinvolti e informati sui criteri e sugli strumenti per riconoscere e scegliere prodotti e servizi realmente sostenibili, evitando di cadere in trappole di marketing ingannevoli. Le istituzioni devono sostenere e incentivare le aziende che si impegnano per la sostenibilità, creando un contesto normativo e fiscale favorevole. In questa direzione vanno i numerosi interventi dell’Ue, ultimo in ordine cronologico la direttiva sulla due diligence Csddd. 

    Trattandosi di un comportamento omissivo, il fenomeno del green hushing non è facile da quantificare. Tuttavia, alcune fonti hanno cercato di stimare il livello di trasparenza e di impegno delle aziende italiane in materia ambientale. 

    Secondo il report GreenItaly 2020 della Fondazione Symbola e di Unioncamere, il 57% delle imprese italiane ha adottato almeno una misura per ridurre l’impatto ambientale della propria attività, ma solo il 18% ha comunicato le proprie azioni verdi ai propri clienti, fornitori o partner. Questo significa che il 39% delle imprese italiane ha fatto green hushing, non rendendo noti i propri sforzi per la sostenibilità. 

    Secondo il report Carbon Disclosure Project 2020 del Cdp, un’organizzazione internazionale che valuta le performance ambientali delle aziende, solo il 18% delle aziende italiane quotate in borsa ha risposto al questionario del Cdp, fornendo informazioni dettagliate sulle proprie emissioni di gas serra, sui rischi e sulle opportunità legati al cambiamento climatico. 

    Secondo il report Greenwashing e Greenhushing di LifeGate, nota organizzazione che promuove la sostenibilità, il 25% delle aziende intervistate a livello globale ha stabilito degli obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza, ma non li ha comunicati. In Italia, il 23% delle aziende ha fatto lo stesso, mostrando un livello di green hushing nella media mondiale. 

    Con l’arrivo del nuovo anno, qualcosa cambierà anche in materia di green hushing dato che dal 2024, l’Europa introdurrà la pubblicazione obbligatoria dei dati sull’impatto ambientale delle aziende tramite il bilancio di sostenibilità Csrd. 

    Il Parlamento e il Consiglio hanno inoltre raggiunto un accordo provvisorio su nuove regole per vietare le pubblicità ingannevoli e fornire ai consumatori migliori informazioni sui prodotti. 

    Insomma, se comunicare il proprio impegno sostenibile al solo fine di migliorare la reputazione del brand è immorale, non comunicarlo affatto è nocivo per il progresso. Sempre purché si tratti di un impegno veritiero e concreto, altrimenti la bufera Ferragni-Balocco non avrà insegnato nulla. 

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