Giorno: 28 Settembre 2023

  • Meta, visori e occhiali smart: Zuckerberg svela novità

    (Adnkronos) – Da Quest 3, il primo visore mainstream al mondo realizzato appositamente per la realtà mista, agli occhiali smart di nuova generazione. Il Ceo e fondatore di Meta, Mark Zuckerberg, in occasione del 10° anniversario di Connect, ha svelato le principali novità del gruppo. Con una potenza di elaborazione grafica doppia rispetto a Meta Quest 2, Meta Quest 3 è il primo dispositivo al mondo dotato della nuova piattaforma Snapdragon XR2 Gen 2 che è stata sviluppata in collaborazione con Qualcomm Technologies. 

    Nel corso di Connect Zuckerberg ha parlato anche dell’ecosistema di modelli linguistici di grandi dimensioni (Llama) e ha presentato il modello di generazione di immagini: Emu (acronimo di Expressive Media Universe) utilizza le richieste di testo dell’utente per generare immagini fotorealistiche di alta qualità in pochi secondi. È inoltre possibile utilizzare Emu nelle chat per creare velocemente adesivi personalizzati e vivacizzare le conversazioni. Per Meta, a differenza di altri player del settore, non ci sarà una sola Ia super-avanzata che tutti utilizzeranno. Il gruppo guidato da Zuckerberg sostiene che sarà utile predisporre diverse Ia per diversi scopi, come trovare informazioni, comunicare, intrattenersi, giocare, avere supporto per svolgere il proprio lavoro e molto altro ancora. 

    Zuckerberg ha presento anche la collezione di occhiali smart Meta. Realizzati in collaborazione con EssilorLuxottica, questi occhiali smart di nuova generazione sono progettati in modo da poter rimanere connessi e catturare il momento senza doversi fermare per tirare fuori il telefono, condividendo comodamente le proprie esperienze con amici, familiari o con il mondo intero: per la prima volta sarà possibile effettuare delle dirette proprio attraverso gli occhiali smart per i propri follower su Facebook e Instagram. Sono anche i primi occhiali smart con l’integrazione di Meta Ai. A partire dalla versione beta negli Stati Uniti, sarà possibile usufruire dell’Ia all’avanguardia di Meta senza utilizzare le mani, ovunque le persone si trovino, qualsiasi cosa stanno facendo e in tempo reale. L’anno prossimo verrà rilasciato un aggiornamento gratuito che consentirà agli occhiali smart di capire cosa si sta guardando e di fornire supporto.  

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  • Migranti, minori non accompagnati “mai in Cpr”: la precisazione

    (Adnkronos) – Dopo il dl migranti approvato ieri in Consiglio dei ministri, arriva la precisazione su minori non accompagnati e Cpr. ”I minori stranieri non accompagnati non potranno mai essere destinati ai Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri), dedicati al rimpatrio degli immigrati irregolari, in via prioritaria pericolosi o condannati per reati gravi, anche perché in quanto minori non possono essere espulsi o respinti alla frontiera”, precisano fonti del Viminale.  

    ”Il decreto legge approvato ieri” in Cdm infatti, sottolineano le stesse fonti, prevede ”soltanto che, con riguardo all’accoglienza, nel caso di indisponibilità di strutture ricettive temporanee dedicate ai minori stranieri non accompagnati, il prefetto possa disporre il provvisorio inserimento del minore di età non inferire ai 16 anni in una specifica sezione dedicata nei centri governativi di prima accoglienza (ex Cara) e di accoglienza straordinaria (Cas) destinati agli adulti per un periodo comunque non superiore a 90 giorni”. In merito all’accertamento dell’età del minore, fanno inoltre sapere fonti del Viminale, si ”stabilisce che, in caso di arrivi consistenti, multipli e ravvicinati, l’autorità di pubblica sicurezza possa disporre la rilevazione antropometrica o altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti all’individuazione dell’età, dandone comunicazione alla procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni che ne autorizza l’esecuzione”.  

    ”Qualora, a seguito dell’accertamento, il sedicente minore risultasse maggiorenne e fosse condannato per false dichiarazioni – chiariscono le stesse fonti – potrà essere applicata la sanzione dell’espulsione. La procedura di accertamento sociosanitario dell’età del minore dovrà comunque concludersi nel termine di 60 giorni dalla data in cui tale accertamento è stato disposto dal magistrato”. 

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  • A.Saudita: Riad, ‘lo sport parte integrante della Saudi Vision 2030’

    (Adnkronos) – “Lo sport è parte integrante della visione globale di Saudi Vision 2030. Abbiamo un gran numero di obiettivi, ad esempio la partecipazione del 40% della società allo sport entro il 2030”. Lo dichiara Abdullah Maghram, direttore della comunicazione internazionale del ministero saudita dello Sport in una intervista ad Adnkronos, al ‘Saudi village’ a Roma, evento organizzato dall’ambasciata dell’Arabia Saudita in Italia per celebrare la festa nazionale del regno, nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario dei 90 anni delle relazioni tra Roma e Riad. 

    La nuova “esponenziale ascesa” calcistica-sportiva non si limita ad arruolare stelle del calcio come Ronaldo, Neymar, Benzema e Milinkovic-Savic già protagonisti nel campionato nazionale avviatosi poche settimane che “viene trasmesso in 170 Paesi”, ma “ospita eventi sportivi globali come Formula 1, Formula E, Golf e la boxe”, rimarca Maghram, affermando che “dal 2018 ad oggi, abbiamo organizzato eventi globali con 2,6 milioni di audience. E abbiamo in programma 33 eventi globali fino al 2024”. 

    “Per quanto riguarda il campionato professionistico, la Roshn Saudi football League, l’obiettivo è quello di entrare tra i primi 10 campionati al mondo”, dunque gli investimenti in questo campo proseguiranno e “le società sportive, hanno indubbiamente delle aspirazioni e la privatizzazione dei club negli ultimi tempi svolge un ruolo molto importante ad oggi. Penso che i club abbiano dei propri piani e li annunceranno al momento opportuno”. 

    Gli obiettivi non sono solo immagine e geopolitica, assicura il capo della comunicazione internazionale del ministero dello Sport, ribadendo che “non c’è dubbio che la questione sia soprattutto economica e il nostro obiettivo entro il 2030 è aumentare il contributo del settore sportivo al 3% del prodotto interno lordo”. 

    “Abbiamo – prosegue il funzionario saudita – un altro obiettivo, ovvero aumentare al 30% il contributo del settore privato all’economia dello sport, oltre a creare 195mila opportunità di lavoro”. Inoltre, osserva Maghram “al ministero dello Sport teniamo conto che da noi il 70% della società ha meno di trent’anni, che la nuova generazione vuole vedere eventi internazionali, e abbiamo notato un maggiore interesse da parte dei giovani e delle donne per lo sport”. 

    Il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman ha ribadito in una recente intervista a Fox News, in risposta alle accuse di ‘sportswashing’, che grazie agli investimenti nello sport “abbiamo ottenuto l’1% di crescita del Pil, e ora puntiamo ad un altro 1.5%. Chiamatela come volete, ma noi continueremo su questa strada”. 

    Maghram ha poi ribadito che “ci sono buoni rapporti sportivi tra l’Italia e il regno saudita. Penso che siano sulla strada giusta”, sottolineando “i molti punti che accomunano il popolo saudita e quello italiano, entrambi amanti dello sport” e annunciando di essere “a disposizione degli investitori italiani per investire in alcuni asset di proprietà del ministero e opportunità a livello di infrastrutture e centri sportivi”. 

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  • Covid Italia, vaccino aggiornato contro variante Kraken a Roma: le indicazioni

    (Adnkronos) – Arrivato allo Spallanzani di Roma il nuovo vaccino anti Covid-19 monovalente, nella formulazione aggiornata per la variante XBB 1.5 di Sars-CoV-2 o ‘Kraken’. Lo comunica l’Inmi di Roma su Facebook. “L’obiettivo della nuova campagna di vaccinazione – spiega Paolo Faccendini, direttore Uoc Farmacia dell’Istituto nazionale malattie infettive – è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e di proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. La vaccinazione è consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità e potrà essere offerta anche a chi non rientra nelle categorie a rischio, su richiesta e una volta valutata la disponibilità”.  

    “I nuovi vaccini – ricorda l’esperto – possono essere utilizzati come richiamo, con una valenza di 12 mesi. La somministrazione è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino o ultima infezione. Tuttavia è ammesso un intervallo inferiore purché non inferiore ai 3 mesi. I vaccini possono essere somministrati anche a chi non è mai stato vaccinato ed è bene sottolineare che è possibile la somministrazione contemporanea con altri vaccini, in particolare con l’antinfluenzale”. 

     

    Aziende sanitarie e ospedali pronti a partire con la campagna di vaccinazione contro Covid-19. “Siamo pronti a mettere in atto le indicazioni di Governo e regioni per la campagna di vaccinazione anti Covid-19 con l’obiettivo di proteggere la salute dei cittadini. E cominceremo facendo la nostra parte, invitando le aziende a realizzare iniziative specifiche per promuovere la chiamata attiva alla vaccinazione di medici, infermieri e di tutto il personale che opera in ospedali e strutture sanitarie”, annuncia il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, il giorno dopo la pubblicazione della circolare con “Indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2023-2024 anti Covid-19”, firmata dal direttore Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia. 

    “Il vaccino resta la più efficiente arma contro il Covid – sottolinea Migliore – e occorre che questo messaggio arrivi alle categorie per cui è raccomandato anche attraverso i medici di medicina generale che possono capillarmente invitare alla somministrazione nella stessa seduta del vaccino antinfluenzale e anti Covid. Dobbiamo evitare che le conseguenze gravi dell’infezione possano avere ripercussioni sulla salute di anziani e fragili”.  

     

    La vaccinazione con il nuovo vaccino di Pfizer, specificamente sviluppato per contrastare la variante XBB.1.5 – ricorda la Fiaso – è stata raccomandata per cinque categorie principali: persone di età pari o superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti, donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo postpartum, comprese le donne in allattamento, operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza, oltre agli studenti di medicina e delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali. Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età con elevata fragilità a causa di patologie. Inoltre, la vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. Inizialmente, durante la fase di avvio della campagna, si darà priorità alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, e agli operatori sanitari e sociosanitari. 

     

    “Se a vaccinarsi” contro Covid in questa stagione autunno-inverno “sarà uno sparuto gruppo di volenterosi, non diamo la colpa ai novax”, perché “il vero ostruzionismo alle vaccinazioni, quello più temibile, viene proprio dall’interno del nostro sistema sanitario”. Parola dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’università del Salento, che su Facebook – in un post dal titolo emblematico “non temo il novax in sé, ma temo il novax in me” – esprime perplessità sulle indicazioni istituzionali arrivate in queste ore. “E’ stata promulgata ieri la nuova, attesissima, circolare che riporta le indicazioni operative per la campagna vaccinale d’autunno contro il Covid-19. Ancora una volta la montagna ha partorito il topolino”, scrive l’esperto. I suoi timori riguardano in particolare i quantitativi di vaccino a disposizione.  

    “Sentiamo spesso dire – premette Lopalco – che non si raggiungono coperture vaccinali decenti per colpa dei novax. Io la penso diversamente. La quota di mancata adesione alle vaccinazioni legata alla propaganda novax esiste, ma è limitata. Addirittura residuale”. Per l’epidemiologo il problema è un altro. “La nuova circolare – sottolinea – non è altro che un copia-incolla della precedente del 14 agosto, con in più la bella notizia che al momento abbiamo a disposizione un solo vaccino e, per giunta, in quantità limitate. Secondo fonti non ufficiali, per la campagna d’autunno potremmo contare su circa 9.000.000 di dosi del vaccino mRna di Pfizer e un po’ meno di 3.000.000 di dosi del vaccino proteico di Novavax. Il contratto con Moderna non pervenuto”. In totale, dunque, si parla di “12 milioni scarsi di dosi per vaccinare tutti gli ultrasessantenni, tutti gli operatori sanitari, le donne in gravidanza e tutti i soggetti con condizioni di fragilità, inclusi i loro familiari e chi se ne prendesse cura. A questi vanno aggiunti tutti quelli per i quali – a detta del ministero – la vaccinazione è ‘disponibile’, anche se non ricadono in alcuna delle precedenti categorie”. 

    “Se la matematica non è un’opinione – osserva Lopalco – chi è a capo del nostro servizio sanitario ha già messo in conto che l’adesione alla vaccinazione contro il Covid-19 sarà scarsa. E’ come se ad un matrimonio invitassi 1.000 persone, ma organizzassi i tavoli per 100 perché tanto so che gli altri non vengono. Mancanza di indicazioni pressanti, organizzazione lasciata al caso, assenza di investimenti, latitanza della comunicazione” sono i ‘nodi’ rilevati dallo specialista. Che invita quindi a non puntare il dito contro i novax, se la nuova campagna vaccinale farà flop. 

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  • Impeachment Biden, oggi al via l’inchiesta alla Camera

    (Adnkronos) – Al via oggi alla Camera l’inchiesta di impeachment a carico di Joe Biden avviata dalla maggioranza repubblicana che però non ha potuto finora mostrare nessuna prova del presunto coinvolgimento di Biden negli affari del figlio Hunter in Ucraina e altri Paesi stranieri ai tempi in cui era vice presidente.  

    Impeachment dal latino impetere “accusare”, è la messa in stato d’accusa di un pubblico ufficiale. L’istituto giuridico, nato in Inghilterra a partire dal 1376, nell’ordinamento giuridico degli Stati Uniti è rivolto al presidente, al vicepresidente, ai giudici ei funzionari delle amministrazioni statali, accusati di tradimento, corruzione e altri gravi illeciti nell’esercizio delle loro funzioni. Il procedimento viene promosso da parte della Camera, che attraverso una votazione formula l’accusa, e dal Senato, che assume la funzione di giudice. Se il destinatario dell’impeachment è il presidente degli Stati Uniti, il Senato viene presieduto dal presidente della Corte suprema. Se definito colpevole alla fine del procedimento, il soggetto potrà essere rimosso o destituito dalla carica oppure interdetto dai pubblici uffici. Le sanzioni contemplate sono la rimozione o destituzione dalla carica. 

    Alla prima audizione, che sarà presieduta dal presidente della Commissione vigilanza, James Comer, non sarà ascoltato nessun testimone diretto degli affari di Biden o di qualsiasi aiuto che gli abbia potuto dare il padre. A parlare saranno esperti legali che approfondiranno la portata delle accuse rivolte al presidente – cioè di aver usato la sua posizione per arricchire la sua famiglia – invece di fornire elementi a sostegno di queste.  

    L’udienza, che segna quindi l’avvio formale dell’inchiesta di impeachment, arriva dopo 9 mesi di inchiesta della commissione sull’attività di Hunter Biden come consulente ed avvocato. Il team di Comer ha ottenuto oltre 12mila pagine di documenti finanziari, e condotto decine di interviste a persone che hanno avuto rapporti di lavoro con il figlio del presidente. Ma, pur avendo trovato prove del fatto che Hunter abbia cercato di usare il nome del padre per i suoi affari, la commissione non ha trovato prove di un coinvolgimento diretto di Biden, tanto meno per un suo arricchimento personale.  

    Lo Speaker Kevin McCarthy ha annunciato nelle scorse settimane l’avvio formale dell’inchiesta di impeachment, dicendo che in questo modo gli investigatori potranno più facilmente mandare mandati di comparizione alla Casa Bianca. Ma gli osservatori considerano l’avvio dell’inchiesta una mossa del leader repubblicano per accontentare la fronda estremista e trumpiana del partito dai cui voti dipende il suo posto da Speaker.  

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  • Conto alla rovescia per il Premio Internazionale Manibus

    (Adnkronos) – Dopo il successo dell’edizione zero del 2022, il progetto “Manibus” si fa ancora più grande e diventa Premio Internazionale Manibus, sotto la guida del direttore artistico Nicola Miulli. L’appuntamento premierà le eccellenze dell’artigianato, nazionali e internazionali, e i grandi nomi legati alla valorizzazione della cultura e del “made in Italy”. La cerimonia di Premiazione, prodotta dalla Nicola Miulli Creations cofinanziato da Regione Puglia e Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione e con il contributo di Direzione Regionale Musei Puglia, si terrà il 14 ottobre prossimo alle ore 18.30 presso il Castello Carlo V di Lecce.
     

    Conclusa la serata di premiazione, dal 14 ottobre al 19 novembre prossimi il Castello ospiterà la grande collettiva “Volumi di carta”. La mostra presenta opere tridimensionali in carta, realizzate da 4 artisti dal curriculum prestigioso – Caterina Crepax, Daniele Papuli, Perino&Vele, Anila Rubiku – i quali usano questo materiale in maniera originale e affascinante. Le loro opere attestano l’indubbia capacità di un materiale, nato circa 2000 anni fa in Cina, di essere duttile, efficace e raffinato medium artistico. 

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  • Morto Michael Gambon, il professore Silente di Harry Potter aveva 82 anni

    (Adnkronos) – L’attore irlandese Sir Michael Gambon, interprete del personaggio di Albus Silente nella saga di Harry Potter, è morto in un ospedale di Witham, nella contea dell’Essex, in Inghilterra, all’età di 82 anni. La vedova Lady Gambon e il figlio Fergus, come riferisce la Bbc, hanno dichiarato che il loro “amato marito e padre” si è spento serenamente con la famiglia al suo fianco dopo aver sofferto di polmonite. 

    Michael Gambon ha lavorato in televisione, al cinema, in teatro e alla radio nel corso della sua carriera ha vinto quattro premi Bafta. L’attore aveva acquistato la popolarità vestendo i panni del professor Albus Silente in sei degli otto film di Harry Potter, in sostituzione del defunto Richard Harris. 

    Nato a Dublino il 19 ottobre 1940, Gambon si era affermato per l’interpretazione di Philip Marlow nella serie tv della Bbc “The Singing Detective” (1986), per cui fu premiato con un British Academy Television Award per il miglior attore, e del commissario Maigret nell’omonima serie televisiva del 1992  

    Gli esordi di Michael Gambon furono sul palcoscenico, con il National Theatre di Londra diretto da Laurence Olivier e nei teatri ha recitato molti ruoli delle commedie e delle tragedie di William Shakespeare.  

    Dalla seconda metà degli anni ’60 è diventato un volto riconosciuto della tv inglese, apparendo in numerosi telefillm e serie, come “Investigatore offresi”, “Doppia sentenza”, “Love Story”, “Menace”, “Artù re dei Britanni”, “I misteri di Orson Welles”, “Il brivido dell’imprevisto”, “L’asso della Manica”, “Perfect Strangers”. 

    Oltre cinquanta sono i film a cui ha preso parte, tra i quali “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989) di Peter Greenaway, “Niente di personale” (1995) di Thaddeus O’Sullivan (1995), “Mary Reilly” (1996) di Stephen Frears, “Oltre il silenzio” (1996), “Intrigo a San Pietroburgo”, “Le ali dell’amore” (1997), “Il mistero di Sleepy Hollow” (1999) di Tim Burton, in cui interpreta Baltus Van Tassel. 

    Dal 2004 ha sostituito Richard Harris, deceduto due anni prima, nel ruolo di Albus Silente nella saga cinematografica di Harry Potter e ha interpretato il ruolo in tutti i sei film successivi: “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, “Harry Potter e il calice di fuoco”, “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, “Harry Potter e il principe mezzosangue, “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1”, “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2”.  

    Nel 2010 Gambon ha recitato nel film “Il discorso del re”, diretto da Tom Hooper, nel ruolo di re Giorgio V, e nel 2012 nel film “Quartet”, esordio alla regia di Dustin Hoffman. Dal 2015 ha recitato nella serie televisiva “Fortitude”, e nello stesso anno è apparso anche nella miniserie televisiva “Il seggio vacante”, tratta dal romanzo di J. K. Rowling. Nel 2016 è tornato al cinema con il film “L’esercito di papà” di Oliver Parker. Tra i film successivi “Il palazzo del Viceré”, “Vittoria e Abdul”, “Kingsman – Il cerchio d’oro”. 

     

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  • ‘Ascolta e vedrai’, online l’episodio Salute degli occhi e sostenibilità

    ‘Ascolta e vedrai’, online l’episodio Salute degli occhi e sostenibilità

    (Adnkronos) –
    Ascolta “Salute degli occhi e sostenibilità” su Spreaker.La sostenibilità ambientale è importante anche per la salute degli occhi. L’inquinamento e la povertà sono infatti determinanti nello sviluppo di malattie visive. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) oltre un miliardo di persone nel mondo ha un problema di cecità evitabile, condizione così definita perchè dovuta a malattie come la cataratta, la retinopatia, l’edema maculare diabetico o il glaucoma che, se diagnosticate e trattate in modo appropriato, possono ridurre la disabilità visiva che, da sola, aumenta il rischio di mortalità fino a 2,6 volte e costa all’economia globale 411 miliardi di dollari all’anno, solo in termini di perdita di produttività. A questi temi è dedicato il settimo episodio, dal titolo ‘Salute degli occhi e sostenibilità’, di ‘Ascolta e vedrai’, il podcast de L’Oculista Italiano per promuovere e sostenere il benessere della vista e imparare a conoscere e proteggere i nostri occhi. 

    Come ricorda la voce narrante, le persone che vivono nelle aree urbane hanno il 50% in più di probabilità di sviluppare un glaucoma rispetto a quelle che risiedono in aree rurali. La presenza di sostanze inquinanti nell’aria che respiriamo, infatti, può avere effetti deleteri, soprattutto se si considerano quelle particelle la cui dimensione è sufficientemente piccola da penetrare all’interno dell’apparato respiratorio. In particolare, uno studio recente pubblicato su ‘Scientific Reports’ di Nature dimostra che il particolato Pm2.5, alterando la struttura e la stabilità del film lacrimale, favorisce l’insorgenza della sindrome dell’occhio secco. Inoltre, il 90% della perdita della vista – ricorda il podcast appena pubblicato – si verifica nei Paesi a basso e medio reddito, con i poveri e gli estremi poveri che restano più indietro. E i dati dell’Oms confermano che donne, bambini, anziani, persone con disabilità, popolazioni indigene, comunità locali, rifugiati, sfollati interni e migranti sono i soggetti più colpiti da problemi di vista.  

    A livello internazionale, qualcosa si sta muovendo. La salute degli occhi, dal 2015, è nell’Agenda delle Nazioni unite (Onu) e ‘Vision for Everyone’ del 2021 è la risoluzione dell’Ente che prevede la creazione della connessione tra cura e protezione della vista, oltre al raggiungimento di più della metà dei Sustainable Development Goals (SDGs). Anche le aziende possono fare la loro parte per portare avanti il programma della Nazioni unite, migliorando ciò che le circonda, all’insegna della sostenibilità, come ha fatto Sifi, che ha contribuito alla realizzazione del podcast. La sede della multinazionale farmaceutica specializzata nella salute degli occhi è immersa tra le bellezze del parco naturale siciliano dell’Etna, dove vive in simbiosi e nel massimo rispetto per il territorio.  

    Nel 2013 l’azienda – racconta il podcast – ha iniziato un percorso di efficientamento energetico dell’impianto produttivo attraverso varie iniziative, tra cui l’istallazione di un impianto fotovoltaico da 60 Kw e ha ottenuto la Certificazione Iso 14001 Environmental Management, rinnovata nel 2022. E’ inoltre in corso di realizzazione il progetto di un impianto di riciclo delle acque reflue da realizzare nell’area verde, presso la palazzina multiservizi dell’azienda, che ospita il ‘wellness center’ e la scuola per l’infanzia. Da un’analisi fatta nel 2022, è stato possibile stimare che gli alberi piantumati dall’azienda hanno permesso di trattenere e intrappolare annualmente circa 4 tonnellate di Co2. “Per capire quale sia l’effettivo impatto sull’ambiente di questo dato – sottolinea Carmelo Chines, Global Operations Director di Sifi – va considerato che questa quantità di Co2 sottratta equivale alle emissioni annue di 14,4 auto ibride plug-in”. 

    Certo, c’è ancora tanto da fare per la salute, anche per quella degli occhi. A tale proposito, molti consigli e suggerimenti utili si possono trovare in ‘Ascolta e vedrai’ il podcast dell’Oculista Italiano presente nelle piattaforme – Apple Podcast, Google Podcasts, Spotify, Spreaker – e su oculistaitaliano.it, dove si possono trovare anche altri approfondimenti e aggiornamenti. 

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  • Sclerosi multipla, Unpli e Aism rinnovano e ampliano collaborazione

    Sclerosi multipla, Unpli e Aism rinnovano e ampliano collaborazione

    (Adnkronos) – Si rafforza e si amplia il legame di collaborazione fra Unione nazionale pro loco d’Italia (Unpli) e Associazione italiana sclerosi multipla (Aism). Le due organizzazioni hanno rinnovato il protocollo d’intesa vigente, estendendone l’operatività anche a ulteriori ambiti di intervento. Il documento è stato sottoscritto ieri nella sede dell’Unpli, dai due presidenti nazionali e prevede – si legge in una nota –  il “convinto sostegno dell’Unpli alle iniziative di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi svolte da Aism, a partire da ‘La mela di Aism’” – evento promosso dall’Associazione e in programma, il 4, 7 e 8 ottobre in 5mila piazze italiane – a cui Unpli e Pro Loco contribuiscono attraverso un’attività di presenza e sensibilizzazione.  

    “Con oltre 6.200 Pro Loco, associazioni capillarmente presenti in Italia e circa 600mila volontari –  sottolinea Antonino La Spina, presidente  Unpli – siamo orgogliosi di poter rilanciare l’impegno al fianco di Aism. Da sempre le  Pro Loco si spendono, non solo per un’estesa azione di promozione dei territori, ma anche in attività di convinta solidarietà, al fianco di importanti associazioni come Aism, o in autonomia, a supporto delle singole comunità. Un’opera che – aggiunge La Spina – grazie al rinnovato accordo consentirà di schierarsi al fianco di Aism con ancora più incisività,  lavorando anche su molte tematiche comuni”. 

    “Facciamo dell’Agenda della Sclerosi multipla 2025 –  afferma Francesco Vacca, presidente nazionale Aism – il fulcro della nostra collaborazione rinnovata, ispirati dall’idea di costruire una cultura sociale aperta, inclusiva e solidale. Insieme a Unpli, crediamo nella costruzione di valori comuni a partire dai luoghi più vicini e nella promozione dell’integrazione sociale attraverso la partecipazione attiva a eventi culturali, turistici e sportivi, che rappresentano occasioni di coesione sociale e inclusione. Inoltre – continua Vacca — il sostegno di Unpli è fondamentale per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni locali attraverso incontri e iniziative per promuovere valori come la diversità, l’inclusione sociale, i diritti umani, l’accessibilità e la cittadinanza attiva”. 

    Allo scopo di promuovere e sostenere la piena attuazione dei diritti delle persone con sclerosi multipla e la loro partecipazione attiva nella  vita  della  comunità – prosegue la nota congiunta –  l’accordo include anche lo sviluppo di opportunità e proposte di attività  culturali,  ricreative,  folcloristiche,  gastronomiche,  sportive  nei  territori.  E’ previsto anche l’avvio di azioni congiunte per sensibilizzare la popolazione, gli amministratori e le comunità locali per far emergere i valori della diversità dell’inclusione sociale e della diversità culturale. Fra le altre iniziative in programma, anche attività e progettualità comuni in tema di accessibilità e  turismo  sociale,  anche  con  riferimento  alle  attività  di  sensibilizzazione  delle  istituzioni  sui  temi della cultura dell’accoglienza delle persone  con esigenze speciali. 

    Unpli ha inoltre firmato la ‘Carta dei Diritti delle Persone con Sm’ e patologie correlate, i 10 diritti che abbracciano una vasta gamma di aspetti: dal diritto alla salute e alla ricerca che siano uguali per tutti, all’autodeterminazione e all’inclusione, passando per il diritto al lavoro, all’educazione e alla formazione, e comprendono anche l’accesso all’informazione, alla comunicazione e alla partecipazione attiva oltre alla promozione dell’innovazione e la semplificazione per facilitare la vita quotidiana di chi vive con queste malattie. Il riconoscimento di questi diritti  consente alle persone di perseguire i propri sogni e di guardare al futuro con speranza, andando oltre la malattia.   

    A proposito della ‘Giornata del Dono’ del 4 ottobre – conclude la nota – il 7 e l’8 ottobre, torna ‘la Mela di Aism’. L’evento di informazione e sensibilizzazione, promosso da Aism,  si svolge sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica e vede la presenza, in 5mila piazze italiane, di 14mila volontari a informare e invitare a scegliere un sacchetto di mele, tra tre diverse qualità, in cambio di una donazione minima di 10 euro. I fondi raccolti andranno a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con sclerosi multipla e per sostenere la ricerca scientifica, l’unica arma per sconfiggere questa malattia. 

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  • Torna ‘La mela di Aism’, oltre 2 milioni di frutti per la lotta alla sclerosi multipla

    Torna ‘La mela di Aism’, oltre 2 milioni di frutti per la lotta alla sclerosi multipla

    (Adnkronos) –
    Una mela per la lotta alla sclerosi multipla. Contro questa malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne, di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale non esiste ancora la cura definitiva, torna il 4 ottobre – giornata del Dono, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia istituita per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà – ‘La Mela di Aism’, l’iniziativa di informazione, sensibilizzazione e di raccolta fondi che ritornerà in piazza nel week-end di sabato 7 e domenica 8 ottobre.
     

    A fronte di una donazione di 10 euro è possibile prenotare il proprio sacchetto da 1,8 kg di mele granny smith, golden e noared contattando la Sezione provinciale Aism della propria città, il cui elenco è consultabile su http://www.aism.it/mela. “Facciamo sparire la Sm con un sacchetto di mele”, è l’appello dell’Associazione italiana sclerosi multipla. Con oltre 2 milioni di mele molte piazze si colorano di rosso, giallo e verde. A distribuirle in tutta Italia i 14 mila volontari Aism.  

    Testimonial dell’evento, che si svolge sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, lo chef Alessandro Borghese che ricorda: “Da 10 anni sono al fianco di Aism per combattere la sclerosi multipla e patologie correlate. Ho scelto d’impegnarmi in prima persona e non restare a guardare. Solo la ricerca scientifica oggi può aiutarci a trovare una cura risolutiva, io confermo il mio appoggio perché un domani senza sclerosi multipla è possibile”. Oltre a Borghese, saranno ancora una volta al fianco di Aism la madrina Antonella Ferrari, attrice, scrittrice e paziente Sm, il ballerino Ivan
    Cottini, oltre a tanti amici e sostenitori.  

    I fondi raccolti nelle piazze – riferisce Aism in una nota – andranno a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con Sm e a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla, malattia che colpisce in Italia, ogni anno, colpisce 3.600 persone (con una nuova diagnosi ogni 3 ore). “I disturbi dello spettro della neuromielite ottica per molto tempo sono stati considerati una variante della sclerosi multipla – spiega Carla Tortorella, neurologa dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma – Oggi le conoscenze scientifiche hanno permesso di fare passi importanti nella conoscenza e nella diagnosi di queste patologie che hanno portato avanzamenti e possibilità terapeutiche più specifiche in grado di agire sui meccanismi della malattia”.  

    Alla manifestazione è legato anche il 45512, il numero solidale di Aism i cui fondi raccolti oltre a sostenere la ricerca scientifica sulle forme gravi di sclerosi multipla andrà a sostenere il progetto ‘Promopro-Ms Digital Edition’, mirato a valutare la progressione della malattia e predirne l’andamento. Le persone coinvolte parteciperanno alla ricerca monitorando la percezione dello stato di salute tramite un’app e contribuendo alla personalizzazione dei trattamenti terapeutici. Gli importi della donazione con numero solidale saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb e Tiscali, di 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e di 2 euro con Sms da cellulare personale WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali.  

    Delle 137 mila persone con Sm – conclude la nota – il 10% sono bambini e il 50% giovani sotto i 40 anni. La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. E’ di 6 miliardi di euro l’anno il costo sociale medio della malattia. Sono tra i 1.500 e 2.000 i casi di neuromielite ottica. 

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