Giorno: 13 Gennaio 2023

  • Covid Italia, Aifa: calo monoclonali in terapia ma aumento in profilassi

    Covid Italia, Aifa: calo monoclonali in terapia ma aumento in profilassi

    (Adnkronos) – Il calo delle prescrizioni di anticorpi monoclonali anti-Covid in Italia continua per questi medicinali prescritti in terapia, anche alla luce della perdita di efficacia contro le nuove varianti di Sars-CoV-2, ma si interrompe in profilassi. In 7 giorni (5-11 gennaio) le richieste di farmaco diminuiscono del 38,9% per sotrovimab (Xevudy*) e del 9,5% per Evusheld* (tixagevimab-cilgavimab) come trattamento precoce, ma crescono di quasi un quinto (+18,8%) per lo stesso mix somministrato in profilassi. E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sull’impiego di questi medicinali, il numero 68.  

    Complessivamente, salgono a 91.041 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro Covid-19 dal 10 marzo 2021 – quando questi farmaci sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro Paese – all’11 gennaio, indica il rapporto Aifa sul monitoraggio delle prescrizioni che avvengono in 297 strutture di tutto il territorio. Rispetto all’ultima rilevazione, di 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi medicinali sono praticamente stabili (+1,3%). Sul totale di 91.041, sono 77.455 (+1%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 13.586 (+2,9%) quelli trattati in profilassi con Evusheld.  

    In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Campania restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia, Piemonte e Lazio guidano le prescrizioni di Evusheld in profilassi. 

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  • Moglie Soumahoro, ex socia Karibu: “Quella firma non è di Liliane ma mia”

    (Adnkronos) – “Quella firma chiaramente non è di Liliane Murekatete (moglie di Soumahoro, ndr) ma la mia. Quel giorno lei non c’era, era in maternità. E’ stata la madre di Liliane, Marie Terese, a chiedermi di firmare al posto suo”. Sono le parole all’Adnkronos di H. S., ex dipendente della cooperativa Karibu – fondata da Marie Terese Mukamitsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro – sulla quale sta indagando la Procura di Latina. Il riferimento della donna, originaria della Guinea, è a un allegato di un atto notarile risalente al 2019, che secondo gli inquirenti contribuirebbe a dimostrare il ruolo gestionale nella cooperativa ricoperto da Murekatete, indagata insieme alla madre nell’ambito dell’inchiesta sull’uso dei fondi destinati alla coop per l’accoglienza degli immigrati. Ma la firma apposta accanto al nome di Murekatete sul foglio delle presenze all’assemblea straordinaria dei soci non è della moglie di Soumahoro.  

    Per comprendere bene la vicenda occorre tornare indietro al 28 maggio 2019. Per quel giorno i soci della cooperativa Karibu vengono convocati davanti a un notaio di Latina per un’assemblea straordinaria: all’ordine del giorno c’è un aggiornamento dello statuto della cooperativa per modificare alcune attività della Karibu. Nell’elenco dei soci (in tutto 16) figura anche il nome di Murekatete ma in corrispondenza non c’è la firma della moglie di Soumahoro bensì quella di un’altra socia della coop, H. S.: “Perché ho firmato al posto di Liliane? Quel giorno lei era in maternità… Marie Terese però ha detto ‘firmiamo’ e noi abbiamo firmato… E’ stata la madre di Liliane – spiega – a chiedermi di firmare al posto suo”. 

    La donna ribadisce all’Adnkronos che quel giorno la moglie di Soumahoro non c’era all’assemblea dei soci della Karibu: “Era assente, non posso dire il contrario”. Come mai la signora Mukamitsindo avrebbe chiesto proprio a lei di firmare in luogo della figlia? H. S. ride, poi risponde: “Non so, ero stata l’ultima ad arrivare dal notaio, quel giorno ero in ritardo perché stavo lavorando”. L’ex socia della Karibu inoltre aggiunge che la sua esperienza lavorativa all’interno della cooperativa si concluse pochi giorni dopo l’assemblea: “Alla fine di quel mese ho smesso di lavorare per la Karibu. Il mio contratto è scaduto e non è stato più rinnovato”, racconta. 

    La tesi difensiva della moglie di Soumahoro, affidata all’avvocato Lorenzo Borrè, si fonda sulla sua estraneità ai ruoli gestionali della Karibu e uno dei capisaldi difensivi è incentrato proprio sull’assenza di Murekatete all’assemblea dei soci del 28 maggio 2019, presenza ritenuta invece certa dalla Procura e richiamata dall’ordinanza del Gip, che a dicembre aveva rigettato la richiesta di revoca dei provvedimenti cautelari.  

    Inoltre, a Murekatete viene contestata la partecipazione a un’altra assemblea, quella del 22 giugno 2021, con verbale riportante il suo nominativo, per l’approvazione del bilancio: la difesa però, interpellata dall’Adnkronos, sostiene che esistano prove informatiche che collocherebbero geograficamente Murekatete nella provincia di Rieti in orari che si ritengono incompatibili con la partecipazione all’assemblea. Quel giorno, secondo quanto si apprende, Liliane avrebbe accompagnato il compagno Aboubakar in un centro vaccinale a Rieti.  

    “La firma che secondo alcuni giornalisti ‘inchiodava’ la mia assistita non esiste. Chi ha dato della bugiarda alla mia assistita inizi a chiedere in scusa, e faccia in fretta perché la fila è lunga”, dice all’Adnkronos l’avvocato Borrè, legale della moglie di Soumhaoro. “Credo che questa vicenda diventerà un caso che farà scuola e spero che servirà ad essere più cauti nel tranciare giudizi su una persona che, lo ricorda la Costituzione ma anche una recente direttiva Ue, è da considerarsi non colpevole, come in effetti non è colpevole”. 

    (di Antonio Atte) 

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  • Roma, scontro tra auto e scooter in via Ostiense: morto 21enne

    (Adnkronos) – Incidente mortale questa mattina verso le 6.30 sulla via Ostiense, a Roma. Un ragazzo italiano di 21 anni è morto dopo essersi scontrato con il suo scooter con un’auto, guidata da una 28enne. Sul posto la polizia locale del gruppo X Mare che sta conducendo accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Chiusa via Ostiense, nel tratto da via Malafede a via Fiumalbo, in entrambe le direzioni.  

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  • Roma, cadavere di una ragazza su banchina del Tevere: ipotesi suicidio

    (Adnkronos) – Il corpo senza vita di una ragazza è stato trovato questa mattina sulla banchina del Tevere, all’altezza di lungotevere dei Sangallo. L’ipotesi più accreditata è quella di un suicidio. Sul posto la polizia e la polizia scientifica.  

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  • Processo Open Arms, Conte: “Su migranti con Salvini clima incandescente”

    (Adnkronos) – C’era un “clima incandescente” nell’estate del 2019 tra l’allora premier Giuseppe Conte e l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. A dirlo, in aula, è lo stesso Conte deponendo al processo Open Arms a Palermo. Il riferimento è alla lettera inviata da Conte il 14 agosto 2019 proprio a Salvini, che poi fu resa pubblica dal leader della Lega.  

    “Il tema dell’immigrazione è stato sempre un tema di propaganda politica – ha detto – E’ chiaro che in questa fase il ministro a cui scrivere (Salvini ndr) ha sempre avuto delle posizioni molto chiare per quanto riguarda la gestione del problema migratorio”. “A me infastidiva il fatto che una lettera che era mirata a risolvere un problema fosse stata diffusa dal destinatario senza chiedere al mittente l’autorizzazione – ha aggiunto Conte – Fermo restando che se il presidente del Consiglio scrive al ministro ci può stare, ma avrei gradito che fosse rappresentata nella sua puntualità. Qui invece colgo il clima incandescente rispetto a una competizione elettorale che poteva essere imminente e si voleva rappresentare un presidente del Consiglio debole sul fenomeno immigratorio mentre il ministro dell’Interno aveva una posizione di rigore, questo era il clima politico di quel periodo”. 

    “Non ricordo delle interlocuzioni con il ministro Salvini” nell’agosto del 2019 suo caso Open Arms, ha detto ancora Conte. “Parliamo però di una deduzione logica. Eravamo nella fase annunciata della crisi di governo, escluderei una maggiore occasione di dialogo visto il clima che si era instaurato”, ha sottolineato. 

    “In accordo con il mio staff scrissi al ministro che non si potevano respingere i minori. Fu una sorta di moral suasion nei confronti del ministro dell’Interno di allora”, ha affermato ancora l’ex premier aggiungendo. “Ero in disaccordo con le posizioni del ministro. Nella seconda lettera scrissi che c’erano sei paesi europei che avevano confermato la disponibilità alla redistribuzione dei migranti dell’Open Arms”. 

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  • Ucraina, esercitazioni Russia-Bielorussia: cosa si sa

    (Adnkronos) – “Le esercitazioni russo-bielorusse, che inizieranno il 16 gennaio sul territorio della Repubblica di Bielorussia, non devono essere percepite come una minaccia diretta di un nuovo attacco a Kiev”. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione militare della città di Kiev, Serhiy Popko. 

    “La leadership militare e politica dell’Ucraina – ha aggiunto – non esclude tentativi di una nuova ondata offensiva nemica. Secondo i dati dell’intelligence, la Russia sta preparando una nuova mobilitazione. Inoltre, 150.000 persone precedentemente mobilitate sono già in formazione nei campi di addestramento”. 

    “L’Ucraina in modo indipendente e con l’aiuto dei partner monitora costantemente – dice ancora il capo dell’amministrazione militare di Kiev – la situazione sui fronti e i preparativi della Russia per un’eventuale nuova offensiva. Nel frattempo, il 16 gennaio, sul territorio della Bielorussia inizieranno esercitazioni di volo congiunto e tattiche dell’esercito bielorusso e russo. Ma queste esercitazioni non devono essere percepite come una minaccia diretta di un nuovo attacco a Kiev o attacchi missilistici concentrati sulla capitale”. 

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  • Covid Italia, Aifa: calo monoclonali in terapia ma aumento in profilassi

    (Adnkronos) – Il calo delle prescrizioni di anticorpi monoclonali anti-Covid in Italia continua per questi medicinali prescritti in terapia, anche alla luce della perdita di efficacia contro le nuove varianti di Sars-CoV-2, ma si interrompe in profilassi. In 7 giorni (5-11 gennaio) le richieste di farmaco diminuiscono del 38,9% per sotrovimab (Xevudy*) e del 9,5% per Evusheld* (tixagevimab-cilgavimab) come trattamento precoce, ma crescono di quasi un quinto (+18,8%) per lo stesso mix somministrato in profilassi. E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sull’impiego di questi medicinali, il numero 68.  

    Complessivamente, salgono a 91.041 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro Covid-19 dal 10 marzo 2021 – quando questi farmaci sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro Paese – all’11 gennaio, indica il rapporto Aifa sul monitoraggio delle prescrizioni che avvengono in 297 strutture di tutto il territorio. Rispetto all’ultima rilevazione, di 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi medicinali sono praticamente stabili (+1,3%). Sul totale di 91.041, sono 77.455 (+1%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 13.586 (+2,9%) quelli trattati in profilassi con Evusheld.  

    In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Campania restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia, Piemonte e Lazio guidano le prescrizioni di Evusheld in profilassi. 

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  • Caso Cospito, difesa presenta istanza revoca 41bis a ministro Giustizia

    (Adnkronos) – La difesa dell’anarchico Alfredo Cospito ha presentato questa mattina al ministro della Giustizia Carlo Nordio un’istanza di revoca del 41bis. Cospito, detenuto nel carcere di Sassari, è in sciopero della fame da due mesi per protesta contro il regime speciale disposto nei suoi confronti per quattro anni. Si tratta, a quanto si apprende, di un’istanza fondata “su fatti nuovi, non sottoposti alla cognizione del Tribunale di Sorveglianza di Roma”, che aveva respinto nelle scorse settimane un reclamo del difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini. In particolare si fa riferimento a una sentenza di cui non erano state ancora depositate le motivazioni l’1 dicembre quando si era espresso il Tribunale di Sorveglianza.  

    Intanto, striscioni nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo e oggi presidio cittadino. Così i militanti del centro sociale Anomalia si stringono attorno a Cospito. “Abbiamo attaccato nel nostro quartiere, di fronte alle carceri, ed in città tanti striscioni in solidarietà al compagno Cospito – dicono – Questa vicenda, che ci racconta di uno stato spietato e vendicativo verso il dissenso e chi lo pratica, verso le idee e chi non le rinnega, diventa anche la brutta ma necessaria occasione per ribadire un principio più generale molto importante: il regime speciale del 41bis è disumano e va abolito”.  

    Per questo gli striscioni appesi stanotte recitano ’41bis tortura di stato, Cospito libero!’. Oggi, a partire dalle 16, davanti al tribunale di Palermo, è stato indetto un presidio di solidarietà ad Alfredo Cospito e a tutti i detenuti politici dal coordinamento cittadino ‘Compagne e Compagni contro la repressione’ che in queste ultime settimane, nel corso di diverse assemblee, “ha discusso la questione – si legge in una nota – e ritenuto opportuno e necessario lanciare un momento di mobilitazione”. 

     

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  • Regionali Lombardia, consiglieri uscenti Comitato Nord non saranno candidati

    (Adnkronos) – A quanto apprende AdnKronos, i consiglieri uscenti del Pirellone, Roberto Mura, Antonello Formenti, Massimiliano Bastoni e Federico Lena, espulsi dalla Lega dopo l’adesione al Comitato Nord di Umberto Bossi, hanno accolto la richiesta di Umberto Bossi di non candidarsi per le regionali del 12 e 13 febbraio.  

    “Dopo aver parlato con l’onorevole Umberto Bossi e con l’europarlamentare Angelo Ciocca ho deciso di non candidarmi alle prossime elezioni regionali” dichiara Formenti. “La decisione nasce dal fatto che non ci sarà una lista del Comitato Nord alle prossime elezioni regionali, data l’impossibilità per il comitato di presentarsi a sostegno del governatore uscente Attilio Fontana”, aggiunge. “Questa è la volontà di Bossi e io la rispetto fino in fondo così come ho sempre rispettato la linea del fondatore della Lega”. “Potrei percorrere altre strade e candidarmi sotto altre bandiere ma è un’ipotesi che ho deciso di scartare in quanto non sarebbe coerente con la mia storia politica”, conclude Formenti. 

     

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  • Coppa Italia, qualificazioni ai quarti per Fiorentina e Roma

    (Adnkronos) – Dopo Inter e Torino, ieri anche Fiorentina e Roma hanno vinto e centrato la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. La Fiorentina, grazie alla rete di Barak, ha battuto 1-0 la Sampdoria. Per la Roma risolve Dybala, che entra nel secondo tempo e firma il successo per 1-0 sul Genoa. Stasera, quindi, anticipo del campionato di Serie A alle 20.45, con il Napoli che affronterà in casa la Juve. 

     

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