Anno: 2022

  • Iran, Meloni: “Stop repressioni o atteggiamento Italia dovrà cambiare”

    (Adnkronos) – Su quel che sto accadendo in Iran  “ho concordato la convocazione dell’ambasciatore, per dire che quel che accade in Iran è inaccettabile, l’Italia non intende accettarlo oltre. Noi siamo stati sempre un paese dialogante ma se le repressioni non dovessero cessare, l’atteggiamento dell’Italia dovrà cambiare completamente” passando da un’”interlocuzione a livello di alleati per capire come rendere più incisiva la nostra azione”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno.    

    Meloni si è poi detta “estremamente colpita dalla storia di questa campionessa di scacchi”, Sara Khadim al-Sharia, che ha sfidato gli ayatollah giocando i mondiali senza velo “mi ha fatto riflettere molto. Noi siamo abbastanza abituati ai gesti simbolici, ma i nostri non hanno conseguenze così gravi come potrebbe averne per Sara, per la scelta fatta. In Iran coloro che decidono di fare gesti simbolici pagano un prezzo altissimo. Questo deve far riflettere sul valore libertà, da noi scontata, mentre per altri vale qualsiasi rischio”. 

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  • Ratzinger, ore d’ansia: assistito costantemente da medici

    (Adnkronos) – La Chiesa nel mondo in preghiera per il Papa emerito le cui condizioni restano gravi. Ratzinger è assistito costantemente dai medici. “La situazione al momento resta sotto controllo, è seguita costantemente dai medici”, aveva fatto spiegato ieri il portavoce del Vaticano Matteo Bruni confermando un “aggravamento” delle condizioni di salute di Ratzinger “dovuto all’avanzare dell’età“. Nel primo pomeriggio dovrebbe esserci un nuovo aggiornamento sulle condizioni di salute. 

    Nel monastero Mater Ecclesiae, dove Ratzinger vive da quando si è dimesso, il Papa emerito è assistito da monsignor Georg Gaenswein e dalle Memores Domini. Ieri, nel corso dell’udienza generale il Papa ha invitato a pregare per il Papa emerito e si è recato a fargli visita al Mater Ecclesiae. La risposta della Chiesa è stata immediata. Monsignor Georg Bätzing, vescovo di Limburgo e presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha diffuso una speciale preghiera dedicata al Papa emerito: “Gesù, nostro Salvatore e Redentore, assistilo nella sua malattia e debolezza. Fagli sentire la tua confortante vicinanza. Sostienilo, dagli forza e mostrati a lui nelle ore buie come una luce che dona speranza. Fagli sentire la vicinanza di tante persone, che ora intercedono per lui nella preghiera”. 

    “Dio Onnipotente ed Eterno, tu sei la salute eterna di coloro che credono in te. Ascolta le nostre preghiere per il tuo servo malato Benedetto, per il quale imploriamo l’aiuto della tua tenera misericordia”, è l’invocazione pubblicata sul sito dei vescovi degli Usa insieme all’appello alla preghiera di Francesco. Aderendo all’invito del Consiglio episcopale latino americano, le comunità ecclesiali tutte si sono unite in preghiera chiedendo al Signore “di confortarlo e sostenerlo in questa testimonianza di amore per la Chiesa, fino alla fine”, secondo le parole pronunciate ieri da Papa Francesco. 

    Numerosi i tweet pubblicati in risposta all’appello del Papa : “Signore, i cattolici di Francia, in comunione con Papa Francesco e con tutta la Chiesa, ti affidano il tuo servo Benedetto XVI e coloro che vegliano su di lui”, scrive monsignor Eric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale francese. Mentre quello lanciato dal cardinale Blase Cupich, arcivescovo di Chicago dice: “Abbiamo letto con grande preoccupazione le notizie sul peggioramento delle condizioni di salute di Papa Benedetto XVI. Uniamo le nostre preghiere a quelle di Papa Francesco e dei cattolici di tutto il mondo per chiedere la grazia del Signore di aiutare a sostenere Papa Benedetto come lui ha sostenuto la Chiesa con la sua silenziosa testimonianza”. 

    “Uniamoci a Papa Francesco nella preghiera per il Papa emerito Benedetto, e chiediamo al Signore di sostenerlo e consolarlo in questo momento”, il tweet del cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster. “Papa Francesco ci ha chiamato oggi a pregare in particolare per il Papa emerito Benedetto. Uniamoci tutti a questa preghiera! Il Papa emerito Benedetto è stato molto legato al nostro paese e alla nostra chiesa fin dall’infanzia”, è il testo del tweet del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn. 

    “Rispondendo alla richiesta di Francesco – si legge in una nota della Chiesa Armeno Cattolica – , il Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici Sua Beatitudine Raphael Bedros XXI ha invitato tutte le chiese e le parrocchie armene cattoliche ad unirsi in preghiera chiedendo a Dio Misericordioso di sostenere il Papa Emerito Benedetto XVI, nella sua sofferenza e nella esemplare testimonianza di amore alla Chiesa”. 

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  • Reddito cittadinanza, Meloni: “Lavoro congruo? Non esiste quello dei sogni”

    (Adnkronos) – “Quando si parla del tema della congruità” in tema di reddito di cittadinanza, “bisogna capirsi, perché se il tema è ‘non voglio accettare un lavoro sottopagato’, sono d’accordo. Ma se il tema è ‘non considero la mansione all’altezza delle mie aspettative’, questo è diverso. Tutti vogliamo trovare il lavoro dei nostri sogni, ma non è capitato a tutti. Se non accetto un lavoro dignitoso e voglio restare a casa sono libero di farlo, ma non essendo pagato da chi lavora”. Così la premier Giorgia Meloni alla conferenza stampa di fine anno. 

    ”Bisogna creare una filiera di rapporto tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro. In parte non si trova il lavoro, ma in parte capita di non trovare i lavoratori…Questa è la sfida da affrontare. E’ un fatto culturale mettersi in gioco per avere le proprie soddisfazioni”, ha poi aggiunto. 

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  • Ascolti tv, vince ‘Meraviglie’ su Rai1

    (Adnkronos) – ‘Meraviglie – Stelle d’Europa’, trasmesso ieri su Rai1, è stato il programma più seguito della prima serata, con 2.884.000 spettatori e il 17.7% di share. Al secondo posto, ‘Sissi’ su Canale 5, con 2.279.000 spettatori e il 13.9% di share. Al terzo posto, ‘Gifted – Il dono del talento’ su Rai3, con 1.488.000 spettatori e l’8.3% di share.  

    A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: ‘L’Attimo Fuggente’ su Italia1 (925.000 spettatori, share 5.8%), ‘Mi Casa Es Tu Casa’ su Rai2 (806.000 spettatori, share 4.7%), ‘Controcorrente – Prima Serata’ su Rete4 (611.000 spettatori, share 4.1%), ‘Sotto il Segno del Natale’ su Tv8 (515.000 spettatori, share 2.9%), ‘Atlantide’ su La7 (393.000 spettatori, share 3.1%), ‘Cash or Trash – Xmas Edition’ sul Nove (369.000 spettatori, share 2.1%).  

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  • Meloni: “Msi partito della destra democratica. 25 aprile? Parteciperò”

    (Adnkronos) – Quello sul Msi “è un dibattito che mi ha molto colpito. Credo che il Msi sia un partito che abbia avuto un ruolo molto importante nella storia della Repubblica, quello di traghettare verso la democrazia milioni di italiani usciti sconfitti dalla guerra. E’ stato il partito della destra repubblicana, pienamente presente nelle dinamiche democratiche di questa nazione, che è arrivato al governo prima del congresso che lo trasformò in An. E’ stato un partito della destra democratica, dell’Italia democratica e repubblicana”. Così la premier Giorgia Meloni, interpellata nel corso della conferenza stampa di fine anno sui post pubblicati dal presidente del Senato Ignazio La Russa e dalla sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti in occasione dell’anniversario della nascita del Movimento sociale. “Non mi torna questo eterno gioco al rilancio per cui si deve sempre cancellare di più. Il Msi, per esempio, è stato un movimento sempre chiarissimo sul tema della lotta all’antisemitismo. E’ una comunità che ha fatto il suo percorso: oggi alcuni esponenti del governo, delle massime cariche dello Stato vengono da quell’esperienza, ci sono arrivati con un voto democratico. Vuol dire che la maggioranza degli italiani non considerava quella storia impresentabile”, ha poi aggiunto Meloni. Parteciperà alle celebrazioni per il 25 aprile? “La risposta è sì”, ha replicato quindi la premier ai cronisti. 

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  • Covid, obbligo tampone per arrivi da Cina fino al 31 gennaio 2023

    Covid, obbligo tampone per arrivi da Cina fino al 31 gennaio 2023

    (Adnkronos) – L’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, sull’obbligo di tamponi anti-Covid per i passeggeri che arrivano dalla Cina sarà in vigore fino al 31 gennaio 2023. E’ quanto si legge nel testo del provvedimento.  

    L’ordinanza prevede inoltre, ai fini dell’identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus Sars-CoV-2″, per “tutti i soggetti in ingresso dalla Cina l’obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare, o, nelle 48 ore antecedenti, ad un test antigenico effettuati per mezzo di tampone con risultato negativo”.  

    L’ordinanza prescrive inoltre l’”obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento”. E “in caso di esito positivo del test antigenico”, c’è l’”obbligo di sottoporsi immediatamente ad un test molecolare ai fini del successivo sequenziamento e ad isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente”. Isolamento che terminerà dopo tampone negativo. 

    “A condizione che non insorgano sintomi di Covid-19, le disposizioni di cui comma 1 del presente articolo non si applicano ai minori di 6 anni, ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci, ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni”, si dispone inoltre nell’ordinanza. 

    Il ministro della Salute sarà in Aula al Senato, oggi alle 15.30 per rendere un’informativa in merito ai provvedimenti di controllo sanitario per i passeggeri provenienti dalla Cina. Lo ha comunicato all’Aula il presidente Ignazio La Russa.  

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  • Covid, obbligo tampone per arrivi da Cina fino al 31 gennaio 2023

    (Adnkronos) – L’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, sull’obbligo di tamponi anti-Covid per i passeggeri che arrivano dalla Cina sarà in vigore fino al 31 gennaio 2023. E’ quanto si legge nel testo del provvedimento.  

    L’ordinanza prevede inoltre, ai fini dell’identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus Sars-CoV-2″, per “tutti i soggetti in ingresso dalla Cina l’obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare, o, nelle 48 ore antecedenti, ad un test antigenico effettuati per mezzo di tampone con risultato negativo”.  

    L’ordinanza prescrive inoltre l’”obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento”. E “in caso di esito positivo del test antigenico”, c’è l’”obbligo di sottoporsi immediatamente ad un test molecolare ai fini del successivo sequenziamento e ad isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente”. Isolamento che terminerà dopo tampone negativo. 

    “A condizione che non insorgano sintomi di Covid-19, le disposizioni di cui comma 1 del presente articolo non si applicano ai minori di 6 anni, ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci, ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni”, si dispone inoltre nell’ordinanza. 

    Il ministro della Salute sarà in Aula al Senato, oggi alle 15.30 per rendere un’informativa in merito ai provvedimenti di controllo sanitario per i passeggeri provenienti dalla Cina. Lo ha comunicato all’Aula il presidente Ignazio La Russa.  

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  • Agenzia Entrate, l’appuntamento si prenota anche al telefono

    (Adnkronos) – Nuovo servizio di Agenzia Entrate e Riscossione per fissare un appuntamento allo sportello, dedicato a chi non ha la possibilità di interagire con il web. A partire da oggi 29 dicembre, infatti, è possibile prenotarsi, oltre che direttamente sul sito internet, anche chiamando il contact center al numero 060101.  

    Si tratta di un’ulteriore modalità che, al pari di quelle telematiche già attive, consente di scegliere lo sportello più vicino, il giorno e l’ora tra quelli disponibili. Chi prende l’appuntamento tramite il contact center riceverà direttamente dall’operatore telefonico le indicazioni su numero di ticket, sportello prenotato, data e ora dell’appuntamento. Inoltre, se non si fornisce un indirizzo email sul quale ricevere il codice (Qr-code) con gli estremi dell’appuntamento, l’accesso allo sportello di Agenzia delle entrate-Riscossione nel giorno prenotato potrà essere effettuato semplicemente utilizzando la propria tessera sanitaria. 

    Il servizio principale rimane, comunque, quello a disposizione sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it che consente di prenotare il proprio appuntamento, comodamente da computer, smartphone o tablet, con pochi click e senza necessità di pin e password. Selezionando il servizio ‘Sportello territoriale’ si può fissare un appuntamento per la giornata lavorativa in corso e per le quattro successive, individuando la tipologia di servizio, lo sportello e la fascia oraria tra quelle disponibili. Per ciascuna giornata lavorativa è possibile effettuare una sola prenotazione per codice fiscale e per servizio. Sempre sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione, all’interno dell’area riservata, è disponibile il servizio di appuntamento in videochiamata ‘Sportello online’ che consente di ricevere assistenza e informazioni senza la necessità di recarsi fisicamente allo sportello. 

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  • Manovra 2023, tutte le novità nella legge di bilancio

    (Adnkronos) – Via libera del Senato alla Legge di Bilancio, la manovra 2023 è legge. L’Aula di Palazzo Madama ha votato la fiducia alla Finanziaria del governo Meloni, in una versione identica a quella approvata dalla Camera visti i tempi strettissimi. Il ddl da 35 miliardi destina gran parte delle risorse (21 miliardi) alle misure per mitigare gli effetti su famiglia e imprese dei rialzi dei prezzi energetici a causa della guerra in Ucraina. Queste le principali misure.  

    CARO-ENERGIA: PROROGHE BONUS SOCIALE E SCONTI IMPRESE. La manovra destina la gran parte delle risorse (21 miliardi) alle misure contro il caro-bolletta, innanzitutto prorogando fino al 31 marzo e in alcuni casi rafforzando le misure dei precedenti decreti Aiuti: rinnovato il bonus sociale per le bollette di gas e luce per chi è più in difficoltà alzando il limite Isee a 15 mila euro; azzeramento degli oneri di sistema in bolletta; rifinanziamento del credito d’imposta sulle bollette elettriche e alle utenze gas per le imprese salirà dal 30 al 35%, per le energivore e gasivore dal 40 al 45%. Passa inoltre dal 22% al 5% l’aliquota Iva per le fatture dei consumi nel primo trimestre del 2023 dei servizi di teleriscaldamento e dal 22% al 10% quella del pellet per tutto il 2023. La tassa sugli extra-profitti delle imprese energetiche prevede un contributo del 50% sull’imponibile Ires e sull’incremento medio superiore al 10% sui quattro anni precedenti (2018-2021). Esteso a 8 mila euro il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di determinate classi energetiche.  

    FISCO: FLAT TAX PIU’ AMPIA E TAGLIO. Si allarga la platea di professionisti e partite Iva beneficiari del regime forfettario al 15%: sale infatti da 65 mila a 85 mila euro la soglia dei ricavi o compensi per avere diritto all’agevolazione. Inoltre fino a 100 mila euro viene applicata la flat tax incrementale del 15% sulla differenza tra l’incremento e il reddito più alto dell’ultimo triennio.  

    La Legge di Bilancio conferma il taglio contributivo del 2% per redditi fino a 35mila euro e allarga la platea per il taglio del cuneo fiscale al 3% estendendola ai redditi fino a 25mila euro dai precedenti 20mila. Inoltre nel pacchetto lavoro anche l’estensione da 6mila a 8mila euro del tetto per le decontribuzioni dei giovani, dei percettori di Rdc e delle donne fragili. 

    LAVORO: RDC, DECONTRIBUZIONI E SMARTWORKING. Arriva la stretta sul reddito di cittadinanza: la manovra stabilisce che perderà il beneficio se verrà rifiutata la prima offerta di lavoro, anche se questa non verrà considerata ‘congrua’. Con la modifica, invece, la prima proposta potrà essere localizzata in qualsiasi località sul territorio nazionale o potrà non essere compatibile con le proprie capacità, ma se non accettata porterà al termine della percezione del reddito di cittadinanza.  

    Un’altra novità sul Rdc è che a decorrere dal 1 gennaio 2023 l’erogazione del reddito di cittadinanza ai giovani tra i 18 e i 29 anni sarà condizionata al completamento del percorso della scuola dell’obbligo. Novità in arrivo anche sull smartworking: fino al 31 marzo 2023 è prorogato anche il regime di smart working per i lavoratori fragili, sia nel settore pubblico che in quello privato. Esclusi i genitori di figli sotto i 14 anni. 

    PENSIONI: MINIME, RIVALUTAZIONE E OPZIONE DONNA. Per l’anticipo pensionistico scatta lo schema quota 103, mentre le pensioni minime vengono rialzate a 600 euro nel 2023 per gli over 75. Viene rivista invece per due anni la rivalutazione automatica che sale dall’80 all’85% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo, mentre per gli assegni più alti ci sarà una riduzione della percentuale dello scaglione. 

    Nel dettaglio, l’indicizzazione passa dal 55al 53% per le pensioni tra 5 e 6 volte il minimo, dal 50 al 47% tra 6 e 8 volte il minimo, da 40 a 37% da 8 a 10, da 35 a 32% negli assegni superiori a 10 volte il minimo. Opzione Donna: le lavoratrici potranno quindi andare in pensione anticipatamente a 60 anni soltanto nel caso in cui si tratti di caregiver, invalide almeno al 74% oppure licenziate o dipendenti di aziende con tavolo di crisi aperto.  

    CASA: SUPERBONUS, IVA E MUTUI. Esteso al 31 dicembre il termine per presentare la Cilas e poter fruire del superbonus al 110% sulle ristrutturazioni edilizie. La manovra introduce anche una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’Irpef del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva in relazione all’acquisto entro il 31 dicembre 2023 di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B. Sul versante dei mutui invece sarà possibile rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al fisso per quelli fino 200mila euro con Isee non superiore a 35mila euro e senza ritardi nei pagamenti. 

    FAMIGLIA: CONGEDO PAPÀ E ASSEGNO UNICO. Il congedo parentale sale dal 30 all’80% e potranno beneficiarne anche i padri, per i figli fino a 6 anni. Novità per l’assegno unico: sarà più alto per il primo figlio entro un anno d’età e per le famiglie da 3 figli in su con età fino a 3 anni; dal quarto figlio è prevista una nuova maggiorazione. Ridotta al 5% l’Iva sui prodotti per la prima infanzia, scende al 5% anche quella sugli assorbenti femminili. 

    POVERTÀ: ARRIVA IL REDDITO ALIMENTARE. Al via la sperimentazione del ‘reddito alimentare’ per chi è in povertà assoluta: la manovra stanzia un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 per distribuire pacchi alimentari con i prodotti invenduti. 

    POS E MINI-CARTELLE. Restano le sanzioni per i commercianti che non accettano pagamenti con il Pos per acquisti di cifre inferiori a 60 euro. E’ stato infatti soppresso il comma dell’articolo 69 che prevedeva lo stop alle multe. Sul fronte multe e tasse non ci sarà più la cancellazione automatica per le cartelle esattoriali dal 2000 al 2015 inferiori ai 1.000 euro: saranno cancellati solo gli interessi ma la decisione se stralciare o meno l’imposta e le sanzioni spetterà agli enti locali e sarebbe operativa dal 31 marzo 2023.  

    BONUS: CULTURA 18ENNI E PSICOLOGO IN MANOVRA. Per i 18enni arriva il nuovo bonus Cultura fino a 1.000 euro quale somma di 500 euro per chi ha un Isee familiare fino a 35mila euro e gli altri 500 euro nell’eventualità del voto di maturità pari a 100 su 100. Il bonus psicologo diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50mila euro. 

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  • Manovra 2023, Meloni: “Approvata legge non facile, mantenuti impegni”

    (Adnkronos) – “E’ stata approvata una legge di bilancio non facile”, una “manovra politica scritta in tempi molto rapidi”, commenta la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. Pur investendo “gran parte delle risorse sulla priorità del caro bollette siamo riusciti a mantenere o a iniziare a mantenere gli impegni presi”, dice la premier. Quella approvata oggi dal Senato è una manovra “nella quale abbiamo scelto di spostare il grosso risorse sul futuro, sui giovani, sulla nuova occupazione e sulle imprese”, sulla “capacità di produrre ricchezza e lavoro”, dice la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno. Da parte del governo c’è stata “una scelta di visione”, rivendica quindi la presidente del Consiglio.  

    La legge di bilancio è stata approvata in Cdm “in un’ora. Ho fatto parte di altri governi – continua quindi Meloni – e ricordo dibattiti molto più articolati e accesi. Era una legge di bilancio che non lasciava molto alle legittime rivendicazioni dei ministri”. Il governo ha messo “tutte le risorse che avevamo sulle grandi misure a cui volevamo dedicarci”, ha rimarcato Meloni, sottolineando il fatto “che la manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto agli ultimi due anni”. 

    ”Ho letto di condoni… Non c’è nessun condono nella legge di bilancio’, ha quindi assicurato la premier, spiegando che ”tutti pagano il dovuto”. 

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