Anno: 2022

  • Messi positivo al covid

    Messi positivo al covid

    Leo Messi positivo al covid. Lo annuncia il Paris Saint Germain nel bollettino medico di oggi. Oltre al fuoriclasse argentino, secondo il comunicato della società, sono risultati positivi al coronavirua anche Juan Bernat, Sergio Rico e Nathan Bitumazala. Tutti i calciatori positivi sono in isolamento. Neymar, invece, è ancora in Brasile dove prosegue la convalescenza dopo l’infortunio alla caviglia. L’attaccante rientrerà in Francia il 9 gennaio, ma il ritorno agli allenamenti non avverrà prima di 3 settimane. 

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  • Salernitana, Danilo Iervolino nuovo proprietario

    Salernitana, Danilo Iervolino nuovo proprietario

    Danilo Iervolino nuovo proprietario della Salernitana. Con il passaggio della squadra all’imprenditore napoletano e fondatore del Cda dell’Università Telematica Pegaso, sventata sul filo di lana l’esclusione dalla Serie A. 

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  • Variante Omicron, sintomi e durata

    Variante Omicron, sintomi e durata

    Più contagiosa, con un’incubazione più rapida, ma con sintomi meno gravi rispetto alla Delta. A delineare il quadro sulla variante Omicron, responsabile dell’impennata di contagi in Italia e in Europa, gli studi sulla nuova mutazione del coronavirus con l’analisi dei dati in arrivo dai Paesi del mondo. Sulla nuova mutazione, gli elementi più recenti sono legati alla durata dell’incubazione e sono contenuti in uno studio pubblicato negli Stati Uniti dai Cdc (Centers for Disease Control and Prevention). 

    Potrebbero essere necessari solo 3 giorni prima che le persone mostrino i segni dell’infezione, diventino contagiose e risultino positive, secondo quanto emerge dal periodo di incubazione mediano osservato in un cluster formato da una famiglia di 6 persone. Sono trascorse circa 72 ore tra la prima possibile esposizione del caso 1 – un uomo di 48 anni non vaccinato, rientrato da una conferenza in Nigeria – al e l’insorgenza dei sintomi. 

    Considerando che il periodo di incubazione mediano del coronavirus originario è stato descritto come uguale o superiore a 5 giorni e risulta più vicino a 4 giorni per la variante Delta, i tempi di Omicron appaiono quindi accelerati rispetto alle altre mutazioni. L’indagine condotta dagli autori del lavoro scientifico in questione ha evidenziato tra l’altro un paziente che si è reinfettato anche dopo vaccinazione completa, 4 pazienti che si sono reinfettati e uno al primo contagio. 

    L’osservazione del cluster al centro dello studio ha evidenziato una sindrome clinica simile o più lieve rispetto a quella associata a precedenti varianti. I dati e l’osservazione dei pazienti, praticamente in tutto il mondo, hanno permesso di approfondire e arricchire progressivamente le conoscenze. Le prime indicazioni sono arrivate dal Sudafrica e in maniera più massiccia dalla Gran Bretagna. I sintomi più comuni riportati e archiviati dall’app ZOE COVID, che si è trasformata in un prezioso archivio Oltremanica, sono stati naso che cola, mal di testa, stanchezza con dolori muscolari, starnuti e mal di gola. Vengono segnalati casi di nausea e diarrea. Rispetto alla versione ‘tradizionale’ del covid, associato in particolare alla variante Delta, appaiono meno frequenti le segnalazioni alla perdita di olfatto e gusto, sintomi ‘spia’ della malattia nelle precedenti ondate. 

    I sintomi più lievi rischiano di essere confusi con sindromi da raffreddamento, quindi, molto comuni nei mesi invernali e decisamente diffusi tra i bambini. Il recupero dalle comuni malattie da raffreddamento avviene nel giro di 10 giorni, secondo i Centers for Disease control negli Stati Uniti. Le persone immunodepresse o affette da asma e patologie respiratorie, però, rischiano di arrivare a sviluppare malattie più serie, come la polmonite. 

    “L’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa – si legge nel report esteso Iss sull’andamento del coronavirus in Italia – sale rispettivamente al 86,6% e al 97,0% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster”. Inoltre, “rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l’efficacia del vaccino nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni e tra i 91 e 120 giorni è pari rispettivamente al 95,7% e 92,6%, mentre cala all’88% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni”, spiega l’Iss. 

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  • Juve, Chiellini positivo al Covid

    Juve, Chiellini positivo al Covid

    Giorgio Chiellini positivo al Covid 19. Lo riferisce la Juventus al termine delle procedure di screening che si sono svolte oggi. “Il giocatore sta già osservando le norme previste ed è stato posto in isolamento, in ossequio al protocollo sanitario in vigore”, sottolinea la società bianconera. 

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  • Salernitana, Iervolino nuovo proprietario

    Salernitana, Iervolino nuovo proprietario

    L’imprenditore napoletano Danilo Iervolino, fondatore e presidente del cda dell’Università telematica Pegaso, è il nuovo proprietario della Salernitana.  

    “E’ con grande emozione che annuncio l’acquisizione della Salernitana 1919” dichiara in una nota Iervolino, la cui offerta per l’acquisizione della Salernitana è stata giudicata quella maggiormente vantaggiosa dai trustee.  

    “Salerno e i suoi tifosi – aggiunge Iervolino in una nota – meritano una squadra competitiva. Credo fortemente che il progetto di rilancio della squadra che stiamo predisponendo garantirà equilibrio e stabilità alla società. Assicuro da parte mia il massimo impegno per costruire un futuro duraturo e ricco di soddisfazioni per la città e per la sua straordinaria tifoseria. E’ con questi auspici che, insieme, accogliamo con fiducia il nuovo anno. Auguri a Salerno, evviva i granata”, conclude Iervolino. 

    “La Salernitana resta in serie A. Era quello che spettava alla città ed ai tifosi, il punto fermo di ogni intervento del Comune di Salerno” dichiara il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli.  

    “Buon lavoro alla nuova proprietà – aggiunge Napoli – che sono pronto ad incontrare quanto prima. Non c’è un minuto da perdere per perfezionare gli aspetti formali e rinforzare la squadra affinché, nella seconda parte di stagione, possa competere nelle migliori condizioni possibili. Si rinnova, come sempre, la totale disponibilità del Comune di Salerno a sostenere l’impegno della società granata. Ed infine, ribadisco l’orgoglio per la meravigliosa tifoseria granata che ha vissuto con apprezzata dignità questa vicenda, manifestando con civiltà la propria indignazione. Macte Animo”, conclude Napoli. 

    C’è stato un colloquio telefonico tra il sindaco di Salerno e l’imprenditore Danilo Iervolino. Nel corso della conversazione, definita “cordiale” in una nota del Comune di Salerno, il sindaco ha espresso all’imprenditore “affettuosi auguri di buon lavoro” apprezzandone “l’entusiasmo, le idee chiare e la voglia di far bene in questa nuova avventura imprenditoriale e sportiva”. 

    Il sindaco Napoli ha inoltre rinnovato “la disponibilità del Comune di Salerno a sostenere, come sempre, ogni attività del club che sia ispirata al rispetto della gloriosa storia granata, della passione esemplare dei tifosi, della competizione agonistica. Salerno, I salernitani e la Salernitana meritano rispetto. Sarà apprezzato con calore ed un sostegno inimitabile in campo, sugli spalti ed in tutte le sedi”, conclude Napoli. 

     

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  • Covid oggi Italia, bollettino Protezione Civile e contagi regioni 1 gennaio

    Covid oggi Italia, bollettino Protezione Civile e contagi regioni 1 gennaio

    Il bollettino con i numeri Covid in Italia di oggi, sabato 1 gennaio 2022, dati e news della Protezione Civile e del ministero della Salute – regione per regione – su contagi da coronavirus, ricoveri e morti dopo i casi record degli scorsi giorni. Mentre dal 10 gennaio cambieranno le regole per Green pass e quarantena, i contagi continuano intanto a crescere e salgono Rt e incidenza. Ecco i numeri da Lombardia e Campania, Toscana e Lazio, Puglia e Sicilia. Il bollettino delle grandi città come Milano, Roma e Napoli, il punto sulla campagna vaccinale e le terze dosi. 

    I dati: 

    Sono 14.994 i nuovi contagi registrati in Toscana secondo il bollettino di oggi, 1 gennaio 2022. 66.723 i test effettuati, di cui 22.991 tamponi molecolari e 43.732 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 22,47% (66,4% sulle prime diagnosi). Ad anticipare i dati su Telegram è il governatore della Regione, Eugenio Giani.
     

    Sono 14.270 i nuovi contagi da coronavirus in Veneto secondo il bollettino di oggi, 1 gennaio 2022. Si registrano inoltre altri 12 morti. Gli attualmente positivi nella Regione sono 103.891, il totale dei decessi da inizio pandemia sale a 12.395. 

    Sono 3.000 i nuovi contagi da coronavirus in Puglia secondo il bollettino di oggi, 1 gennaio 2022. Non si registrano invece nuovi decessi. 67.636 i test giornalieri effettuati, 27.367 le persone attualmente positive, 278 quelle ricoverate in area non critica e 31 in terapia intensiva. Per quanto riguarda i dati complessivi, sono 312.157 i casi totali nella Regione, 5.830.157 i test eseguiti finora, 277.803 i guariti e 6.987 le persone decedute.
     

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  • Pillola anti covid Merck in arrivo in Italia: come funziona, bugiardino

    Pillola anti covid Merck in arrivo in Italia: come funziona, bugiardino

    La pillola anti Covid di Merck è in arrivo in Italia. Ma quando e come funziona? Distribuita alle Regioni dalla struttura commissariale, molnupiravir approderà dal prossimo 4 gennaio. A farlo sapere il 30 dicembre scorso era stata l’Agenzia italiana del farmaco Aifa nella nota in cui annunciava l’autorizzazione da parte del suo Cts di questo antivirale orale e dell’antivirale remdesivir “per il trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di una forma grave”.  

    Il molnupiravir – ricorda l’Aifa – è un antivirale orale, autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con decreto del ministero della Salute del 26 novembre scorso, il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse da 200 milligrammi 2 volte al giorno, è di 5 giorni. La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre sulla Gazzetta ufficiale ed è diventata efficace dal 30 dicembre. Per la prescrizione del farmaco è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio accessibile online sul sito dell’Agenzia. 

    Per remdesivir – prosegue l’Aifa – è stata recentemente autorizzata dall’Agenzia europea del farmaco Ema un’estensione di indicazione relativa al trattamento dei soggetti non in ossigenoterapia ad alto rischio di Covid-19 grave e il farmaco può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste in una somministrazione endovenosa, è di 3 giorni. Anche per questa nuova indicazione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, accessibile dal 30 dicembre sul sito dell’Agenzia. 

    La terapia, secondo la consulenza emessa dal Comitato per i medicinali a uso umano Chmp dell’ente regolatorio Ue, dovrà cominciare “il prima possibile” dopo la diagnosi, ed “entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi”. Il farmaco, che è disponibile in capsule, dovrà essere assunto “2 volte al giorno per 5 giorni”. Il suo utilizzo “non è raccomandato in gravidanza”. E l’allattamento al seno “deve essere interrotto durante il trattamento e per 4 giorni dopo il trattamento”. 

    Questi in sintesi alcuni dei contenuti principali dell”Advice’ rilasciato dal panel di esperti sull’uso di Lagevrio (noto anche come MK 4482). Il medicinale può essere utilizzato per trattare adulti con Covid che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di sviluppare malattia grave. Il consiglio emesso dal Chmp segue una revisione dei dati, compresi quelli sulla qualità del medicinale e i risultati degli studi completati e in corso. Come parte di questo consiglio, sono stati valutati i risultati intermedi dello studio principale su pazienti non ospedalizzati e non vaccinati con almeno una condizione di base che li metteva a rischio di Covid grave. 

    La pillola antivirale, somministrata alla dose di 800 milligrammi 2 volte al giorno, ha dimezzato il rischio di ospedalizzazione e morte quando il trattamento è iniziato entro 5 giorni dai primi sintomi. Circa un mese dopo l’inizio del trattamento, il 7,3% dei pazienti (28 su 385) che hanno assunto il farmaco, rispetto al 14,1% (53 su 377) di quelli che hanno preso il placebo, è stato ricoverato o ha avuto un esito infausto; nessuno dei pazienti del gruppo trattato è morto, rispetto agli 8 pazienti del gruppo placebo. In termini di sicurezza, gli effetti indesiderati più comuni riportati durante il trattamento e nei 14 giorni successivi all’ultima dose sono stati diarrea, nausea, vertigini e cefalea, tutti di entità lieve o moderata. 

    Il farmaco non è raccomandato anche nelle donne che potrebbero iniziare una gravidanza e non utilizzano un contraccettivo efficace. Le donne che potrebbero restare incinte devono usare un contraccettivo efficace durante la cura e per 4 giorni dopo l’ultima dose di Lagevrio, precisa l’Ema. “Queste raccomandazioni sono fornite poiché studi di laboratorio sugli animali hanno dimostrato che dosi elevate” del medicinale “possono influire su crescita e sviluppo del feto”. L’antivirale orale agisce riducendo la capacità di Sars-CoV-2 di moltiplicarsi nell’organismo e lo fa aumentando il numero di mutazioni nel materiale genetico del virus (Rna). 

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  • Calcio e covid, 2022 inizia con variante Omicron ‘in campo’

    Calcio e covid, 2022 inizia con variante Omicron ‘in campo’

    Il calcio in vacanza comincia il 2022 alle prese con il covid. La Serie A riparte il 6 gennaio e la ripresa degli allenamenti deve fare i conti con l’aumenti dei casi a macchia di leopardo. Il 2021 si è chiuso con le news in ordine sparso arrivate dalla Juve e dall’Inter. 

    I casi aumentano, giocatori in isolamento in patria o al rientro. La variante Omicron, che dribbla il vaccino almeno in parte e provoca reinfezioni, sta lasciando il segno. Sono circa una trentina, tra nomi ufficializzati e calciatori rimasti anonimi, i giocatori positivi. Gli ultimi comunicati sono stati diffusi dalla Juventus, che ha annunciato la positività di Arthur e Pinsoglio, e dall’Inter, che ha reso note quelle di Dzeko, Cordaz e Satriano. 

    Sembra, almeno in parte, di rivivere il copione delle ultime 2 stagioni. Per ora, una sola partita è saltata a causa del virus: Udinese-Salernitana, prima della sosta natalizia, non è andata in scena per il forfait del club campano, con prevedibile coda tra giudice sportivo e successivi ricorsi. La Supercoppa tra Inter e Juventus rimane in programma per il 12 gennaio, davanti a spalti che saranno pieni al massimo al 50%. Il decreto varato dal governo, infatti, prevede nuovi limiti per la capienza. 

    Il covid ha già condizionato il campionato di Serie B, che ha rinviato le giornate in programma il 26 e il 29 dicembre. Il campionato quindi riprenderà il weekend del 15 gennaio 2022 dalla 19esima giornata, con i recuperi Benevento-Monza e Lecce-L.R. Vicenza previsti per il 13 gennaio. Per recuperare il terreno perduto, introdotti 2 turni infrasettimanali il 15 e il 22 febbraio coincidenti con la 4a e 6a giornata di ritorno. 

    La Lega Pro ha rinviato le gare che erano in programma nei giorni 8, 9 e 10 gennaio, valide per la ventunesima giornata di campionato. “Ho riflettuto a lungo, ci troviamo in una situazione di incertezza a causa dei contagi da pandemia”, ha spiegato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli.” Preoccupa l’aumento esponenziale, giorno dopo giorno, del numero dei contagiati. Rinviare una giornata di campionato determina certamente disagi e crea problemi sul come e quando recuperare, ma, usando intelligenza ed esperienza, saremo in grado di trovare la soluzione”. La ventunesima giornata sarà recuperata tra l’1 e il 3 febbraio. 

     

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