Anno: 2022

  • Covid, Signorelli: “Più danni da prestazioni mancate che da virus”

    Covid, Signorelli: “Più danni da prestazioni mancate che da virus”

    Covid e contagi in Italia, quale peso sulla Sanità? “La Sanità in questo momento è quasi paralizzata, è in forte affanno, per le tante assenze del personale – per contagi, isolamenti e quarantene – e per le conseguenti prestazioni rimandate. Le attività ordinarie sono fortemente rallentate. Questo vuol dire ritardare diagnosi, interventi chirurgici e peggiorare la salute della popolazione. In questo momento abbiamo più danni alla salute da attività non fatte che direttamente dal Covid”. E’ il grido di allarme di Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che sottolinea come in alcuni reparti ci sia anche il 10% di personale in meno.  

    “In sanità la macchina sta girando male per i tanti contagi- spiega all’Adnkronos Salute – ma anche altri servizi essenziali sono in affanno. Oggi il problema Covid non è tanto legato ai casi gravi quanto alla diffusione dei contagi che sta decimando il personale nei servizi essenziali, con treni che non vanno, banche che non aprono, l’ospedale tiene a fatica”.  

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  • Bio Medical Report: Ipotesi ”Deltacron”

    Nello schizofrenico percorso della Covid, simbolicamente segnato dalle prime 12 lettere dell’alfabeto greco (per la verità sarebbero 14, ma “ni” e “xi” non sono state utilizzate per motivi tattici), l’irruzione di Omicron e la velocità della sua propagazione hanno rappresentano un punto di svolta anche e soprattutto rispetto alle fasi precedenti della comunicazione mediatica della pandemia. 

    A complicare ulteriormente il quadro, già di per sé problematico, da qualche ore si è aggiunta l’ipotesi “Deltacron” nella quale sembrerebbero condensarsi, al netto di possibili “sviste” di laboratorio, caratteristiche delle due varianti ultime in ordine di tempo: la Omicron che avanza senza freni e la Delta che ancora resiste. 

    Di fatto “due infezioni parallele” causate dallo stesso virus (che oramai assomiglia sempre più ad una piovra dai mille tentacoli), che nell’isola Cipro parrebbero essersi incontrate e coniugate. Attendendo di avere, sull’argomento, notizie più certe, torna l’impellente quesito se il recente aumento di ospedalizzazioni degli ultimi giorni andasse riferito ad Omicron, o non invece, considerando che in Italia un’alta percentuale di infezioni Covid è ancora da imputare alla variante Delta, fosse sempre quest’ultima ad incidere pesantemente sulla perdurante criticità della pandemia. Anche perché questo spiegherebbe il motivo della crescita del numero dei malati bisognosi di assistenza ospedaliera, nella gran parte, purtroppo, non vaccinati. 

    Ora il guizzo dei ciprioti sembrerebbe ricondurre tutto in uno, riaccendendo angosce, dubbi, timori e qualche perplessità. E ritornano antichi moniti che, pure in passato, avevamo formulato ricordando quanto la sorveglianza genomica, attraverso il sequenziamento delle varianti in circolazione, potesse servire tanto ai fini del monitoraggio delle varianti emergenti di SARS CoV-2, quanto ai fini del precoce inquadramento diagnostico di un’eventuale nuova infezione. Monito evidentemente rimasto inascoltato se si pensa che il nostro Paese, nell’identificazione del corredo genetico del SARS-CoV-2 a partire dai tamponi positivi, è il fanalino di coda dell’Europa occidentale. 

    Verte su questi punti cruciali la prossima puntata di #BiomedicalReport, il programma scientifico curato dall’immunologo Mauro Minelli, referente per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata.  

    Con Minelli, saranno in trasmissione alle ore 15 del prossimo 14 gennaio, Il farmacologo Silvio Garattini e Graziano Pesole Ordinario di Biologia Molecolare presso l’Università di Bari. 

    BioMedical Report è un evento diffuso sui canali social Facebook e YouTube anche dal gruppo ADNKronos e si svolge sotto l’egida della Fondazione per la Medicina Personalizzata. 

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  • Sassoli, il ricordo del Tg1: “David sempre un nostro collega” – Video

    David Sassoli, nelle parole di Monica Maggioni, direttrice del Tg1, il ricordo nell’edizione della mattina del presidente del Parlamento Europeo e collega per anni della testata scomparso nella notte. “E’ davvero un momento molto difficile e molto particolare per noi – ha spiegato Maggioni – perché abbiamo continuato a considerare David – diventato una figura centrale nell’esperienza europea di questi anni – un nostro collega. Sto semplicemente dicendo quello che tanti al Tg1 si stanno dicendo in queste ore: per noi rimane un elemento di riferimento perché il suo sistema di valori diventa il modo in cui interpretare questo lavoro. Il giornalismo si può fare in tanti modi, il modo di essere giornalista di David era un modo che aveva più sguardo per gli ultimi che per i potenti. Voglio pensare che questa idea di mondo continuerà ad essere con noi”. 

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  • Covid, vescovo Teano vieta a sacerdoti non vaccinati distribuzione ostia

    I sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Lo ha stabilito il vescovo della Diocesi di Teano che ha esteso il divieto anche ai Diaconi e ai laici non vaccinati vista la situazione pandemica. Decisa anche la sospensione di ogni attività pastorale, catechistica e formativa in presenza.  

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  • Bio Medical Report: ‘Deltacron. Come riorientarsi tra poche certezze e nuove incognite’

    Nello schizofrenico percorso della Covid, simbolicamente segnato dalle prime 12 lettere dell’alfabeto greco (per la verità sarebbero 14, ma “ni” e “xi” non sono state utilizzate per motivi tattici), l’irruzione di Omicron e la velocità della sua propagazione hanno rappresentano un punto di svolta anche e soprattutto rispetto alle fasi precedenti della comunicazione mediatica della pandemia. 

    A complicare ulteriormente il quadro, già di per sé problematico, da qualche ore si è aggiunto l’ibrido “Deltacron”, individuato a Cipro, nel quale sembrano condensarsi, proprio come nel nome che si è voluto dare a questa nuova entità, caratteristiche delle due varianti ultime in ordine di tempo: la Omicron che avanza senza freni e la Delta che ancora resiste. 

    Di fatto “due infezioni parallele” causate dallo stesso virus (che oramai assomiglia sempre più ad una piovra dai mille tentacoli), che a Cipro sembrano essersi incontrate e fuse l’una nell’altra. E pensare che solo ieri ci chiedevamo se il recente aumento di ospedalizzazioni degli ultimi giorni andasse riferito ad Omicron, o non invece, considerando che in Italia un’alta percentuale di infezioni Covid è ancora da imputare alla variante Delta, fosse sempre quest’ultima ad incidere pesantemente sulla perdurante criticità della pandemia. Anche perché questo spiegherebbe il motivo della crescita del numero dei malati bisognosi di assistenza ospedaliera, nella gran parte, purtroppo, non vaccinati. 

    Ora la scoperta dei ciprioti sembra ricondurre tutto in uno, riaccendendo in un colpo solo angosce, dubbi, timori tutt’altro che immotivati. E ritornano antichi moniti che, pure in passato, mi ero permesso di formulare ricordando quanto la sorveglianza genomica, attraverso il sequenziamento delle varianti in circolazione, potesse servire tanto ai fini del monitoraggio delle varianti emergenti di SARS CoV-2, quanto ai fini del precoce inquadramento diagnostico di un’eventuale nuova infezione. Monito evidentemente rimasto inascoltato se si pensa che il nostro Paese, nell’identificazione del corredo genetico del SARS-CoV-2 a partire dai tamponi positivi, è il fanalino di coda dell’Europa occidentale. 

    Verte su questi punti cruciali la prossima puntata di #BiomedicalReport, il programma scientifico curato dall’immunologo Mauro Minelli, referente per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata.  

    Con Minelli, saranno in trasmissione alle ore 15 del prossimo 14 gennaio, Il farmacologo Silvio Garattini e Graziano Pesole Ordinario di Biologia Molecolare presso l’Università di Bari. 

    BioMedical Report è un evento diffuso sui canali social Facebook e YouTube anche dal gruppo ADNKronos e si svolge sotto l’egida della Fondazione per la Medicina Personalizzata. 

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  • Djokovic si allena e attende decisione Australia

    Djokovic si allena e attende decisione Australia

    Novak Djokovic, in attesa delle decisioni del ministero per l’Immigrazione australiano, si prepara agli Australian Open che prendono il via il 17 gennaio allenandosi a porte chiuse alla Rod Laver Arena. Il numero uno del mondo era affiancato dal suo coach Goran Ivanisevic.  

    Intanto un portavoce del Governo ha fatto sapere che, dopo la decisione del tribunale sul visto in favore di Djokovic, il ministro Alex Hawke sta studiando le carte per un eventuale processo per la revoca del visto in base alla sezione 133C(3) del Migration Act. Secondo i media locali sarà difficile che una decisione arrivi entro oggi. 

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  • Covid, Speranza: “Ancora non vaccinato 10% italiani over 12”

    Covid, Speranza: “Ancora non vaccinato 10% italiani over 12”

    “Con l’ultimo decreto c’è un passo avanti del nostro Paese, la ragione è anche che abbiamo raggiunto una percentuale assolutamente rilevante, alle 6 di questa mattina l’89,41% degli over 12 anni ha avuto la prima dose, restano non vaccinati poco più del 10% delle persone over 12. Queste occupano i due terzi delle terapie intensive e il 50% dei posti in area medica. L’obiettivo del governo è ridurre l’area dei non vaccinati per ridurre la pressione sugli ospedali”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel suo intervento alla conferenza stampa sugli ultimi provvedimenti anti Covid adottati dal governo. 

    Alla domanda sulla possibile revisione dell’obbligo dei tamponi per chi rientra in Italia dall’estero, Speranza ha risposto che “l’ordinanza è vigente e lo sarà fino al 31 gennaio, poi chiaramente sulla base del quadro epidemiologico il governo farà le sue valutazioni. Voglio solo far notare che dopo la scelta dell’esecutivo italiano, che in quelle ore fu anche discussa, circa 10 Paesi europei hanno seguito esattamente la stessa misura da noi proposta”.  

     

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  • Udinese ricorre a giudice sportivo su regolarità match con Atalanta

    Udinese ricorre a giudice sportivo su regolarità match con Atalanta

    L’Udinese ricorre al giudice sportivo sulla regolarità del match con l’Atalanta. “Udinese Calcio comunica di aver depositato un preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo della Lega Serie A avverso la regolarità della gara di campionato Udinese – Atalanta disputatasi il 9 gennaio 2022” si legge in una nota della società friulana. 

    La squadra bianconera è scesa ieri in campo contro gli orobici nonostante le assenze di diversi giocatori contagiati dal Covid. Il ricorso si spiega per le decisioni opposte della Lega e dell’autorità sanitaria che avevano rispettivamente autorizzato e vietato la disputa della partita.  

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  • Covid e calcio, Lega Serie A: convocata assemblea d’urgenza

    Covid e calcio, Lega Serie A: convocata assemblea d’urgenza

    Emergenza Covid tra i temi all’ordine del giorno dell’Assemblea della Lega Serie A che è stata convocata d’urgenza, esclusivamente in videoconferenza, giovedì prossimo 13 gennaio alle ore 15.  

    All’ordine del giorno l’emergenza Covid con le delibere in ordine alla gestione della pandemia e i diritti Audiovisivi per Medio Oriente e Nord Africa per il triennio 2021-2024. 

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  • Torino cala il poker, Fiorentina travolta

    Torino cala il poker, Fiorentina travolta

    Inizia nel modo migliore il 2022 del Torino che travolge con un netto 4-0 una Fiorentina irriconoscibile che incassa un pesante ko. La squadra granata, nonostante le assenze per infortuni e Covid e i pochi allenamenti nelle gambe, surclassa la peggiore Viola di questa stagione dopo un match senza storia, già chiuso al termine del primo tempo. In classifica i toscani restano fermi in sesta posizione con 32 punti insieme a Roma e Lazio ma con una partita in meno, mentre i granata agganciano al nono posto Empoli e Sassuolo a quota 28 con un incontro ancora da recuperare.  

    La partita inizialmente stenta a decollare ma dopo 19 minuti senza emozioni, arriva all’improvviso il gol di Singo che sfrutta un grande cross di Vojvoda e la dormita generale della difesa ospite per colpire di testa alle spalle di Terracciano. Dopo soli 4 minuti arriva il raddoppio ad opera di Brekalo bravo a prendere la posizione sull’assist pennellato di Lukic. Ancora l’attaccante croato a segno alla mezz’ora: sfrutta un retropassaggio sbagliato di Callejon verso il proprio portiere, salta il portiere e firma la doppietta personale.  

    La partita si chiude definitivamente al 59′ con il ritorno al gol di Sanabria, in gol su assist di Mandragora dopo un errore del neo entrato Igor. Dopo il 4-0 l’intensità della partita cala vistosamente, con la Fiorentina che fa pochissimo per provare quanto meno ad accorciare e il Torino che si limita a chiudere gli spazi senza andare in affanno.  

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