Anno: 2022

  • Cristiano Ronaldo firma con Al Nassr, contratto record

    (Adnkronos) – Cristiano Ronaldo è un giocatore dell’Al Nassr. Il 37enne portoghese si trasferisce in Arabia Saudita con un contratto record: guadagnerà circa 500 milioni di euro fino al 2025. 

     

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  • Croazia, da domani 1 gennaio entra in area euro e Schengen

    (Adnkronos) – La Croazia diventerà domani 1 gennaio 2023 il ventesimo Paese dell’Unione europea ad adottare l’euro come moneta ufficiale e aderirà anche all’area Schengen che facilita la libera circolazione. Si tratta di un doppio traguardo raggiunto dopo anni di riforme e progressi con cui il Paese è riuscito a soddisfare i requisiti necessari. Nel caso dell’euro, la moneta europea coesisterà con la kuna locale per due settimane, anche se fino alla fine del 2023 sarà obbligatorio indicare i prezzi di beni e servizi in entrambe le monte. Il cambio valuta sarà gratuito fino al 31 dicembre, con un tasso di cambio di 7,53450 kune per ogni euro. 

    Con questo allargamento, la zona euro conterà 347 milioni di abitanti. La Commissione europea ha sottolineato che la nuova moneta è un “simbolo tangibile” delle “opportunità” offerte dall’Ue, alla quale la Croazia ha aderito nel 2013, facilitando allo stesso tempo viaggi e scambi. 

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  • Ratzinger, nel ’91 Wojtyla andò a trovarlo alla clinica Pio XI dove era ricoverato

    (Adnkronos) – Benedetto XVI è stato ricoverato per 45 giorni alla Pio XI nel ’91 per un ematoma intracerebrale e ha ricevuto anche la visita di Papa Wojtyla. A raccontarlo in esclusiva all’Adnkronos è l’ex primario di neurochirurgia del Cto, il professor Fabio Iacovino, che insieme al professor Francesco Chiappetta, all’epoca primario di neurochirurgia della clinica, salvarono l’allora cardinale Joseph Ratzinger dopo una disputa con i medici tedeschi che volevano operarlo a tutti i costi. Il futuro papa Benedetto XVI, spiega Iacovino, “aveva un ematoma intracerebrale occipitale sinistro di circa 3 centimetri e io con il professor Chiappetta eravamo del parere di aspettare che il sangue si riassorbisse, perché nel cervello il sangue si riassorbe. I neurochirurghi tedeschi invece volevano operarlo. Al termine di una piccola disputa, lo convinsi a non farsi operare: sarebbe stato un intervento rischioso e complesso”. 

    Un ricovero che fu tenuto nascosto, ricorda Iacovino, “perché il Vaticano non voleva che si sapesse. Un pomeriggio sul tardi venne a trovarlo Papa Wojtyla, si fermò una mezz’oretta e poi se ne andò. Due personaggi particolari che ho avuto la fortuna di conoscere, soprattutto Benedetto XVI che è stata fonte di ispirazione della mia vita”. Del Papa emerito, scomparso oggi a 95 anni, Iacovino ricorda soprattutto “l’umiltà e la semplicità. Era una persona umanamente semplice, contrariamente a quanto si sarebbe potuto pensare, per nulla altezzosa, io parlavo e lui mi ascoltava, senza interrompermi, nonostante io abbia potuto dire anche delle stupidaggini. Ne nacque una bella amicizia. Chiappetta l’ha seguito più dal punto di vista scientifico e professionale, mentre il mio rapporto con Ratzinger è stato più spirituale, essendo io cristiano praticante. Ma la professionalità di Chiappetta l’ha salvato, è stato bravissimo”, conclude Iacovino. 

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  • Morte Ratzinger, Luxuria: “Spiace per l’uomo ma non dimentico i suoi attacchi”

    (Adnkronos) – “Scompare un uomo importante, un punto di riferimento per il mondo cattolico, mi dispiace per la perdita della persona e della sofferenza, però non posso essere ipocrita da tacere i grandi contrasti che ha avuto la comunità Lgbt con il suo pontificato, contrasti che si sono affievoliti con Papa Francesco”. L’ex parlamentare e attivista Lgbtq+ Vladimir Luxuria interviene così, interpellata dall’Adnkronos, sulla scomparsa di Papa Benedetto XVI.  

    “Ricordo le sue prese di posizioni molto frequenti, al limite dell’ossessione, su tutti i temi e le leggi che potessero favorire le nostre vite, i nostri affetti. Sicuramente mi dispiace per la perdita dell’uomo, ma non posso essere ipocrita e dimenticare le ingerenze e le dichiarazioni molto forti contro di noi. Quella che mi ferì in modo più forte fu il definire l’omosessualità ‘socialmente pericolosa’, quella frase ha eretto il muro più grande tra noi e il Vaticano. Ha etichettato le nozze gay come ‘il potere antispirituale dell’Anticristo’ o come ‘autodistruzione della società’” sottolinea.  

    “Ora mi auguro che questo dialogo dell’abbattimento dei muri e di costruire dei ponti, usando i mattoni di questi muri demoliti, possa continuare nel futuro e che non ci sia più questa lotta così aspra, pur nel rispetto delle diverse posizioni, tra la nostra comunità, il Vaticano e tutte le religioni” conclude Vladimir Luxuria.  

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  • Morto Benedetto XVI, la passione per la musica nata da bambino

    (Adnkronos) – Nell’estate del 2005 Joseph Ratzinger era Papa da qualche mese e una fotografia fece il giro del mondo: durante una breve vacanza a Les Combes, in Valle d’Aosta, nello stesso chalet dove si recava il predecessore Giovanni Paolo II, fu immortalato in uno scatto che lo mostrava al pianoforte mentre suonava una partitura di Johann Sebastian Bach.  

    Quella foto raccontò a tutti la passione per la musica di Ratzinger: una passione nata da bambino quando suo padre gli regalò un harmonium che suonava insieme al fratello Georg (sacerdote anche lui, a lungo direttore del coro della cattedrale di Ratisbona). Da allora il futuro Benedetto XVI ha continuato a suonare il pianoforte come uno dei suoi passatempi preferiti, con la consapevolezza che “la grandezza e la bellezza della musica” possono donare anche “nuova e continua ispirazione per costruire un mondo di amore, di solidarietà e di pace”. 

    “Nel guardare indietro alla mia vita, ringrazio Iddio per avermi posto accanto la musica quasi come una compagna di viaggio, che sempre mi ha offerto conforto e gioia. Ringrazio anche le persone che, fin dai primi anni della mia infanzia, mi hanno avvicinato a questa fonte di ispirazione e di serenità. Ringrazio coloro che uniscono musica e preghiera nella lode armoniosa di Dio e delle sue opere: essi ci aiutano a glorificare il Creatore e Redentore del mondo, che è opera meravigliosa delle sue mani”, disse il pontefice il 16 aprile 2007 quando, per il suo ottantesimo compleanno, il maestro Gustavo Dudamel nell’Aula Paolo VI in Vaticano diresse la Stuttgarter Radio-Symphonieorchesters. Perché, sottolineò il Pontefice, “la musica è veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto ed ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso”.  

    Il pianoforte è sempre stato presente nelle residenze di Ratzinger, sia nell’arcivescovado di Monaco di Baviera che poi in Vaticano, suonando il suo amato Bach ma anche composizioni di Mozart.  

    La sua passione per la musica Ratzinger l’ha manifestata anche con l’attenzione da lui riservata ai concerti proposti in Vaticano durante il suo pontificato. E parlando di musica, da musicista che sa coniugare le note con la fede, riteneva che l’arte manifestasse una scintilla del Creatore.  

    “La musica ci purifica e ci solleva, ci fa sentire la grandezza e la bellezza di Dio”, disse nell’ottobre del 2005 dopo un concerto dei Münchner Philharmoniker diretti da Christian Thielemann, auspicando che “l’armonia del canto e della musica, che non conosce barriere sociali e religiose, rappresenti un costante invito per i credenti e per tutte le persone di buona volontà a ricercare insieme l’universale linguaggio dell’amore che rende gli uomini capaci di costruire un mondo di giustizia e di solidarietà, di speranza e di pace”. 

    Nel 2008 un concerto fu offerto in onore di Papa Benedetto XVI: in riferimento all’esecuzione del “Canto del destino” per coro e orchestra, opera 54 di Johannes Brahms, in quell’occasione sottolineò come questa composizione avesse arricchito di una “religiosa fiducia” il “Canto del destino” del poeta Friedrich Hölderlin.  

    Un concetto ripreso nel 2013 dal vescovo Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, durante una messa a Monaco di Baviera in ricordo del direttore d’orchestra Wolfgang Sawallisch. Clemens ricordò che secondo Papa Ratzinger il valore spirituale dell’arte musicale è quello di “infondere speranza nell’animo umano, così segnato e talvolta ferito dalla condizione terrena”.  

    Nel 2015, ormai Papa emerito, ricevendo il dottorato honoris causa da parte della Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia e dell’Accademia di Musica di Cracovia, affermò: “Si può dire che la qualità della musica dipende dalla purezza e dalla grandezza dell’incontro con il divino, con l’esperienza dell’amore e del dolore. Quanto più pura e vera è quell’esperienza, tanto più pura e grande sarà anche la musica che da essa nasce e si sviluppa”. 

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  • Ucraina, Kiev: uccisi quasi 106mila soldati Russia

    (Adnkronos) – Sono 710 i soldati russi uccisi dalle forze armate ucraine nelle ultime 24 ore. Lo riferisce lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino aggiornando a 105.960 il totale delle perdite russe dall’inizio dell’aggressione militare lo scorso 24 febbraio. Sono invece 16 i carri armati russi distrutti nell’ultima giornata, oltre a sei droni e sei sistemi di artiglieria. 

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  • Covid Cina, Xi Jinping: “Nuova fase contro il virus”

    (Adnkronos) – Il presidente della Cina Xi Jinping ha riconosciuto che il Paese è entrato in una nuova fase nella sua risposta alla pandemia di Covid-19 e ha ammesso che alcune sfide persisteranno, senza fare direttamente riferimento all’esplosione di infezioni nelle ultime settimane.  

    Nel discorso di fine anno, Xi ha spiegato che il governo ha “adattato” la sua risposta alla “situazione in evoluzione”, per “tutelare al meglio la vita e la salute della popolazione. Da quando è arrivato il Covid-19, abbiamo messo la cittadinanza al di sopra di tutto”. 

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  • Ratzinger, titolare negozio gadget: “Con morte non è cambiato nulla, fedeli chiedono Papa Francesco e Wojtila” – Video

    (Adnkronos) –  

    “I gadget del Papa emerito Benedetto XVI non sono purtroppo molto richiesti, essendo ormai andato un po’ nel dimenticatoio. Sarà però sempre nei nostri cuori e la notizia ci ha scosso”. Lo dice all’Adnkronos Massimo Capriotti, titolare di uno dei più importanti negozi di gadget cristiani in piazza Pio XII, davanti alla Basilica di San Pietro. “Oggi, con la notizia della morte di Ratzinger- spiega – è tutto come sempre. I fedeli continuano a chiedere molto Papa Francesco e ancora Giovanni Paolo”. 

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  • Ratzinger, vescovo ausiliare di Roma mons. Reina: “Grande uomo, teologo e pastore” – Video

    (Adnkronos) – “Certamente quello di oggi è un giorno triste, nella fede della Resurrezione accettiamo questo evento e sappiamo che Papa Ratzinger è nella gloria del paradiso. Viene a mancare un grande uomo, un grande teologo, un grande pastore”. Lo dice all’Adnkronos Monsignor Baldo Reina, vescovo ausiliare di Roma. “Io ho 52 anni, sono cresciuto con Giovanni Paolo II, ma la lucidità del pensiero di Papa Benedetto mi ha accompagnato – prosegue – L’ho seguito durante gli anni del suo pontificato e oggi, insieme a tanti altri cristiani sparsi in tutto il mondo, avvertiamo il peso di una perdita grave mentre ci sentiamo sostenuti dalla presenza di Papa Francesco che in questi anni in cui Papa Benedetto si è ritirato ha continuato con altrettanta lucidità a governare la chiesa facendoci sentire tutta la bellezza del Vangelo”. (di Silvia Mancinelli) 

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  • Ucraina, attacco Russia: missili su Kiev, Bakhmut distrutta

    (Adnkronos) – Ucraina sotto attacco a Capodanno, la Russia attacca con lancio di missili. Vengono segnalate esplosioni in molte regioni, tra cui Kiev e Kharkiv, dove la difesa aerea ucraina è entrata in azione, oltre che a Kherson, Vinnytsia e Zhytomyr. L’amministrazione di Kiev ha confermato che la difesa aerea è intervenuta nella capitale e nella regione. In città, si registrano un morto e un ferito. 

    L’operatore della rete elettrica statale ucraina Ukrenergo ha deciso di limitare temporaneamente la fornitura di elettricità. “Ciò è necessario per ridurre il carico sul sistema di alimentazione nel caso in cui la nostra infrastruttura venga colpita”, ha affermato il governatore dell’oblast di Odessa Maksym Marchenko. 

    Gli eventi confermano lo scenario delineato dall’intelligence britannica: ”C’è una possibilità realistica che la Russia attacchi di nuovo altri obiettivi nei prossimi giorni” per ”minare il morale degli ucraini durante la vacanze di Capodanno”, ha affermato il ministero della Difesa britannico. Nel bollettino diffuso dall’intelligence di Londra si legge che ”nei prossimi giorni” sono previsti ”attacchi su larga scala” da parte delle forze armate russe in Ucraina. 

    Intanto, “l’esercito russo ha quasi completamente distrutto la città di Bakhmut, nella regione di Donetsk, e l’ha resa inabitabile”, ha detto il capo della dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov, durante la maratona informativa televisiva quotidiana. 

    “La città è in una situazione disastrosa – ha aggiunto – A mio avviso, questa città fondamentalmente non esiste più. Alcune aree non potranno assolutamente essere ricostruite. Non sono un costruttore, ma è più facile costruire questa città da zero che ricostruirla”. 

     

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