Anno: 2022

  • Morte Pelé, Zoff: “Campione unico, oggi calcio più povero”

    (Adnkronos) – “Mi dispiace particolarmente per questa grava perdita per il mondo del calcio, che da oggi è un po’ più povero. Ci lascia un campione unico, il più grande nella sua epoca e insieme a Maradona, il più grande di sempre”. Dino Zoff ricorda così Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. “Ci siamo incontrati e abbracciati diverse volte -prosegue all’Adnkronos il capitano dell’Italia campione del mondo nel 1982-. C’è sempre stata cordialità tra di noi, era una persona a modo e per bene” 

     

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  • Morte Pelé, Cristiano Ronaldo: “Addio al re”

    (Adnkronos) – “Le mie più sentite condoglianze a tutto il Brasile, e in particolare alla famiglia del signor Edson Arantes do Nascimento. Un semplice ‘addio’ all’eterno Re Pelé non sarà mai abbastanza per esprimere il dolore che abbraccia in questo momento tutto il mondo del calcio”. Così su Instagram Cristiano Ronaldo ricorda Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. 

    “Un’ispirazione per tanti milioni, un riferimento a ieri, oggi, sempre. L’affetto che hai sempre dimostrato per me è stato ricambiato in ogni momento condiviso, anche a distanza. Non sarà mai dimenticato e la sua memoria resterà per sempre in ognuno di noi amanti del calcio. Riposa in pace Re Pelé”, aggiunge il 37enne portoghese, 5 volte pallone d’oro. 

     

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  • Smog a Roma, blocco parziale traffico e stop auto: da quando e per chi

    (Adnkronos) – Blocco parziale del traffico a Roma a causa dello smog. Lo stop alle auto riguarderà alcune determinate categorie di veicoli. A seguito delle rilevazioni effettuate dalla rete urbana di monitoraggio, che hanno registrato il superamento del valore limite di 50 μg/m3 per il PM10 durante il ciclo di monitoraggio della giornata del 28 dicembre 2022, e acquisite le previsioni modellistiche sullo stato della qualità dell’aria e della sua evoluzione, fornite in data odierna da Arpa Lazio, che indicano sull’area di Roma, per i prossimi giorni, il permanere di una situazione di criticità con il rischio di superamento dei valori limite per le concentrazioni di inquinanti atmosferici, a salvaguardia della salute dei cittadini si è reso necessario intervenire con misure idonee a limitare la circolazione dei veicoli a maggior impatto ambientale, come previsto dalla legislazione vigente. 

    Pertanto, con Ordinanza del Sindaco n.209 del 29.12.2022 nella giornata del 30 dicembre 2022, dalle 06.30 alle 09.30; nella giornata del 31 dicembre 2022, dalle 06.30 alle 09.30; nella giornata del 02 gennaio 2023, dalle 06.30 alle 09.30 e dalle 16.30 alle 20.00 oltre ai divieti permanenti già previsti con ordinanza del Sindaco n.191 / 2022, è disposto il Divieto della circolazione veicolare privata, nell’area del territorio di Roma Capitale delimitata dal perimetro coincidente con quello della Ztl “Fascia Verde” per le seguenti tipologie di veicoli: – Autoveicoli alimentati a benzina Euro 3; – Autovetture alimentate a gasolio Euro 4; Ciclomotori e motoveicoli (a 3 e 4 ruote) alimentati a gasolio Euro 2.  

    Nelle giornate del 30 e 31 dicembre 2022 e del 02 gennaio 2023, sull’intero territorio comunale, si dispone il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non rispettano i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (D. M. n.186 del 7 novembre 2017); il divieto assoluto di combustioni all’aperto per qualsiasi tipologia; il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; il potenziamento del lavaggio delle strade; il potenziamento dei controlli da parte degli Organi preposti, in particolare sul rispetto dei divieti di limitazione della circolazione veicolare e di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa e di combustioni all’aperto. 

    Nella giornata del 31 dicembre 2022, sull’intero territorio comunale, si dispone inoltre lo spegnimento degli impianti di riscaldamento in tutti gli Uffici pubblici che non svolgono servizi essenziali. L’elenco delle vie che delimitano il perimetro della ZTL “Fascia Verde” (all.1) e le categorie di veicoli derogate/esentate dai divieti di circolazione (all.2) sono consultabili sul portale web di Roma Capitale.  

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  • E’ morto Pelé, la leggenda del calcio aveva 82 anni

    (Adnkronos) – E’ morto Pelé, la leggenda del calcio aveva 82 anni. Pelé, operato lo scorso anno per un cancro al colon, era ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo dal 29 novembre dopo una infezione respiratoria che aveva ulteriormente peggiorato le sue condizioni fisiche già estremamente deficitarie a causa della malattia. Le condizioni di O Rei nelle ultime settimane erano peggiorate drasticamente. Il paziente era stato trasferito nel reparto cure palliative, vista l’inefficacia della chemioterapia. Pelé, assistito dai figli, negli ultimi giorni aveva accusato complicazioni a livello cardiaco e renale. 

    Su Twitter una delle figlie di Pelé, Kely Cristina Nascimento, ha annunciato la morte del padre condividendo una foto che ritrae le mani del grande calciatore nel letto di ospedale insieme a quelle dei suoi cari. ”Tutto quello che sappiamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente”, ha scritto Kelly. 

    L’ospedale Albert Einstein ha confermato “con rammarico la morte di Edson Arantes do Nascimento, Pelé, oggi, 29 dicembre 2022, alle 15:27, a causa di insufficienza multiorgano, risultato della progressione del cancro del colon associato alla sua precedente condizione clinica. L’ospedale Israelita Albert Einstein è solidale con la famiglia e tutti coloro che soffrono per la perdita del nostro caro re del calcio”, si legge nella nota dell’Ospedale. 

    Come scrive ‘Globoesporte’, Pelé verrà sepolto a Santos, comune del Brasile nello Stato di San Paolo e, soprattutto, il comune dove giocava la squadra in cui ha militato per quasi 20 anni. La famiglia non ha ancora rilasciato dettagli sulla veglia, ma nei giorni scorsi a Vila Belmiro è stata allestita una struttura per ospitare la veglia.  

     

     

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  • E’ morto Pelé, addio al monumento del calcio

    (Adnkronos) – Addio a Pelé, O Rei del calcio. Il leggendario numero 10 brasiliano è morto oggi a San Paolo, all’età di 82 anni. Nato il 23 ottobre del 1940 a Tres Coracoes in Brasile, la storia di Pelé comincia nel 1956 quando fu notato Waldemar de Brito, che lo accompagnò a San Paolo del Brasile per un provino per il Santos. Debuttò tra i professionisti il 7 settembre 1956 con il primo di una serie infinita di gol. L’anno successivo fu il momento del debutto in nazionale a 17 anni ancora da compiere: era il 7 luglio 1957 quando il selezionatore Sylvio Pirilo lo convocò per la partita contro l’Argentina. Il Brasile fu sconfitto per 2-1, ma Pelé fu l’autore dell’unico gol della sua nazionale. 

    L’anno successivo, il 1958, Pelé partecipò al suo primo mondiale, in Svezia, contribuendo alla conquista della vittoria finale (5-2 contro la Svezia: Pelé fu l’autore di due reti). Condusse per altre due volte il Brasile alla vittoria della Coppa del Mondo, rispettivamente nel 1962 contro la Cecoslovacchia e nel 1970 contro l’Italia. Nella sua carriera Pelé ha segnato complessivamente 97 gol per il Brasile durante competizioni internazionali e ben 1088 militando nella squadra del Santos, che grazie a lui vinse nove campionati. Dopo diciotto anni trascorsi nel Santos, Pelé nel 1975 passò alla squadra New York Cosmos, portandola alla vittoria del titolo North American Soccer League nel 1977.  

    L’addio al calcio giocato avvenne in un’emozionante partita svoltasi il 1° ottobre 1977, di fronte a 75.646 tifosi al Giants Stadium: giocò il primo tempo tra le fila del Cosmos e il secondo tempo tra le fila della sua storica squadra, il Santos. Dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, Pelé continuò a dare il suo contributo al mondo del pallone. Furono realizzati ben cinque film sulla sua storia ed egli prese parte ad altri sei film, tra cui quello con Sylvester Stallone, “Victory” (in italiano: Fuga per la vittoria). Pelé è anche l’autore di cinque libri, di cui uno è stato trasformato in film. 

    Il 1° gennaio 1995 Pelé venne nominato ministro straordinario per lo Sport in Brasile. Si dimise dall’incarico nell’aprile 1998. Nel 2016 uscì al cinema il film biografico Pelé: Birth of a Legend (in Italia solo Pelé). Nel 2022, alla fine del mese di novembre, viene ricoverato all’ospedale Einstein di San Paolo per un cancro al colon. 

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  • E’ morto Pelé, la leggenda del calcio aveva 82 anni

    (Adnkronos) – E’ morto Pelé, la leggenda del calcio aveva 82 anni. Pelé, operato lo scorso anno per un cancro al colon, era ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo dal 29 novembre dopo una infezione respiratoria che aveva ulteriormente peggiorato le sue condizioni fisiche già estremamente deficitarie a causa della malattia. Le condizioni di O Rei nelle ultime settimane erano peggiorate drasticamente. Il paziente era stato trasferito nel reparto cure palliative, vista l’inefficacia della chemioterapia. Pelé, assistito dai figli, negli ultimi giorni aveva accusato complicazioni a livello cardiaco e renale. 

    Su Twitter una delle figlie di Pelé, Kely Cristina Nascimento, ha annunciato la morte del padre condividendo una foto che ritrae le mani del grande calciatore nel letto di ospedale insieme a quelle dei suoi cari. ”Tutto quello che sappiamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente”, ha scritto Kelly. 

    L’ospedale Albert Einstein ha confermato “con rammarico la morte di Edson Arantes do Nascimento, Pelé, oggi, 29 dicembre 2022, alle 15:27, a causa di insufficienza multiorgano, risultato della progressione del cancro del colon associato alla sua precedente condizione clinica. L’ospedale Israelita Albert Einstein è solidale con la famiglia e tutti coloro che soffrono per la perdita del nostro caro re del calcio”, si legge nella nota dell’Ospedale. 

    Come scrive ‘Globoesporte’, Pelé verrà sepolto a Santos, comune del Brasile nello Stato di San Paolo e, soprattutto, il comune dove giocava la squadra in cui ha militato per quasi 20 anni. La famiglia non ha ancora rilasciato dettagli sulla veglia, ma nei giorni scorsi a Vila Belmiro è stata allestita una struttura per ospitare la veglia.  

     

     

     

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  • E’ morto Pelé, addio al monumento del calcio

    (Adnkronos) – Addio a Pelé, O Rei del calcio. Il leggendario numero 10 brasiliano è morto oggi a San Paolo, all’età di 82 anni. Nato il 23 ottobre del 1940 a Tres Coracoes in Brasile, la storia di Pelé comincia nel 1956 quando fu notato Waldemar de Brito, che lo accompagnò a San Paolo del Brasile per un provino per il Santos. Debuttò tra i professionisti il 7 settembre 1956 con il primo di una serie infinita di gol. L’anno successivo fu il momento del debutto in nazionale a 17 anni ancora da compiere: era il 7 luglio 1957 quando il selezionatore Sylvio Pirilo lo convocò per la partita contro l’Argentina. Il Brasile fu sconfitto per 2-1, ma Pelé fu l’autore dell’unico gol della sua nazionale. 

    L’anno successivo, il 1958, Pelé partecipò al suo primo mondiale, in Svezia, contribuendo alla conquista della vittoria finale (5-2 contro la Svezia: Pelé fu l’autore di due reti). Condusse per altre due volte il Brasile alla vittoria della Coppa del Mondo, rispettivamente nel 1962 contro la Cecoslovacchia e nel 1970 contro l’Italia. Nella sua carriera Pelé ha segnato complessivamente 97 gol per il Brasile durante competizioni internazionali e ben 1088 militando nella squadra del Santos, che grazie a lui vinse nove campionati. Dopo diciotto anni trascorsi nel Santos, Pelé nel 1975 passò alla squadra New York Cosmos, portandola alla vittoria del titolo North American Soccer League nel 1977.  

    L’addio al calcio giocato avvenne in un’emozionante partita svoltasi il 1° ottobre 1977, di fronte a 75.646 tifosi al Giants Stadium: giocò il primo tempo tra le fila del Cosmos e il secondo tempo tra le fila della sua storica squadra, il Santos. Dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, Pelé continuò a dare il suo contributo al mondo del pallone. Furono realizzati ben cinque film sulla sua storia ed egli prese parte ad altri sei film, tra cui quello con Sylvester Stallone, “Victory” (in italiano: Fuga per la vittoria). Pelé è anche l’autore di cinque libri, di cui uno è stato trasformato in film. 

    Il 1° gennaio 1995 Pelé venne nominato ministro straordinario per lo Sport in Brasile. Si dimise dall’incarico nell’aprile 1998. Nel 2016 uscì al cinema il film biografico Pelé: Birth of a Legend (in Italia solo Pelé). Nel 2022, alla fine del mese di novembre, viene ricoverato all’ospedale Einstein di San Paolo per un cancro al colon. 

     

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  • E’ morto Arata Isozaki, l’archistar che modernizzò il Giappone

    (Adnkronos) – L’architetto giapponese Arata Isozaki, archistar dei progetti utopico-programmatici, autore di più di cento edifici in Asia, Europa, America e Australia, è morto oggi a Tokyo all’età di 91 anni. Nel 2019 aveva ricevuto il prestigioso Premio Pritzker, considerato il Nobel dell’architettura, mentre nel 1996 Leone d’oro alla Mostra internazionale di architettura di Venezia. La conferma della scomparsa è stata data un portavoce del suo studio alla stampa spagnola e all’agenzia Efe.  

    Prolifico architetto, ma anche impegnato teorico, Arata Isozaki ha partecipato attivamente al processo di ricostruzione postbellica, contribuendo alla radicale modernizzazione del Giappone. Indipendente e anticipatrice di nuove tendenze, la sua architettura è eterogenea, caratterizzata da varie fasi, dalla sperimentazione estrema al gusto storicizzante per la citazione. Isozaki ha operato all’insegna di un fertile scambio tra il dibattito orientale e quello occidentale. 

    Il suo nome è diventato noto al grande pubblico in Italia per un suo progetto che nel 1998 vinse la gara internazionale per la nuova uscita monumentale degli Uffizi a Firenze, che è stato completato fino al progetto esecutivo, ma non realizzato. Da allora è stato oggetto di polemiche e controverse: nelle ultime settimane il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha ripetuto più volte che il progetto non verrà realizzato dal nuovo governo. In Italia, dove dal 2005 ha aperto a Milano lo studio Arata Isozaki & Andrea Maffei Associati, ha realizzato progetti di riqualificazione urbana destinati a ridisegnare gli scenari di alcuni quartieri, tra essi: l’area Pirelli di Milano (2001); il Palahockey olimpico di Torino (2002-06); la Fiera campionaria di Milano City Life (dal 2004). Ha inoltre vinto i concorsi per la realizzazione della nuova stazione centrale di Bologna (2008), la sede della Provincia di Bergamo (2009), della Biblioteca comunale di Maranello (2011). Isozaki ha progettato con Andrea Maffei inoltre la Torre Allianz (soprannominata il Dritto), il grattacielo di Citylife a Milano affiancato da lo Storto e il Curvo. 

    Tra le numerose ed eterogenee realizzazioni del XXI secolo di Isozaki si segnalano il centro culturale di Shenzhen in Cina (1997-2003); il centro culturale a Shizouka in Giappone (2000); la Qatar National Library (2002); il Weill Cornell Medical College (2004) a Doha; il Museum of Contemporary Art (2003) a Pechino; l’Hotel Puerta America (2004-05) a Madrid. 

    Tra le numerose realizzazioni architettoniche di Isozaki figurano il Centro medico di Oita (1961-66); il Piano di espansione della città di Skopje (1965-66) cui ha lavorato come esponente dello staff di Tange; una serie di sedi della Banca Sogo di Fukuoka (sede centrale, Tokyo, Nagasumi, Saga, Ropponmatsu) eseguite tra il 1968 e il 1973; il Museo d’arte moderna della Prefettura di Gumma (1972-74); il Museo d’arte e la Biblioteca Centrale della città di Kitakyushu (1972-74); l’edificio Shuko-sha a Fukuoka (1974-75); il Centro generale per esposizioni del Giappone occidentale (1975-77); la casa Kaijima a Tokyo (1976-77); il municipio di Kamioka (1976-78); la casa Hayashi presso Fukuoka (1977); il Centro audiovisivo di Oita (1977-79); l’edificio della Nippon Electric Glass Co.Ltd a Otsu (1977-80); il Museo d’arte contemporanea di Los Angeles (1981-86); il palazzo dello sport San Jordi a Barcellona (1984-90); l’Art Tower a Mito-Ibaragi (1986-90); il centro di conferenze di Kitakyushu (1987-90). 

    Nato a Oita (isola di Kyushu) il 23 luglio 1931, Isozaki si è laureato nell’Università di Tokyo, lavorando poi con Kenzo Tange dal 1954 al 1963, anno in cui ha aperto il suo studio (Arata Isozaki Atelier) a Tokyo. Ha tenuto cicli di lezioni in varie università americane e le sue opere sono state esposte in numerose mostre di architettura in varie parti del mondo. Vincitore di premi nazionali e internazionali (nel 1986 aveva ottenuto la medaglia d’oro del Riba, il Royal Institute of British Architects) era membro del Building Council del Giappone, socio onorario dell’Accademia Tiberina a Roma, dell’Istituto Americano degli Architetti, del Bund Deutscher Architekten e Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.  

    Anticipata dall’interesse per il tema delle rovine (un’eco delle distruzioni di Hiroshima è Electric Labyrinth esposto alla Triennale di Milano del 1968), la prima fase di attività di Isozaki è caratterizzata da progetti utopico-programmatici in linea con le posizioni del gruppo inglese Archigram e con le proposte del gruppo giapponese Metabolism. Emblematici sono i vari disegni dell’Aerial City: in particolare i due che propongono la città come risultante di un confronto dialettico tra elementi cilindrici verticali, ai quali si agganciano le aeree strutture del tessuto insediativo, e i paesaggi di rovine archeologiche o di preesistenti ma indistinti tessuti urbani. 

    Ne sono evidenti numerosi riferimenti, espliciti o impliciti, ad architetti della ”prima età moderna” o dei primi anni del XX secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è altrettanto evidente la sintassi combinatoria di volumi elementari (soprattutto il cubo e il cilindro), sviluppati lungo direttrici e generatrici ad andamento lineare, curvilineo, sinusoidale, ad avvolgimento. 

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  • Covid Cina, D’Amato: “5 positivi su 49 passeggeri su primo volo arrivato a Fiumicino”

    (Adnkronos) – “Si sono concluse le operazioni di screening sul primo volo arrivato a Fiumicino dalla Cina: su 49 passeggeri, risultano 5 casi di positività. Ora i tamponi molecolari verranno sequenziati per valutare le varianti, però è una situazione che riteniamo normale. Siamo intorno al 10% di positivi”. Lo ha detto Alessio D’Amato, nel punto stampa al termine dell’attività di test Covid sui passeggeri arrivati all’aeroporto di Roma Fiumicino dalla Cina.  

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  • Bolletta luce, -19,5% in prossimi tre mesi. Ma +67% in un anno

    (Adnkronos) –
    Bolletta della luce in calo nei primi tre mesi del 2023. Ma, in termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023 sarà di circa 1.374 euro, +67% rispetto allo stesso periodo 2021-2022. Lo rende noto l’Arera.  

    Con il calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e l’attuazione da parte di Arera degli interventi del governo contenuti nella legge Bilancio, per il primo trimestre del 2023 il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela si riduce del 19,5%, rende noto l’Autorità in un comunicato. Con il livello degli stoccaggi europei di gas che si attesta a fine anno sopra l’80% della capacità disponibile e i prezzi a termine che indicano condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel primo trimestre del 2023 rispetto alle aspettative di inizio ottobre 2022 e ai prezzi formatisi nel mese di dicembre, anche le quotazioni a termine dell’energia elettrica si sono mosse al ribasso. Già nel quarto trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (Pun) è risultato in calo del 48% circa rispetto ai livelli molto elevati del terzo trimestre 2022 (246 euro/MWh contro 472 euro/MWh in media trimestrale). 

    La variazione del prezzo finale pagato dai clienti elettrici risente anche degli ordinari aggiornamenti di fine anno delle tariffe di rete che, soprattutto per la dinamica inflattiva in corso, subiscono un leggero adeguamento, ma il cui impatto resta nel complesso molto limitato (+0,3% sull’utente tipo). In base a quanto previsto dalla ‘legge Bilancio’, l’Arera anche per il I trimestre 2023 è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole per il settore elettrico a tutti i clienti domestici e ai non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW, e per il gas alla generalità degli utenti.  

    In questo contesto giova segnalare che la fiscalizzazione dei cosiddetti “oneri nucleari” a partire dal 2023 assume carattere definitivo: gli stessi saranno sostenuti direttamente dal Bilancio dello Stato e non saranno più presenti in bolletta. È stata inoltre confermata l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. Interventi che si affiancano alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5%. 

    Bonus sociali elettricità e gas 

    L’Arera, sempre come previsto dalla legge Bilancio, ha confermato anche per il primo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas che, per il sesto trimestre consecutivo, consentiranno alle famiglie ammesse a questo strumento di protezione di sostenere la propria spesa energetica e compensare in misura significativa gli aumenti registrati rispetto ai livelli di spesa di metà 2021. Come previsto, inoltre, sarà ampliata la fascia dei beneficiari ammessi ai bonus sociali, con il livello Isee necessario per usufruirne che, per il 2023, sale a 15.000 euro (dai precedenti 12.000, con una soglia sempre a 20.000 euro per le famiglie numerose). Bonus che avrà un’intensità diversa tra le diverse fasce di Isee che Arera definirà nel mese di gennaio. I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia indicata. A tal proposito si ricorda che, come noto, l’Isee ha una validità coincidente con l’anno solare ed è quindi importante ripresentare ad inizio anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere la certificazione valida per il 2023. 

    Come funzionano 

    In base al nuovo metodo di calcolo introdotto lo scorso luglio dall’Arera, il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela viene aggiornato alla fine di ogni mese e pubblicato il secondo giorno lavorativo del mese successivo a quello di riferimento, in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Il valore del prezzo gas che sarà pagato dai clienti per i consumi di dicembre verrà quindi pubblicato sul sito dell’Autorità il prossimo 3 gennaio 2023. 

    Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica la variazione del -19,5% del prezzo finale della famiglia tipo (che risulta così di 53,11 centesimi di euro al kWh, comprensivo delle imposte) è sostanzialmente legato alla diminuzione della voce energia Pe, -23,4%, ad adeguamenti della voce dispacciamento (Pd) +0,4% e della voce perequazione (Ppe) +3,2%. Leggera variazione anche per l’annuale aggiornamento delle tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura), +0,3%. Rimasti invariati, ancora a zero, gli oneri generali di sistema per la famiglia tipo. 

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