Anno: 2022

  • Morte Pelé, Capello: “Era super in tutto”

    (Adnkronos) – “Ho avuto la fortuna di vederlo giocare, è stato il più grande. Paragoni con Maradona? Forse sono grandi di epoche diverse, ma per il periodo che ho vissuto e avendo avuto la fortuna di giocare contro di lui, anche se alla fine della carriera, ho potuto capire la sua immensa qualità. Lascia un grande segno nel mondo del calcio perché è stato uno di quelli che ha vinto più di tutti e non lo ha mai fatto pesare. Era uno modesto”. Queste le parole di Fabio Capello all’Adnkronos su ‘O Rei’ Pelè, scomparso oggi ad 82 anni. “Era super in tutto, un uomo dal quale c’era solo da imparare. Era da ammirare in tutti i momenti per la sua modestia”, ha sottolineato l’ex tecnico di Milan, Juve e Roma.  

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  • Morte Pelé, Neymar: “Ha cambiato tutto”

    (Adnkronos) – “Prima di Pelé, il 10 era solo un numero. Ho letto questa frase da qualche parte, in un certo momento della mia vita. Ma questa bella frase è incompleta. Direi che prima di Pelé il calcio era solo uno sport. Pelé ha cambiato tutto”. Neymar, numero 10 del Brasile di oggi, rende omaggio a Pelé, morto all’età di 82 anni per un cancro al colon. 

    “Ha trasformato il calcio in arte, in divertimento. Ha dato una voce ai poveri, ai Neri e soprattutto ha dato visibilità al Brasile. Il calcio e il Brasile hanno alzato il loro stato grazie al Re. E’ andato via ma la sua magia resterà. Pelé è eterno”.  

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  • Morte Pelé, Cristiano Ronaldo: “Addio al re”

    (Adnkronos) – “Le mie più sentite condoglianze a tutto il Brasile, e in particolare alla famiglia del signor Edson Arantes do Nascimento. Un semplice ‘addio’ all’eterno Re Pelé non sarà mai abbastanza per esprimere il dolore che abbraccia in questo momento tutto il mondo del calcio”. Così su Instagram Cristiano Ronaldo ricorda Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. 

    “Un’ispirazione per tanti milioni, un riferimento a ieri, oggi, sempre. L’affetto che hai sempre dimostrato per me è stato ricambiato in ogni momento condiviso, anche a distanza. Non sarà mai dimenticato e la sua memoria resterà per sempre in ognuno di noi amanti del calcio. Riposa in pace Re Pelé”, aggiunge il 37enne portoghese, 5 volte pallone d’oro. 

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  • Morte Pelé, Zoff: “Campione unico, oggi calcio più povero”

    (Adnkronos) – “Mi dispiace particolarmente per questa grava perdita per il mondo del calcio, che da oggi è un po’ più povero. Ci lascia un campione unico, il più grande nella sua epoca e insieme a Maradona, il più grande di sempre”. Dino Zoff ricorda così Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. “Ci siamo incontrati e abbracciati diverse volte -prosegue all’Adnkronos il capitano dell’Italia campione del mondo nel 1982-. C’è sempre stata cordialità tra di noi, era una persona a modo e per bene” 

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  • Pelé, De Sisti ‘rigioca’ Brasile-Italia ’70: “Lui il più grande”

    (Adnkronos) – “Oggi è un giorno molto triste per il calcio. Pelè è stato il più grande giocatore mai esistito, il più completo. Aveva tutto: destro, sinistro, colpo di testa. Aveva una tecnica in velocità straordinaria, non gli mancava nulla”. Il centrocampista dell’Italia ai mondiali del 1970 Giancarlo De Sisti ricorda così all’Adnkronos, Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. De Sisti era in campo il 21 giugno 1970 quando l’Italia del ct Valcareggi sfidò il Brasile nella finale dei Mondiali in Messico. I verdoro vinsero 4-1 e Pelé lasciò il segno in particolare con il gol dell’1-0, realizzato con uno straordinario colpo di testa. 

    “In quella finale fu strepitoso, non solo per lo splendido gol di testa che fece, fu decisivo -aggiunge De Sisti-. Quel Brasile era stellare soprattutto grazie a lui”. “Anche fuori dal campo ricordo una persona squisita. Ci siamo incontrati qualche volta una volta smesso di giocare e ha sempre avuto una parola carina”, conclude l’ex giocatore della Roma.  

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  • Pelé e la rovesciata, il gol in ‘Fuga per la vittoria’ – Video

    (Adnkronos) – Centinaia di gol ‘veri’ per il calcio, un gol memorabile in rovesciata per il cinema. Pelé, morto oggi all’età di 82 anni, nel suo straordinario palmares può vantare anche la partecipazione a Fuga per la vittoria (Escape to victory), il film diretto nel 1981 da John Huston. Il film racconta, come è noto, la fuga di una squadra di calcio formata da prigionieri di guerra che sfidano in una partita la Germania. La selezione degli alleati riesce a pareggiare 4-4 grazie alla celeberrima rovesciata che Luis Fernandes – ovviamente interpretato da Pelé – realizza con uno straordinario gesto tecnico. 

     

     

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  • Morte Pelé, Gravina: “Lo sport piange un grandissimo, era il calcio”

    (Adnkronos) – “Un dolore enorme, oggi lo sport piange un grandissimo, perché Pelé era il calcio”. Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina sulla morte di O Rei a 82 anni. “Anche grazie a lui, infatti, è diventato il gioco più amato e praticato in tutto il mondo. In lui milioni di persone si sono riconosciute in una bellissima storia di riscatto e di grande passione. La sua classe illuminerà per sempre i nostri occhi”, ha aggiunto Gravina. 

     

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  • Pelé, De Sisti ‘rigioca’ Brasile-Italia ’70: “Lui il più grande”

    (Adnkronos) – “Oggi è un giorno molto triste per il calcio. Pelè è stato il più grande giocatore mai esistito, il più completo. Aveva tutto: destro, sinistro, colpo di testa. Aveva una tecnica in velocità straordinaria, non gli mancava nulla”. Il centrocampista dell’Italia ai mondiali del 1970 Giancarlo De Sisti ricorda così all’Adnkronos, Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. De Sisti era in campo il 21 giugno 1970 quando l’Italia del ct Valcareggi sfidò il Brasile nella finale dei Mondiali in Messico. I verdoro vinsero 4-1 e Pelé lasciò il segno in particolare con il gol dell’1-0, realizzato con uno straordinario colpo di testa. 

    “In quella finale fu strepitoso, non solo per lo splendido gol di testa che fece, fu decisivo -aggiunge De Sisti-. Quel Brasile era stellare soprattutto grazie a lui”. “Anche fuori dal campo ricordo una persona squisita. Ci siamo incontrati qualche volta una volta smesso di giocare e ha sempre avuto una parola carina”, conclude l’ex giocatore della Roma.  

     

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  • Morte Pelé, Capello: “Era super in tutto”

    (Adnkronos) – “Ho avuto la fortuna di vederlo giocare, è stato il più grande. Paragoni con Maradona? Forse sono grandi di epoche diverse, ma per il periodo che ho vissuto e avendo avuto la fortuna di giocare contro di lui, anche se alla fine della carriera, ho potuto capire la sua immensa qualità. Lascia un grande segno nel mondo del calcio perché è stato uno di quelli che ha vinto più di tutti e non lo ha mai fatto pesare. Era uno modesto”. Queste le parole di Fabio Capello all’Adnkronos su ‘O Rei’ Pelè, scomparso oggi ad 82 anni. “Era super in tutto, un uomo dal quale c’era solo da imparare. Era da ammirare in tutti i momenti per la sua modestia”, ha sottolineato l’ex tecnico di Milan, Juve e Roma.  

     

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  • Morte Pelé, Neymar: “Ha cambiato tutto”

    (Adnkronos) – “Prima di Pelé, il 10 era solo un numero. Ho letto questa frase da qualche parte, in un certo momento della mia vita. Ma questa bella frase è incompleta. Direi che prima di Pelé il calcio era solo uno sport. Pelé ha cambiato tutto”. Neymar, numero 10 del Brasile di oggi, rende omaggio a Pelé, morto all’età di 82 anni per un cancro al colon. 

    “Ha trasformato il calcio in arte, in divertimento. Ha dato una voce ai poveri, ai Neri e soprattutto ha dato visibilità al Brasile. Il calcio e il Brasile hanno alzato il loro stato grazie al Re. E’ andato via ma la sua magia resterà. Pelé è eterno”.  

     

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