Anno: 2022

  • Russia-Cina, Putin a Xi Jinping: “Rafforzare collaborazione militare”

    (Adnkronos) – Il presidente cinese Xi Jinping si potrebbe recare in visita ufficiale in Russia questa primavera, su invito del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto lo stesso leader del Cremlino spiegando di ”non avere dubbi sul fatto che troveremo l’opportunità di incontrarci di persona. La aspettiamo, caro signor presidente, caro amico, la aspettiamo la prossima primavera con una visita di Stato a Mosca”. Lo riporta la Ria Novosti citando la conversazione in videoconferenza tra il presidente cinese e quello russo. La visita di Xi ”dimostrerebbe al mondo la forza dei legami russo-cinesi su questioni chiave e diventerebbe il principale evento politico dell’anno nelle relazioni bilaterali”, ha detto Putin. 

    ”Puntiamo a rafforzare la collaborazione tra le forze armate russe e cinesi”, ha detto Putin al presidente cinese. ”Un posto speciale nell’intera gamma della cooperazione russo-cinese è occupato dalla cooperazione militare e tecnico-militare, che aiuta a garantire la sicurezza dei nostri paesi e a mantenere la stabilità nella regione”, ha spiegato il presidente russo. 

    Per Putin, “il coordinamento tra Mosca e Pechino nell’arena internazionale, anche nell’ambito del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, dei Brics e del Gruppo dei 20, serve a creare un ordine mondiale equo basato sul diritto internazionale” e la Russia e la Cina, ha detto il leader del Cremlino, hanno le stesse opinioni sulle cause e il corso del panorama geopolitico globale. 

     

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  • Prezzi benzina e diesel, le medie di oggi alla pompa

    (Adnkronos) – Altra giornata di tranquillità, oggi, sulla rete carburanti. Dal mercato dei prodotti petroliferi in Mediterraneo l’unico segnale proviene dalla benzina che ha messo a segno due cospicui rialzi dei prezzi consecutivi, come rilevato dalla Staffetta Quotidiana. 

    Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,626 euro/litro (-1 millesimi, compagnie 1,625, pompe bianche 1,628), diesel a 1,692 euro/litro (-1, compagnie 1,691, pompe bianche 1,694). Benzina servito a 1,774 euro/litro (invariato, compagnie 1,815, pompe bianche 1,693), diesel a 1,839 euro/litro (-1, compagnie 1,881, pompe bianche 1,758). Gpl servito a 0,765 euro/litro (invariato, compagnie 0,774, pompe bianche 0,754), metano servito a 2,338 euro/kg (-27, compagnie 2,333, pompe bianche 2,323), Gnl 2,228 euro/kg (+11, compagnie 2,288 euro/kg, pompe bianche 2,182 euro/kg). 

    Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di ieri: benzina a 577 euro per mille litri (+10, valore arrotondato), diesel a 736 euro per mille litri (invariato, valore arrotondato). Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1155,87 euro per mille litri, diesel a 1203,17 euro per mille litri. 

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  • Covid Italia, circolare ministero: “Rafforzare sorveglianza e sequenziamento”

    (Adnkronos) – Covid in Italia, nel periodo invernale 2022-2023 “continueranno tutte le attività di sorveglianza, poiché è verosimile un aumento della pressione sui laboratori sia per la diagnostica, ma anche più in generale sulle reti di sorveglianza virologica a causa di una maggiore circolazione stagionale dei virus respiratori, è necessario che siano previsti meccanismi di rafforzamento dei sistemi in vigore. Sarà, infatti, essenziale assicurare un volume di sequenziamento sufficiente per monitorare i virus in circolazione e l’emergenza di nuove varianti virali e una adeguata capacità diagnostica dei laboratori”. E’ quanto prevede la circolare ‘Interventi in atto per la gestione della circolazione del Sars-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023’, firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal direttore della Programmazione Stefano Lorusso, ed elaborata con il supporto dell’Istituto superiore di sanità (Iss).  

    “Pertanto, è fortemente raccomandato, per lo meno in contesti d’elezione quali ospedali e pronto soccorso, raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni regione e provincia autonoma un numero minimo di campioni da genotipizzare”, prosegue il documento.  

    “L’utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”, si legge ancora nella circolare. 

    “Nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico Covid – continua la circolare -, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.  

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  • Clima, in Italia nel 2022 aumentano del 55% gli eventi estremi

    (Adnkronos) – Alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, siccità, grandinate: il 2022 è stato un ‘anno nero’ per il clima, con un’accelerazione degli eventi meteo estremi nel mondo e anche in Italia, segnata quest’anno da più caldo e siccità. E’ il quadro che emerge dai dati di bilancio dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente, realizzato in collaborazione con il gruppo Unipol.  

    Siccità, grandinate, trombe d’aria e alluvioni – Nel 2022 la Penisola ha registrato un incremento del +55% di casi rispetto al 2021: 310 fenomeni estremi che quest’anno hanno provocato impatti e danni da Nord a Sud e causato 29 morti. Nello specifico si sono verificati 104 casi di allagamenti e alluvioni da piogge intense, 81 casi di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 29 da grandinate, 28 da siccità prolungata, 18 da mareggiate, 14 eventi con l’interessamento di infrastrutture, 13 esondazioni fluviali, 11 casi di frane causate da piogge intense, 8 casi di temperature estreme in città e 4 eventi con impatti sul patrimonio storico. Molti gli eventi che riguardano due o più categorie, ad esempio casi in cui esondazioni fluviali o allagamenti da piogge intense provocano danni anche alle infrastrutture. Nel 2022 sono aumentati, rispetto allo scorso anno, i danni da siccità, che passano da 6 nel 2021 a 28 nel 2022 (+367%), quelli provocati da grandinate da 14 nel 2021 a 29 nel 2022 (+107%), i danni da trombe d’aria e raffiche di vento, che passano da 46 nel 2021 a 81 nel 2022 (+76%), allagamenti e alluvioni, da 88 nel 2021 a 104 nel 2022 (+19%).  

    Lombardia, Lazio e Sicilia le regioni più ferite – A livello territoriale, quest’anno il Nord della Penisola è stata l’area più colpita, seguita dal Sud e dal Centro. A livello regionale, la Lombardia è la regione che registra più casi, ben 37, seguita dal Lazio e dalla Sicilia, con rispettivamente 33 e 31. Rilevanti anche i casi registrati in Toscana, 25, Campania, 23, Emilia-Romagna, 22, e Piemonte, 20, Veneto, 19, Puglia, 18. Tra le province, quella di Roma risulta quella più colpita con 23 eventi meteo-idro, seguita da Salerno con 11, Trapani con 9, Trento, Venezia, Genova e Messina con 8 casi. Tra le città, Roma (13) e Palermo (4). 

    Le richieste di Legambiente – “La fotografia scattata dal nostro Osservatorio CittàClima – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – ci restituisce un quadro preoccupante di un anno difficilissimo, concluso con le notizie sulle temperature primaverili di fine dicembre in Italia, sulla tempesta artica che ha colpito il Nord America, causando decine di morti, e sull’ondata di freddo in Giappone. Nella lotta alla crisi climatica il nostro Paese è ancora in grave ritardo, rincorre le emergenze senza una strategia di prevenzione, che farebbe risparmiare il 75% delle risorse spese per riparare i danni. Al governo Meloni, al posto di nuovi investimenti sul gas, chiediamo cinque azioni urgenti da mettere al centro dell’agenda dei primi mesi del 2023: ad una veloce approvazione del Piano nazionale di adattamento climatico, devono seguire lo stanziamento di adeguate risorse economiche per attuarlo, non previste dalla legge di bilancio approvata; l’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) agli obiettivi europei di riduzione dei gas climalteranti del RePowerEu, dimenticato dal governo Draghi; nuove semplificazioni per tutti gli impianti a fonti rinnovabili, a partire dal repowering per gli impianti eolici esistenti; la velocizzazione degli iter autorizzativi con nuove linee guida del ministero della Cultura per le Sovrintendenze e una forte azione di sostegno e sollecitazione alle Regioni per potenziare gli uffici che autorizzano gli impianti”.  

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  • Covid Italia, incidenza e Rt ancora in discesa

    Covid Italia, incidenza e Rt ancora in discesa

    (Adnkronos) – Prosegue la discesa dell’incidenza dei contagi da Covid in Italia. Lo confermano i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss). “In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 207 ogni 100.000 abitanti (23 -29 dicembre) contro 233 ogni 100.000 abitanti (16-22 dicembre)”, sottolinea il report.  

    Anche il tasso di contagio (Rt) continua a scendere: “Nel periodo 7 –20 dicembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica”, evidenziano i dati. “L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,84-0,90) al 20 dicembre contro Rt=0,91 (0,88-0,94) al 13 dicembre”, precisa il documento.  

    La situazione nei reparti Covid è sotto controllo. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sostanzialmente stabile al 3,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 29 dicembre) contro il 3,1% (rilevazione 22 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 13,0% (rilevazione al 29 dicembre) contro il 13,7% (rilevazione al 22 dicembre)”, evidenzia il report. 

    E ancora: in Italia “nessuna regione è classificata a rischio alto; cinque sono a rischio moderato e sedici classificate a rischio basso”. “Dodici regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Due regioni riportano molteplici allerte di resilienza”, si legge nel report.  

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  • Covid Italia, incidenza e Rt ancora in discesa

    (Adnkronos) – Prosegue la discesa dell’incidenza dei contagi da Covid in Italia. Lo confermano i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss). “In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 207 ogni 100.000 abitanti (23 -29 dicembre) contro 233 ogni 100.000 abitanti (16-22 dicembre)”, sottolinea il report.  

    Anche il tasso di contagio (Rt) continua a scendere: “Nel periodo 7 –20 dicembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica”, evidenziano i dati. “L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,84-0,90) al 20 dicembre contro Rt=0,91 (0,88-0,94) al 13 dicembre”, precisa il documento.  

    La situazione nei reparti Covid è sotto controllo. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sostanzialmente stabile al 3,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 29 dicembre) contro il 3,1% (rilevazione 22 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 13,0% (rilevazione al 29 dicembre) contro il 13,7% (rilevazione al 22 dicembre)”, evidenzia il report. 

    E ancora: in Italia “nessuna regione è classificata a rischio alto; cinque sono a rischio moderato e sedici classificate a rischio basso”. “Dodici regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Due regioni riportano molteplici allerte di resilienza”, si legge nel report.  

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  • Myanmar, nuova condanna per Aung San Suu Kyi: carcere esteso a 33 anni

    (Adnkronos) – L’ex presidente di Myanmar e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è stata condannata ad altri sette anni di carcere con l’accusa di corruzione. Lo ha deciso un tribunale birmano in una sessione a porte chiuse in quello che è l’ultimo processo a carico della leader deposta in un golpe militare. Suu Kyi era stata arrestata durante il colpo di stato del febbraio del 2021.  

    L’ex presidente birmana rischia di restare in carcere per 33 anni, dopo l’ultima condanna con l’accusa di corruzione in relazione all’acquisto, alla riparazione e al noleggio di un elicottero da utilizzare durante i disastri naturali e gli affari di stato, compresi i soccorsi e le emergenze. Lo afferma la Cnn citando fonti ben informate. Aung San Suu Kyi rischia anche tre anni di lavori forzati. In precedenza Suu Kyi è stata condannata per molteplici reati, tra cui frode elettorale e corruzione, secondo le fonti della Cnn. E’ detenuta in isolamento in una prigione della capitale Naypyidaw. 

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  • Serie A: Inter e Udinese vincono in amichevole

    (Adnkronos) –
    Inter di misura sul Sassuolo
     

    Nerazzurri vittoriosi a Reggio Emilia ieri in amichevole: decisivo al 63esimo minuto Edin Dzeko contro il Sassuolo. Neroverdi privi di Berardi, Laurienté e Consigli: i primi due tenuti a riposo a scopo precauzionale, invece il portiere è rimasto vittima di una lieve sindrome influenzale.  

      

    Empoli, c’è l’accordo per Caputo con la Samp
     

    Caputo ed Empoli presto si riabbracceranno. L’accordo con la Sampdoria c’è: affare concluso sulla base di un prestito con obbligo di riscatto legato al raggiungimento della salvezza. Qualora l’Empoli restasse in Serie A, per Caputo arriverebbe in automatico un contratto biennale. 

      

    Amichevole, Cremonese-Udinese 1-3 
     

    Vince e convince l’Udinese che batte 3-1 la Cremonese in amichevole, in una gara dal sapore deciso di Serie A. Apre le marcature la squadra grigiorossa grazie all’autorete di Beto, poi la rimonta firmata dalla doppietta di Arslan e dal sigillo proprio del centravanti portoghese.  

      

    Salernitana, Ochoa si presenta
     

    In conferenza stampa le parole del nuovo portiere messicano dei campani: “Quando si è presentata la possibilità di giocare nella serie A italiana non potevo dire di no. finita la coppa del mondo ho avvertito la voglia di sposare un progetto ambizioso. sono contento di esordire contro un avversario di livello internazionale come il Milan”.  

      

    Lazio: stop Cataldi, salta il Lecce? 
     

    La Lazio rischia di perdere per infortunio Danilo Cataldi. Il mediano capitolino sta facendo i conti con una lombalgia e ha confermato lo stop che lo mette a rischio per la ripresa del campionato. Se il forfait dovesse essere confermato, al suo posto spazio a Marcos Antonio in cabina di regia.  

      

    Fantacalcio.it per Adnkronos 

     

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  • Covid, Cina: “Sempre trasparenti su numero morti e dati virus”

    (Adnkronos) – La Cina è ”sempre stata trasparente” per quanto riguarda ”le informazioni sul Covid-19”, comprese quelle sul ”numero dei morti” causati dal coronavirus nel Paese. Lo ha sostenuto in conferenza stampa un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell’ufficio dell’Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui. Entrando nel dettaglio, Jiao ha precisato che i criteri relativi ai decessi per coronavirus si dividono in due categorie a livello globale. 

    Alcuni Paesi contano solo i casi di persone che sono risultati positivi al test dell’acido nucleico dopo essersi infettati dal nuovo coronavirus e sono morte per insufficienza respiratoria indotta dal virus, ha spiegato citata dai media cinesi. Altri Paesi, ha proseguito Jiao, includono tutti i decessi entro 28 giorni dai test positivi al Covid-19. ”Ciò significa che il loro conteggio potrebbe includere anche coloro che si sono suicidati o sono morti in incidenti stradali dopo aver contratto il virus”, afferma. E precisa: ”dal 2020 il criterio di morte per Covid-19 che stiamo adottando in Cina è stato del primo tipo”. 

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  • Usa: “Manovre pericolose da jet Cina per intercettare aereo americano”

    (Adnkronos) – Il Dipartimento di Stato americano ha denunciato ”manovre pericolose” da parte di un J-11 della marina militare cinese nell’intercettare un aereo da ricognizione statunitense, un RC-135 Rivet Joint con trenta persone a bordo, sul Mar Cinese Meridionale la scorsa settimana. Come riporta l’Indo-Pacific Command, il comando responsabile della supervisione delle operazioni militari statunitensi nel regione, l’aereo statunitense è stato costretto a compiere ”manovre evasive per evitare la collisione”. 

    L’RC-135 si trovava nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Cinese Meridionale e stava “conducendo legalmente operazioni di routine”, ha affermato l’Indo-Pacific Command. 

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