Anno: 2022

  • Boom del peperoncino calabrese

    (Adnkronos) – “La campagna del peperoncino calabrese quest’anno è andata bene, anche se la prima parte della stagione è stata segnata da una forte siccità, che ha portato a un calo di produzione. Quel che è certo è che il peperoncino non è stato toccato dalla crisi economica che ha toccato altri settori in Italia. Il peperoncino calabrese è infatti in continua crescita sia sui mercati italiani che su quelli europei. E oggi come Consorzio non abbiamo un grammo di peperoncino disponibile e invenduto in sede. E’ stato tutto prenotato e venduto. Resta un po’ di rammarico per le richieste che ci sono arrivate e non siamo riusciti a soddisfare ma è anche motivo di soddisfazione sapere che il nostro prodotto nonostante la concorrenza è ben apprezzato da chi lo conosce”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Pietro Serra, presidente del ‘Consorzio dei produttori del peperoncino di Calabria’, traccia un bilancio sulla stagione di produzione del consorzio che conta circa 50 associati che seguono un particolare disciplinare di produzione.  

    “Quest’anno – continua Serra – il nostro consorzio ha prodotto peperoncino su 47-48 ettari, sparsi su tutto il territorio regionale. Sembrano numeri piccoli, ma in realtà sono grandi numeri perché è un ortaggio periodico, il tutto si completa in 4 mesi. La produzione di peperoncino è impegnativa, si arriva a 10mila quintali annui. Questi sono i numeri delle nostre aziende consorziate”. Ma la produzione calabrese di peperoncino non si esaurisce qui. “C’è una grossa parte di aziende e di cittadini calabresi che lo producono in modo amatoriale. In Calabria tutti hanno una pianta di peperoncino”, sottolinea Serra.  

    Ma la strada per far crescere sempre più sui mercati il peperoncino calabrese passa dal riconoscimento dell’Igp. “Abbiamo chiesto come Consorzio il riconoscimento Igp. La pratica è stata presentata e inoltrata da Regione Calabria e Ministero a Bruxelles a novembre 2022, i tempi tecnici solitamente sono di 24 mesi”, ricorda il presidente del Consorzio che è stato sostenuto da Cia-agricoltori italiani in questa ‘partita’. E sul contrasto alla siccità che quest’anno ha colpito la coltura, conclude sottolineando che “contro le calamità si può fare poco. Di certo non è vero che il peperoncino ha bisogno di caldo estremo, se si arriva a 40-45 gradi il peperoncino inizia a bloccarsi nella sua crescita. Quindi una prima cosa che si può fare è potenziare le linee idriche attraverso l’azione dei Consorzi di Bonifica”. 

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  • Covid Cina, anche la Spagna chiede test ai viaggiatori

    (Adnkronos) – La Spagna sul Covid ha deciso di adottare la stessa linea dell’Italia rispetto ai viaggiatori provenienti dalla Cina, chiedendo loro un test negativo al coronavirus per poter entrare nel Paese. La Spagna diventa così il secondo Paese europeo ad aver applicato restrizioni nei confronti degli arrivi dalla Cina dopo che il presidente Xi Jinping ha deciso di rimuovere la politica del Covid-zero, con un conseguente aumento dei contagi e dei morti legati all’infezione. A questo si è aggiunto il permesso concesso ai cittadini cinesi di tornare a compiere viaggi internazionali. 

    Al di fuori dell’Unione europea, restrizioni ai viaggiatori provenienti dalla Cina sono state imposte da Stati Uniti, Giappone, India, Taiwan e Corea del Sud. 

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  • Nella Top Ten Parolacce 2022 vince il guanto d’oro ‘fallico’ di Martinez

    (Adnkronos) – Nella classifica 2022 delle parolacce dell’anno, arrivata ora alla 15esima edizione, “ci sono molti episodi notevoli, in molti casi di risonanza mondiale”. Anticipa così all’Adnkronos la Top Ten delle Parolacce di quest’anno lo studioso di linguistica Vito Tartamella che si appresta e pubblicare la storica selezione degli episodi e turpiloqui che hanno segnato l’anno sta che sta per chiudersi. Ed è il ‘gestaccio’ di Emiliano Martinez ai mondiali del Qatar, il suo guanto d’oro che diventa un “fallo di reazione”, a conquistare il podio degli insulti e delle volgarità più divertenti selezionati dallo studioso italiano, uno dei pochissimi al mondo esperto di ‘parolacce’.  

    A conquistare il secondo posto è invece il presidente Silvio Berlusconi che, a dicembre scorso, ha promesso ‘un premio in natura’ ai calciatori del Monza in caso di vittoria sulla Juventus o sul Milan. “Vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di tr…ie ” ha detto il presidente al pranzo di Natale. “Anche quest’anno ho fatto la classifica dei 10 insulti più emblematici del 2022. Un anno nero, fra Covid, guerra, speculazioni finanziarie e inflazione. Non ci sono sondaggi al riguardo, ma credo che il caro-bollette di gas e luce avrà aumentato la frequenza delle imprecazioni in tutto il mondo” scherza Tartamella.  

    “E i Mondiali di calcio, di solito un momento di grande aggregazione, – osserva l’esperto di parolacce – sono stati avvelenati dalla mancata partecipazione dell’Italia e dallo scandalo sulla presunta corruzione di politici europei da parte del Qatar”. Di tutto questo – e altro ancora – c’è traccia nella classifica delle parolacce dell’anno in arrivo su parolacce.org in cui riporto molti episodi notevoli, in molti casi di risonanza mondiale” sottolinea Tartamella.  

    La medaglia d’oro della Top Ten delle Parolacce 2022 vede in primo piano la finalissima dei Mondiali in Qatar. Al termine di una partita epica, combattutissima, che entrerà nelle antologie del calcio, l’Argentina riesce a spuntarla ai calci di rigore contro la Francia. Oltre alle prodezze di Lionel Messi, la squadra latinoamericana deve la sua vittoria anche all’abilità del portiere Emiliano Martinez: para un tiro insidioso di Kolo Muani al 120° minuto, ma soprattutto para il rigore a Kingsley Coman suggellando così la vittoria dell’Argentina. Inevitabile che gli fosse assegnato il Guanto d’oro, il premio al miglior portiere.  

    Ma, segnala Tartamella, quando ha ritirato il trofeo, Martinez l’ha messo sul pube in un gesto inequivocabile: l’equivalente del dito medio, un gesto fallico di scherno che significa “’sto ca…zo’, un’esibizione di dominanza fallica (tipo ‘io ce l’ho più lungo di tutti’) o una minaccia di monta (il vaffa). Qualunque fosse il senso, un gesto platealmente offensivo. Il motivo di un gesto così platealmente volgare? “L’ho fatto perché i francesi mi hanno fischiato. L’arroganza non funziona con me” ha detto il calciatore. La medaglia d’argento la vince Berlusconi e la sua battuta alla cena degli auguri di Natale allo Stadio Brianteo di Monza: i dirigenti e la squadra si trovano alla presenza degli sponsor. “Il presidente Silvio Berlusconi, che acquistò la squadra nel 2018, portandola per la prima volta in serie A nel 2022, fa un discorso motivazionale” ricorda Tartamella.  

    “Abbiamo trovato – dice l’ex premier- un nuovo allenatore che era l’allenatore della nostra squadra primavera: è bravo, simpatico, gentile e capace di stimolare i nostri ragazzi. Io ci ho messo una stimolazione in più, perché ai ragazzi che sono venuti qui adesso ho detto: ‘ora arrivano Juventus, Milan eccetera e se vincete con una di queste grandi squadre vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di troie’”. Risate in sala. “Per un uomo di 86 anni è un’uscita notevole: un’iperbole così esagerata da diventare comica” osserva Tartamella. Il bronzo va infine a Will Smith. Los Angeles, 27 marzo 2022, notte degli Oscar: Smith dà una rispostaccia al comico Chris Rock che aveva scherzato sulla testa rasata della moglie Jada Pinkett. “A causa della sua reazione l’attore Will Smith è stato bandito dagli Oscar e da tutti gli altri eventi dell’Academy per 10 anni” taglia corto Tartamella.  

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  • I numeri della trasformazione digitale dell’INPS

    (Adnkronos) – I nuovi servizi digitali e l’impatto che hanno prodotto sugli utenti 

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  • Pnrr, finanziati 192 progetti ‘faro’ di economia circolare

    (Adnkronos) – Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica “compie un ulteriore passo verso l’innovazione tecnologica degli impianti di gestione dei rifiuti per filiere industriali strategiche”. Così il Mase annuncia il finanziamento di 192 progetti ‘faro’.  

    Per un totale di 600 milioni di euro stanziati con risorse Pnrr, il dicastero guidato dal ministro Gilberto Pichetto ha infatti dato il via libera a 192 progetti relativi agli investimenti ‘faro’ di economia circolare per la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti. Le risorse complessive, attribuite nel rispetto del regime comunitario in materia di aiuti di Stato, sono state destinate per il 60% alle Regioni del Centro-Sud e al 40% alle Regioni del Nord.  

    “L’Italia è leader per il riutilizzo dei materiali ed è al vertice della classifica degli Stati membri dell’Ue per tasso di riciclo di tutti i rifiuti, urbani e speciali – ha precisato il ministro – Come Mase e come governo è massimo l’impegno in questa direzione, in linea con gli obiettivi europei, anche al fine di ridurre le importanti disparità regionali nei tassi di raccolta differenziata e recupero di materia”. 

    I progetti ammessi a finanziamento includono interventi per l’ammodernamento degli impianti esistenti e la realizzazione di ulteriori nuovi per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche, elettroniche, carta e cartone; la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici, inclusi i cosiddetti rifiuti marini; infine l’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre e post consumo, la realizzazione di nuovi impianti di riciclo tessile e l’ammodernamento di quelli esistenti.  

    Per quanto riguarda in particolare i rifiuti plastici, questi “costituiranno un acceleratore straordinario per agganciare i target di riciclo – afferma il viceministro Vannia Gava – Le nuove tecnologie consentiranno, infatti, di azzerare gli scarti di materia che si ottengono dai tradizionali processi meccanici e di produrre, dai trattamenti chimici, vettori energetici come l’idrogeno o il metanolo da utilizzare nella produzione di carburanti”.  

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  • Covid Cina, Bassetti: “In Italia virus all’angolo, evitiamo fuoco di ritorno”

    Covid Cina, Bassetti: “In Italia virus all’angolo, evitiamo fuoco di ritorno”

    (Adnkronos) – “I dati italiani” dell’ultimo monitoraggio Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute “sono quelli di un virus all’angolo, quindi sforziamoci di non importare nuovi problemi dalla Cina. In Italia la situazione è molto tranquilla e il Covid non è più un problema come ci dicono gli ultimi numeri. Evitiamo un fuoco di ritorno. Nessun allarme ma giusta osservazione e poi stimolare chi non l’ha fatta a farsi la quarta dose di vaccino”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.  

    “Il governo continui a stimolare l’Europa – dice Bassetti in vista della riunione oggi al ministero della Salute dell’Unità di crisi – affinché faccia di più sui controlli dei voli provenienti dalla Cina, questo non per bloccare i passeggeri ma per intercettare se c’è qualcosa che non va e muoversi rapidamente su nuove varianti resistenti e di conseguenza l’aggiornamento dei vaccini. Quello italiano è stato il primo governo d’Europa a muoversi”. 

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  • Covid Cina, Bassetti: “In Italia virus all’angolo, evitiamo fuoco di ritorno”

    (Adnkronos) – “I dati italiani” dell’ultimo monitoraggio Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute “sono quelli di un virus all’angolo, quindi sforziamoci di non importare nuovi problemi dalla Cina. In Italia la situazione è molto tranquilla e il Covid non è più un problema come ci dicono gli ultimi numeri. Evitiamo un fuoco di ritorno. Nessun allarme ma giusta osservazione e poi stimolare chi non l’ha fatta a farsi la quarta dose di vaccino”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.  

    “Il governo continui a stimolare l’Europa – dice Bassetti in vista della riunione oggi al ministero della Salute dell’Unità di crisi – affinché faccia di più sui controlli dei voli provenienti dalla Cina, questo non per bloccare i passeggeri ma per intercettare se c’è qualcosa che non va e muoversi rapidamente su nuove varianti resistenti e di conseguenza l’aggiornamento dei vaccini. Quello italiano è stato il primo governo d’Europa a muoversi”. 

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  • Torino, le ultime su Pellegri

    (Adnkronos) – Brutte notizie in casa Torino in merito alle condizioni di Pietro Pellegri. L’infortunio che ha rimediato l’attaccante granata lo terrà lontano dal campo per parecchie partite. 

    Il problema è piuttosto serio: lesione al bicipite femorale della coscia destra, dopo l’infortunio rimediato in allenamento qualche giorno fa, prima dell’amichevole vinta contro la Cremonese. Una tegola non da poco per il Torino che stava pian piano ritrovando in lui un punto di riferimento quanto meno nelle turnazioni offensive e nelle scelte in attacco per Juric anche a gara in corso. Pellegri starà fermo almeno un mese, potrebbe rientrare non prima di metà febbraio.  

    L’obiettivo è di tornare a disposizione da ex per Milan-Torino del 10 febbraio, altrimenti direttamente per Torino-Cremonese del 20. 

    Un’arma in meno per Juric in attacco, ad ogni modo le soluzioni non mancano. Ovviamente, la prima scelta sarà Sanabria come riferimento offensivo, anche per non snaturare un gioco che prevede la presenza del centravanti di ruolo. In alternativa, come già successo quest’anno, c’è l’opzione Miranchuk falso nove, con Vlasic e Radonjic in appoggio alle sue spalle. Senza dimenticare che il mercato è aperto e potrebbe regalare un rinforzo: in pole c’è Shomurodov, in uscita dalla Roma e a caccia di una squadra che gli dia maggior spazio. 

    Fantacalcio.it per Adnkronos 

     

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  • Grazia Di Michele, con il nuovo singolo è ‘Dall’altra parte’

    (Adnkronos) – Si intitola “Dall’altra parte” il nuovo singolo di Grazia Di Michele, in uscita oggi su tutte le piattaforme. Scritta insieme a Mario Rosini, “Dall’altra parte” è una riflessione sull’umanità, divisa da situazioni e condizioni diverse, eppure espressione di uno stesso grande cuore. Sono confini e differenze che credevamo superate dalla tecnologia, dal progresso economico, dalla liberalizzazione dei rapporti personali e che invece, mai come in questi anni, fanno sentire tutta la loro inaccettabile presenza: un sistema economico iniquo, guerre, migrazioni, malattie, dittature economiche e religiose alimentano paure, divisioni, creano disparità e diffidenze e rendono sempre più difficile sviluppare l’empatia verso l’altro, sempre più difficile mettersi “dall’altra parte”, capire, capirsi. 

    Grazia Di Michele torna con un brano dal forte impatto lirico e si affida al sound moderno di Matteo Caretto che sostiene la forte tensione espressiva attraverso la batteria di Daniele Natrella e il sassofono di Fabio Tullio. La copertina vede Grazia ritratta (da Chiara Giuria Cortese) in una stanza realizzata all’interno dell’Azienda agricola ed agrituristica Sa Mandra dall’artista contemporaneo Cenzo Cocca: tele, strappi, fili e cuciture, che disegnano un pezzo di mondo chiuso e tuttavia ancora illuminato ancora accessibile. 

    Per la prima volta Grazia è stata seguita in studio da suo figlio Emanuele Chiappini, tecnico del suono, che ha coadiuvato Caretto nella fase della produzione. 

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  • Alghero, operatore ecologico spara a due colleghi e si suicida

    (Adnkronos) – Un operatore ecologico ha aperto il fuoco questa mattina contro due colleghi ad Alghero prima di suicidarsi con la stessa pistola. I due uomini sono rimasti feriti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Alghero e il 118.  

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