Ho appreso la triste notizia del tuo decesso. Ed è un dolore per tutti quelli che hanno avuto la fortuna d’incrociare i tuoi passi. Malgrado il passar degl’anni, il tuo generoso contributo alla vita culturale della Comunità italiana di Montréal non può, non deve sparire.
I tuoi talenti per mettere in parole i traversi umani, le parole scelte per farci ridere…e riflettere, il tuo teatro pieno di …follie, sono per me e per tanti una rappresentazione di un passato recente: quello di tanti immigrati divisi tra il mantenere le tradizioni o l’adattarsi al nuovo mondo.
Quante volte, con i tuoi seguaci, ti sei data da fare per scrivere teatro, inventare scene, trovare attori, allestire una sala, fare inviti e pubblicità…
Tanto lavoro, tanta fatica, ma sempre, ricordo, tanti presenti ed applausi. Ricevevi tutto questo con un … ‘Grazie, ma noi non siamo che dei dilettanti’…
No, Mara. Non eravate come dicevi. Eravate grandi nella vostra umiltà.
Mi auguro che qualcuno riprenderà i tuoi scritti per cosi far conoscere una realtà passata, ma comunque ricca da trasmettere alle nuove generazioni. Grazie Mara!
Adesso riposa in pace.
Irene Giannetti