Montréal – Dopo le “esterne” allo stadio Saputo e al Place Bell di Laval dell’era Rusconi, caratterizzate dalla partecipazione massiccia di connazionali, anche per la presenza di cantanti di spessore internazionale come Antonello Venditti e Claudio Baglioni, quest’anno la festa della Repubblica è tornata nella Casa d’Italia: domenica 2 giugno, l’edificio più rappresentativo della storia dell’immigrazione italiana a Montréal ha ospitato circa 400 italiani per celebrare, tra le storiche e suggestive mura in stile Art Deco costruite nel 1936, il 73º anniversario della Festa della Repubblica italiana. Visti i tempi ristretti (la nuova Console Generale Silvia Costantini ha assunto le funzioni solo il 7 marzo scorso), la scelta non poteva che cadere sul monumento storico-simbolo dell’orgoglio tricolore a Montréal, nonché bene artistico-architettonico del patrimonio canadese. Detto questo, il 2 giugno è la festa di tutto il popolo italiano, e non solo delle élite: siamo certi che già dal 2020 tornerà ad essere una festa aperta, accessibile e popolare, magari in una location meno evocativa, ma più pratica e adeguata alle attese delle migliaia di italiani che vivono e lavorano in Québec. Tra le tante personalità in sala, ricordiamo: David Lametti, Ministro della Giustizia del Canada; Louis Lemieux, sottosegretario al Ministero provinciale della Cultura e delle Comunicazioni; Tony Loffreda, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese; il Sen. Basilio Giordano, editore e direttore generale del ‘Cittadino Canadese’; il giudice Antonio Discepola; la deputata provinciale Filomena Rotiroti, il deputato federale Emmanuel Dubourg; l’ex deputato federale Nicola Di Iorio; il presidente del Picai, Piero Iannuzzi; il presidente dei Servizi Comunitari Italo-Canadesi del Québec, Giuseppe Maiolo, accompagnato dal figlio Ilario, candidato per il partito conservatore alle prossime elezioni federali; la presidente del Comites Giovanna Giordano; i consiglieri comunali Francesco Miele, Patrizia Lattanzio e Dominic Perri; il direttore dell’Istituto di cultura Francesco D’Arelli; la direttrice generale della Camera di Commercio Daniela Virone; la direttrice generale dell’ITHQ, Lisa Frulla. Ad aprire le cerimonie, con Giulia Verticchio a fare gli onori di casa come ‘animatrice’, è stato il Coro Alpino di Montréal, che prima ha intonato l’Inno di Mameli e poi, per rendere omaggio alla patria adottiva, ha interpretato anche l’inno canadese. In seguito alle parole di benvenuto di Gino Berretta, presidente della Casa d’Italia, ed i saluti istituzionali del Console Lorenzo Solinas (che si è fatto anche portavoce dei saluti delle due deputate italiane assenti, Fucsia Nissoli e Francesca Alderisi), a prendere la parola è stata la Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini, che ha portato i saluti dell’Ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri: “Il 2 giugno – ha detto – è la festa che unisce tutte le italiane e gli italiani nel mondo. Gli italiani e gli italo-quebecchesi sono sempre più integrati nella società: un’ulteriore dimostrazione dell’amicizia molto solida tra l’Italia, il Québec e tutto il Canada. Ho voluto organizzare la festa alla Casa d’Italia perché punto di riferimento solido della, e per la, Comunità italiana di Montréal. La commistione tra tradizione e novità, passato e futuro è un obiettivo primario del mio mandato: riunire i vari strati della Comunità italiana e italo-quebecchese per creare un’unica Comunità, forte e coesa. Agendo da ponte, per creare e incentivare occasioni di scambio e di interazione. E, per realizzare questo progetto ambizioso, ho bisogno di tutta la Comunità, che in queste prime 15 settimane ho imparato a conoscere e ad apprezzare. Con una maggiore attenzione per la nuova mobilità, formata da chi ha scelto il Québec come tappa del suo percorso formativo. Oltre a lavorare con le Università canadesi e italiane per incentivare gli scambi tra i due Paesi. La lingua italiana, vettore della nostra cultura, è la quarta più studiata nel mondo: qui a Montréal la nostra collettività parla italiano finanche alla terza e quarta generazione e questo mi rende particolarmente orgogliosa”. Dopo aver concluso il suo intervento rendendo omaggio alle forze armate italiane, la Console Generale ha consegnato 6 onorificenze ad altrettante personalità: Paul Caccia, Suor Angela Rizzardo, Luigi Erriquez, Giuseppe Panzera sono stati decorati come Cavalieri dell’Ordine della Stella d’Italia, mentre l’avv. Pasquale Artuso e Nicolangelo Cioppi sono stati insigniti come Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Poi il gran finale, con l’esibizione di alcuni giovani artisti guidati dalla cantante e attrice Daniela Fiorentino, ed il buffet a base di sapori e gusti tricolori preparato da Vincenzo Morena, patron del gruppo PMG. (V.G.)
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